
(AGENPARL) – Roma, 15 set 2020 – “La Lega accoglie con soddisfazione il coronamento degli sforzi fatti dal presidente Trump per costruire un Medio Oriente stabile e pacifico. Al tempo stesso si congratula con i leader di Israele, del Bahrein e degli Emirati Arabi Uniti per la coraggiosa scelta di investire nella pace e nella riconciliazione, esprimendo l’auspicio che altri paesi ne seguano presto l’esempio.
Quanto sta avvenendo è di portata storica e fa giustizia dello scetticismo che ha circondato finora l’approccio del Presidente Trump ai grandi temi della politica internazionale.
La novità è grande. Per la prima volta, infatti, il riconoscimento reciproco e la pace non sono stati subordinati a cessioni territoriali, rinunce e sacrifici ai danni di importanti posizioni di principio, ma sono derivati dall’apprezzamento concreto dei vantaggi morali e materiali dischiusi dall’archiviazione della prospettiva della guerra.
La coesistenza regionale di confessioni diverse si è dimostrata possibile, così come la realizzazione del piano complessivo di riassetto che Trump ha immaginato con il suo progetto di pace tanto deriso al momento della sua presentazione.
È suggestivo che l’intesa si sia perfezionata nel nome di Abramo, che è considerato il padre delle tre religioni monoteiste.
Siamo consapevoli degli ostacoli ancora da superare in questo cammino di riconciliazione. La pace è sempre un grosso rischio per chi la promuove.
Constatiamo che i palestinesi accusano gli Emirati ed il Bahrain di averli abbandonati, mentre è vero che gli accordi appena firmati hanno congelato i passi unilaterali che Israele aveva già programmato di fare in Cisgiordania.
Quanto è avvenuto prova una volta di più che la trattativa è la via. E non bisogna aver paura di percorrerla.
Al termine del tragitto, con tutta probabilità anche i palestinesi troveranno una risposta al loro legittimo desiderio di autogoverno e sovranità, in una condizione di accettazione condivisa del diritto di Israele ad esistere.
Gli accordi non nascono necessariamente contro qualcuno. Lo stesso Presidente Trump ha ricordato che anche gli iraniani potranno un giorno inserirsi in questo processo virtuoso, a patto di archiviare la stagione legata al rifiuto dell’esistenza d’Israele.
Riteniamo questo giorno un momento luminoso di speranza non solo per il Medio Oriente, ma per tutto il mondo e ci auguriamo che lo stesso modello vincente possa essere applicato anche ad altri contenziosi ancora irrisolti”. Lo dicono il leader della Lega Matteo Salvini e il Responsabile del Dipartimento Esteri della Lega Giancarlo Giorgetti.