
(AGENPARL) – mar 31 maggio 2022 e sulle attività della Banca d’Italia
Relazione sulla gestione
e sulle attività della Banca d
Banca d’Italia, 2022
Indirizzo
Via Nazionale, 91 – 00184 Roma – Italia
Telefono
http://www.bancaditalia.it
Tutti i diritti riservati. È consentita la riproduzione a fini didattici e non commerciali,
a condizione che venga citata la fonte
ISSN 2282-5010 (stampa)
Grafica e stampa a cura della Divisione Editoria e stampa della Banca d’Italia
Stampato nel mese di maggio 2022
BANCA D’ITALIA
Relazione sulla gestione e sulle attività della Banca d’Italia
INTRODUZIONE
LA GESTIONE DELLA BANCA
Gli organi della Banca d’Italia
Gli interventi organizzativi
Il nuovo modello ibrido di organizzazione del lavoro
Il presidio dei rischi e i controlli interni
Etica, prevenzione della corruzione, trasparenza, protezione dei dati personali
Il capitale umano
L’attribuzione delle posizioni manageriali
L’innovazione tecnologica
Le iniziative a tutela della sicurezza delle informazioni
Appalti, patrimonio immobiliare e servizi interni
Il risultato lordo e i costi operativi
L’impegno della Banca d’Italia per l’attuazione del piano di azione
dell’Eurosistema sul clima
L’attuazione delle operazioni di rinanziamento a più lungo termine
L’attività in cambi
Il fabbisogno e la produzione di banconote
La circolazione di banconote
Relazione sulla gestione e sulle attività della Banca d’Italia
La strategia dell’Eurosistema per il contante e l’accesso a questo strumento
I SISTEMI DI PAGAMENTO
I sistemi di pagamento dell’Eurosistema
TIPS e le iniziative internazionali per migliorare i pagamenti transfrontalieri
Le iniziative per l’utilizzo dell’euro digitale
nel regolamento di pagamenti all’ingrosso mediante tecnologie DLT
Gli altri servizi di pagamento
LA SORVEGLIANZA SUI MERCATI, SUL SISTEMA
E SUGLI STRUMENTI DI PAGAMENTO
I mercati e le infrastrutture di post-trading
Il consolidamento delle infrastrutture di mercato
e del sistema dei pagamenti europei
Il sistema dei pagamenti
Le innovazioni normative per la resilienza operativa digitale
Gli impatti dei nuovi requisiti di sicurezza sugli strumenti di pagamento
L’attività di controllo e le strategie delle autorità europee
Il negoziato MiCAR
Il sostegno all’innovazione digitale
Le call for proposals 2021 di Milano Hub e della sandbox regolamentare
LA VIGILANZA SUGLI INTERMEDIARI BANCARI E FINANZIARI
Il contributo alla denizione degli standard globali e delle regole europee
I controlli sulle banche
I controlli sugli intermediari nanziari non bancari
Analisi e attività relative a banche e intermediari nanziari non bancari
Analisi e attività relative all’innovazione nanziaria
e contrasto del nanziamento del terrorismo
BANCA D’ITALIA
Relazione sulla gestione e sulle attività della Banca d’Italia
Il coordinamento e i rapporti con le altre autorità
LA GESTIONE DELLE CRISI
L’attività di regolamentazione internazionale ed europea
Le nuove linee guida dell’EBA in materia di garanzia dei depositi
Le attività svolte a livello nazionale
Le procedure di risoluzione
Le procedure di liquidazione coatta amministrativa e le revoche all’esercizio di attività
L’attività sui piani di risoluzione
L’esercizio di simulazione della risoluzione coordinato dall’SRB
LA STABILITÀ FINANZIARIA E LE POLITICHE MACROPRUDENZIALI
Gli impatti dei cambiamenti climatici sulla stabilità nanziaria
LA RICERCA, L’ANALISI E LE RELAZIONI ECONOMICHE
E FINANZIARIE
I risultati dell’attività di ricerca e analisi economica
I rischi climatici: il ruolo della ricerca economica
La ricerca giuridica e l’analisi sulla scalità
La nuova collana Mercati, infrastrutture, sistemi di pagamento
Il contributo della Banca d’Italia alla Presidenza italiana del G20
LE STATISTICHE
La produzione e la diusione delle statistiche
L’attività internazionale e la cooperazione in campo statistico
I SERVIZI PER LO STATO
L’attività di tesoreria statale e i servizi di cassa per conto degli enti pubblici
I sistemi informativi Siope e Siope+
I servizi di gestione del debito pubblico
LA TUTELA DELLA CLIENTELA E L’EDUCAZIONE FINANZIARIA
Il contributo alla denizione della normativa europea e nazionale
Relazione sulla gestione e sulle attività della Banca d’Italia
AVVERTENZE
I controlli sui comportamenti degli intermediari
Il dialogo con la clientela e gli strumenti di risoluzione delle controversie
L’educazione nanziaria
durante la crisi
Gli altri servizi per i cittadini
L’investimento in conoscenza e il contributo alla ricerca e al dibattito scientico
L’attività rivolta al pubblico delle Biblioteche e dell’Archivio storico
Dante in Banca d’Italia
La valorizzazione del patrimonio artistico
Il sostegno sociale
Gli investimenti nanziari sostenibili
La Carta degli investimenti sostenibili
L’impegno per l’ambiente
Le innovazioni organizzative in tema di cambiamenti climatici
AMMINISTRAZIONE DELLA BANCA D’ITALIA
BANCA D’ITALIA
Relazione sulla gestione e sulle attività della Banca d’Italia
Questa Relazione, dedicata alle attività svolte nel 2021, testimonia l’impegno della
risultati conseguiti e delle risorse utilizzate, rispondendo a doveri di trasparenza oltre
Insieme alla trattazione delle diverse funzioni, nel volume sono presenti anche
informazioni di carattere non nanziario e sull’impegno sociale e ambientale dell’Istituto.
alla Banca è contenuta nel volume
questa Relazione
http://www.bancaditalia.it
del sito della Banca o a siti di altre istituzioni per approfondimenti su temi specici; le
versioni a stampa delle due pubblicazioni possono essere richieste alla Biblioteca Paolo
Ba (
La Relazione è aggiornata con le informazioni disponibili al 30 aprile 2022, salvo
diversa indicazione.
Il bilancio e il commento dei risultati di esercizio del 2021 sono contenuti nel
volume
Il bilancio della Banca d’Italia
, pubblicato il 31 marzo 2022.
Art. 19 della L. 262/2005, come modicato dal D.lgs. 303/2006 e, per quanto riguarda l’attività di vigilanza
sulle banche e sugli intermediari non bancari, art. 4 del D.lgs. 385/1993 (Testo unico bancario).
BANCA D’ITALIA
Relazione sulla gestione e sulle attività della Banca d’Italia
INTRODUZIONE
Banca d’Italia
è la banca centrale della Repubblica italiana; è un istituto di
diritto pubblico, regolato da norme nazionali ed europee. Il capitale dell’Istituto è
2022 i Partecipanti erano 178 dei quali: 10 assicurazioni, 10 fondi pensione, 14 enti
di previdenza, 42 fondazioni di matrice bancaria e 102 banche. In base allo Statuto gli
esterna relativi all’esercizio delle funzioni pubbliche della Banca, salvi i poteri e le
Banca centrale europea; (b) il Consiglio superiore, presieduto dal Governatore, cui
gestione e il controllo interno; (c) il Collegio sindacale, che svolge funzioni di
controllo sull’amministrazione per garantire l’osservanza della legge, dello Statuto
e del Regolamento generale, verica la regolare tenuta della contabilità, esamina il
L’Istituto è parte integrante dell’
Eurosistema
, composto dalle banche centrali
nazionali (BCN) dell’area dell’euro e dalla
Banca centrale europea
(BCE). L’Eurosistema
e le banche centrali degli Stati membri dell’Unione europea che non hanno adottato
l’euro compongono il
Sistema europeo di banche centrali
In materia di supervisione bancaria, la Banca d’Italia è l’autorità nazionale
Meccanismo di vigilanza unico
(Single Supervisory
Mechanism, SSM) sulle banche.
È inoltre autorità nazionale di risoluzione all’interno del
Meccanismo di
intermediazione mobiliare nell’area dell’euro.
Con riferimento alla stabilità nanziaria, la Banca d’Italia è l’autorità designata
per l’attivazione delle misure macroprudenziali orientate al complesso del sistema
bancario.
La Banca esercita numerose funzioni alle quali corrispondono congurazioni
autorità responsabile per la salvaguardia della stabilità del sistema nanziario;
organo di vigilanza in campo bancario e nanziario;
autorità di risoluzione e di gestione delle crisi bancarie;
Relazione sulla gestione e sulle attività della Banca d’Italia
sorveglianza sul sistema dei pagamenti;
autorità nazionale designata per la sorveglianza sul funzionamento dei sistemi
di risoluzione alternativa delle controversie (
alternative dispute resolution
istituto di emissione e stabilimento industriale per la produzione di banconote;
tesoriere dello Stato e gestore di servizi, strumenti e sistemi di pagamento, a
livello europeo e nazionale;
centro di raccolta, elaborazione e diusione di statistiche per i fenomeni
creditizi e valutari;
istituto di analisi e di ricerca in materia economica e nanziaria.
All’interno dell’Istituto opera, in condizioni di autonomia e indipendenza,
Unità di informazione nanziaria per l’Italia
(UIF), che svolge funzioni di analisi
nanziaria in materia di prevenzione e contrasto del riciclaggio e del nanziamento
del terrorismo internazionale. L’Unità si avvale dei mezzi nanziari e delle risorse
della Banca.
La Banca d’Italia sostiene inoltre il funzionamento dell’
Arbitro Bancario
Finanziario
sistema di risoluzione alternativa delle controversie che possono
sorgere tra i clienti e le banche e gli altri intermediari in materia di operazioni e
servizi bancari
Istituto per la
(Ivass); insieme a due Consiglieri dell’Ivass, i membri del
Governatore, il quale
all’esercizio delle funzion
i istituzionali
in materia di vigilanza assicurativa. L’Ivass è
autonomo sul piano organizzativo, nanziario e contabile; la Banca contribuisce a
sinergie nell’utilizzo delle risorse – secondo meccanismi che consentono una coerente
ripartizione dei costi
anche grazie al distacco di personale presso l’Ivass e alla messa
a disposizione di tecnologie informatiche da parte della Banca
BANCA D’ITALIA
Relazione sulla gestione e sulle attività della Banca d’Italia
La gestione della Banca.
– Il 31 marzo 2022 l’Assemblea dei Partecipanti, in seduta
straordinaria, ha approvato la modica statutaria relativa al limite massimo di quote
per il 2022, dal 3 al 5 per cento del capitale sociale della Banca d’Italia. Le negoziazioni
L’Assemblea, convocata lo stesso giorno in seduta ordinaria, ha approvato il
di cui 5,6 sono stati attribuiti allo Stato (ricomprendendo le imposte, la somma
complessivamente destinata alla Stato è stata di 6,8 miliardi). I costi operativi della
la crescita delle spese per beni e servizi (4,3 per cento in termini reali), dopo la forte
contrazione dell’anno precedente (-8,3 per cento) dovuta alla sospensione o al rinvio di
numerose iniziative di spesa durante i primi mesi dell’emergenza sanitaria.
A seguito di una riduzione del usso di nuovi ingressi, originata dalle dicoltà
nella conduzione dei concorsi durante la pandemia, il personale della Banca d’Italia alla
ne del 2021 (6.629 dipendenti di cui oltre due terzi in possesso di diploma di laurea)
Nel corso del 2021 sono stati realizzati diversi interventi organizzativi. In
particolare sono stati istituiti un Comitato di coordinamento e un Nucleo con funzioni
di supporto dell’azione della Banca in tema di sostenibilità ambientale; è stata inoltre
antiriciclaggio. Nell’ambito della funzione di Tesoreria per conto dello Stato sono stati
la connessa chiusura della Succursale di Roma ha ridotto a 38 il numero delle Filiali.
Con il perdurare della pandemia, è continuato l’ampio ricorso al lavoro da remoto.
Dal 1° aprile 2022 – con la ne dello stato di emergenza – è entrato in vigore il nuovo
modello ibrido di organizzazione del lavoro, in cui la modalità a distanza coesiste e si
integra con quella in presenza. Non sono emerse criticità nel passaggio al nuovo modello.
La Banca ha raorzato la propria strategia e la governance in tema di sicurezza
accresciute durante il periodo di emergenza pandemica. In questo contesto il
Emergency Response Team
della Banca d’Italia (CERTBI) pone particolare attenzione
Security
Operation Center
(SOC) è deputato alla difesa dei livelli di riservatezza, integrità e
disponibilità dei servizi informatici dell’Istituto.
– Lo scorso anno l’Eurosistema ha confermato l’insieme
Relazione sulla gestione e sulle attività della Banca d’Italia
programma di acquisto di attività nanziarie
programma di acquisto di titoli pubblici e privati per l’emergenza
Pandemic
Emergency Purchase Programme
PEPP) ha mantenuto l’operatività della Banca d’Italia
su livelli sensibilmente superiori a quelli degli anni precedenti. È aumentato anche
il ricorso delle banche al credito dell’Eurosistema, prevalentemente a seguito della
richiesta di fondi relativa alla terza serie di operazioni mirate di rinanziamento a più
, TLTRO3). È cresciuto in
parallelo il valore delle garanzie stanziate dalle banche italiane, costituite in prevalenza
da titoli di Stato e prestiti bancari.
A luglio del 2021 la Banca centrale europea ha reso noto l’esito del processo
attivamente a tutte le fasi dei lavori.
– Nel 2021 l’Istituto ha stampato oltre 660 milioni di
pandemia e a momenti di accresciuta conittualità sindacale – si è ovviato attraverso
le procedure previste dall’Eurosistema e la collaborazione con altre banche centrali
nazionali (BCN). La Banca d’Italia ha raorzato il proprio ruolo nell’Eurosistema,
cooperando con la BCE nelle attività di ricerca e sviluppo e nell’avvio dei lavori
della terza serie dell’euro, intensicando gli scambi di esperienze e di conoscenze
tecniche con le altre BCN.
di innalzamento del livello tecnologico delle macchine che selezionano le banconote.
Nell’ambito della strategia dell’Eurosistema per il contante, si sono svolti incontri
condotto uno studio sulla localizzazione dei punti di accesso al contante sul territorio
nazionale, al ne di vericarne il grado di diusione. Le analisi hanno confermato
che al momento i punti di accesso al contante sono ampiamente distribuiti su tutto
il territorio. Anche alla luce dell’esperienza maturata durante la pandemia, è stato
rinnovato il protocollo del Comitato per la continuità operativa della distribuzione
di banconote.
– All’interno del sistema di regolamento in tempo
reale di pagamenti istantanei gestito dalla Banca d’Italia per conto dell’Eurosistema
interventi per garantire la raggiungibilità paneuropea dei prestatori di servizi
di pagamento aderenti allo schema del bonico istantaneo; sono state inoltre
intraprese iniziative per ampliarne l’utilizzo in Europa, in particolare con la
possibilità di regolamento della corona svedese e mediante l’analisi di soluzioni per
il regolamento in TIPS di pagamenti istantanei tra valute diverse. Nel quadro del
due sperimentazioni di connessione tra TIPS e altre piattaforme di pagamento
istantaneo, una conclusa con successo e l’altra in corso di svolgimento. È stato
della Pubblica amministrazione.
BANCA D’ITALIA
Relazione sulla gestione e sulle attività della Banca d’Italia
La Banca d’Italia ha partecipato ai lavori, coordinati dalla BCE, sull’emissione
dell’euro digitale, estesi anche al suo possibile utilizzo nel regolamento di operazioni di
importo elevato, attraverso l’uso di tecnologie innovative.
La sorveglianza sui mercati, sul sistema e sugli strumenti di pagamento
– L’azione si è
mercato e di pagamento. A livello internazionale è proseguita la partecipazione ai lavori
gestione delle crisi di controparti centrali e di regime delle penali per gli inadempimenti
nel regolamento di operazioni nanziarie. Progressi signicativi sono stati ottenuti anche
nell’ambito del
programma avviato dal
e coordinato dal Consiglio per la stabilità
nanziaria (Financial Stability Board, FSB) per migliorare l’ecienza dei pagamenti
transfrontalieri. Sul piano normativo sono stati raorzati i poteri di sorveglianza sui
sistemi di pagamento. Si è intensicato inoltre l’impegno per accrescere la resilienza
orientata a monitorare gli impatti dell’emergenza sanitaria sul mercato dei pagamenti
carte di pagamento e a quelle sui prelievi da ATM. Le evidenze empiriche mostrano
come la pandemia abbia contribuito all’utilizzo crescente degli strumenti digitali
indipendentemente dal canale distributivo. In collaborazione con altre autorità
nazionali sono state valutate le iniziative di ammodernamento dei circuiti di pagamento.
È proseguita l’attività di coordinamento e stimolo nel Comitato Pagamenti Italia.
La Banca ha avviato nel 2021 il Centro di innovazione Milano Hub, per promuovere
regolamentare
che consentirà di sperimentare prodotti e servizi tecnologicamente innovativi. Sono
e, nell’ambito della
, nalizzata
a individuare possibili soluzioni tecnologiche orientate allo sviluppo della nanza
La vigilanza sugli intermediari bancari e nanziari
– La Vigilanza si è caratterizzata
tipologie di intermediari. L’azione di vigilanza bancaria e nanziaria ha prestato una
promuovendo la trasparenza e la visione a lungo termine nelle scelte gestionali e di
investimento degli intermediari.
Per quanto concerne l’innovazione nanziaria connessa con l’utilizzo delle
tecnologie digitali, oltre alle attività in tema di
sandbox
regolamentare e al lancio di
Milano Hub, la Banca d’Italia ha condotto l’indagine FinTech sul sistema nanziario
italiano. Sono state svolte analisi su: i modelli di valutazione del merito di credito
basati sull’intelligenza articiale; la sicurezza informatica, con particolare riguardo
ai servizi di pagamento; le criptoattività. È proseguito il monitoraggio: (a) dei rischi
Relazione sulla gestione e sulle attività della Banca d’Italia
sanitaria e del trattamento prudenziale favorevole riconosciuto ad alcuni crediti;
da parte degli intermediari; (d) della sostenibilità dei modelli di business delle banche.
L’Istituto ha partecipato alle iniziative europee per raorzare la vigilanza in materia di
per la costituzione di un’autorità europea (Authority for Anti-money Laundering and
Countering the Financing of Terrorism, AMLA).
– In qualità di autorità di risoluzione nazionale, l’Istituto
ha preso parte alle attività di diverse istituzioni nazionali, europee e internazionali
partecipato alle discussioni per la revisione della normativa sulla gestione delle crisi e
per la protezione dei depositi e ha contribuito all’elaborazione, da parte dell’Autorità
bancaria europea (European Banking Authority, EBA), di linee guida per raorzare
la tutela dei depositanti. Nel quadro del Meccanismo di risoluzione unico (Single
Resolution Mechanism, SRM) ha collaborato con il Comitato di risoluzione unico
(Single Resolution Board, SRB) alla denizione di nuove policy; ha inoltre preso
parte, nell’ambito dell’attività di pianicazione della risoluzione di enti signicativi,
a un esercizio di simulazione dell’avvio della risoluzione condotto dall’SRB.
meno signicative, raggiungendo la sostanziale copertura dell’intero sistema. L’Istituto
ha continuato a gestire le liquidazioni coatte amministrative e volontarie di banche e
di gestione del risparmio (SGR), pubblicando nuove linee guida per la nomina dei
componenti dei relativi organi.
