I carri armati leggeri francesi AMX-10 RC, forniti a Kiev, sono stati oggetto di forti critiche da parte dei militari…
Trending
- Manovra, De Carlo (Fdi): Indicatori economici ci premiamo, non siamo più Italietta
- Giappone, Zoffili (Lega): “Congratulazioni alla nuova Premier Takaichi Sanae”
- Minori, Marrocco: “Una riforma giusta e necessaria per garantire più tutela e trasparenza nell’affidamento”
- Stampa: Graziano (Pd), membri governo e partiti maggioranza ritirino querele a Ranucci
- SANITÀ, MAZZELLA (M5S): “GOVERNO DÀ I NUMERI E PRENDE IN GIRO CITTADINI”
- Ddl minori in affido, Matone (Lega): riordina sistema con regole certe, interesse minore primario
- Carceri: Sisto, detenzione sia percorso di ritorno a società
- Champions League: espulsi da Eindhoven i 180 tifosi del Napoli. Borrelli (Avs): “vicenda poco chiara. Presentata interrogazione”
- MANOVRA, PERANTONI (M5S): SPICCIOLI PER I CITTADINI, MILIARDI PER LE ARMI
- Carlo Capasa, CNMI: “I comportamenti dolosi vanno puniti e non vanno protetti senza sacrificare l’immagine di un intero settore, vanto del Made in Italy”.
CHI SIAMO
L’Agenzia di Stampa Parlamentare Agenparl è una delle voci storiche ed autorevoli dell’informazione italiana parlamentare ed è una delle principali news company italiane. Nel 1950 Francesco Lisi fondò la più antica Agenzia giornalistica parlamentare italiana, con il nome di S.P.E.; con l’ingresso nell’ASP (Associazione stampa parlamentare) nel 1953 ne mutò il nome in Agenparl.
Dal 1955 affianca con i suoi notiziari il mondo istituzionale, editoriale, economico e finanziario, diventando oggi una tra le fonti più autorevoli dell’informazione con i propri prodotti, servizi e soluzioni all’avanguardia. Dal 2009 il Direttore è Luigi Camilloni che ha proseguito lungo la strada tracciata da Lisi e cioè quella che da sempre ha contraddistinto l’Agenzia, ossia l’imparzialità.
Una formula editoriale veloce ed innovativa che garantisce un’informazione puntuale e degli approfondimenti originali. Per noi di Agenparl, fare informazione significa mantenere un alto livello di esattezza, obiettività e imparzialità, attraverso un codice linguistico chiaro, ma soprattutto senza far ricorso a formule e luoghi comuni giornalistici.