Tripoli In un discorso vibrante e carico di significato rivolto alla nazione, il vicepresidente del Consiglio presidenziale libico, Musa Al-Koni,…
Trending
- Cerreto (FDI): settore primario è nucleo di aggregazione sociale principale
- [Comune Palermo] Assemblea Anci giovani – Dichiarazione consigliere Bonanno
- (ACON) SETTIMANA IN CR: TRE GIORNI D’AULA, MOSTRE E PETIZIONE PER PORPETTO
- Agenzia regionale 576.25 _ EXPO 2025 OSAKA. La settimana dell’Agricoltura
- Anci. Bignami (FdI): buon lavoro a Carbone
- Agenzia nr. 1084 – Nuovo piano regionale delle coste. Casili : “Non si può normare su temi così delicati a pochi mesi dalla fine della legislatura”.
- Manetti: “Le donne della Resistenza, non sostenitrici degli uomini ma protagoniste attive”
- Aun 17 maggio 2025 (pag 2)
- Agenzia nr. 1083 – Salone del libro. Consiglio. Terza giornata. La premiazione di “Puglia D’A-Mare”
- Andrea Roselli eletto Sovrano Gran Commendatore del Rito Scozzese Antico ed Accettato alla prima votazione
CHI SIAMO
L’Agenzia di Stampa Parlamentare Agenparl è una delle voci storiche ed autorevoli dell’informazione italiana parlamentare ed è una delle principali news company italiane. Nel 1950 Francesco Lisi fondò la più antica Agenzia giornalistica parlamentare italiana, con il nome di S.P.E.; con l’ingresso nell’ASP (Associazione stampa parlamentare) nel 1953 ne mutò il nome in Agenparl.
Dal 1955 affianca con i suoi notiziari il mondo istituzionale, editoriale, economico e finanziario, diventando oggi una tra le fonti più autorevoli dell’informazione con i propri prodotti, servizi e soluzioni all’avanguardia. Dal 2009 il Direttore è Luigi Camilloni che ha proseguito lungo la strada tracciata da Lisi e cioè quella che da sempre ha contraddistinto l’Agenzia, ossia l’imparzialità.
Una formula editoriale veloce ed innovativa che garantisce un’informazione puntuale e degli approfondimenti originali. Per noi di Agenparl, fare informazione significa mantenere un alto livello di esattezza, obiettività e imparzialità, attraverso un codice linguistico chiaro, ma soprattutto senza far ricorso a formule e luoghi comuni giornalistici.