La stabilità nanziaria e le politiche macroprudenziali
– In qualità di autorità
designata ad attivare politiche macroprudenziali, la Banca ha denito nuovi indicatori
e modelli per monitorare i rischi per la stabilità nanziaria e ha valutato, come ogni
anno, l’opportunità di adottare provvedimenti in materia (in particolare sul coeciente
della riserva anticiclica e sulle riserve aggiuntive per le istituzioni sistemicamente
rilevanti). Nello strumentario macroprudenziale è stata introdotta una riserva di capitale
per il rischio sistemico e alcune misure basate sulle caratteristiche dei clienti o dei
nanziamenti, quali i limiti al rapporto tra il valore del prestito e quello dell’immobile
In ambito internazionale l’Istituto ha contribuito ad analizzare gli impatti
sull’economia reale e sul sistema nanziario della crisi pandemica. Sono stati avviati
nanziario, anche come contributo alle analoghe attività svolte per
Presidenza italiana
La ricerca, l’analisi e le relazioni economiche e nanziarie
– Attraverso l’analisi
e la ricerca la Banca ha continuato a fornire il proprio apporto alla denizione delle
politica economica, strutturale e congiunturale delle autorità europee e nazionali.
BANCA D’ITALIA
Relazione sulla gestione e sulle attività della Banca d’Italia
L’Istituto ha in particolare contribuito al processo di revisione della strategia di
nazionale e internazionale. È stato inoltre dato un forte impulso all’attività di
ricerca sull’impatto dei cambiamenti climatici sulla stabilità del sistema economico
e nanziario e sulla struttura produttiva in Italia
Nel campo della cooperazione
internazionale, la Banca d’Italia, in collaborazione con il Ministero dell’Economia
e delle nanze (MEF), ha contribuito a denire le priorità del
Filone nanziario
(Finance Track) del G20
, nonché a indirizzare le attività dei gruppi di lavoro e delle
organizzazioni internazionali.
– Nel 2021 sono state anate le innovazioni operative adottate
durante l’emergenza pandemica per fare fronte all’interruzione di alcune fonti
informative, garantendo continuità e coerenza nella produzione dell’ampio insieme
di statistiche utilizzate dalla Banca d’Italia nello svolgimento delle proprie funzioni
AnaCredit, nalizzato alla raccolta di dati granulari sul credito e sul rischio di
credito delle controparti diverse dalle persone siche, dallo scorso ottobre gli enti
segnalanti ricevono ussi di ritorno contenenti dati sulla clientela transfrontaliera. In
i lavori condotti nel quadro della
Data gaps initiative
del G20
la raccolta sistematica di un insieme di statistiche utili per le analisi di stabilità
I servizi per lo Stato
– Lo scorso anno le operazioni di incasso e pagamento
eseguite dalla Banca per conto delle Amministrazioni statali sono state poco
meno di 99 milioni e il valore nominale complessivo dei titoli di Stato collocati
sul mercato domestico è stato pari a 471 miliardi di euro, numeri ampiamente
dal Governo a favore di imprese, lavoratori e famiglie, sia delle accresciute esigenze
di nanziamento connesse con l’emergenza sanitaria. Per aumentare l’ecienza del
servizio di incasso e pagamento, la Banca ha: (a) accentrato gran parte delle attività
operative in precedenza svolte sul territorio; (b) realizzato una nuova procedura di
È inoltre proseguito l’impegno con il MEF e la Corte dei conti per aggiornare le
norme di contabilità statale facilitando il ricorso a strumenti di pagamento digitali.
La tutela della clientela e l’educazione nanziaria
– L’impegno della Banca d’Italia
con i lavori
internazionali. Per quanto riguarda il contributo alla denizione della normativa di
tutela, la Banca ha partecipato, tra gli altri, al negoziato europeo per la revisione della
Relazione sulla gestione e sulle attività della Banca d’Italia
rivolta agli intermediari specializzati nei pagamenti. Nell’ambito degli strumenti di
tutela individuale sono stati esaminati oltre 13.000 esposti (con un tempo medio di
risposta di 24 giorni). Nell’anno l’Arbitro Bancario Finanziario ha denito 27.400
ricorsi, con una durata media della procedura di 137 giorni, signicativamente al di
sotto di quella massima prevista dalla normativa.
Tra le iniziative per l’educazione e l’inclusione nanziaria, insieme al tradizionale
coinvolgimento dei giovani studenti (oltre 3.600 classi hanno aderito ai percorsi
sociali e occupazionali: artigiani e piccoli imprenditori, migranti e donne vittime di
violenza e in dicoltà economiche. Gli accessi al portale
L’Economia per tutti
– La politica di investimento della
pubblicazione della
Carta degli investimenti sostenibili
. La Carta da un lato denisce
la visione dell’Istituto, dall’altro stabilisce l’ambito di applicazione e le linee di azione
per contribuire a realizzare un modello di crescita economica sostenibile. A maggio
di quest’anno è stato pubblicato il primo
Rapporto sugli investimenti sostenibili
illustra le tecniche impiegate per tenere conto dei criteri di sostenibilità nelle scelte di
morte di Dante Alighieri, l’Istituto ha realizzato e reso disponibili sul proprio sito
opere della Biblioteca Paolo Ba e alcuni percorsi bibliograci su temi danteschi.
il processo di erogazione di contributi stanziati a favore di enti impegnati nella gestione
dell’emergenza sanitaria, contributi che nel 2020 erano risultati particolarmente elevati.
LA GESTIONE DELLA BANCA
Gli organi della Banca d’Italia
L’Assemblea dei Partecipanti al capitale e le quote di partecipazione.
– Nel 2021
l’Assemblea dei partecipanti si è tenuta: il 31 marzo, per approvare il bilancio di esercizio
2020 e il relativo piano di riparto dell’utile, e il 23 luglio, per attribuire alla Deloitte &
Touche spa l’incarico di revisione contabile per gli esercizi 2021-22.
Nel mese di giugno i Partecipanti si sono riuniti in Assemblea presso le Sedi di
Nicola Cacucci e Francesco Argiolas.
Il 31 marzo 2022 si è tenuta a Roma l’Assemblea dei Partecipanti, in seduta
straordinaria e ordinaria. In adunanza straordinaria l’Assemblea ha approvato la
un singolo partecipante, elevandolo dal 3 al 5 per cento così come previsto dalla legge
. Nell’occasione sono state inoltre approvate alcune
ulteriori modiche allo Statuto concernenti i compiti di controllo contabile attribuiti
al Collegio sindacale, le modalità di voto, l’utilizzo dei sistemi di comunicazione a
L’Assemblea ordinaria ha: (a) approvato il bilancio di esercizio 2021 e il relativo
ai Sindaci, ai Reggenti delle Sedi e ai Consiglieri delle Filiali.
Nel corso del 2021 sono state scambiate partecipazioni al capitale della Banca per un
valore complessivo di 801 milioni di euro, pari al 10,7 per cento del totale (7,5 miliardi di
euro, rappresentato da 300.000 quote del valore nominale di 25.000 euro); considerando
anche le fusioni per incorporazione che hanno interessato alcuni Partecipanti al capitale,
i trasferimenti di quote hanno riguardato nell’anno il 14,4 per cento del capitale. Per
milioni di euro, pari al 12,4 per cento del capitale; sono entrati a far parte della
febbraio – ultima data utile per acquistare quote con diritto al dividendo del 2021 –
Il limite è stato innalzato dalla legge a far tempo dal 1° gennaio 2022. A questa data le quote eccedenti il
nuovo limite ammontavano al 12,2 per cento del capitale.
soglia ssata dalla legge risultava azzerato
Il Consiglio superiore.
– Nel 2021 il Consiglio superiore si è riunito 11 volte in seduta
ordinaria e 2 in seduta straordinaria, adottando 202 delibere.
dell’incarico di Ministro dell’Economia e delle nanze, il Consiglio, nelle sedute
straordinarie tenute a febbraio e a marzo, su proposta del Governatore, ha conferito
Dipartimento Vigilanza bancaria e nanziaria.
Quanto all’attività ordinaria, nel mese di febbraio 2022 il Consiglio ha approvato il
del 31 marzo; le altre decisioni hanno riguardato, in prevalenza, l’amministrazione
del personale, le risultanze delle attività di revisione interna, le iniziative concernenti
Il Consiglio ha inoltre vagliato i requisiti dei nuovi Partecipanti al capitale secondo le
previsioni dell’art. 3 dello Statuto e approvato gli avvicendamenti dei Reggenti e dei
Consiglieri presso le Sedi e le Succursali. Inne ha deliberato in ordine agli stanziamenti
di somme a scopo di benecenza e interesse pubblico, approvando le erogazioni liberali
di importo superiore a 25.000 euro e gli ulteriori interventi straordinari disposti nel
corso dell’anno, in prevalenza a sostegno degli enti impegnati nell’emergenza pandemica
(cfr. il paragrafo:
Il sostegno sociale
del capitolo 13).
Per quanto concerne l’operatività dei comitati del Consiglio, il Comitato nomine,
riuniti una volta ciascuno; il Comitato consultivo sulla revisione interna si è riunito tre volte.
Il Collegio sindacale.
– Il Collegio sindacale, riunitosi 14 volte, di cui una presso la
Sede di Milano, ha: (a) svolto funzioni di controllo sull’amministrazione della Banca
per l’osservanza della legge, dello Statuto e del Regolamento generale; (b) vericato la
regolare tenuta della contabilità; (c) esaminato il bilancio ed espresso il proprio parere
In relazione all’emergenza sanitaria sono state ampiamente utilizzate modalità
virtuali per svolgere le riunioni del Consiglio superiore e del Collegio sindacale, in linea
con le disposizioni governative.
all’esame di provvedimenti relativi all’esercizio di funzioni pubbliche attribuite alla
Banca per il perseguimento di nalità istituzionali e sono state adottate 674 decisioni.
Nel mese di aprile il numero dei Partecipanti è divenuto pari a 178 a seguito della fusione tra due banche.
integrato dell’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (Ivass) nel corso delle quali sono
Gli interventi organizzativi
In continuità con il percorso di riforma organizzativa intrapreso nel 2020, nel mese
(a) migliorare il coordinamento dei processi di pianicazione strategica e nanziaria;
(b) raorzare la misurazione integrata dei fenomeni aziendali; (c) creare un centro
(d) favorire l’ulteriore sviluppo delle iniziative in materia ambientale, sociale e di
governance; (e) coordinare rendicontazione nanziaria e non nanziaria.
In ottobre è stato istituito un nucleo di supporto al Responsabile della protezione
dei dati, con compiti di consulenza sugli obblighi derivanti dalla normativa sulla privacy,
nonché di sorveglianza e di monitoraggio sull’osservanza degli stessi.
A partire da novembre è stata realizzata la riforma organizzativa della funzione di
Tesoreria per conto dello Stato, con la quale sono stati accentrati presso l’Amministrazione
L’attività
di tesoreria statale e i servizi di cassa per conto degli enti pubblici
del capitolo 11). In
occasione dell’intervento organizzativo è stata disposta la chiusura della Succursale di
Roma, portando da 39 a 38 il numero delle Filiali presenti sul territorio.
Nel mese di gennaio 2022 sono stati raorzati i presidi organizzativi per il contrasto
del fenomeno della contraazione a garanzia della qualità delle banconote in circolazione,
con la creazione della Divisione Centro nazionale di analisi e gestione attrezzature di
Agli inizi del 2022 la Banca d’Italia è entrata a far parte del Comitato di indirizzo
centrali e autorità di supervisione che promuove la condivisione di esperienze e delle
. In risposta al crescente impegno dell’Istituto
nell’analisi e nella valutazione dei rischi che i cambiamenti climatici comportano per il
sistema economico e nanziario, nonché nella promozione di uno sviluppo equilibrato
della nanza sostenibile, nel febbraio 2022 è stato costituito il Comitato Cambiamenti
climatici e sostenibilità. Il Comitato ha il compito di: (a) promuovere una visione
integrata di questi temi; (b) sviluppare, nelle diverse aree di attività, un’azione unitaria
in tali ambiti; (c) favorire la circolazione delle informazioni tra le funzioni dell’Istituto;
(d) facilitare il coordinamento delle posizioni assunte nelle sedi nazionali e internazionali.
In relazione alla trasversalità degli argomenti, il Comitato è supportato dal nuovo Nucleo
Per la crescente attenzione delle banche centrali al tema dei rischi climatici e della nanza sostenibile, alla
autorità di vigilanza, una sugli investimenti sostenibili e una serie di scenari climatici standard che possono
aiutare le banche centrali e le autorità di supervisione a denire esercizi di stress test climatici omogenei e
confrontabili.
PER L’ITALIA
Analisi e rapporti istituzionali
BANCARIA
Regolamentazione e analisi macroprudenziale
Supervisione bancaria 1
Supervisione bancaria 2
Supervisione intermediari nanziari
Rapporti istituzionali di vigilanza
MERCATI
E SISTEMI
DI PAGAMENTO
Operazioni sui mercati
Regolamento operazioni nanziarie e pagamenti
Gestione rischi nanziari
Supervisione mercati e sistemi di pagamento
Sistema dei pagamenti
Tesoreria dello Stato
E PAGAMENTI
Banconote
TUTELA DELLA
CLIENTELA ED
EDUCAZIONE
Vigilanza sul comportamento degli intermediari
Tutela individuale dei clienti
Educazione nanziaria
RISORSE UMANE,
COMUNICAZIONE
Sviluppo delle professionalità
Gestione del personale
Comunicazione
Gestione dell’informazione
E APPALTI
Logistica e servizi
INFORMATICA
Sviluppo informatico
Gestione sistemi informatici
Pianicazione informatica
PIANIFICAZIONE,
ORGANIZZAZIONE
Organizzazione
Pianicazione e controllo
Assistenza e consulenza scale
E STATISTICA
Stabilità nanziaria
Struttura economica
Economia e relazioni internazionali
Analisi statistiche
Rilevazioni ed elaborazioni statistiche
GOVERNATORE
Figura 1.1
Organigramma generale della Banca d’Italia
DIPARTIMENTO
Servizio
e gestione delle crisi
Avvocato generale
Revisore generale
Revisione
interna
della corruzione
GOVERNATORE
13 CONSIGLIERI
COLLEGIO SINDACALE:
Unità di Supervisione
e normativa
antiriciclaggio*
Le innovazioni organizzative in tema di cambiamenti climatici
presidiare la crescente complessità dei compiti di vigilanza antiriciclaggio e assicurare,
l’autorità europea per l’antiriciclaggio e il contrasto al nanziamento del terrorismo,
di prossima istituzione (Authority for Anti-money Laundering and Countering the
dell’anno.
Nell’ambito del sistema interno per la valutazione del rischio di credito dei prestiti
In-house
Credit Assessment System
, ICAS), di cui la Banca è dotata dal 2013, è stata approvata
la costituzione di nuove divisioni dedicate presso le Filiali di Torino, Milano, Venezia,
sviluppo attese per le attività del comparto ICAS, stabilizzando il contributo già oerto
Il nuovo modello ibrido di organizzazione del lavoro
Nel corso dell’anno la Banca ha fatto ampio ricorso al lavoro da remoto per tutelare
prestazioni svolte a distanza sono state in media circa il 59 per cento sul totale (dato
Dal 1° aprile 2022 – con la ne dello stato di emergenza – è entrato in vigore
il nuovo modello ibrido di organizzazione del lavoro, in cui la modalità a distanza
coesiste e si integra con quella in presenza.
Dipendenti che hanno lavorato a distanza
(valori percentuali)
sulla base di: un’analisi del funzionamento dell’organizzazione nell’emergenza; una
sperimentazione condotta presso alcune unità; un confronto con le esperienze di altre
istituzioni; l’ascolto del personale. Con il documento
L’organizzazione del lavoro nella
nuova normalità
, pubblicato a maggio del 2021, la Banca ha indicato la propria visione
strategica, delineato le caratteristiche essenziali del nuovo modello di lavoro e denito
e organizzativi, IT, logistica) per far evolvere l’organizzazione del lavoro verso un nuovo
Il modello di lavoro ibrido, denito a conclusione di un confronto costruttivo
(c) adattabilità del modello alle caratteristiche delle attività svolte e alle esigenze delle
persone; (d) inclusività; (e) autonomia, responsabilità e ducia tra capi e collaboratori.
In sintesi si prevede che:
la prestazione lavorativa possa essere resa a distanza, di norma, per un massimo
di 100 giorni all’anno, entro un limite mensile di 10 giorni, con possibilità di
estendere i massimali a 120 giorni annui e a 12 giorni mensili;
nelle unità organizzative in cui si svolgono attività caratterizzate da una ridotta
lavorabilità da remoto, il personale possa lavorare a distanza, per le attività
compatibili, per un massimo di 50 giorni all’anno, con un limite mensile di
nelle unità organizzative in cui si svolgono in maniera esclusiva o preponderante
processi e attività non lavorabili da remoto, il personale possa lavorare a distanza,
compatibilmente con le esigenze di servizio, per svolgere attività aventi speciche
È collocato in unità organizzative appartenenti alla fascia standard e a quella
ridotta circa l’85 per cento del personale, che pertanto potrà accedere in modo regolare
al lavoro da remoto.
La Banca intende utilizzare il modello di lavoro ibrido come un’opportunità
strategica di trasformazione organizzativa, per continuare ad assicurare servizi di
elevata qualità al Paese e per garantire un ecace presidio dei rischi nel nuovo contesto
post-pandemia. Attraverso questo modello l’Istituto promuove un’organizzazione più
Si tratta di attività che: (a) non abbiano interdipendenze con processi operativi che implicano la presenza sul
posto di lavoro; (b) non comportino il maneggio di valori o l’uso di macchinari inamovibili; (c) possano essere
svolte da remoto con pari livelli di ecacia, ecienza e di presidio dei rischi operativi; (d) siano valutabili sul
(riducendo l’uso di spazi e gli spostamenti sul territorio)
L’ampio programma di innovazioni, denito dai 21 interventi sul nuovo modello
di lavoro ibrido, è destinato a dispiegarsi nel tempo. Nel corso del 2021 sono state
già realizzate numerose iniziative: (a) è stato avviato un intenso piano di formazione
manageriale, comportamentale e specialistica per sviluppare le capacità dei capi,
performance organizzative; (c) è in corso l’aggiornamento delle valutazioni dei sistemi
per la gestione integrata dei rischi operativi (
Operational Risk Management
di lavoro ibrida; (d) è proseguito il potenziamento delle dotazioni informatiche per il
posto di lavoro, con il rinnovo di 4.200 computer portatili e la fornitura di ulteriori
avanzate per la comunicazione all’esterno dell’organizzazione, in particolare con
istituzioni internazionali, ed è stato potenziato il servizio Wi-Fi all’interno della Banca,
necessità di autenticazioni aggiuntive; (f) è proseguita l’azione di sensibilizzazione del
è stata avviata la sperimentazione di una nuova congurazione degli spazi di lavoro,
luoghi che facilitino l’incontro e lo scambio di conoscenze.
Il presidio dei rischi e i controlli interni
I rischi e la continuità operativa.
– Le unità organizzative della Banca si avvalgono
ORM per l’identicazione e la valutazione dei rischi insiti nei processi
di lavoro, tenendo conto delle relative cause, dell’adeguatezza dei controlli e delle
probabilità di accadimento. Laddove vengano rilevate criticità relative al prolo di
presidi di continuità operativa.
Nel corso del 2021 è proseguita la partecipazione ai sistemi di gestione dei rischi
operativi e della continuità operativa dell’Eurosistema, del Sistema europeo di banche
centrali (SEBC) e del Meccanismo di vigilanza unico (Single Supervisory Mechanism,
SSM). Sono state inoltre intraprese nuove attività per raorzare l’ecacia dei presidi
Il modello di lavoro ibrido della Banca è stato presentato nel corso dello
Smart Working Award 2021
l’iniziativa promossa dall’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano che ha lo scopo di sostenere
la cultura dell’innovazione in questo ambito e di condividere le esperienze di successo; sono state premiate
per le tre categorie previste (grandi aziende, PMI, Pubblica amministrazione).
