
COSENZA La resa, tocca firmarla anche al vicario in Parlamento per Forza Italia. Roberto Occhiuto, aveva annunciato che all’atto della presentazione delle liste, avrebbe firmato le dimissioni dal partito, ma questo non avverrà. Il fratello Mario ha fatto il passo indietro come richiesto da Berlusconi e anche per lui adesso inizia la fase della metabolizzazione della sconfitta ma soprattutto dell’attesa, in vista della data del voto. «Ringrazio molto il Presidente Berlusconi per la manifestazione di affetto e vicinanza e la proposta di importanti responsabilità nell’azione di rilancio del nostro partito – spiega Roberto Occhiuto -. Quanto accaduto rappresenta però una ferita profonda, che non potrà essere lenita da incarichi o ruoli di qualunque genere, che peraltro ho già avuto occasione di rifiutare. Mi bastano la sua amicizia e la sua considerazione. Sono convinto che la dinamica che ha portato alla scelta del candidato Presidente della Regione Calabria sia profondamente ingiusta e molto triste.
Ingiusta perché non credo che gli amministratori locali calabresi debbano venire fuori da decisioni maturate in palazzi milanesi della Lega. E triste perché il mio partito, Forza Italia, è stato costretto a subire il diktat di un alleato che non conosce il territorio e impone le sue decisioni sfruttando vicende ed equilibri che con la nostra realtà c’entrano poco o nulla.Oggi abbiamo perso e non sarebbe giusto o onesto affermare il contrario, ma si può ritornare a vincere soltanto se si ha l’umiltà e il coraggio di accettare la sconfitta in attesa della prossima vittoria». (News&Com)