
(AGENPARL) – Roma, 19 apr 2020 – “Proprio oggi Regione Lombardia ha stanziato 80 milioni di euro per stabilizzare centinaia di infermieri e riconoscere il lavoro degli operatori sanitari. Un riconoscimento doveroso per chi ha messo a rischio la propria vita per salvarne altre. Oggi ho sentito telefonicamente Andrea, un ambulante toscano, malato di tumore e in terapia, a lui non spettano i 600 euro dello Stato perché percepisce già i 500 euro dell’Invalidità. Non mi sembra corretto. Oggi ho visto che Ricciardi, consulente del governo, mette i tweet insultando Trump. Ma vi par normale? USA stanno donando materiali sanitari e aiutando l’Italia. In Austria già diversi negozi aperti, in Germania riaprono domani molti negozi ed è avviato il dibattito sulla riapertura delle scuole, funzionano fabbriche. Io confesso che è pieno di gente che nel rispetto delle norme chiede di uscire e lavorare. Chi attacca un medico, un sindaco, un governatore, sbaglia. Non ha senso. Lombardia ha stanziato 60 milioni per affitti, ha trovato mille letti di terapia intensiva in più, ha cercato e trovato milioni di dispositivi sanitari. Posso chiedere almeno di seppellire prima i nostri morti prima che di aprire inchieste? Io credo che in tempo di guerra si debba guardare in faccia il nemico, e non andare a far le pulci al passato. A me è arrivata convocazione al tribunale di Catania per il processo su di me che riguarda la Diciotti. Va beh. Io non chiedo di processare qualche ministro che non ha fatto il suo dovere, se ne parlerà a emergenza finita. Zone rosse in Lombardia, avrebbe potuto fare la Regione? No. Una “zona rossa” per essere “zona rossa” ha bisogno dei Militari e Poliziotti che controllino. Dipendono dallo Stato, non da un sindaco o da un governatore. Mezza Italia anzi tutta l’Italia è ferma e qualcuno non ha meglio da fare che mandare a me una convocazione a Catania, per sabato 4 luglio, per la prima udienza di un processo per sequestro persona per aver bloccato uno sbarco. Mi sembra surreale. E’ bizzarro che ora si reputino “deboli e a rischio” donne e uomini dai 65 anni in su, quando, secondo la Legge approvata qualche anno fa, si poteva andare a lavorare fino a 67 anni senza problemi. Ascolto tutti, ma prima viene l’interesse Nazionale. Oggi Di Battista ha proposto di affidarsi alla Cina. Non mi affiderei ad uno Stato poco democratico, unico che stranamente crescerà. Prodi si affiderebbe a UE con MES. Soluzione? BCE acquisti BTP italiani. Io non mi fido né di Pechino, né di Berlino. Io mi fido degli italiani e basta”. Così il segretario della Lega, Matteo Salvini su La7 a ‘L’Arena’ di Massimo Giletti