), applicabili
alla Banca in qualità di gestore di infrastrutture di pagamento.
L’analisi degli incidenti operativi si conferma un’attività essenziale per individuare
senza conseguenze), a valle dei quali sono stati avviati gli interventi volti a: identicare
degli eventi; aggiornare l’analisi di rischio per i processi interessati, con riferimento
all’adeguatezza dei controlli esistenti e al prolo di rischio assegnato.
L’attività di revisione interna. –
Le attività della Banca, incluse quelle di gestione
Il piano delle attività di
a distanza, secondo un approccio, formalizzato in un documento di policy, che ha
consentito di capitalizzare i vantaggi dell’audit da remoto, soprattutto in termini di
Sono stati svolti 26 interventi revisionali su processi, infrastrutture informatiche,
strutture organizzative della Banca e componenti nazionali di processi comuni
nell’ambito del SEBC e dell’SSM. Il piano di audit ha considerato anche tematiche
trasversali legate alla situazione di emergenza pandemica, quali la verica degli impatti
del Covid-19 sulle attività della Banca, la gestione del rischio derivante da dicoltà
dei fornitori nell’esecuzione dei contratti, la salute e la sicurezza nel lavoro da remoto.
È stato inoltre svolto un accertamento sull’inclusione nel contesto lavorativo di persone
Nell’Amministrazione centrale le funzioni istituzionali sono state interessate da
revisioni che hanno riguardato: (a) le operazioni straordinarie di nanziamento concesse
a istituzioni nanziarie in crisi temporanea di liquidità; (b) i sistemi di regolamento dei
Securities; (c) il
processo di trattamento e custodia del contante; (d) l’attività di analisi e intervento a ni
antiriciclaggio sugli intermediari vigilati; (e) i procedimenti sanzionatori di vigilanza.
Altri interventi hanno interessato le attività di amministrazione interna.
Nell’ambito del SEBC e dell’SSM sono state svolte revisioni sul programma di
acquisto di titoli pubblici e privati per l’emergenza pandemica (
Pandemic Emergency
Purchase Programme
svolte da tre Filiali e la gestione della sicurezza delle informazioni e il trattamento e la
custodia del contante su un campione di strutture. È stata inoltre condotta l’annuale
quale è emerso un quadro in generale positivo, anche con riferimento alla capacità di
fronteggiare le implicazioni derivanti dalla crisi sanitaria.
Gli interventi condotti hanno evidenziato una complessiva tenuta del sistema di
gestione dei rischi e dei controlli della Banca anche nel corso dell’emergenza pandemica:
sono stati garantiti il regolare svolgimento delle attività e l’erogazione dei servizi all’utenza.
Nei casi in cui sono state individuate esigenze di miglioramento, le unità organizzative
hanno intrapreso piani di azione, la cui realizzazione è costantemente monitorata.
Etica, prevenzione della corruzione, trasparenza, protezione dei dati personali
È stata avviata la revisione del Regolamento del personale con riferimento alle materie
dei conitti di interesse e delle operazioni nanziarie private del personale, resa necessaria
dal recepimento delle nuove linee guida della BCE, che sostituiscono quelle emanate nel
funzioni dell’Eurosistema e dell’SSM. La revisione regolamentare comporterà norme più
stringenti sugli investimenti dei dipendenti nelle attività nanziarie private e raorzerà
le disposizioni in materia di conitti di interessi connessi con incarichi successivi alla
cessazione del rapporto di lavoro. In ambito interno, sono state realizzate diverse iniziative
per accrescere la consapevolezza dei dipendenti su questi temi e per sensibilizzare la
Piano di prevenzione della corruzione e della trasparenza
per il triennio 2021-23
che dà conto, tra l’altro, dei risultati della valutazione dei
rischi corruttivi insiti nei processi di lavoro della vigilanza bancaria e nanziaria.
Nell’anno si è concluso l’
sui processi del Dipartimento Mercati e sistemi
all’improprio utilizzo di informazioni privilegiate; gli approfondimenti svolti hanno
portato a raorzare i presidi esistenti, soprattutto di carattere gestionale. È stata
La trasparenza e la protezione dei dati personali. –
Nel 2021 l’attività svolta per
vericare l’applicazione del regolamento UE/2016/679 sulla protezione dei dati
(General Data Protection Regulation, GDPR) si è ulteriormente intensicata, attraverso
l’esame di
nuove fattispecie e la partecipazione
nell’ambito dell’Eurosistema
alla
denizione di una policy applicativa armonizzata
Sono aumentate le consulenze alle
Si sono intensicati i momenti di confronto coordinati dal Responsabile della protezione
dei dati (RPD) della BCE su problematiche di interesse comune (ad es. il trasferimento
di dati verso paesi al di fuori dell’Unione europea, le piattaforme per la raccolta di
dati in materia antifrode e contro il nanziamento del terrorismo, l’euro digitale).
È proseguito il confrontocon le altre autorità indipendenti nazionali che fanno parte
ne è stata costituita una specica unità operativa, collocata in posizione di autonomia
organizzativa e funzionale, a supporto dell’RPD.
Le nuove disposizioni regolamentari modicheranno quelle adottate in precedenza per attuare, all’interno
della Banca d’Italia, le linee guida del 2015.
L’attività ordinaria ha riguardato la sorveglianza sul Registro dei 192 trattamenti
delle informazioni contenute; l’istruttoria di 19 valutazioni di impatto per nuove
procedure e il riesame di 26 trattamenti di dati che erano stati valutati prima
dell’entrata in vigore del GDPR; l’analisi di 51 segnalazioni di potenziali violazioni
Nel 2021 è stata inne data risposta a 16 istanze di accesso civico generalizzato e
– Nei primi mesi del 2021 sono state
organizzate iniziative dedicate al mondo accademico, agli organi di informazione
dell’Eurosistema (cfr. il riquadro:
Il contributo alla revisione della strategia di politica
del capitolo 9) e durante i lavori della Presidenza italiana del
G20 (cfr. il riquadro:
Il contributo della Banca d’Italia alla Presidenza italiana del G20
del capitolo 9). Altre iniziative esterne sono state dedicate al Filone nanziario (Finance
Track) della Presidenza italiana del G20 e alla gara internazionale
G20 TechSprint
, realizzata con la Banca dei regolamenti internazionali, per individuare possibili
L’avvio dell’operatività e la prima
call for proposals
del FinTech Milano Hub
sono stati sostenuti da un’intensa attività di comunicazione e dall’organizzazione di
due eventi in modalità ibrida (cfr. il paragrafo:
Il sostegno all’innovazione digitale
In collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei ministri, l’Agenzia per la
cybersicurezza nazionale, l’Associazione bancaria italiana (ABI), l’Istituto per la vigilanza
del 2021 è stata lanciata una campagna informativa su media digitali, radiotelevisivi e
di stampa, per sensibilizzare il pubblico sulla sicurezza informatica, sulla prevenzione e
sulla protezione dalle frodi online.
La Banca ha continuato a promuovere l’educazione nanziaria, con l’organizzazione
di iniziative rivolte al pubblico, inclusa la campagna di sensibilizzazione condotta in
collaborazione con il
Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività
di educazione nanziaria
(Comitato Edun) sui media tradizionali e digitali (cfr. il
L’educazione nanziaria
La diusione di dati e analisi della Banca d’Italia è promossa attraverso
pubblicazioni istituzionali e di ricerca, i cui download sono stati quest’anno oltre 2
milioni. A gennaio del 2021 sono state realizzate iniziative per far conoscere due nuove
Mercati, infrastrutture, sistemi di pagamento
Il mercato del lavoro: dati e
(cfr. il paragrafo:
sull’innovazione e sullo sviluppo delle tecnologie digitali nel funzionamento dei
mercati e dei sistemi di pagamento; la seconda (8 fascicoli pubblicati) è redatta in
collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali e, dal 2022, anche
con l’Agenzia nazionale politiche attive del lavoro (ANPAL), per fornire analisi più
tempestive del mercato del lavoro.
Il rapporto con tutti i media, nazionali e internazionali, è stato in ogni caso
costante. Sono state pubblicate 16 interviste nazionali e internazionali per facilitare
la più ampia diusione dei principali messaggi inerenti alle funzioni istituzionali. È
stata svolta attività di informazione con la stampa a supporto dei 79 interventi esterni
246 comunicati stampa e organizzate numerose conferenze stampa, nella modalità da
remoto o in forma ibrida.
Le audizioni della Banca d’Italia. –
Nel corso del 2021 e no ad aprile del 2022
sono state tenute 14 audizioni e presentate 8 memorie scritte nell’ambito dell’attività
di alta consulenza che la Banca svolge nei confronti del Parlamento su tematiche
proprie valutazioni sugli impatti della pandemia sulla struttura nanziaria delle imprese
italiane e sul mercato del lavoro
, ha partecipato all’indagine conoscitiva e al disegno di
legge delega in materia di riforma del sistema scale (con un’audizione e una memoria
, ha riferito alla Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle
mae circa l’evoluzione digitale del mercato dei pagamenti
Sono stati forniti contributi nell’ambito dell’esame della proposta di
Piano
nazionale di ripresa e resilienza
(PNRR) e con riferimento all’indagine conoscitiva sulla
Conferenza sul futuro dell’Europa
Audizione sulle tematiche relative allo squilibrio della struttura nanziaria delle imprese italiane che rischia
, testimonianza del Capo del Servizio Stabilità nanziaria
della Banca d’Italia A. De Vincenzo, Commissione permanente 6ª (Finanze), Camera dei deputati, Roma,
18marzo 2021; Memoria della Banca d’Italia per l’11ª
Commissione (Lavoro pubblico e privato),
Indagine
conoscitiva sulle nuove disuguaglianze prodotte dalla pandemia nel mondo del lavoro
Roma, 23 luglio 2021.
Audizione nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulla Riforma dell’imposta sul reddito delle persone siche e
testimonianza del Capo del Servizio Assistenza e consulenza scale della
Banca d’Italia G. Ricotti, Commissioni riunite
della Camera dei deputati (Finanze)
e 6ª del Senato della
Repubblica (Finanze e tesoro),
Roma, 11 gennaio 2021;
Memoria della Banca d’Italia per la 6ª Commissione
permanente (Finanze),
Disegno di legge “Delega al Governo per la riforma scale” AC 3343
deputati, Roma, 18 novembre 2021.
L’evoluzione digitale del mercato dei pagamenti tra opportunità e nuovi rischi. Il comparto del gioco
Capo del Servizio Rapporti istituzionali di vigilanza della Banca d’Italia R. Cercone e del Capo del Servizio
Audizione nell’ambito dell’esame della proposta di Piano Nazionale di ripresa e resilienza (Doc. XXVII, n. 18)
testimonianza del Capo del Servizio Struttura economica della Banca d’Italia F. Balassone, Commissioni
riunite 5ª (Bilancio, tesoro e programmazione) e 6ª (Finanze) della Camera dei deputati e 5ª (Bilancio),
6ª (Finanze e tesoro) e 14ª (Politiche dell’Unione europea) del Senato della Repubblica, Camera dei deputati,
Roma, 8 febbraio 2021; Memoria della Banca d’Italia per le Commissioni congiunte 3ª e 14ª del Senato
(Aari esteri, emigrazione e Politiche dell’Unione europea) e 3ª e 14ª della Camera dei deputati (Aari esteri
e comunitari e Politiche dell’Unione europea),
Indagine conoscitiva sulla Conferenza sul futuro dell’Europa
Roma, 7 dicembre 2021.
Altre audizioni hanno riguardato l’esame del
Documento di economia e nanza
e la sua Nota di aggiornamento, la manovra economica per il triennio 2022-24
l’esame del
Documento di economia e nanza 2022
. Sono state anche inviate memorie scritte sui disegni di legge relativi alle misure
La Banca d’Italia ha inoltre espresso le proprie valutazioni tecniche: (a) sulla
“sostegni-bis”) e del DL 17/2022 recante misure urgenti per il contenimento dei costi
in tema di norme sull’insegnamento dell’educazione economica e nanziaria
proposte di regolamento recanti modiche alla disciplina in materia di cartolarizzazioni;
Audizione preliminare all’esame del Documento di economia e nanza 2021
, testimonianza del Capo del
Dipartimento Economia e statistica della Banca d’Italia E. Gaiotti, Commissioni riunite 5ª del Senato della
Repubblica (Programmazione economica e bilancio) e 5ª della Camera dei deputati (Bilancio, tesoro e
programmazione), Senato della Repubblica, Roma, 20 aprile 2021;
Audizione preliminare all’esame della Nota di
aggiornamento del Documento di economia e nanza 2021
, testimonianza del Capo del Dipartimento Economia
e statistica della Banca d’Italia E. Gaiotti, Commissioni riunite 5ª del Senato della Repubblica (Programmazione
economica e bilancio) e 5ª della Camera dei deputati (Bilancio, tesoro e programmazione), Senato della
Repubblica, Roma, 5 ottobre 2021;
Audizione preliminare all’esame della manovra economica per il triennio
, testimonianza del Capo del Servizio Struttura economica della Banca d’Italia F. Balassone,
Commissioni riunite 5ª del Senato della Repubblica (Programmazione economica e bilancio) e 5ª della Camera
dei deputati (Bilancio, tesoro e programmazione), Senato della Repubblica, Roma, 23 novembre 2021.
Audizione preliminare all’esame del Documento di economia e nanza 2022,
Servizio Struttura economica della Banca d’Italia F. Balassone, Commissioni riunite 5ª della Camera dei
deputati (Bilancio, tesoro e programmazione) e 5ª del Senato della Repubblica (Programmazione economica
e bilancio), Camera dei deputati, Roma, 14 aprile 2022.
Giornata mondiale dei diritti dei consumatori
dell’Ivass L.F. Signorini, Commissione parlamentare di inchiesta sulla tutela dei consumatori e degli utenti,
Palazzo San Macuto, Roma, 15 marzo 2022;
Audizione della Capo del Dipartimento Tutela della clientela ed
educazione nanziaria della Banca d’Italia Magda Bianco
, Commissione parlamentare di inchiesta sulla tutela
dei consumatori e degli utenti, Camera dei deputati, Roma, 5 aprile 2022.
Memoria della Banca d’Italia per la 10ª Commissione permanente (Industria, commercio e turismo),
, Senato della
Repubblica, Roma, 20 ottobre 2021; Memoria della Banca d’Italia per le Commissioni riunite 7ª (Istruzione
pubblica, beni culturali) e 11ª (Lavoro pubblico e privato, previdenza sociale), del Senato della Repubblica,
, Senato
della Repubblica, Roma, 31 maggio 2021.
, testimonianza del Capo del Servizio Struttura economica della Banca d’Italia
F. Balassone, Commissioni riunite 8ª (Ambiente, territorio e lavori pubblici) e 10ª (Attività produttive,
commercio e turismo), Camera dei deputati, Roma, 15 marzo 2022.
Disegni di legge nn. 2307, 50 e 1154. Insegnamento dell’educazione economica e nanziaria
, audizione della
Capo del Dipartimento Tutela della clientela ed educazione nanziaria della Banca d’Italia M. Bianco,
7ª Commissione (Istruzione pubblica e beni culturali), Senato della Repubblica, Roma, 23 febbraio 2022.
(d) sulla risoluzione Zanichelli relativa alle iniziative per tutelare il risparmio privato e
favorire il suo impiego nell’economia reale
Presso la Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema bancario e nanziario
sono state tenute due audizioni. Il 10 febbraio 2021 il Governatore ha arontato il
calendar provisioning
in media da 785.000 utenti al mese, di cui circa un terzo residente all’estero, con un
La Banca ha continuato a fornire, nella sezione Covid-19 del sito, informazioni
rivolte al pubblico, agli intermediari e agli operatori sull’evoluzione dell’emergenza
pandemica, sulle misure e sui provvedimenti adottati, nonché studi e analisi svolte
dall’Istituto. Nel 2021 e nei primi mesi del 2022 nella sezione sono stati pubblicati 106
Memoria della Banca d’Italia per le Commissioni riunite 5ª (Programmazione economica, bilancio) e
6ª (Finanze e tesoro),
recante misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi
territoriali, connesse all’emergenza da Covid-19
, Senato della Repubblica, Roma, 8 aprile 2021;
Conversione
in legge del DL 25 maggio 2021, n. 73 (misure urgenti connesse all’emergenza da Covid-19, per le imprese, il
lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali)
, testimonianza del Capo del Servizio Struttura economica
F. Balassone, Commissione 5ª (Bilancio, tesoro e programmazione), Camera dei deputati, Roma, 7 giugno
2021; Memoria della Banca d’Italia per la 6
Commissione permanente (Finanze),
Proposte di regolamento
COM (2020)282 e COM (2020)283, recanti modiche alla disciplina in materia di cartolarizzazioni
Camera dei deputati, Roma, 11 gennaio 2021; Memoria della Banca d’Italia per la 6ª Commissione
permanente (Finanze),
Risoluzione Zanichelli n. 7-00748 recante iniziative volte a tutelare il risparmio
privato e a favorire il suo impiego nell’economia reale
, Camera dei deputati, Roma, 25 gennaio 2022.
Figura 1.3
100.000
200.000
300.000
400.000
500.000
600.000
700.000
800.000
900.000
100.000
200.000
300.000
400.000
500.000
600.000
700.000
800.000
900.000
media mobile su 12 mesi dei visitatori mensili
visitatori medi mensili
sezioni di approfondimento che hanno raccolto i contributi della Banca su temi riguardanti:
la Presidenza italiana del G20, la sicurezza dei pagamenti online e l’autenticazione forte
strong customer authentication
Per raggiungere un numero sempre maggiore di destinatari, è stato intensicato
l’utilizzo dei social media (oltre 5,6 milioni di visualizzazioni nel 2021). I due
proli Twitter – uno per il pubblico in generale (più di 19.000 follower) e l’altro
della Banca e su argomenti di rilievo, utilizzando anche infograche e brevi videoclip.
di particolari iniziative sono state diuse in tempo reale ai media e
Il prolo LinkedIn, con oltre 95.000 follower, ha contribuito con 167 post nel
2021 a raggiungere un pubblico di professionisti e potenziali candidati per promuovere
la conoscenza delle attività della Banca e delle opportunità di lavoro.
Sul canale YouTube, con quasi 11.000 follower, sono stati realizzati e pubblicati
nel corso dell’anno 89 nuovi video sull’attività istituzionale e di divulgazione.
La comunicazione interna. –
La Banca d’Italia ha raorzato la comunicazione
rivolta a tutto il personale per assicurare aggiornamenti tempestivi sulla situazione
sanitaria e sui presidi medici e logistici disponibili, nonché per informare la compagine
aziendale sia su attività istituzionali in corso, sia su tematiche di interesse generale.
Sono stati organizzati 15 incontri interattivi da remoto e in modalità ibrida riguardanti
la salute, il benessere organizzativo, l’inclusione, la valorizzazione delle diversità.
Il capitale umano
Alla ne del 2021 il numero dei dipendenti della Banca d’Italia risultava
presso altri enti e organismi (dei quali 126 alla Banca centrale europea
e 39 presso
(44 unità in più) e presso altri enti e organismi (19 unità in più).
Il lieve calo della compagine aziendale è legato al rallentamento delle procedure
di assunzione dovuto alle limitazioni nello svolgimento dei concorsi imposte dal
legislatore per contrastare l’emergenza pandemica. A partire dal mese di maggio dello
scorso anno, una riprogrammazione essibile delle attività di selezione e l’adozione
di nuove soluzioni organizzative hanno consentito lo svolgimento di 12 concorsi,
recuperando integralmente il ritardo accumulato. Nel 2022 è previsto pertanto un
Presso l’SSM lavorano 78 persone.
recupero del ritmo dei nuovi ingressi sui valori analoghi a quelli pre-pandemia, con
sviluppo.
