La decisione della Cina di introdurre, a partire dal 1° ottobre, un nuovo visto K dedicato ai giovani talenti scientifici…
Trending
- Dl Semplificazioni, Della Porta (FdI): Faro per liberare energie aziende italiane
- Comunicato stampa CMRC – Arcipelago metropolitano – festival natalizi Zagarolo-Fusolab
- Comunicato stampa | MERCOSUR, COLDIRETTI CUNEO: STOP AL COLPO DI MANO SULLA CLAUSOLA DI SALVAGUARDIA
- Emessa allerta meteo “gialla” per vento, criticità idraulica e stato del mare per giovedì 27 novembre
- Agricoltura, Schifani: «Nuove misure per superare i dazi e sostenere i produttori che esportano»
- Biocontrollo: Cia, via libera del Parlamento Ue. Ora iter rapidi e snelli per agricoltura sempre più sostenibile
- Centinaio, agrivoltaico non è Eldorado. Proteggere suolo agricolo
- Sicurezza, Nevi: “Più fondi a comparto in manovra”
- Quando la città disse “no” al vulcano: al Teatro ABC rivive l’impresa dell’Etna 1983
- **RPT TESTO CORRETTO** Dl Agroalimentare. Berrino (FdI): Tutela consumatore e made in Italy
CHI SIAMO
L’Agenzia di Stampa Parlamentare Agenparl è una delle voci storiche ed autorevoli dell’informazione italiana parlamentare ed è una delle principali news company italiane. Nel 1950 Francesco Lisi fondò la più antica Agenzia giornalistica parlamentare italiana, con il nome di S.P.E.; con l’ingresso nell’ASP (Associazione stampa parlamentare) nel 1953 ne mutò il nome in Agenparl.
Dal 1955 affianca con i suoi notiziari il mondo istituzionale, editoriale, economico e finanziario, diventando oggi una tra le fonti più autorevoli dell’informazione con i propri prodotti, servizi e soluzioni all’avanguardia. Dal 2009 il Direttore è Luigi Camilloni che ha proseguito lungo la strada tracciata da Lisi e cioè quella che da sempre ha contraddistinto l’Agenzia, ossia l’imparzialità.
Una formula editoriale veloce ed innovativa che garantisce un’informazione puntuale e degli approfondimenti originali. Per noi di Agenparl, fare informazione significa mantenere un alto livello di esattezza, obiettività e imparzialità, attraverso un codice linguistico chiaro, ma soprattutto senza far ricorso a formule e luoghi comuni giornalistici.