
Nella giornata di oggi, i Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria coadiuvati dal Reparto Operativo Carabinieri per la Tutela Ambientale di Roma, a conclusione di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria–Direzione Distrettuale Antimafia, hanno dato esecuzione in Roma e Reggio Calabria ad un decreto, emesso dal Tribunale di questo capoluogo – Sezione Misure di Prevenzione, che dispone l’amministrazione giudiziaria (art. 34 d.lgs. 159/2011) per:
• AVR s.p.a. avente sede legale a Roma;
• ASE – Autostrade service – servizi al territorio s.p.a. avente sede legale a Roma;
ed il controllo giudiziario (art. 34 bis del richiamato codice antimafia) per:
• Hidro Geologic Line s.a.s. di Natale Marrara avente sede legale a Reggio Calabria;
Contemporaneamente hanno notificato un avviso di conclusione di indagini preliminari nei confronti di tredici indagati, in particolare di due dipendenti dell’AVR per il delitto di concorso esterno in associazione mafiosa, di otto amministratori appartenenti al Comune di Reggio Calabria, al Consiglio comunale, alla Città Metropolitana, al Consiglio Regionale ed ex Provinciale, al Comune di Taurianova, tutti variamente indagati, in concorso con l’Amministratore delegato ed altri responsabili della predetta società, per avere esercitato indebite pressioni al fine di ottenere l’assunzione di personale segnalato, ovvero altri funzionari per avere posto in essere atti di corruzione per l’esercizio della funzione o per il compimento di atti contrari ai doveri di ufficio allo scopo di agevolare la predetta società nei rapporti con la Pubblica Amministrazione controllante al fine di ricevere indebite utilità.
Entrambi i provvedimenti hanno alla base le indagini svolte nei confronti degli amministratori della società AVR S.p.a. ed hanno consentito di accertare stabili rapporti di questa con imprenditori intranei o comunque collegati con cosche di ndrangheta e con amministratori pubblici in un contesto di relazioni di scambio reciproco finalizzato ad assicurare a tutti i protagonisti varie utilità.
E’ stato in particolare accertato che l’espansione territoriale di AVR S.p.a. era determinata proprio da questa accertata permeabilità aziendale agli interessi mafiosi ed a quelli della cd. “cattiva politica”; questa attitudine rendeva, infatti, la S.p.a. perfettamente consonante agli interessi criminali più forti, riconosciuti sul territorio reggino, divenendo così perfettamente funzionale al fine di garantire la prosecuzione ed espansione di tali sistemi di potere che governano il territorio. (News&Com)