La riforma della funzione del personale – avviata alla
ne del 2020 e consolidatasi nel corso del 2021 – pone al centro dell’azione gestionale
la crescita e la valorizzazione professionale del capitale umano, attraverso un costante
L’attività di consulenza è stata arricchita dalla realizzazione di percorsi di sviluppo
anche attraverso la diversicazione delle esperienze di lavoro e un maggior turnover
nelle posizioni di responsabilità. Sulla base del dialogo sia con i responsabili delle
ha interessato i colleghi delle unità di ricerca economica territoriale, della vigilanza
prudenziale di Filiale, dei servizi di pagamento.
Sono state individuate delle gure di supporto per i capi (
business partners
employee partners
per l’ascolto
e il dialogo a favore dei singoli dipendenti.
Personale della Banca d’Italia
(numero)
assunzioni
cessazioni
totale dipendenti (1)
1.000
8.560
7.162
6.799
6.689
6.593
6.671
6.629
4.000
5.000
6.000
7.000
8.000
9.000
(1) Scala di destra.
L’ATTRIBUZIONE DELLE POSIZIONI MANAGERIALI
vacancies
) per l’attribuzione della
maggior parte delle posizioni manageriali interne: sino all’inizio del 2022 si sono
svolte complessivamente 444 selezioni, con l’esame di 2.283 candidature, avanzate
Lo strumento ha stimolato la diversicazione e la crescita professionale,
Nel corso dell’anno è stata denita una nuova policy sulle esperienze presso enti e
organismi esterni per sostenere e raorzare le collaborazioni con altre autorità e istituzioni.
professionali, anche emergenti, nalizzata a denire al meglio i percorsi di mobilità
Mercati e sistemi di pagamento. Quest’anno verranno coinvolti altri Dipartimenti, a
partire da quello di Vigilanza bancaria e nanziaria e quello di Tutela della clientela ed
dell’Istituto entro il 2023.
Gran parte della compagine è stata coinvolta da interventi formativi (87,8 per
cento), con una media di 38,6 ore per partecipante
. La formazione tecnico
ha rappresentato il 67 per cento del totale. Nell’ambito delle iniziative trasversali,
particolare rilievo hanno assunto quelle per sostenere le nuove modalità di organizzazione
del lavoro (cfr. il paragrafo:
Il nuovo modello ibrido di organizzazione del lavoro
I corsi di inserimento dei neoassunti hanno interessato complessivamente circa
dei valori e della cultura dell’Istituto.
Inclusione e gestione delle diversità. –
La Banca d’Italia è fortemente impegnata
nelle politiche di diversità e inclusione, con la nalità di riconoscere e valorizzare
l’unicità di ciascun individuo. Dal 2021 il Gestore delle diversità della Banca d’Italia
svolge le sue funzioni anche per l’Ivass, coordinando l’evoluzione delle due istituzioni
su questo fronte.
I temi della diversità e dell’inclusione sono seguiti anche a livello internazionale
e arricchiti dallo scambio di esperienze e dallo svolgimento di iniziative congiunte
A causa del prolungarsi della emergenza sanitaria, l’attività formativa si è svolta quasi esclusivamente online.
coinvolgimento dei singoli: in Amministrazione centrale circa un terzo delle posizioni
di Vice Capo Servizio e circa un quarto di quelle di Titolare di Divisione sono state
La posizione è stata assegnata a una donna nel 34,8 per cento dei casi. Questo dato è
in linea con la partecipazione femminile alle
vacancies
(34,3 per cento). Gli incarichi
come Titolare di Divisione ricoperti da donne risultano in lieve crescita nel tempo,
come anche la partecipazione alle
vacancies
Dal 2018 è stato introdotto all’interno delle selezioni per l’attribuzione delle
posizioni organizzative di maggiore complessità (Vice Capo Servizio, Vice Capo
sono 53 gli incarichi attribuiti tenendo conto anche dei risultati dell’
manageriale (20 dei quali adati a donne) e 125 i candidati invitati a svolgerlo.
Entro il primo semestre del 2022 lo strumento verrà esteso anche alle selezioni per le
altre posizioni organizzative.
nell’ambito del SEBC, dell’SSM, della cooperazione tra banche centrali del G7. La
Banca d’Italia collabora anche con istituzioni, aziende e associazioni di categoria
nazionali, per condividere la propria esperienza e acquisire utili spunti.
Specica attenzione continua a essere dedicata alle carriere femminili. Le donne
rappresentano il 38 per cento del totale delle persone che lavorano in Banca d’Italia
(in linea con l’ultimo biennio) e ricoprono il 33 per cento delle posizioni manageriali
Il programma di
dedicato principalmente allo sviluppo professionale
di donne e giovani ha coinvolto 190 persone: 95
È proseguita
la ricerca di soluzioni per l’inclusione delle persone con disabilità sul piano delle
tecnologie e dell’accessibilità dei processi di lavoro, anche con la predisposizione
di linee guida sull’accessibilità dei documenti interni. In dicembre è stata avviata
una campagna informativa per approfondire la conoscenza delle diversità invisibili
e per accrescere il benessere di coloro che ne sono interessati. È stata incoraggiata la
nascita di due nuovi gruppi di anità, uno per le persone con disabilità visiva e uno
per le persone con disabilità uditiva
accompagnamento delle persone che arontano la transizione di genere e, in questo
ambito, è stato organizzato un seminario interno sulla transessualità.
Il benessere organizzativo.
– In un’ottica di crescente attenzione alle persone, nel
2021 ha preso avvio
Welfare per te
, un sistema di benet aziendali essibile, equo
e inclusivo, che propone strumenti capaci di rispondere al meglio ai bisogni delle
persone. Il programma  proposto attraverso un portale accessibile anche ai colleghi
con disabilità visiva  è stato integrato con un piano di iniziative per accrescere il
benessere e la motivazione delle persone su temi come la salute e la prevenzione, il
rapporto tra genitori e gli, il volontariato.
La salute e la sicurezza sul lavoro.
– L’emergenza sanitaria ha continuato ad avere
un impatto rilevante sulle attività svolte in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Oltre
alla realizzazione delle misure di prevenzione del contagio previste dalla normativa
esterna, è proseguita la campagna di tamponi antigenici e molecolari per il personale
Nel 2021 sono continuate anche le attività connesse con gli adempimenti di legge
in materia di tutela della salute, sicurezza e benessere del personale. In particolare: (a) si
è proceduto all’aggiornamento della valutazione dei rischi con il supporto di indagini
rischi (gas radon, legionella); (c) sono state realizzate le iniziative formative in favore di
alcune gure del sistema aziendale di sicurezza sul lavoro; (d) è stata portata a termine
la fase preliminare della nuova tornata valutativa sullo stress correlato al lavoro per
Con la collaborazione di queste ultime, sono stati svolti approfondimenti tematici per diondere la conoscenza
tra il personale della cultura sorda e delle forme artistiche nella lingua dei segni italiana.
È stata inoltre realizzata la campagna vaccinale aziendale anti Covid-19, secondo le modalità e le tempistiche
supporto psicologico a favore del personale è stato prorogato per ulteriori due anni,
È rimasto inoltre attivo il canale dedicato alle molestie sul luogo di lavoro, per il quale
non si sono registrate segnalazioni nell’anno di riferimento.
La riduzione dello svolgimento delle attività in presenza si è riessa positivamente,
come già accaduto lo scorso anno, sul numero degli infortuni in servizio (14 casi nel
2021 a fronte dei 19 nel 2020; erano 43 nel 2019). Sono leggermente cresciuti gli
infortuni in itinere (nei tragitti da e verso il posto di lavoro): 26 eventi nel 2021 a fronte
dei 15 dell’anno precedente, dato comunque molto inferiore ai valori pre-pandemia
L’innovazione tecnologica
La Banca d’Italia è impegnata nella ricerca e nell’adozione di nuove soluzioni
tecnologiche nell’ambito delle attività istituzionali, dei servizi resi al pubblico e delle
Al ne di contribuire allo sviluppo digitale del Paese secondo canoni di
sostenibilità e inclusione, l’Istituto promuove attraverso molteplici iniziative
l’innovazione tecnologica nei servizi nanziari oerti dagli intermediari a famiglie,
imprese e Pubblica amministrazione.
Nel 2021 è proseguita l’attività del Comitato FinTech, preposto al
coordinamento delle diverse iniziative assunte dalla Banca in materia di
innovazione nanziaria. È divenuto operativo Milano Hub, il centro di innovazione
realizzato per sostenere l’evoluzione digitale del mercato nanziario, ed è stata avviata
sandbox
regolamentare, un ambiente controllato dove intermediari e operatori del
settore FinTech possono testare sul campo soluzioni tecnologicamente innovative
(cfr.il paragrafo:
Il sostegno all’innovazione digitale
del capitolo 5).
La Banca d’Italia, in qualità di fornitore insieme ad altre banche centrali di
infrastrutture tecnologiche dell’Eurosistema, è impegnata nel continuo miglioramento
delle funzionalità di queste infrastrutture. Nel 2021 si sono conclusi gli interventi
la raggiungibilità su scala europea dei prestatori di servizi di pagamento aderenti
allo schema del bonico istantaneo; sono proseguite anche, in cooperazione con la
Deutsche Bundesbank, le attività nalizzate al consolidamento tecnico e funzionale
I sistemi di pagamento dell’Eurosistema
Si è dato ulteriore impulso alle iniziative volte a promuovere l’utilizzo di
tecnologie innovative basate sull’intelligenza articiale per migliorare l’ecacia e
l’ecienza dell’azione della Banca. Nell’ambito dell’attività di vigilanza, sono in
soluzioni digitali innovative per rendere più ecienti i processi di vigilanza e
migliorare lo sfruttamento del notevole patrimonio di informazioni sugli intermediari
(cfr. il paragrafo:
nell’ambito dell’SSM
del capitolo 6). Nell’analisi statistica, economica e di stabilità
nanziaria è stato ampliato l’utilizzo di tecniche innovative per lo sfruttamento di
nuove fonti informative (cfr. il paragrafo:
I risultati dell’attività di ricerca e analisi
del capitolo 9). Crescente è anche l’impiego delle tecnologie digitali nella
gestione del patrimonio immobiliare (cfr. il paragrafo:
Appalti, patrimonio immobiliare
e servizi interni
ad esempio di sviluppare strumenti di ricerca agili e funzioni semplicate per la
classicazione e fascicolazione dei documenti (nuova procedura ERMES).
Sono proseguite le attività di reingegnerizzazione e ammodernamento delle
procedure telematiche connesse con la tesoreria dello Stato (cfr. il paragrafo:
L’attività
di tesoreria statale e i servizi di cassa per conto degli enti pubblici
Ulteriori innovazioni di processo – basate sullo sfruttamento delle nuove tecnologie –
hanno riguardato anche
i servizi resi al pubblico (cfr. il paragrafo:
Il dialogo con la
clientela e gli strumenti di risoluzione delle controversie
del capitolo 12). Per migliorare
la gestione degli esposti della clientela, ad esempio, la Banca ha attivato un software
automatica del signicato dei testi; è in fase di studio l’applicazione dell’intelligenza
articiale ai processi dell’Arbitro Bancario Finanziario (ABF).
Per accrescere l’ecienza e l’adabilità del processo relativo al trattamento delle
banconote sono proseguiti nell’anno i programmi di automazione delle procedure dei
servizi di cassa (cfr. il paragrafo:
La circolazione di banconote
La Banca prende parte alle attività di studio, analisi e sperimentazione connesse
con l’utilizzo della tecnologia nell’innovazione nanziaria in ambito nazionale ed
digitale (
central bank digital currency
) e ha condotto – in collaborazione con alcune
banche centrali nazionali dell’Eurosistema – indagini per identicare possibili utilizzi
dell’euro digitale anche per il regolamento di operazioni di importo signicativo
(cfr. il paragrafo:
I sistemi di pagamento dell’Eurosistema
del capitolo 4) attraverso l’uso di
digitali scambiati su sistemi basati su tecnologie a registro distribuito (
, DLT).
Sul fronte normativo l’Istituto contribuisce ai lavori per l’introduzione a livello
europeo di: (a) una disciplina per gli emittenti e i prestatori di servizi in criptoattività
L’attività di controllo e
le strategie delle autorità europee
del capitolo 5); (b) un insieme di misure sulla resilienza
cfr. il riquadro:
Le innovazioni normative per la resilienza operativa digitale
del capitolo
5). Nell’ambito del G7 l’Istituto partecipa ai gruppi di lavoro che arontano le sde per
Stati e autorità di regolamentazione poste dall’innovazione digitale (cfr. il paragrafo:
cooperazione internazionale
Nel corso delle numerose iniziative volte a valorizzare il patrimonio informativo
della Banca e a innalzare la qualità dei servizi oerti, particolare attenzione è stata posta
Security Operation Center
(SOC) ha fronteggiato un numero crescente di attacchi
servizi informatici dell’Istituto; sono aumentati soprattutto i tentativi di violazione di
postazioni di lavoro e di account, le e-mail malevole, le scansioni e le oensive verso i
Computer Emergency Response Team
della Banca d’Italia (CERTBI) ha potenziato
cooperazione con le altre autorità nazionali e attivato nuove iniziative per accrescere
la consapevolezza sul tema della sicurezza delle informazioni; ha operato a supporto
del Comitato per i rischi operativi, prendendo parte tra l’altro alla denizione della
Sono stati inoltre raorzati gli strumenti a tutela del patrimonio informativo
dell’Istituto (cfr. il riquadro:
Le iniziative a tutela della sicurezza delle informazioni
Sono proseguite le iniziative che mirano all’ammodernamento delle applicazioni e
alla loro migrazione su piattaforme aperte e standardizzate, anche per ridurre il rischio
di dipendenza da un prodotto, un servizio o una tecnologia (
vendor lock-in
Sono terminati i lavori di predisposizione edile e impiantistica relativi alla
costituzione di un polo elaborativo ausiliario che si aancherà ai due centri elaborazione
innovative che, attraverso funzioni di elaborazione e di controllo distribuite, raorzano
la continuità operativa dei servizi informatici.
Nell’ambito della Convenzione interbancaria per l’automazione (CIPA) sono
proseguite le periodiche rilevazioni sui proli economico-organizzativi ed evolutivi delle
approfondimenti sugli impatti dell’emergenza sanitaria e sul percorso di trasformazione
LE INIZIATIVE A TUTELA DELLA SICUREZZA DELLE INFORMAZIONI
Una prima misura a difesa della riservatezza dei dati è rappresentata dalla
crittograa dei dischi interni dei laptop – largamente utilizzati dal personale nelle
attività svolte da remoto durante la pandemia – per evitare rischi di divulgazione
L’accesso ai posti di lavoro e alle applicazioni è stato reso ancora più sicuro
dall’adozione di un meccanismo di autenticazione a due fattori, basato sull’utilizzo
smart card
con certicati digitali) e di un apposito codice PIN.
Sono stati inoltre innalzati i livelli di protezione delle infrastrutture
informatiche attraverso: (a) la realizzazione di una specica procedura di accesso
in sicurezza da parte degli amministratori ai sistemi elaborativi e alle basi di dati;
(b) il raorzamento delle congurazioni di sicurezza dei sistemi; (c) una soluzione
a dispositivi la cui congurazione non è coerente con le regole di sicurezza adottate
dall’Istituto.
digitale intrapreso dalle banche, accelerato soprattutto da una maggiore propensione
Appalti, patrimonio immobiliare e servizi interni
La Banca ha partecipato a livello nazionale agli studi sulla riforma del sistema
L’emergenza sanitaria ha evidenziato che forme di procurement tecnologicamente
Banca ha pertanto esteso l’utilizzo del portale delle gare telematiche agli adamenti
l’integrazione dei processi di pianicazione, monitoraggio degli acquisti e di
valutazione globale e comparativa dei fornitori (
vendor rating
Sono state avviate 113 procedure per l’adamento di contratti superiori alle
iniziative di procurement semplicato con operatori iscritti all’elenco fornitori della
Banca e sono stati utilizzati meccanismi acceleratori di aggiudicazione. Continua è
l’attenzione anche sui proli ambientali e sociali
La Banca coopera in materia di procurement con altre autorità indipendenti:
in ambito nazionale ha svolto le funzioni di stazione appaltante per 3 appalti
congiunti all’interno dell’accordo di collaborazione con AGCM, Consob, Ivass e
ANAC, recentemente esteso all’ACN; sul versante internazionale sono state avviate
6 procedure congiunte con altre banche centrali dell’Eurosistema. Nell’ambito della
cooperazione con l’Ucio di coordinamento degli acquisti (Eurosystem Procurement
Coordination Oce, EPCO) dell’Eurosistema, ha assunto il ruolo di banca leader
in 3 delle 14 procedure congiunte svolte: l’appalto globale per la sottoscrizione del
Financial Times
ha ottenuto il premio EPCO come migliore procedura del 2021.
L’emergenza sanitaria ha condizionato gli interventi sul patrimonio immobiliare
della Banca. Appesantimenti operativi e carenze di materiali e gure professionali
Sono comunque proseguite le riqualicazioni di importanti edici in Roma
In particolare l’Istituto è intervenuto, mediante pubblicazioni e partecipazione a convegni, sui temi della
semplicazione, digitalizzazione delle procedure e qualicazione delle stazioni appaltanti; cfr.
Il mercato
immobiliare e gli appalti pubblici
intervento del Capo del Dipartimento Immobili e appalti della Banca
d’Italia, L. Donato, Borsa Italiana, Milano, 9 giugno 2021.
Pari a 150.000 euro per i lavori e a 139.000 euro per i servizi e le forniture, come modicate dal DL 77/2021
convertito dalla L. 108/2021.
Sono previsti ad esempio criteri premiali per favorire le oerte volte a migliorare l’impronta ecologica e a
innalzare le tutele occupazionali dei lavoratori impiegati nelle commesse.
In particolare: riordino degli edici di via delle Quattro Fontane 124 e di via Milano 60/G; allestimento di un
polo elaborativo a Palazzo Koch; interventi di manutenzione straordinaria nella stamperia dell’euro; restauro
e riqualicazione funzionale del complesso immobiliare di Villa Huer per la realizzazione del Museo della
incrementando l’autoproduzione (sistemi solari) e l’impiego di fonti a più basso
L’utilizzo crescente di soluzioni informatiche di
e di
Building Information Modeling
(BIM) al ne di disporre di una piattaforma
informatica integrata per la gestione dell’intero ciclo di vita degli edici.
Il più intenso ricorso al lavoro a distanza previsto dalla Banca ha impresso una
spinta alla riorganizzazione degli ambienti di lavoro, per accrescerne l’ecienza
secondo logiche di condivisione degli spazi con attenzione al confort.
È proseguita la dismissione degli immobili non più destinati a ni istituzionali;
questa attività ha consentito di denire, soprattutto nell’ultimo quinquennio,
operazioni di cessione per oltre il 50 per cento dello stock originario. Al 31 dicembre
Filiali di Caserta, Latina e Trapani, nonché quelle relative a singole unità immobiliari.
Sono state avviate trattative che hanno consentito di individuare un acquirente per
l’immobile della ex Filiale di Pistoia; sono pervenute oerte di acquisto per la ex Filiale
di Ascoli Piceno e per l’immobile, a destinazione museale, di Siena (che hanno portato,
nei primi mesi del 2022, alle relative delibere di vendita del Consiglio superiore). Sono
state perfezionate le vendite delle ex Filiali di Benevento e di Como, di un edicio a
Milano e di uno aTorino nonché di alcune singole unità immobiliari
Con la creazione del nuovo Servizio Logistica e servizi ha preso avvio nel 2021
e dei servizi interni. La struttura svolge le attività riguardanti l’organizzazione degli
eventi, la valorizzazione del patrimonio artistico, la gestione dei servizi di utilità
generale per strutture e persone; elabora inoltre le politiche di indirizzo di queste
attività, anche al ne di individuare soluzioni innovative. I servizi resi hanno
mantenuto un elevato standard qualitativo e nei luoghi di lavoro è stato assicurato il
Al ne di contenere l’impatto ambientale è stata incentivata la mobilità
ecologici e lo studio di un piano di potenziamento delle stazioni di ricarica presso le
aree di parcheggio di pertinenza dell’Istituto.
