Trending
- Macron visiterà la Groenlandia in segno di solidarietà con la Danimarca
- Musk cancella il post in cui afferma che Trump è “negli archivi di Epstein”
- EMANUELE FIANO A “UN ALIENO IN PATRIA” (RAI 3): “NON CREDO CHE BISOGNA ESSERE EBREI DI SINISTRA PER TORMENTARSI DI FRONTE ALLE IMMAGINI CHE ARRIVANO DA GAZA”
- REFERENDUM 8 E 9 GIUGNO: REGOLARMENTE COSTITUITE TUTTE LE 2.606 SEZIONI ELETTORALI DI ROMA CAPITALE
- Workshop a Mendoza su Investimenti e Finanza – Iniziativa collegata a Business Connect 2025
- Invitación exclusiva a socios y colaboradores: Workshop sobre Inversiones y Financiamiento
- LUIGI DE MAGISTRIS A “UN ALIENO IN PATRIA” (RAI 3): “HO IL PASSAPORTO NUMERO 6 DELLO STATO PALESTINESE”
- Corteo Palestina, Barbera (Prc): “In 10.000 secondo la Questura. In 300.000 secondo chi sa contare”
- Guillaume Bianchi e Martina Sinigalia vincono gli scudetti individuali del fioretto, argenti per Tommy Marini e Arianna Errigo
- REFERENDUM. RUSPANDINI (FDI): DA OPPOSIZIONI MOSSA VILE, NON CONOSCONO PUDORE
CHI SIAMO
L’Agenzia di Stampa Parlamentare Agenparl è una delle voci storiche ed autorevoli dell’informazione italiana parlamentare ed è una delle principali news company italiane. Nel 1950 Francesco Lisi fondò la più antica Agenzia giornalistica parlamentare italiana, con il nome di S.P.E.; con l’ingresso nell’ASP (Associazione stampa parlamentare) nel 1953 ne mutò il nome in Agenparl.
Dal 1955 affianca con i suoi notiziari il mondo istituzionale, editoriale, economico e finanziario, diventando oggi una tra le fonti più autorevoli dell’informazione con i propri prodotti, servizi e soluzioni all’avanguardia. Dal 2009 il Direttore è Luigi Camilloni che ha proseguito lungo la strada tracciata da Lisi e cioè quella che da sempre ha contraddistinto l’Agenzia, ossia l’imparzialità.
Una formula editoriale veloce ed innovativa che garantisce un’informazione puntuale e degli approfondimenti originali. Per noi di Agenparl, fare informazione significa mantenere un alto livello di esattezza, obiettività e imparzialità, attraverso un codice linguistico chiaro, ma soprattutto senza far ricorso a formule e luoghi comuni giornalistici.