
(AGENPARL) – mer 04 settembre 2024 Rigenerazione urbana, 10milioni per 21 progetti. Ok della Giunta. Giani e
Baccelli: “Ecco la Toscana diffusa”
Scritto da Lorenza Berengo, mercoledì 4 settembre 2024 alle 13:14
Scorre la graduatoria del bando sulla rigenerazione. La Giunta ha appena
approvato la delibera proposta dall’assessore alle infrastrutture e governo
del territorio Stefano Baccelli con cui si definiscono gli interventi di
rigenerazione urbana e i comuni beneficiari e che dà attuazione alla
delibera del Cipess dell’aprile 2024 con cui viene finanziata, fra le altre
linee, anche quella sulla rigenerazione urbana.
Ma andiamo per gradi. A settembre dell’anno scorso erano stati finanziati i
primi diciassette progetti a beneficio di comuni con non più di 20 mila
abitanti: a disposizione allora otto milioni e 900 mila euro. Adesso,
grazie alle risorse del Fondo di sviluppo e coesione sociale che assegna
alla Toscana complessivamente 683milioni (delibera Cipess), altri ventun
territori potranno concretizzare le idee presentate: quasi dieci milioni di
euro che serviranno a valorizzare la Toscana diffusa, quella dei borghi e
delle aree interne o marginali
Nel dettaglio i progetti riguardano quattro comuni in provincia di Siena,
uno a Grosseto, tre a Pistoia, una a Massa Carrara, cinque a Lucca, tre nel
grossetano ed altrettanti nell’aretino, uno a Pisa: dodici amministrazioni
con meno di cinquemila residenti e nove che di abitanti ne contano tra
cinque e ventimila.
“Non è la prima volta – commenta il presidente Eugenio Giani – che
grazie alla rigenerazione urbana valorizziamo la Toscana diffusa. Questo
strumento urbanistico permette infatti di recuperare angoli dismessi o
degradati di paesi e territori, stimolando e coinvolgendo anche i comuni
più piccoli in un percorso di bellezza, qualità e sostenibilità
ambientale e in questo modo riqualifichiamo aree interne, montane o
marginali dando un contributo alla lotta allo spopolamento. Grazie al Fondo
per lo Sviluppo e la Coesione (Fsc) che copre il periodo 2021/2027 portiamo
avanti uno dei nostro obiettivi principali, la riqualificazione dei piccoli
centri, intervenendo su tutta la Toscana, esaltando la straordinarietà dei
territori”.
Con il nuovo scorrimento diventano complessivamente ventidue i comuni con
meno di cinquemila abitanti che potranno beneficiare del finanziamento e
sedici quelli fino a ventimila abitanti.
“E’ il segno, tangibile – rimarca l’assessore Stefano Baccelli –
dell’attenzione rivolta ai piccoli comuni: un impegno affinché la nostra
regione non proceda a due velocità ma valorizzi in ugual misura ogni
angolo del suo meraviglioso territorio”. “La rigenerazione urbana –
aggiunge – è un formidabile strumento flessibile per riqualificare spazi,
quartieri e giardini, per renderli vivi e al contempo sostenibili o per
destinare a nuova funzione edifici che non l’avevano più, tenendo conto
dei bisogni della comunità per spingersi verso una nuova frontiera di
modernità”.