Sono riprese le aperture al pubblico di alcuni stabili in occasione delle iniziative
di valorizzazione del patrimonio artistico e l’organizzazione di eventi di rilevanza
nazionale e internazionale, tra cui la riunione plenaria del gruppo di lavoro del
G20 sui temi dell’inclusione e dell’educazione nanziaria (Global Partnership for
Automazione degli impianti degli edici – quali, ad esempio, l’illuminazione e la termoregolazione – che ne
consente il controllo anche da remoto.
Per fronteggiare situazioni eccezionali legate a eventi sismici e all’emergenza sanitaria sono tuttora concesse
a enti locali e istituzioni, in comodato, le ex Filiali di Pistoia e di Reggio Emilia e, in locazione, gli stabili di
Financial Inclusion), tenutasi a Roma nell’ambito della Presidenza italiana del G20,
e il convegno
organizzato a Milano in collaborazione con la Bank of England.
Le risorse nanziarie della Banca d’Italia derivano, oltre che dall’esercizio della
), dalla gestione delle riserve
dai servizi oerti.
Oro e riserve valutarie. –
Alla ne del 2021 il controvalore delle riserve auree
pari misura all’apprezzamento sia dell’oro sia delle valute di riserva, specialmente del
dollaro statunitense.
della BCE pari alla ne dello scorso anno a 10,3 miliardi di dollari statunitensi.
Il portafoglio nanziario in euro.
– Il portafoglio nanziario alla ne del 2021
ammontava a 147,3 miliardi di euro, in aumento di 3,2 miliardi nel confronto con
il 2020. La crescita deriva soprattutto dal rialzo delle quotazioni sui mercati azionari,
che hanno più che compensato le perdite registrate sulla componente obbligazionaria
del portafoglio, dovute al rialzo dei rendimenti sui mercati nanziari. Il portafoglio è
stabilmente investito per quasi il 90 per cento in titoli di Stato italiani e di altri paesi
dell’area dell’euro; la quota residua si distribuisce tra azioni, titoli obbligazionari non
exchange-
traded funds
in coerenza con quanto riportato nella Carta degli investimenti sostenibili (cfr. il
Gli investimenti nanziari sostenibili
Per diversicare il portafoglio nanziario è stato recentemente avviato un
L’Istituto gestisce inoltre il Fondo pensione complementare a contribuzione
denita per il personale assunto dal 28 aprile 1993, che costituisce un patrimonio
delle piccole e medie imprese.
separato da quello della Banca sotto il prolo amministrativo e contabile. Alla ne del
2021 gli investimenti complessivi erano pari a 876 milioni di euro.
Il risultato lordo e i costi operativi
Il risultato lordo e la sua destinazione.
– La Banca d’Italia redige il bilancio di
sulla dimensione del bilancio 2021, che ha superato i 1.500 miliardi, in aumento del
alle istituzioni creditizie, mentre nel passivo sono cresciuti i depositi delle banche e il
Il risultato lordo, prima delle imposte e dell’accantonamento al fondo rischi
interesse e dai minori risultati da negoziazione (cfr.
Il bilancio della Banca d’Italia
La quota di utile lordo destinata ai fondi patrimoniali, pari a 2,0 miliardi,
è riconducibile all’accantonamento al fondo rischi generali; quest’ultimo è
alimentato negli anni per fronteggiare i rischi cui risulta esposto l’Istituto, ascrivibili
ammonta a 5,9 miliardi (6,3 nel 2020). Ai Partecipanti è stato assegnato un dividendo
Destinazione del risultato lordo della Banca d’Italia: esercizio 2021
riservefondo rischi
generali
Stato
imposte
risultato lordo
; ulteriori 40 milioni sono
stati allocati alla posta speciale per la stabilizzazione dei dividendi. L’utile residuo,
pari a 5,6 miliardi, è stato attribuito allo Stato; aggiungendo anche le imposte di
6,8 miliardi (g. 1.6).
I costi operativi delle attività istituzionali. –
Nel 2021 i costi operativi della Banca
sono sempre espresse in termini reali.
Il costo del lavoro si è lievemente ridotto (-0,2 per cento). Sono diminuiti i compensi
speciali legati all’emergenza sanitaria e gli accantonamenti relativi alla previdenza
integrativa
relazione all’avvio del nuovo sistema di welfare aziendale.
che, nell’esercizio precedente, erano di 67 milioni. Ciò in quanto, alla data del 19 febbraio 2022, non risultava
alcun Partecipante con quote eccedenti il 5 per cento del capitale, nuovo limite stabilito dalla legge (cfr. il
Gli organi della Banca d’Italia
I costi operativi sono calcolati secondo criteri di contabilità analitica condivisi con le altre banche centrali
dell’Eurosistema. Tali costi sono dierenti dalle “spese e oneri diversi” esposte in bilancio alla voce 9 del conto
economico e pari a 1.916 milioni di euro nel 2021. Non vi rientrano in particolare gli importi erogati per
pensioni e indennità di ne rapporto (280 milioni), le spese sostenute per il personale in quiescenza (25 milioni)
e le erogazioni liberali a istituti che operano al di fuori dell’ambito di attività della Banca d’Italia (15 milioni).
Gli accantonamenti a garanzia del trattamento di quiescenza (61 milioni) sono valutati con il criterio del costo
relativo alle prestazioni di lavoro corrente (
current service cost
; 49 milioni) e gli ammortamenti degli immobili sono
banconote (3 milioni). I costi includono inne importi riportati in altre sezioni del conto economico (10 milioni).
current service cost
modica dell’anzianità dei dipendenti in servizio che hanno titolo al trattamento integrativo. La riduzione di
tali costi è imputabile essenzialmente alla riduzione della compagine di riferimento.
Somme attribuite allo Stato: anni 2017-2021
(miliardi di euro)
utile netto
imposte
Le spese per beni e servizi si sono incrementate del 4,3 per cento, dopo la forte
contrazione dell’anno precedente (-8,3 per cento) dovuta alla sospensione o al rinvio
di numerose iniziative di spesa durante i primi mesi dell’emergenza pandemica.
Sono cresciuti in particolare i costi legati alla progressiva ripresa delle attività ordinarie
(viaggi di lavoro, servizi di mensa e pulizia, lavori di manutenzione posticipati a causa
dell’emergenza), i costi dell’energia (utenze), le spese per l’utilizzo dei servizi connessi
con le infrastrutture tecnologiche dell’Eurosistema e quelle per diritti e commissioni
riconosciuti alla Monte Titoli per la custodia dei titoli acquistati per nalità di politica
acquisto della carta ligranata dalle cartiere in-house (cfr. il paragrafo:
Il fabbisogno e la
produzione di banconote
del capitolo3) e di materiali di consumo, principalmente per
per l’Eurosistema e altre istituzioni, produzione di banconote per conto di altre banche
all’8,4 per cento dei costi operativi totali (8,2 nel 2020; 6,0 nel 2017)
Nel quinquennio 2017-2021 i costi si sono ridotti dell’1,7 per cento (g. 1.7.a).
Nella ripartizione tra le diverse aree di attività (g. 1.7.b), sono aumentate le quote di costi
; sono specularmente diminuite quelle relative alla vigilanza sul sistema
L’aggregato include anche l’attività di tutela dei clienti, che lo scorso anno era ricompresa nell’area sistema nanziario.
La serie storica è stata rivista alla luce della classicazione attuale, per garantire l’omogeneità nei confronti.
Figura 1.7
Costi operativi totali
(a) andamento
(numeri indice: 2017=100)
(b) ripartizione per area di attività
(valori percentuali)
100,0
100,2
101,3
101,8
in termini reali
in termini nominali
(1) Include, tra gli altri, i costi sostenuti per la promozione di iniziative di impegno culturale e sociale, nonché quelli per il personale distaccato
presso altre istituzioni nazionali e internazionali.
nanziario (20,8 per cento), alla ricerca e statistica (17,4 per cento) e ad altre attività non
classicabili nelle precedenti aree (8,7 per cento)
garanzie, della liquidità e delle riserve, la produzione e la circolazione delle banconote,
la gestione delle infrastrutture dedicate al regolamento dei pagamenti e dei titoli, la
sorveglianza sui mercati e sul sistema dei pagamenti (g. 1.8.b)
Nel 2021 i costi sostenuti per queste attività sono stati pari a 533 milioni, in aumento
Nel quinquennio 2017-2021 i costi sono rimasti invariati. La essione degli
(-12,2 per cento) è stata compensata dall’aumento dei costi connessi con le operazioni
per cento)
, con lo sviluppo e la gestione dei sistemi di pagamento (18,8 per cento)
sistemi di pagamento (52,2 per cento), principalmente per le iniziative intraprese in
materia di FinTech
Dal 2020 in quest’area conuiscono anche le attività concernenti la promozione dell’innovazione tecnologica
Vi rientrano anche i diritti e le commissioni riconosciute alla Monte Titoli per la custodia degli strumenti
titoli custoditi per conto di terzi, nel 2021 sono stati recuperati 9,1 milioni.
Il FinTech è un campo di attività che ha interessato trasversalmente più aree e che nel 2021 ha nel complesso
il 18,8 per cento a quella del sistema nanziario, la restante parte all’area servizi al pubblico.
Figura 1.8
(a) andamento
(numeri indice: 2017=100)
(b) ripartizione
(valori percentuali)
politica
monetaria
banconotegestione
sistemi di
pagamento
pagamento
100,0
100,7
102,5
100,0
101,9
104,4
103,5
in termini reali
in termini nominali
mercato europeo, nel 2021 l’Istituto ha recuperato dalle banche centrali dell’Eurosistema
Sistema nanziario. –
In qualità di autorità di vigilanza, attiva anche nell’ambito
dell’SSM, la Banca svolge controlli di vigilanza prudenziale sugli intermediari bancari
e nanziari, gestisce le situazioni di crisi, si occupa di salvaguardare la stabilità del
sistema nanziario nel suo complesso, è impegnata nella prevenzione del riciclaggio e
nel contrasto del nanziamento del terrorismo (g. 1.9.b).
Lo scorso anno i costi sostenuti per questi compiti sono stati pari a 320 milioni,
in calo dello 0,7 per cento sull’anno precedente (g. 1.9.a).
dierenziato tra i diversi comparti.
Nell’ambito della vigilanza sugli intermediari, sono cresciute le risorse impiegate
nei controlli su quelli non bancari (16,0 per cento) e nell’attività di collaborazione
con altre autorità nazionali (ad es. Consob, Ivass, AGCM, Covip; 26,6 per cento).
Si sono invece ridotti del 30,9 per cento i costi dei controlli prudenziali sulle banche,
– con la contestuale riallocazione di risorse alla tutela della clientela e al contrasto del
riciclaggio e del nanziamento del terrorismo – sia per il calo degli oneri legati alle
ispezioni
l’adozione di un nuovo modello ibrido di ispezione (in parte da remoto).
Figura 1.9
Costi per area di attività: sistema nanziario
(a) andamento
(numeri indice: 2017=100)
(b) ripartizione
(valori percentuali)
altro (1)
gesti
delle
preven. del
100,0
100,0
101,7
100,1
201720
in termini reali
in termini nominali
(1) Include i costi per l’attività di regolamentazione, per le sanzioni e per la collaborazione con altre autorità. – (2) Include sia l’attività
di contrasto al riciclaggio svolta dalla Banca d’Italia nei confronti degli intermediari vigilati, sia l’azione della UIF per la prevenzione del
riciclaggio e del nanziamento del terrorismo.
Sempre con riferimento ai controlli sugli intermediari bancari, il 34 per cento
signicativi, il rimanente 24 per cento alle attività di natura trasversale (regolamentazione,
pianicazione, coordinamento internazionale) e alle altre attività (intervento precoce,
al 26, al 55 e al 19 per cento. La ricomposizione è dovuta soprattutto alla riforma del
credito cooperativo, che ha comportato la riclassicazione come banche signicative
delle banche di credito cooperativo (BCC) conuite in due gruppi bancari cooperativi
di rilevanza sistemica, e il progressivo passaggio da un approccio di vigilanza prudenziale
sulle singole BCC a quello su base consolidata sui due gruppi, con la conseguente
Con riferimento alle altre attività, sono aumentati i costi per: la gestione delle
soprattutto in relazione al FinTech, alla sicurezza e alla continuità operativa, alle attività
di monitoraggio, previsione e reporting); la prevenzione e contrasto del riciclaggio (26,3
per cento), per l’intensicarsi delle attività svolte sia come
come autorità di supervisione (in questo caso anche con un maggiore coinvolgimento
Ricerca e statistica. –
La Banca d’Italia svolge un’ampia attività di analisi e ricerca in
campo economico, giuridico e statistico, raccoglie dati ed elabora statistiche in materia
alle indagini statistiche e alle analisi economiche dedicate agli eetti dell’emergenza
sanitaria sull’economia italiana, alla consulenza prestata a istituzioni nazionali e
Costi per area di attività: ricerca e statistica
(a) andamento
(b) ripartizione
(valori percentuali)
analisi e ricerca
economica
statistica
100,0
100,0
in termini reali
in termini nominali
Nel quinquennio 2017-2021 i costi dell’area sono scesi del 7,1 per cento:
l’aumento dei costi dell’analisi e ricerca economica, riconducibile principalmente
all’intensicarsi della cooperazione europea e internazionale, è stato più che
compensato dalla riduzione di quelli relativi alle statistiche, soprattutto grazie
all’ecientamento nell’acquisizione dei dati della Centrale dei rischi
All’interno dell’aggregato di analisi e ricerca economica, il 25 per cento dei
e nanziari, nonché alla consulenza economica a istituzioni italiane; il 21 riguarda
la realizzazione di pubblicazioni economiche periodiche; il 32 per cento attiene alla
produzione di articoli scientici e lavori di ricerca. La quota restante è riconducibile
Per le statistiche, il 42 per cento dei costi viene sostenuto nella produzione dei
dati creditizi e nanziari, il 13 concerne le indagini campionarie, il 15 per cento
la gestione della Centrale dei rischi, il 9 la bilancia dei pagamenti, il 6 per cento
le statistiche di vigilanza. La quota restante riguarda altre rilevazioni, la ricerca e la
Servizi al pubblico. –
al pubblico, tra cui: gli incassi e i pagamenti per conto dello Stato e di altri enti
pubblici; l’educazione nanziaria e la tutela della clientela dei servizi bancari e
nanziari; servizi informativi quali l’accesso agli archivi della Centrale dei rischi e
Per l’insieme di queste attività, nel 2021 sono stati sostenuti costi per 283
Costi per area di attività: servizi al pubblico
(a) andamento
(b) ripartizione
valori percentuali
tesoreria e
gestione debito
pubblico
tutela
risparmiatori e
clienti (1)
altri servizi per i
cittadini (2)
100,0
106,3
105,3
106,1
109,3
100,0
107,6
107,2
107,8
113,2
in termini reali
in termini nominali
(1) Include i controlli di trasparenza, l’Arbitro Bancario Finanziario, gli esposti, l’educazione nanziaria.  (2) Include i servizi informativi
Nel quinquennio 2017-2021 i costi sono aumentati del 9,3 per cento:
l’intensicarsi delle attività di tutela dei risparmiatori, i cui costi sono aumentati
del 42,8 per cento, ha più che compensato i guadagni di ecienza consentiti
dall’automazione delle operazioni di tesoreria (-14,2 per cento) e dei servizi resi ai
cittadini (-0,3 per cento), con particolare riferimento all’accesso alla Centrale dei
Nell’ambito della tutela della clientela dei servizi bancari e nanziari, il 47 per
cento dei costi si riferisce all’ABF, il 19 per cento alla gestione degli esposti, il 18 per
cento all’educazione nanziaria, la restante parte alla vigilanza sulla trasparenza.
Il 33 per cento dei costi dei servizi al pubblico è sostenuto per fornire i servizi
informativi e per consentire agli utenti l’accesso al patrimonio documentale conservato
presso le Biblioteche e l’Archivio storico.
Relazione sulla gestione e sulle attività della Banca d’Italia
Nel 2021 l’Eurosistema ha mantenuto un orientamento espansivo di politica
garantire un adeguato livello di liquidità del sistema bancario, fornire sostegno
all’erogazione di credito a famiglie e imprese, contrastare i rischi di inadeguato
dalla crisi pandemica.
I tassi di riferimento sono rimasti immutati per tutto il 2021: 0,00 per cento
per le operazioni di rinanziamento principali, 0,25 per cento per le operazioni di
rinanziamento marginale, -0,50 per i depositi presso la banca centrale.
nell’ambito del programma di acquisto di attività nanziarie
APP). Sono continuati anche gli acquisti riferiti al programma di acquisto di titoli
pubblici e privati per l’emergenza pandemica (
Pandemic Emergency Purchase Programme
PEPP); questi sono stati condotti in maniera essibile in base alle condizioni di mercato
e con una dotazione nanziaria totale di 1.850 miliardi di euro.
inazione nel medio termine – ha deciso una graduale riduzione degli acquisti di
attività nanziarie nel quadro dell’APP
e ha confermato il termine del programma
PEPP a marzo del 2022, estendendo l’orizzonte di reinvestimento del capitale
Nella riunione del 10 marzo 2022, tenendo conto della valutazione aggiornata
saranno pari a 40 miliardi ad aprile, 30 a maggio e 20 a giugno. Se i nuovi dati
il programma in termini di entità e/o durata. Il capitale rimborsato sui titoli in
scadenza nel quadro dell’APP sarà reinvestito per un prolungato periodo di tempo
successivamente alla data di avvio della fase di rialzo dei tassi uciali e, in ogni caso,
nché sarà necessario per mantenere condizioni di liquidità favorevoli e un ampio
trimestre, per passare a 30 nel terzo e a 20 nel quarto, proseguendo in questo modo nché necessario.
Si è inoltre riservato di valutare il ruolo delle operazioni di rinanziamento mirate a più lungo termine,
remunerazione a due livelli (
BANCA D’ITALIA
Relazione sulla gestione e sulle attività della Banca d’Italia
Nel 2021 l’Eurosistema ha inoltre continuato a fornire abbondante liquidità al
sistema bancario a condizioni favorevoli soprattutto mediante operazioni mirate di
TLTRO3). Attraverso le TLTRO3 le banche dell’area euro hanno ricevuto fondi per
589,9 miliardi.
Nel mese di luglio la BCE ha reso noto l’esito del processo di revisione della
; in questa occasione ha dichiarato
che i cambiamenti climatici possono avere rilevanti implicazioni per la stabilità
dei prezzi e ha pianicato specici approfondimenti sul tema (cfr. il riquadro:
L’impegno della Banca d’Italia per l’attuazione del piano di azione dell’Eurosistema
Per ulteriori approfondimenti, cfr. sul sito della Banca d’Italia:
Esito del riesame della strategia di politica
dell’Eurosistema
L’IMPEGNO DELLA BANCA D’ITALIA PER L’ATTUAZIONE DEL PIANO DI AZIONE DELL’EUROSISTEMA
La Banca d’Italia partecipa alla realizzazione del piano di azione denito
dall’Eurosistema
per tenere conto del cambiamento climatico nella denizione del
I lavori sono stati avviati nel corso del 2021 e si concluderanno nel 2024;
le questioni da arontare riguardano:
l’inclusione di fattori climatici nei modelli macroeconomici per monitorare
le implicazioni dei rischi ambientali sull’economia e sulla trasmissione della
delle istituzioni nanziarie e la loro esposizione ai rischi climatici;
privato utilizzate a garanzia delle operazioni di credito dell’Eurosistema o
il miglioramento della capacità di valutazione dei rischi climatici, mediante stress
test specici sul bilancio dell’Eurosistema e una ricognizione delle modalità con
le quali i sistemi interni di valutazione del rischio dell’Eurosistema e le agenzie
La BCE presenta un piano di azione per includere considerazioni relative al cambiamento climatico nella
, comunicato stampa dell’8 luglio 2021.
