
COSENZA “Intoppi e lungaggini burocratiche continuano a ritardare l’apertura e il funzionamento di servizi sanitari territoriali adeguati alle esigenze dei cittadini”. Lo afferma consigliere regionale Pd Carlo Guccione che aggiunge: “Pratiche virtuose restano chiuse nei cassetti”. “Ci siamo battuti per anni per fare in modo che l’immobile di San Pietro in Amantea – sottolinea – venisse adibita a struttura riabilitativa per minori con problemi psichiatrici e/o sottoposti a procedimento minorile. Ma ad oggi nulla è cambiato. La questione è stata sollecitata in questi giorni anche dalla direttrice responsabile del dipartimento Giustizia minorile e di comunità del Ministero della giustizia, Isabella Mastropasqua, che ha inviato una lettera mettendo in evidenza come ‘tale situazione sia estremamente lesiva dei diritti dei minori con sofferenza psichica di questa regione sanciti anche dalle Convenzioni internazionali e dalle raccomandazioni UE’”. “Già nel 2016 avevamo fatto in modo che l’Asp di Cosenza finanziasse la ristrutturazione dell’immobile – prosegue Guccione – costruito negli anni Novanta con finanziamenti del Ministero della Salute (Legge 67/1988, ex articolo 20) – per destinarlo a struttura terapeutica riabilitativa per minori con problemi psichiatrici e/o sottoposti a procedimento minorile. Abbiamo seguito l’iter dei lavori e, insieme anche al sindaco Gioacchino Lorelli, ho fatto in modo che venissero accelerate le procedure per l’attivazione della struttura”. “Ricordo ancora che, con Dca n.65 del marzo 2020 – spiega il consigliere regionale – il commissario ad acta per la sanità individuò l’immobile di San Pietro in Amantea idonea alla realizzazione della struttura per dieci posti letto. Il Ministero della giustizia, Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità, in data 2019 sollecitava l’Asp di Cosenza all’apertura dell’istituenda struttura terapeutica riabilitativa per minori/giovani adulti sottoposti a provvedimenti di autorità giudiziaria. (News&Com)