Progetto “A Teatro per la Vita” MANIFESTAZIONE CONCLUSIVA DEL PROGETTO Palazzo WeGIL Largo Ascianghi, 5, 30 NOVEMBRE 2024 ore 18,00.…
Trending
- Il docufilm “Etna 1983. Un’impresa che sa di leggenda” consegnato al sindaco per fare memoria tra i banchi
- Roma, Matone (Lega): pro Pal bruciano bandiera americana, protesta degenerata
- (ACON) ASSOCIAZIONI. BORDIN A 100 ANNI GIUSTO CAENAZZO: IMPEGNO PER COMUNIT
- Aun 29 nov. 025 (Pag 5)
- Cicala: “Tartufo occasione per il turismo gastronomico”
- I: TS 29/11/2025 INAUGURATE DAL SINDACO DIPIAZZA LA PISTA DI PATTINAGGIO SUL GHIACCIO APERTA FINO ALL’11 GENNAIO 2026 IN PIAZZA PONTEROSSO E LA TRADIZIONALE FIERA DI SAN NICOLÒ, CHE SARÀ ALLESTITA FINO A DOMENICA 7 DICEMBRE NELL’AREA PEDONALE DI VIALE X
- Banche: Misiani (PD), basta ambiguità, Giorgetti chiarisca subito in Parlamento
- (ACON) LEGA UD. GRUPPO FORZA ITALIA: BASTA VIOLENZA POLITICA
- Roma, Zinzi (Lega): odio pro Pal fuori controllo
- Assalto a La Stampa, Mastella: “Pienamente solidale, frange radicali e violente vanno isolate”
CHI SIAMO
L’Agenzia di Stampa Parlamentare Agenparl è una delle voci storiche ed autorevoli dell’informazione italiana parlamentare ed è una delle principali news company italiane. Nel 1950 Francesco Lisi fondò la più antica Agenzia giornalistica parlamentare italiana, con il nome di S.P.E.; con l’ingresso nell’ASP (Associazione stampa parlamentare) nel 1953 ne mutò il nome in Agenparl.
Dal 1955 affianca con i suoi notiziari il mondo istituzionale, editoriale, economico e finanziario, diventando oggi una tra le fonti più autorevoli dell’informazione con i propri prodotti, servizi e soluzioni all’avanguardia. Dal 2009 il Direttore è Luigi Camilloni che ha proseguito lungo la strada tracciata da Lisi e cioè quella che da sempre ha contraddistinto l’Agenzia, ossia l’imparzialità.
Una formula editoriale veloce ed innovativa che garantisce un’informazione puntuale e degli approfondimenti originali. Per noi di Agenparl, fare informazione significa mantenere un alto livello di esattezza, obiettività e imparzialità, attraverso un codice linguistico chiaro, ma soprattutto senza far ricorso a formule e luoghi comuni giornalistici.