Relazione sulla gestione e sulle attività della Banca d’Italia
il riesame dei criteri di valutazione e di controllo dei rischi per le attività
stanziate in garanzia dalle controparti nelle operazioni di rinanziamento
dell’Eurosistema, per valutarne l’adeguatezza a cogliere i rischi derivanti dal
BCE – al ne di tenere conto di criteri legati al cambiamento climatico – e
diusione di informazioni sull’impatto climatico dei titoli acquistati nell’ambito
nanziarie dei paesi dell’area dell’euro (
Corporate Sector Purchase Programme
La Banca d’Italia ha concorso alla formulazione delle decisioni adottate dal
controparti per nalità di
, nonché gli incontri periodici dell’Istituto
sono state gestite da remoto, garantendo la piena continuità operativa.
I programmi di acquisto. –
La prosecuzione dell’APP e del PEPP ha mantenuto
l’operatività su livelli sensibilmente superiori a quelli degli anni precedenti, sebbene
acquisti per un controvalore di 186,4 miliardi (201,4 miliardi nel 2020). Alla ne
a circa 666 miliardi di euro
Gli acquisti sono stati modulati tenendo conto dell’evoluzione dei mercati e delle
condizioni di liquidità, sfruttando la essibilità prevista dal PEPP.
Il prestito titoli.
dell’Eurosistema sono rese disponibili agli operatori di mercato mediante operazioni
di prestito
In questo ambito la Banca d’Italia svolge un’attività di prestito di titoli di Stato,
della Banca d’Italia durante la pandemia
Relazione sulla gestione e sulle attività della Banca
d’Italia
Dati al costo ammortizzato.
L’attuazione dei programmi di acquisto di titoli pubblici e privati ha progressivamente ridotto la disponibilità
banche centrali prestano i titoli disponibili nel loro portafoglio.
BANCA D’ITALIA
Relazione sulla gestione e sulle attività della Banca d’Italia
avvalendosi dell’intermediazione dei depositari centralizzati internazionali Clearstream
e Euroclear
. Lo scorso anno sono stati prestati titoli per un controvalore medio
giornaliero di 13,8 miliardi (4,2 nel 2020); nello stesso periodo l’Eurosistema ha
principalmente la maggiore domanda di mercato.
Le operazioni di rinanziamento.
– Nel 2021 il credito dell’Eurosistema alle banche
dell’area dell’euro è aumentato, passando da 1.793 a 2.202 miliardi, prevalentemente a
seguito della richiesta di fondi del programma TLTRO3 (cfr. il riquadro:
L’attuazione
delle operazioni di rinanziamento a più lungo termine
). Il rinanziamento a controparti
italiane mediante operazioni condotte dalla Banca d’Italia è aumentato da 374 a 453
miliardi di euro; la quota di fondi erogati sul totale dell’area dell’euro si è mantenuta pari
di rinanziamento, tra cui 4 TLTRO3 e 4 operazioni di rinanziamento a più lungo
termine per l’emergenza pandemica (
Pandemic Emergency Longer-Term Renancing
Operations
, PELTRO)
, e 11 operazioni di rimborso del credito assegnato nelle prime
operazioni TLTRO3. L’Eurosistema ha continuato a orire liquidità anche in dollari
, per un controvalore alla ne dell’anno di
circa 0,8 miliardi di euro (di cui circa 0,4 per le controparti italiane).
Per ulteriori informazioni, cfr. il riquadro:
Il prestito delle attività nanziarie nell’ambito dei programmi di
Relazione sulla gestione e sulle attività della Banca d’Italia
Le altre operazioni di rinanziamento sono quelle standard, ossia le operazioni di rinanziamento principali
e le operazioni di rinanziamento a più lungo termine di durata pari a tre mesi (
Longer-Term Renancing
Operations
, LTRO).
nanziamento di mercato e della bassa domanda delle controparti. Rimangono in essere le operazioni di
L’ATTUAZIONE DELLE OPERAZIONI DI RIFINANZIAMENTO A PIÙ LUNGO TERMINE
Le operazioni mirate di rinanziamento a più lungo termine rappresentano
credito bancario all’economia reale.
La terza serie di queste operazioni (TLTRO3) è stata introdotta nel 2019 e resa
più vantaggiosa per le controparti in risposta alla crisi provocata dalla pandemia.
Le banche hanno potuto richiedere nanziamenti no al 55 per cento dei prestiti
erogati a imprese non nanziarie e famiglie (esclusi i mutui)
. Il tasso di interesse
applicato a ciascun nanziamento può variare tra quello medio delle operazioni
di rinanziamento principali e quello medio sui depositi overnight, per la durata
L’ultima asta del programma è stata condotta nel dicembre 2021. L’importo massimo richiedibile era pari
al 55 per cento dello stock di prestiti idonei al 28 febbraio 2019. L’importo massimo richiedibile è stato
aumentato dal 30 al 55 per cento in risposta alla crisi provocata dalla pandemia.
Relazione sulla gestione e sulle attività della Banca d’Italia
La Banca d’Italia ha reso più agile la gestione dei rapporti contrattuali con le
, semplicando il processo di attuazione delle
modiche attraverso la relativa comunicazione alle controparti a mezzo PEC
dell’Eurosistema.
– Al termine di ogni giornata operativa le banche
overnight
) presso la banca centrale nazionale di riferimento. Le istituzioni
banca centrale per un valore medio giornaliero di 3.567 miliardi, ben oltre i 150
miliardi previsti dall’obbligo di riserva, e depositi con scadenza di un giorno (depositi
overnight) per un valore medio di 700 miliardi. La liquidità in eccesso – somma
Al 31 dicembre 2021 le controparti della Banca d’Italia nelle operazioni di rinanziamento erano 123 (18 in
sia per consentirne l’eventuale sottoscrizione da parte delle banche; cfr. sul sito della Banca d’Italia:
Attuazione
, per i quali è prevista
di prestiti a famiglie e imprese (
lending performance
osservazione
Le TLTRO3 hanno contribuito all’espansione del credito in Italia: da aprile
non partecipanti
L’Istituto ha contribuito in vari modi all’attuazione delle operazioni; in
particolare ha: (a) raccolto e analizzato le segnalazioni delle banche sul credito
erogato nei primi periodi di osservazione, (b) valutato e comunicato la
lending
performance
di ciascuna banca; (c) aggiornato le procedure operative per
automatizzare il processo; (d) dialogato costantemente con le controparti per il
buon esito del processo stesso.
Tra il 24 giugno 2020 e il 23 giugno 2021 (
special interest rate period
additional special interest rate period
Al ne di beneciare di condizioni di tasso più agevolate, il volume dei prestiti erogati dalle controparti deve
superare due livelli di riferimento nei seguenti tre periodi di osservazione: dal 1° aprile 2019 al 31 marzo
second reference period
), dal 1° marzo 2020 al 31 marzo 2021 (
special reference period
) e dal 1° ottobre
2020 al 31 dicembre 2021 (
additional special reference period
A. Agnes, P. Antilici e G. Mosconi,
Le TLTRO e la disponibilità di garanzie in Italia
Banca d’Italia, Mercati
infrastrutture, sistemi di pagamento, 12, 2021.
BANCA D’ITALIA
Relazione sulla gestione e sulle attività della Banca d’Italia
è cresciuta in modo progressivo, da 2.522 miliardi in media nel 2020 a 4.117 miliardi
nel 2021. Per le controparti italiane (e per la Banca d’Italia) si è passati da 165
miliardi giornalieri in media nel 2020 (il 6,5 per cento del totale dell’area dell’euro) a
375 miliardi nel 2021 (il 9,1 per cento del totale dell’area dell’euro).
La riserva obbligatoria.
– L’obbligo di riserva è ssato all’1 per cento delle passività a
breve termine delle istituzioni creditizie
. La Banca d’Italia verica che le banche operanti
non inferiori alla misura minima prevista. Quest’ultima, con riferimento all’intero
sistema bancario italiano, nell’anno 2021 è risultata in media di 18,3 miliardi di euro
su un proprio conto di riserva (30,7 per cento) è rimasta sostanzialmente invariata.
Nel 2021 sono state irrogate due sanzioni, di importo estremamente contenuto, per
inadempimento dell’obbligo di riserva.
L’entrata in vigore del nuovo regolamento BCE sulla riserva
regolamento sui procedimenti amministrativi della Banca d’Italia
hanno comportato
un’attività di revisione delle disposizioni attuative sull’obbligo di riserva minima, che si
è sostanziata nell’emanazione della circolare 314
Le garanzie. –
L’Istituto esamina, valuta e gestisce le attività nanziarie (titoli e
prestiti) che le banche stabilite in Italia conferiscono a garanzia delle operazioni di
alle TLTRO3, il valore delle garanzie stanziate è cresciuto nel corso del 2021 di
77 miliardi, raggiungendo i 513 alla ne dell’anno.
I prestiti bancari e i titoli di Stato restano le tipologie di garanzia più
usate: ciascuna rappresenta il 31 per cento del totale delle attività stanziate dalle
controparti italiane
scarti di garanzia
è pari
Regolamento UE/2021/378 della BCE del 22 gennaio 2021 sull’applicazione degli obblighi di riserve minime
(BCE/2021/1), entrato in vigore il 26 giugno 2021.
provvedimento della Banca d’Italia del 21 luglio 2021
e l’allegato elenco 4 (
Elenco
e altre funzioni istituzionali
La circolare 314 della Banca d’Italia (
entrata in vigore il 26 giugno 2021, recepisce le innovazioni introdotte dai due regolamenti sopra indicati.
Tra le innovazioni si segnalano l’inclusione delle imprese di investimento a rilevanza sistemica nel novero
aggiornamento il 3 novembre 2021 per dare seguito alle modiche apportate al regime sanzionatorio da
applicare alle violazioni degli obblighi sulla riserva minima, introdotte dalla decisione UE/2021/1815 della
BCE del 7 ottobre 2021 (BCE/2021/45).
La parte rimanente è composta da obbligazioni bancarie garantite e non garantite, attività cartolarizzate,
Relazione sulla gestione e sulle attività della Banca d’Italia
dello schema nazionale relativo ai prestiti bancari aggiuntivi (
additional credit
. In particolare l’utilizzo dei prestiti assistiti da garanzia pubblica
medie imprese, è più che triplicato, passando da 7 miliardi nel 2020 a 27 nel 2021.
Dal 1° gennaio 2021 la BCE ha reso idonee, sia come garanzia per le operazioni
di credito dell’Eurosistema sia per i programmi di acquisto, le obbligazioni
sostenibilità ambientale da parte degli emittenti (
cfr. il riquadro:
L’impegno della Banca d’Italia per l’attuazione del piano di azione
dell’Eurosistema sul clima
Il sistema interno della Banca d’Italia per la valutazione del merito di credito
delle imprese non nanziarie (
In-house Credit Assessment System
, ICAS) ha prodotto
nel 2021 quasi 4.000 valutazioni di imprese – un numero non dissimile da quello
dell’anno precedente – basate su un modello statistico e su un successivo esame
quantitativo curato da analisti nanziari; sono state inoltre prodotte circa
334.000 valutazioni sulla base del solo modello statistico. Dal mese di giugno
l’ICAS stima, mediante modelli quantitativi, anche la probabilità di insolvenza
per circa 4,7 milioni di famiglie consumatrici e 623.000 famiglie produttrici.
La disponibilità di questi dati ha consentito alle banche di avvalersi delle misure
straordinarie adottate dall’Eurosistema nel 2020 in risposta all’emergenza da
prestiti alle famiglie
. Nel complesso le valutazioni hanno riguardato debitori i cui
prestiti sono stati conferiti in garanzia da 61 istituzioni creditizie (46 nel 2020).
Alla ne del 2021 collaboravano all’ICAS 15 Filiali dell’Istituto.
Nell’ambito del modello di banche centrali corrispondenti (
Correspondent
Central Banking Model
per conto di altre BCN dell’Eurosistema presso il depositario centralizzato italiano
(Monte Titoli) per 33,2 miliardi in media al giorno, con un aumento di 2,1
In questo schema i criteri di idoneità dei prestiti bancari, che nel regime ordinario sono stabiliti sulla base di
Le misure di ampliamento dello
schema ACC della Banca d’Italia in risposta all’emergenza Covid-19
Relazione sulla gestione
e sulle attività della Banca d’Italia
P. Antilici, G. Mosconi e L. Russo,
Il mercato dei sustainability linked bonds
, Banca d’Italia, Mercati,
infrastrutture, sistemi di pagamento, 22, 2022.
Le misure di ampliamento dello schema ACC della Banca d’Italia in
risposta all’emergenza Covid-19
Relazione sulla gestione e sulle attività della Banca d’Italia
Il CCBM è il meccanismo, basato su rapporti di corrispondenza tra le BCN dell’Eurosistema, che consente
credito infragiornaliero.
BANCA D’ITALIA
Relazione sulla gestione e sulle attività della Banca d’Italia
L’analisi e la gestione del rischio di liquidità.
– L’Istituto monitora il rischio di
liquidità, anche mediante l’utilizzo di modelli di allerta precoce (
early warning
nel 2021 sono stati ulteriormente anati; analizza la disponibilità e il valore di mercato
delle attività nanziarie utilizzate dalle banche per raccogliere liquidità sia sul mercato
, ELA). Lo scorso anno non sono stati
erogati nanziamenti straordinari a sostegno della liquidità di banche nazionali.
L’attività in cambi
altre BCN, interventi di acquisto o vendita di valute estere contro euro, in conformità
con gli artt. 127 e 219 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea e con gli
Accordi europei di cambio II
(AEC II). L’Istituto inoltre conduce operazioni in cambi
denominati in valuta estera e per gestire le proprie riserve valutarie. Con riferimento
controvalore di 7,26 miliardi di euro (5,9 nel 2020).
La Banca contribuisce a rilevare i tassi di cambio di riferimento dell’euro secondo
le procedure stabilite dal Sistema europeo di banche centrali (SEBC), che prevedono
una concertazione quotidiana tra le principali banche centrali; pubblica inoltre i tassi
portale dedicato
che nel 2021 ha registrato 132 milioni di visualizzazioni. Nel 2021
la Banca ha reso disponibile sul proprio sito una
che descrive il
processo di acquisizione ed elaborazione dei tassi di cambio pubblicati, raorzandone
la trasparenza.
L’Istituto ha anche rinnovato il suo impegno nella promozione del
del mercato dei cambi
Sono modelli che, utilizzando una serie di indicatori, consentono di stimare la probabilità di una crisi
cfr. M.L. Drudi e S. Nobili,
A liquidity risk early warning indicator for Italian banks: a machine learning
approach
, Banca d’Italia, Temi di discussione, 1337, 2021.
Si tratta di un insieme di principi riconosciuti a livello internazionale come buone prassi per l’operatività
sul mercato dei cambi, allo scopo di promuoverne l’integrità, la trasparenza, la liquidità e di favorirne
l’armonizzazione. Nel 2018 tutte le BCN del SEBC hanno perfezionato l’adesione al Codice.
Relazione sulla gestione e sulle attività della Banca d’Italia
Il perdurare dell’emergenza sanitaria ha richiesto, anche nel 2021, l’adozione di
rigorosi protocolli sanitari e di accorgimenti organizzativi per garantire la produzione
e la selezione delle banconote; anche la continuità nella distribuzione sul territorio
nazionale è stata assicurata, per rispondere alla domanda di contante del pubblico nel
dalla BCE, cui si è ovviato attraverso le procedure previste dall’Eurosistema e le
collaborazioni internazionali con altre banche centrali per prevenire tensioni nella
È proseguita l’azione di monitoraggio della Banca d’Italia sulla regolare
distribuzione e circolazione delle banconote. Tutti i partecipanti al circuito del contante
piani di continuità operativa, denendo procedure e accordi sui livelli di servizio per il
trasporto e la contazione del contante per fronteggiare l’emergenza sanitaria.
Alla luce dell’esperienza maturata nella prima fase della pandemia, è stato rinnovato
il protocollo del Comitato per la continuità operativa della distribuzione di banconote
(Coban), con il coinvolgimento delle Filiali per il raccordo con le autorità locali.
Il fabbisogno e la produzione di banconote
Il fabbisogno dell’Eurosistema e le banconote prodotte dalla Banca d’Italia.
– Per il 2021
il fabbisogno di banconote dell’Eurosistema
20 e da 50 euro, i più richiesti. Nell’anno sono stati prodotti 6,4 miliardi di banconote,
Nel periodo 2012-2021 la produzione annua realizzata a livello di Eurosistema ha
. Sui volumi di banconote in euro prodotti dalla Banca
d’Italia hanno inciso, negli ultimi anni, oltre alla pandemia e a momenti di accresciuta
conittualità sindacale, anche la realizzazione di banconote test – nell’ambito di attività
internazionale con altre banche centrali (g. 3.1).
Il fabbisogno di produzione è la quantità di banconote da produrre nell’anno; viene denito con circa 14
eventi e circostanze eccezionali.
I volumi di produzione assegnati annualmente a ciascuna banca centrale nazionale (BCN) vengono decisi
chiave
). La produzione realizzata nell’anno dipende dal volume annuale assegnato dalla BCE e da eventuali
anticipi/posticipi di produzione.
BANCA D’ITALIA
Relazione sulla gestione e sulle attività della Banca d’Italia
La stamperia dell’Istituto ha soddisfatto il proprio fabbisogno di carta ligranata
approvvigionandosi da due cartiere
in-house, Europa e Valoridicarta, delle quali la
Banca è socio di minoranza
è impegnata anche nello sviluppo del lo di sicurezza per le banconote in euro.
Nel 2021 la BCE ha introdotto un benchmark di riferimento per gli acquisti di carta
ligranata, calcolato con i dati di costo forniti dalle banche centrali dell’Eurosistema.
Nel denire il limite massimo al prezzo praticabile dalle cartiere in-house, il benchmark
consentirà di vericare il requisito normativo di convenienza economica dell’acquisto
La normativa europea sui produttori di banconote in euro e dei relativi elementi
delle stamperie. Tra i requisiti è prevista la redazione di un programma di conformità
internazionali di riferimento (ad es. ISO 37001). Un revisore indipendente attesterà
annualmente il possesso dei requisiti previsti. La Banca ha avviato uno studio per
recepire il nuovo atto legale della BCE.
L’attività di ricerca e sviluppo.
– Sono proseguite le attività di supporto
all’Eurosistema che la Banca d’Italia conduce in qualità di centro principale di ricerca
e sviluppo per test di stampa (
Main R
Test Print Centre
), di centro per l’esame delle
apparecchiature per la qualità (
Quality Tools Test Centre
) e di centro di stoccaggio e di
distribuzione (
Storage and Distribution Centre
). La stamperia dell’Istituto ha curato
e taglio) con una produzione di circa 4 milioni di banconote test, da utilizzare nella
sperimentazione degli elementi di sicurezza innovativi.