I comuni fino a cinquemila abitanti finanziati
Con il Fondo di sviluppo e coesione, secondo la proposta della Regione,
potrà essere finanziata a Montieri in provincia di Grosseto la
ristrutturazione del palazzo comunale per ospitarvi servizi culturali e
multifunzionali (392 mila euro di contributo per un costo di 499 mila
euro). A Villa Collemandina in provincia di Lucca con 600 mila euro (costo
un milione e 20 mila euro) si potrà provvedere ad adeguare da un punto di
vista sismico un immobile pubblico sito a Massa Sassorosso destinato ad
attività socio-museali culturali. Altri 600 mila euro andranno a
Castiglion Fibocchi nell’aretino e saranno utilizzati per l’ex scuola di
piazza delle fiere: l’intervento sfiora gli 800 mila euro. A Monterotondo
Marittimo, nel grossetano, si investe sulla viabilità pedonale, con un
percorso sensoriale tra via Magenta e via Garibaldi: 400 mila euro il
contributo proposto su una spesa prevista di 550 mila. Finanziamenti sono
destinati anche a Minucciano, Pieve Fosciana e Pescaglia, di nuovo in
provincia di Lucca: nell’ordine serviranno per riqualificare e valorizzare
spazi di connessione urbana (515 mila di contributo, per il primo stralcio,
su una spesa di 644 mila euro), per via San Francesco a Pieve Fosciana (183
mila euro di contributo su 255 mila) e per la manutenzione del selciato in
pietra della viabilità interna del centro storico di Ansana (48 mila euro
su 60 mila). San Casciano di Bagni in provincia di Siena punta a
valorizzare piazza Garibaldi e dintorni e la Regione ha proposto un
contributo di 480 mila euro su una spesa di 600 mila. A Castellina
Marittima in provincia di Pisa si interviene riqualificando il Parco
Montauti: spesa 720 mila euro, contributo previsto 576 mila. Nel senese San
Quirico d’Orcia la riqualificazione interessa via delle carbonaie: 600 mila
euro di contributo per un costo complessivo stimato di oltre 910 mila. A
Castel Focognano in provincia di Arezzo il progetto riguarda più luoghi:
piazza Mazzini e il centro storico di Rassina, dove si andrà a finanziare
il terzo lotto di intervento, compreso l’abbattimento delle barriere
architettoniche. (contributo pari a 330 mila su una spesa totale di 420
mila). A Murlo (SI), l’intervento riguarda la riqualificazione
dell’edificio “canonica di Murlo” con un contributo pari a 600 mila su
una spesa totale di 900 mila.
I progetti dei comuni fino a 20mila abitanti
Sono nove i progetti dei comuni più grandi che potranno essere
finanzinati. A Torrita di Siena con 600 mila euro (costo presunto dei
lavori un milione) si interverrà sul Passeggio Garibaldi e sugli spazi
pubblici e le aree verdi. A Roccastrada nel grossetano il finanziamento di
600 mila euro (spesa 864 mila) servirà a far partire la rigenerazione
dell’edificio dell’ex Opera pia Contessa Nella. A Pieve a Nievole in
provincia di Pistoia il contributo di 600 mila euro proposto aiuterà a
recuperare il cinema teatro destinato ad accogliere la nuova biblioteca e
spazi culturali e per cui saranno complessivamente necessari tre milioni e
700 mila euro. A Larciano, sempre nel pistoiese, si metterà mano alla
pavimentazione e all’arredo urbano di piazza Cecina: spesa 530 mila euro,
contributo previsto 400 mila. Pontremoli, in provincia di Massa Carrara,
punta sul parco fluviale e sui ponti storici: la Regione intende destinarci
600 mila euro a fronte di una spesa di 777 mila. A Massa e Cozzile, nel
pistoiese, l’intervento – anche di miglioramento energetico – riguarda il
palazzo comunale di Massa: di fronte ad una spesa di 416 mila euro è stato
proposto un contributo di poco meno di 333 mila. Tre interventi in uno a
Bagni di Lucca: restauro del piano seminterrato del circolo dei forestieri
e recupero della piazza posteriore del teatro accademico con la passeggiata
storica lungo il torrente Lima. Sono necessari 380 mila euro ed è stato
previsto un contributo di 304 mila euro. A Gavoranno in provincia di
Grosseto la ristrutturazione dell’edificio ex Bagnetti permetterà di
ospitare alcuni uffici comunali: spesa un milione e 100 mila euro, 600 mila
il contributo atteso. Chiude l’elenco Anghiari nell’aretino, con la
riqualificazione di piazza Baldaccio Bruni: per l’intervento è stato
stimato un costo di 830 mila euro e proposto un contributo di 600 mila.