In entrambi i casi la Banca esercita, sulla base di specici accordi, un controllo secondo i principi della
Figura 3.1
Produzione di banconote dell’Eurosistema e della Banca d’Italia 2012-2021
(milioni di banconote)
1.272
1.037
1.144
1.363
1.162
1.272
1.037
6.623
6.673
7.490
6.913
7.092
6.142
4.294
5.007
5.397
6.419
3.000
4.500
6.000
7.500
9.000
1.000
1.500
tagli bassi
tagli medi
tagli alti
produzione Italia (2)
produzione Eurosistema (3)
(1) Il dato dell’Eurosistema riferito al 2021 è provvisorio. – (2) Tagli bassi: 5 e 10 euro; tagli medi 20 e 50 euro; tagli alti: 100 e 200 euro. –
(3) Scala di destra.
Relazione sulla gestione e sulle attività della Banca d’Italia
procedura per l’avvio dei lavori della terza serie dell’euro, nel corso dell’anno è stato
costituito un gruppo di lavoro (eme Advisory Group) composto da un rappresentante
per ciascuno dei 19 paesi dell’area dell’euro, con il compito di formulare proposte su
temi e design delle future banconote.
La circolazione di banconote
La circolazione delle banconote
. – Le banconote in euro in circolazione al
31dicembre 2021 erano 28,2 miliardi di pezzi, per un valore di 1.544,4 miliardi di
In Italia i corrispondenti valori
erano di 5,2 miliardi di pezzi e 191,1 miliardi
di euro, in aumento dell’8,1 e del 7,6 per cento nel confronto con l’anno precedente.
Le banconote intermediate (la somma di quelle immesse e ritirate dalla circolazione
dalle Filiali della Banca d’Italia tramite prelievi o versamenti di banche e Poste
2020; l’indice di turnover
ha continuato a scendere nel 2021; il calo è riconducibile
alle misure restrittive alla mobilità dei cittadini, che hanno ridotto i ussi
intermediati dalle Filiali della Banca d’Italia, e all’espansione della circolazione in
euro. Le banconote trattate (ossia rientrate e vericate presso le Filiali della Banca per
stabilirne l’autenticità e l’idoneità alla circolazione) sono aumentate del 2,8 per cento
Con l’introduzione dell’euro, le banconote in circolazione nei singoli paesi dell’area non sono più quanticabili
emesse dalle singole BCN quelle riversate alle stesse.
L’indice di turnover è denito come rapporto tra le banconote intermediate nell’anno di riferimento e il totale
in circolazione alla ne del medesimo periodo.
Figura 3.2
Flussi di banconote gestiti dalla Banca d’Italia
(milioni di banconote: anni 2017-2021)
(a) banconote intermediate
(b) banconote trattate
1.000
1.500
2.000
2.500
3.000
3.500
4.000
4.500
idonee alla circolazione
distrutte
tasso
ritiro
2.415
1.893
1.884
1.500
3.000
4.500
6.000
7.500
9.000
(1) Scala di destra.
BANCA D’ITALIA
Relazione sulla gestione e sulle attività della Banca d’Italia
sul 2020, grazie al graduale allentamento delle misure organizzative più stringenti
presso le Filiali; anche il tasso di ritiro
I controlli sulle banconote anomale.
– A livello mondiale le banconote in euro
riconosciute false sono state circa 347.000, con una riduzione del 24,6 per cento
sul 2020. I tagli più falsicati continuano a essere quelli da 50 e da 20 euro.
Nel 2021 il Centro nazionale di analisi (CNA) italiano ha riconosciuto false
esaminato 2.205 banconote danneggiate per valutarne la rimborsabilità (-58,4 per
cento nel confronto con il 2020): di queste, poco meno del 60 per cento sono state
inviate alla Guardia di nanza per eventuali indagini connesse con la possibile
banconote, da utilizzare per il ricircolo del contante, presso 22 produttori
L’innovazione tecnologica e di processo nel trattamento delle banconote.
– Nell’anno
sono continuati, pur con le dicoltà legate all’emergenza sanitaria, i programmi di
di ottimizzare e semplicare i processi interni, dall’altro di favorire le innovazioni
di processo degli operatori privati del circuito del contante. Entro la ne del 2022
sarà obbligatoria l’adesione al sistema Prenotazione operazioni in contanti (POC);
il sistema, già adottato dalle principali banche e da Poste Italiane per le operazioni
di cassa con l’utenza istituzionale, ha introdotto uno standard unico nazionale di
codica e di confezionamento delle banconote
. Prosegue presso le Filiali della
Banca l’estensione della procedura Tracciamento del contante (Traco), che ottimizza
le operazioni interne di movimentazione e tracciamento di confezioni standard
Il livello tecnologico delle macchine selezionatrici è migliorato con
l’introduzione di sensori in grado di individuare con maggiore accuratezza le
banconote macchiate dall’attivazione di dispositivi antirapina e con l’anamento
dei sistemi di controllo per il riconoscimento di esemplari non più idonei alla
circolazione
Hanno beneciato della proroga concessa dalla BCE per le dicoltà nello svolgimento dei test legate alle
restrizioni alla mobilità dovute alla pandemia 18 produttori (per un totale di 77 apparecchiature).
Con l’adesione di ulteriori 7 banche, la quota complessiva di partecipanti al POC lo scorso anno, calcolata
sui ussi intermediati dalla Banca d’Italia, era pari all’89 per cento.
Nel 2021, con l’estensione della procedura Traco a ulteriori 12 Filiali, le strutture operative che hanno
Alla ne del 2021, con l’aggiornamento di ulteriori quattro apparecchiature ad alta velocità, risultava innovato
circa il 50 per cento del parco macchine in dotazione alle Filiali specializzate nel trattamento del contante.
Relazione sulla gestione e sulle attività della Banca d’Italia
I controlli sui gestori del contante.
sui gestori del contante, attualmente condotta con modalità ibride per garantire il
Sono stati eseguiti accertamenti su 96 banche, per la verica della conformità
di 628 apparecchiature selezionatrici installate presso 368 sportelli. Sono state
inoltre svolte ispezioni su una banca e su 3 operatori non nanziari che gestiscono
il contante, tra quelli iscritti nell’elenco istituito con il
provvedimento del 23 aprile
della normativa a ni di contrasto al riciclaggio, su cui pure vigila la Banca
Al termine della fase di iscrizione nell’elenco degli operatori non nanziari
gestori del contante avviata nel 2020, sono stati deniti nuovi strumenti di analisi
a supporto del monitoraggio, al ne di tenere adeguatamente conto del rischio di
coinvolgimento in attività di riciclaggio o di nanziamento del terrorismo. Ai sensi
del provvedimento del 23 aprile 2019 è stata denita e presentata agli operatori la
La collaborazione attiva in materia di contrasto al riciclaggio e al nanziamento del
terrorismo.
per cambi di banconote danneggiate, e sono state trasmesse all’Unità di informazione
nanziaria per l’Italia (UIF) 56 segnalazioni, relative a importi complessivamente
pari a 2,5 milioni di euro
al 31 dicembre
2021 erano complessivamente 141,2 miliardi per un valore di 31,2 miliardi di euro,
pezzi e 4,9 miliardi di euro in valore, 1,8 e 3,0 per cento in più sul 2020, erano
i corrispondenti valori per l’Italia (il 12,3 per cento in volume e il 15,7 per cento
Ministero dell’Economia e delle nanze alla denizione del massimale annuo delle
i colloqui nali con i responsabili aziendali sono svolti in videoconferenza).
Il provvedimento è stato emanato in attuazione del DL 350/2001, come modicato dal D.lgs. 90/2017. Alla
degli operatori che hanno cessato l’attività.
Rapporto annuale 2020
dell’Eurosistema, dalla data di introduzione dell’euro (1° gennaio 2002) alla data di riferimento, e giacenze
BANCA D’ITALIA
Relazione sulla gestione e sulle attività della Banca d’Italia
La cooperazione internazionale e nazionale
La cooperazione internazionale
. – Oltre a partecipare alla governance del sistema di
produzione e trattamento delle banconote, la Banca d’Italia promuove, in qualità di banca
centrale dotata di stamperia, scambi di esperienze e forme di collaborazione con le altre
e con la Banque de France, sulla base degli esistenti accordi di collaborazione. Sono stati
condotti scambi di esperienze e di conoscenze tecniche nalizzati a promuovere iniziative
di ricerca e sviluppo, perfezionare i processi produttivi, anare i controlli sui gestori del
contante, migliorare le attività di selezione e distribuzione delle banconote, ricercare soluzioni
condivise su problematiche comuni, ridurre i costi. Gli accordi prevedono anche il supporto
reciproco nelle attività produttive, nella manutenzione delle macchine e nella condivisione
all’Istituto per il 2021, è stato sottoscritto con la Banque de France uno
swap agreement
volto allo scambio di produzioni di banconote in euro per il biennio 2021-22.
L’Istituto prende parte ai lavori di molteplici gruppi internazionali in materia di
banconote nell’ambito del Sistema europeo di banche centrali (SEBC) e di due gruppi
All’esterno del SEBC la Banca partecipa a numerosi consessi internazionali, con
nell’ambito del G10, per arontare il problema della contraazione mediante l’impiego
La cooperazione nazionale.
Guardia di nanza, della Polizia di Stato e dell’Agenzia delle Dogane e dei monopoli. In
tre casi è stato convocato personale esperto dell’Istituto per perizie o testimonianze in
procedimenti penali relativi a reati di falsicazione delle banconote o a danneggiamenti
di possibile rilevanza penale.
Sono stati promossi diversi incontri con tutti i principali stakeholder del ciclo del
contante nazionale (banche, Poste Italiane, operatori non nanziari gestori del contante,
operatori del commercio e associazioni dei consumatori) per facilitare lo scambio
dalla Banca d’Italia nell’ambito della strategia denita dall’Eurosistema (cfr. il riquadro:
strategia dell’Eurosistema per il contante e l’accesso a questo strumento di pagamento
LA STRATEGIA DELL’EUROSISTEMA PER IL CONTANTE E L’ACCESSO A QUESTO STRUMENTO
DI PAGAMENTO
La strategia dell’Eurosistema per il contante denisce lo scenario atteso per
il decennio in corso e stabilisce le conseguenti linee di azione della BCE e delle
Relazione sulla gestione e sulle attività della Banca d’Italia
imprese un facile accesso al contante in modo da assicurare la libertà di scelta
fra i diversi mezzi di pagamento; sottolinea inoltre l’importanza del contante
per garantire la continuità operativa nel sistema dei pagamenti. Su decisione
aancherebbe il contante senza sostituirlo (cfr. il paragrafo:
I sistemi di pagamento
dell’Eurosistema
del capitolo 4).
L’uso del contante come strumento di pagamento richiede l’impegno delle
banche centrali per aumentare l’ecienza del ciclo di cassa e quello delle banche
e dei gestori del contante per assicurare la disponibilità dei servizi essenziali agli
utenti nali. Gli incontri tenuti dalla Banca d’Italia con i principali stakeholder
Nell’ambito delle iniziative nalizzate a vericare l’accesso al contante nel
nostro paese, nel 2021 è stato svolto – come parte di un esercizio coordinato
localizzazione di tutte le tipologie dei punti di accesso al contante sul territorio
nazionale, quali le succursali bancarie e gli uci postali, gli ATM bancari e
postali, gli ATM delle imprese indipendenti (
independent ATM deployers
; questa localizzazione è stata quindi messa in relazione con
informazioni sulla popolazione residente nel comune di insediamento del punto
di accesso. I risultati dello studio sono stati presentati al Salone dei pagamenti
organizzato dall’Associazione bancaria italiana (ABI). Le analisi hanno confermato
che al momento i punti di accesso al contante sono largamente diusi su tutto il
territorio: per il 97,9 per cento della popolazione italiana il primo punto di accesso
La Banca ha contribuito anche ai lavori del Working Group on Access to and
rapporto nale
disponibile sul sito della BCE; ha inne partecipato a diversi gruppi di lavoro della
Banca centrale europea per la valutazione degli impatti sul circuito di cassa della
diusione di ATM, IAD e punti di accesso non tradizionali.
servizi di prelievo attraverso propri ATM presso negozi e in altri luoghi pubblici.
Servizio di prelievo o versamento di contante presso un commerciante che, regolato sul conto aperto dal
o servizi del commerciante.
I SISTEMI DI PAGAMENTO
I sistemi di pagamento dell’Eurosistema
Per promuovere il funzionamento eciente e sicuro del sistema dei pagamenti
l’Eurosistema ha realizzato diverse infrastrutture che orono agli operatori nanziari
il regolamento delle transazioni in
regolamento dei pagamenti in euro di importo elevato e per le operazioni di politica
(T2S) per le transazioni in titoli;
Le tre piattaforme vengono gestite per conto dell’Eurosistema dalla Banca
d’Italia, da sola o in collaborazione con alcune altre banche centrali nazionali (BCN)
Il risultato lordo
e i costi operativi
dell’8,2 e del 3,6 per cento, superando i livelli antecedenti la pandemia. All’interno di
importo elevato nell’area dell’euro, pari al 15 per cento del PIL dell’area.
d’Italia
; ulteriori 70 banche mantenevano un conto
valore), in linea con lo scorso anno.
– T2S collega 20
central securities
regolamento dei titoli in euro e in corona danese. Nel 2021 ha regolato in media 726.261
la Deutsche Bundesbank, la Banque de France e il Banco de España; TIPS dalla sola Banca d’Italia. L’Istituto
l’operatività in TIPS.
sono ripartiti tra tutte le BCN dell’Eurosistema,
chiave capitale
Conti aperti nell’
Home Accounting Module
(HAM); questi conti danno accesso a un numero limitato di
del 5,6 e del 2,7 per cento. In dicembre il depositario centrale Euroclear Bank
saranno disponibili al regolamento in T2S i titoli internazionali (eurobond) attualmente
emessi e regolati nel sistema di Euroclear Bank.
Dal 1° febbraio 2022 è disponibile in T2S la funzionalità che consente il
rilevamento e il calcolo centralizzato delle penali pecuniarie obbligatorie da attribuire
ai partecipanti ai CSD in caso di mancato regolamento. La nuova funzionalità adegua
T2S a quanto previsto dal regolamento UE/2014/909 (Central Securities Depository
Regulation, CSDR; cfr. il paragrafo:
I mercati e le infrastrutture di post-trading
A dicembre del 2021 operavano in T2S 28 intermediari della
; nell’anno
sui relativi
conti aperti presso l’Istituto sono state regolate in media
44.000 transazioni al giorno, per un valore medio giornaliero di 65 miliardi, dai 104
e ha predisposto un
piano di azione. Gli interventi, da adottare entro la ne del 2022, sono relativi a sei
macrocategorie
– TIPS è un servizio per il regolamento in
tempo reale dei pagamenti istantanei, operativo in qualsiasi momento del giorno, tutti i
giorni dell’anno
nell’area unica dei pagamenti in euro (
Single Euro Payments Area
, SEPA) relativo al
SEPA instant credit transfer
, SCT Inst)
Nel 2021 sono stati realizzati in TIPS gli interventi per garantire la mutua
raggiungibilità in Europa dei prestatori di servizi di pagamento aderenti allo schema
Euroclear Bank joins T2S
, 21 dicembre 2021. Euroclear Bank è un
depositario internazionale insediato nella UE, nel quale vengono accentrate le emissioni dei titoli internazionali.
Le attività di migrazione a T2S si svolgeranno in più fasi, al ne di assicurare una transizione ordinata.
stampa del 17 dicembre 2021.
Si tratta di: attività di gestione evolutiva, continuità operativa, procedure nalizzate a consentire l’elaborazione
dati in siti alternativi a quelli di produzione (piano di
disaster recovery
), protocolli di comunicazione,
quella di sorveglianza sui sistemi di pagamento dell’Eurosistema.
pagamenti istantanei anche in valute diverse dall’euro.
Lo schema, disciplinato dal Consiglio europeo per i pagamenti (European Payments Council, EPC), denisce
le linee guida per lo scambio dei bonici istantanei nella SEPA. Lo schema prevede che questi bonici siano
regolati entro dieci secondi dalla disposizione della transazione.
di pagamento relativo al bonico istantaneo
. Anche a seguito di queste misure,
sono notevolmente aumentati sia il numero di transazioni sia il loro controvalore.
Complessivamente nell’anno TIPS ha regolato 6,9 milioni di pagamenti istantanei
(di cui oltre 1,5 milioni nel mese di dicembre), per un valore di 8,2 miliardi. La
crescita è proseguita nel 2022, in seguito all’adesione di nuovi partecipanti: nei
primi quattro mesi dell’anno i pagamenti hanno raggiunto i 18,4 milioni, con un
picco di 355.000 regolati in un solo giorno. Alla ne del 2021 si contavano in TIPS
6infrastrutture di compensazione automatica (
, ACH)
e 164 istituzioni nanziarie (di cui 17 italiane), attraverso le quali erano raggiungibili
L’evoluzione delle infrastrutture di pagamento dell’Eurosistema.
Eurosystem Collateral Management System
l’Eurosistema mira a potenziare le proprie infrastrutture di pagamento, sono alle ultime
nel novembre 2023.
Il 1° dicembre 2021 l’Eurosistema ha iniziato i collaudi
della futura piattaforma
consolidata per il regolamento di titoli e contante, il cui scopo è vericare che i
connessi requisiti tecnici e operativi. Durante questa fase, che si concluderà a giugno
di quest’anno, la Banca d’Italia coordina le attività svolte da circa 140 partecipanti
della piazza nanziaria italiana e verica il funzionamento delle nuove procedure
operative.
della comunità bancaria italiana per la migrazione alla piattaforma e ha partecipato
coordinati dalla BCE.
di pagamento T2
e a TIPS entro il 2025; la Banca centrale svedese ha comunicato
l’intenzione di aprire conti cash in T2 e in T2S. Nel novembre dello scorso anno la
Gli interventi prevedono che: (a) tutti i prestatori di servizi di pagamento aderenti allo schema SCT Inst e
un conto proprio in qualità di partecipanti o un conto di un altro partecipante; (b) tutte le infrastrutture di
che orono servizi di pagamento istantaneo debbano migrare i propri conti tecnici
La raggiungibilità paneuropea dei pagamenti
Relazione sulla gestione e sulle attività della Banca d’Italia
state suddivise in quattro diverse nestre temporali e si sono concluse alla ne di marzo 2022.
Relazione sulla gestione e sulle attività della
Banca d’Italia
Per ulteriori approfondimenti, cfr. sul sito della BCE:
User testing begins for new T2 system
, 1° dicembre 2021.
T2 consentirà il regolamento in tempo reale dei pagamenti di importo rilevante che attualmente vengono
Banca centrale norvegese ha espresso l’interesse ad aderire a TIPS
. Sono state inne
TIPS; queste modiche sono attive da maggio di quest’anno.
regolamento in TIPS di pagamenti istantanei tra valute diverse (
cross-currency
i pagamenti con i paesi terzi più accessibili e meno costosi
. La Banca d’Italia, in
collaborazione con la BCE e la Banca centrale svedese, ha proseguito l’analisi delle
soluzioni operative.
Sono continuate le attività previste dalla tabella di marcia (
Cross-Border
Payments Roadmap
) approvata dal G20 in materia di pagamenti transfrontalieri
(cfr. il paragrafo:
Il sistema dei pagamenti
del capitolo 5). L’impegno della Banca si è
incentrato, in particolare, sulle iniziative di interoperabilità dei sistemi di pagamento
di TIPS e la sua dimensione multivalutaria costituiscono elementi di particolare
rilievo (cfr. il riquadro:
TIPS e le iniziative internazionali per migliorare i pagamenti
transfrontalieri
dicembre
0; Sveriges
, 3 novembre 2021.
Per approfondimenti, cfr. sul sito della BCE:
Work on cross-currency instant payments in TIPS moves forward
TIPS E LE INIZIATIVE INTERNAZIONALI PER MIGLIORARE I PAGAMENTI TRANSFRONTALIERI
congiunto volto a collegare la piattaforma TIPS con BUNA IPS, l’infrastruttura per
il regolamento dei
cross-currency instant payments
La sperimentazione ha dimostrato che è possibile regolare transazioni transfrontaliere
in un tempo medio di 15 secondi. I risultati
sono stati presentati in occasione della
conferenza
Enhancing digital and global infrastructures in cross-border payments
organizzata nel contesto della Presidenza italiana del
In questo ambito, la Banca d’Italia ha siglato nel 2021 un accordo con il polo
di innovazione della Banca dei regolamenti internazionali (BRI)
nalizzato alla
conduzione di un esperimento per consentire la raggiungibilità del più ampio
Banca d’Italia,
Banca d’Italia e ARPCSO annunciano il successo dell’esperimento BUNA-TIPS sui pagamenti
istantanei transfrontalieri, multipiattaforma e multivaluta
S. Butler, J. Vasani, G. Esposito, A. Tiberino e M. Caracausi,
cross-platform context: a proof of concept
, Banca d’Italia, Mercati, infrastrutture, sistemi di pagamento, 19, 2021.
Nel 2019 la BRI ha istituito il BIS Innovation Hub, un polo di innovazione volto a promuovere la
I lavori per lo sviluppo dell’euro digitale.
A seguito del rapporto pubblicato
nell’ottobre 2020, dei risultati della consultazione pubblica
e del lavoro di
sperimentazione svolto con le principali BCN dei paesi dell’area dell’euro, il 14 luglio
per un euro digitale (
central bank digital currency
. Iniziata in ottobre,
questa fase durerà 24 mesi e verterà sulla denizione delle caratteristiche tecniche e
sulle modalità di distribuzione della valuta digitale
. L’analisi benecerà dei risultati
ottenuti dalla precedente fase preliminare di sperimentazione, focalizzata sulle proposte
di un euro digitale per il regolamento di operazioni di importo elevato
), attraverso l’uso di tecnologie alternative a quelle attualmente adottate nei
sistemi di regolamento all’ingrosso (cfr. il riquadro:
Le iniziative per l’utilizzo dell’euro
digitale nel regolamento di pagamenti all’ingrosso mediante tecnologie DLT
La BCE pubblica i risultati della consultazione pubblica su un euro digitale
comunicato stampa del
(b) caratteristiche funzionali che dovrebbe avere l’euro digitale; (c) modiche legislative necessarie o
opportune; (d) quanticazione del possibile impatto sul mercato e identicazione degli strumenti per
Ad esempio, transazioni interbancarie e pagamenti commerciali attualmente regolati sulle piattaforme
dell’Eurosistema.
LE INIZIATIVE PER L’UTILIZZO DELL’EURO DIGITALE NEL REGOLAMENTO DI PAGAMENTI
ALL’INGROSSO MEDIANTE TECNOLOGIE DLT
Alcune banche centrali nazionali dell’Eurosistema tra cui la Banca d’Italia, hanno
condotto indagini volte a identicare i possibili utilizzi di un euro digitale per il
regolamento di operazioni di importo signicativo. Queste indagini sono consistite
in un’analisi di fattibilità sul regolamento di
digitali
scambiati su sistemi
è un insieme di informazioni digitali contenute all’interno di un sistema basato su tecnologie a
numero possibile di prestatori di servizi di pagamento – e dunque di utenti nali
a livello transfrontaliero – attraverso Nexus, un meccanismo di connessione
multilaterale tra piattaforme che regolano i pagamenti in tempo reale. Alla
sperimentazione parteciperanno la BRI, la Banca d’Italia, la Banca centrale malese
duplice ruolo di banca centrale e di operatore della piattaforma TIPS.
Il sistema di compensazione BI-Comp
. – La Banca d’Italia gestisce il sistema di
disposti sia con strumenti
sia con strumenti non armonizzati (bancomat e assegni). I saldi multilaterali sono
Nel 2021 BI-Comp ha trattato giornalmente 9,7 milioni di operazioni, con un
pagamenti compensati è stato pari a 7,8 miliardi di euro, in linea con il 2020. Alla ne
di dicembre partecipavano al sistema 48 banche.
basati su tecnologie a registro distribuito
, DLT) e le
interazioni tra questi ultimi e le attuali infrastrutture dell’Eurosistema
Il ricorso a sistemi DLT per il regolamento di operazioni di importo elevato
il contante è stato rappresentato da
, è stata sperimentata con successo nel marzo
2021 da Deutsche Börse, Deutsche Bundesbank e dall’Agenzia delle nanze
tedesca. La sperimentazione ha permesso di vericare la possibilità di processare
transazioni nelle quali la parte in titoli viene regolata tramite sistemi DLT e il
d’Italia ha recentemente avviato un’iniziativa
per il regolamento in TIPS
della parte in contante.
Le sperimentazioni condotte dalla Banca d’Italia e dalla Deutsche Bundesbank
basata su questo meccanismo possa essere
vantaggiosa per il mercato all’ingrosso e complementare all’euro digitale utilizzato
Gli esperimenti condotti rappresentano un importante contributo alle analisi
che l’Eurosistema sta svolgendo per valutare l’opportunità di continuare a
; le analisi si concluderanno all’inizio
La tecnologia a registro distribuito consente di gestire un database in maniera condivisa e sincronizzata tra
quale ogni transazione per essere regolata deve essere prima approvata dalla maggioranza dei partecipanti
Banca d’Italia,
la Banca d’Italia e la Deutsche Bundesbank si confrontano
, comunicato stampa del 4 novembre 2021.
In applicazione delle misure adottate dalla BCE per promuovere la raggiungibilità
dei bonici istantanei nell’area dell’euro
, dal 29 marzo 2022 questi pagamenti non
sono più trattati in BI-Comp ed è stato dismesso lo strumento del
prefunding
per cento. La Banca d’Italia si è resa disponibile a intestare a proprio nome i
conti
delle ACH in TIPS, utilizzati da queste infrastrutture per il regolamento dei
che utilizzano altri sistemi di pagamento europei, BI-Comp ore ai propri partecipanti
l’interoperabilità con alcuni di questi sistemi, nonché il collegamento con il sistema
servizio di tramitazione
attualmente si avvalgono otto intermediari.
Il Centro applicativo della Banca d’Italia (CABI).
– Nel 2021 l’infrastruttura CABI
 verso cui la Banca d’Italia e la Pubblica amministrazione convogliano i propri bonici
in formato SEPA  ha inviato a BI-Comp e a STEP2, per il successivo regolamento in
complessivo è aumentato del 5 per cento.
Gli altri servizi di pagamento
Le dichiarazioni sostitutive del protesto
. – Il servizio di rilascio delle
sostitutive del protesto
assegno, è svolto dalla Banca d’Italia con modalità telematica unicamente per gli
assegni digitalizzati. Alla ne del 2021 aderivano al servizio 241 intermediari, in calo
di adesione al servizio che ha indotto le banche meno attive a recedere.
Nel biennio 2020-21 sono state rilasciate in media annua 7.400 dichiarazioni
sostitutive del protesto, con una contrazione di oltre l’80 per cento nel confronto con il
periodo antecedente la pandemia; questa contrazione è da ricondurre alla sospensione
dei termini di scadenza degli assegni disposta, a seguito dell’emergenza epidemiologica,
La raggiungibilità paneuropea dei pagamenti istantanei
Relazione sulla gestione e sulle attività della Banca d’Italia
Lo strumento del
prefunding
consentiva ai partecipanti a BI-Comp di precostituire su appositi conti in essere
Comp.
La misura consente di separare dal patrimonio dell’ACH i fondi depositati dai suoi aderenti sul conto tecnico e
stessa.
I servizi per la gestione delle riserve in euro e i rapporti di corrispondenza.
– L’Istituto
ore servizi di gestione delle riserve in euro (
Eurosystem Reserve Management Services
ERMS) e i connessi servizi di pagamento a banche centrali di paesi non appartenenti
per conto dei 17 clienti è stata pari a 617 milioni di euro. A seguito delle modiche
apportate nel marzo 2021 all’indirizzo BCE/2021/9, volte in particolare a migliorare la
trasparenza nello scambio di informazioni con la BCE e con le altre BCN che erogano
servizi ERMS, la Banca d’Italia ha adeguato i contratti con i propri clienti. L’Istituto ha
inoltre gestito 15 miliardi di depositi e titoli per conto di organismi dell’area dell’euro
a cui ore servizi di investimento, pagamento, custodia e regolamento
Gepa. –
Nell’ambito dei lavori svolti per rinnovare le proprie procedure di pagamento
(cfr. il riquadro:
Relazione sulla
gestione e sulle attività della Banca d’Italia
sul 2019), nel 2021 l’Istituto ha approvato,
consentiranno di regolare bonici istantanei in TIPS.
Questi organismi includono la Commissione europea, il Fondo interbancario di tutela dei depositi, il Comitato
di risoluzione unico (Single Resolution Board, SRB) e il Meccanismo europeo di stabilità (European Stability
Mechanism, ESM).
LA SORVEGLIANZA SUI MERCATI, SUL SISTEMA
E SUGLI STRUMENTI DI PAGAMENTO
I mercati e le infrastrutture di post-trading
Gli andamenti.
– Nel 2021 l’attività sul mercato secondario dei titoli di
Stato italiani (MTS cash) si è raorzata, con gli operatori che hanno beneciato
dell’ingente attività di collocamento sul mercato primario e dei crescenti acquisti
dell’Eurosistema. Le quantità quotate dai
hanno raggiunto i massimi
con un valore giornaliero medio nell’anno pari a 15,3 miliardi di euro (dai 7,2 del
L’attività sul mercato
MTS repo
ha subito una leggera contrazione (a 111 miliardi
general collateral
(g.5.1.b).
Sul segmento
special repo
le negoziazioni sono invece cresciute, sostenute dall’attività
in pronti contro termine avviata nel maggio 2021 dal Ministero dell’Economia e
delle nanze (MEF) a supporto del mercato secondario dei titoli di Stato. I tassi medi
Gli scambi medi giornalieri sul segmento
general collateral
special repo
pari a 17,0 e 94,3 miliardi (da 29,9 e 86,7 miliardi nel 2020).
L’MTS repo prevede due tipi di contratto: il
general collateral
sottostante, è legato a un nanziamento garantito da titoli; lo
special repo
, di norma con tassi di interesse più
bassi del primo, viene utilizzato per il prestito di un titolo specico.
Figura 5.1
Scambi sul mercato dei titoli di Stato
(medie mensili di dati giornalieri)
(a) segmento a pronti
(miliardi di euro e punti base)
(b) segmento pronti contro termine
(miliardi di euro e giorni)
special repo
r
fntbr
fbr
nnbr
r
r
Fonte: elaborazioni su dati MTS.
(1) Scambi sull’MTS. – (2) Spessore dei BTP quotati sull’MTS. – (3) Il differenziale è calcolato come media semplice dei differenziali di prezzo
negoziati sulle scadenze a un giorno sono scesi, collocandosi stabilmente su livelli
overnight deposit facility
Il controvalore garantito e l’ammontare dei margini raccolti dalla controparte
questa diminuzione ha riesso quella delle posizioni aperte sul mercato repo.
Da giugno del 2021 Monte Titoli misura l’ecienza del sistema di regolamento
con il nuovo indicatore DATF (
data access task force
platform
) impiegato in precedenza, si amplia il novero di transazioni
incluse fra i mancati regolamenti (
). Così misurata, l’ecienza del sistema di
regolamento italiano nel 2021 è risultata pari al 95,2 per cento, circa un punto sopra la
L’attività normativa e di controllo.
– La vigilanza sulle infrastrutture di mercato
italiane (MTS, CCG e Monte Titoli) si è focalizzata sull’analisi delle operazioni
Il consolidamento delle infrastrutture
di mercato e del sistema dei pagamenti europei
Questa ecienza è misurata dalla quota percentuale delle transazioni regolate alla data contrattualmente
IL CONSOLIDAMENTO DELLE INFRASTRUTTURE DI MERCATO E DEL SISTEMA DEI PAGAMENTI
l’acquisizione del gruppo Borsa Italiana da parte di Euronext
incorporazione di SIA in Nexi.
In relazione alla prima operazione, la Banca d’Italia ha adottato le decisioni di
e rilasciato la propria
intesa alla Consob relativamente a quella di Monte Titoli. Nel contempo sono state
congiuntamente all’ingresso di CDP Equity
e Intesa Sanpaolo nella compagine
azionaria di Euronext
. Nell’ambito del processo di integrazione organizzativa e di
appartenente a Borsa Italiana e vigilata dalla Banca d’Italia.
A livello internazionale è proseguito il processo di riforma dei tassi benchmark
short-term rate (€STR), grazie anche alla designazione da parte della Commissione
europea dello €STR come tasso sostitutivo per i contratti indicizzati all’Eonia privi
di clausole di riserva (
fall-back provisions
La Banca ha integrato nelle proprie prassi di vigilanza gli orientamenti dell’Autorità
Authority, ESMA) sull’esternalizzazione di servizi in cloud; ha inoltre autorizzato
London Stock Exchange Group ed Euronext (ai sensi dell’art. 65-sexies del TUF).
Nell’anno la Banca ha inoltre condotto, ai sensi dell’art. 49 del regolamento
Infrastructure Regulation, EMIR), la valutazione delle modiche adottate da CCG al
; il processo, che ha coinvolto il Collegio di
supervisione su CCG, si è concluso con esito positivo.
Sono proseguiti i lavori in tema di gestione di crisi delle controparti centrali
central counterparties
, CCP): a livello internazionale sono state avviate nuove analisi
sulla disponibilità presso le CCP di risorse nanziarie idonee a fronteggiare scenari di
risanamento o di risoluzione; in ambito europeo il 12 febbraio 2021 è entrato in vigore
il regolamento UE/2021/23 che disciplina la fase di risanamento e risoluzione di una
controparte centrale (CCP Recovery and Resolution Regulation, CCPRRR). La Banca
ha preso parte al negoziato e ha contribuito all’elaborazione degli standard tecnici e degli
orientamenti attuativi dell’ESMA; ha fornito supporto tecnico al MEF per l’attuazione
del regolamento europeo nell’ordinamento italiano. Su impulso del Consiglio per la
stabilità nanziaria (Financial Stability Board, FSB) la Banca ha contribuito a un’analisi
delle pratiche di marginazione sia delle CCP sia degli operatori per i derivati negoziati
sostituto legale dell’indice di riferimento Eonia. Per i contratti e gli strumenti nanziari indicizzati la
normativa comunitaria prevede obbligatoriamente clausole di riserva utili in caso di cessazione dell’indice di
riferimento preesistente.
Si tratta di fondi di garanzia mutualistici per fronteggiare eventuali perdite non coperte dai margini, in caso
di inadempimento.
attività di clearing dei mercati azionari di Euronext.
Nel dicembre 2021 si è realizzata la fusione per incorporazione di SIA in Nexi,
servizi di pagamento, che ha dato vita a un gruppo di rilevanza europea. La Banca
d’Italia ha contribuito alla valutazione dell’operazione cooperando con le autorità
interessate, in particolare con l’Autorità garante della concorrenza e del mercato e con
la Consob. La Banca segue l’evolversi delle attività del nuovo gruppo, valutandone
gli impatti per i proli di sorveglianza e raorzando la cooperazione con le autorità
delle altre giurisdizioni interessate.
bilateralmente; questa analisi è stata avviata a seguito dell’innalzamento dei margini nel
, coinvolgendo anche gli operatori di mercato.
Per promuovere il buon funzionamento dei sistemi di regolamento titoli,
il regolamento UE/2014/909 sui depositari centrali di titoli (Central Securities
Depositories Regulation, CSDR) prevede: (a) la segnalazione alle autorità di vigilanza
central securities depositories
regolamenti delle operazioni nanziarie da parte dei partecipanti; (b) la penalizzazione
dei partecipanti inadempienti; (c) una procedura di acquisto forzoso (
) di titoli
Dal 1° febbraio 2022 è entrato in vigore il regime relativo alle segnalazioni e alle penali,
mentre l’applicazione del
(Consob) e con il coinvolgimento dell’Eurosistema, ha condotto il primo processo
annuale di riesame e valutazione di Monte Titoli previsto dalla CSDR
; la valutazione ha
dato esito positivo.
Il sistema dei pagamenti
Gli andamenti.
sono aumentati, coerentemente con la ripresa economica dopo la prima fase della
pandemia. Sono cresciute le operazioni con carte di debito (1,8 miliardi, contro 1,4
questi ultimi le banche italiane si sono avvalse in prevalenza del sistema di pagamento
l’utilizzo dei bonici istantanei, con circa 26 milioni di operazioni (più del doppio del
2020) pari al 2,5 per cento dei bonici totali regolati nei sistemi
L’attività di controllo.
– Nell’ambito dell’Eurosistema
i lavori si sono concentrati
su: (a) la valutazione della conformità di
Mastercard Clearing Management System
normativa di sorveglianza; (b) le ricadute in termini di rischio del nuovo meccanismo
Euro1
a una piattaforma di regolamento lordo. Nel quadro delle attività internazionali
di controllo sulle infrastrutture di rilevanza sistemica, la Banca ha partecipato alla
Per i risultati dell’analisi, cfr. Comitato di Basilea, CPMI e Iosco,
Review of margining practices
, BRI, ottobre
2021.
alla controparte
in bonis
. In attesa di una modica della CSDR che dierirà la data di applicazione del
, inizialmente ssata al 1° febbraio 2022, l’ESMA ha invitato le autorità di vigilanza nazionali a non
dare attuazione alle relative previsioni.
A partire dall’autorizzazione ai sensi della CSDR (ottenuta da Monte Titoli nel dicembre 2019), le autorità
di vigilanza devono compiere almeno una volta l’anno una verica di conformità ai requisiti regolamentari
deniti dal quadro normativo europeo.
Dati riferiti ai pagamenti immessi da partecipanti italiani
nei sistemi nazionali per gli strumenti di pagamento
domestici e nei sistemi nazionali e paneuropei per gli strumenti di pagamento
(cfr. anche il paragrafo:
MCMS e RT1.
sorveglianza cooperativa sul sistema di regolamento multivalutario CLS e sul fornitore
Sono proseguiti i lavori relativi al programma avviato dal G20 e coordinato
dall’FSB e dal Comitato sui sistemi di pagamento e sulle infrastrutture di mercato
in termini di costo, velocità, trasparenza e inclusività.
In ambito nazionale la Banca d’Italia ha rivisto la normativa secondaria di
sorveglianza sul sistema dei pagamenti emanata ai sensi dell’art. 146 del TUB. Le
nuove disposizioni
sorveglianza ai sistemi di pagamento all’ingrosso e alle infrastrutture strumentali
rischi generati dall’adamento di servizi a fornitori esterni.
L’innovazione tecnologica e le proposte regolamentari.
– Nel continuo confronto
, la Banca ha intrapreso il monitoraggio dei
beneci e dei potenziali rischi delle innovazioni tecnologiche, con particolare riguardo
all’utilizzo di tecnologie basate su registri distribuiti (
distributed ledger technologies
DLT), dell’intelligenza articiale e dei servizi in cloud. L’Istituto – assieme a un
regolamentazione digitale che, utilizzando l’intelligenza articiale, mira ad automatizzare
La Banca d’Italia ha partecipato ai lavori di denizione del regolamento
europeo relativo a un regime pilota per le infrastrutture di mercato basate sulle DLT,
supportando il MEF in collaborazione con la Consob. L’approccio del regolamento si
basa su un regime autorizzativo che consente alle infrastrutture di richiedere l’esenzione
da alcuni requisiti normativi che ostacolerebbero lo sviluppo di soluzioni DLT.
L’esenzione sarebbe comunque compensata da misure alternative che garantiscono
sicurezza e adabilità delle infrastrutture (cfr. il riquadro:
Le innovazioni normative
per la resilienza operativa digitale
Disposizioni in materia di sorveglianza sui sistemi di pagamento e sulle infrastrutture
novembre 2021
LE INNOVAZIONI NORMATIVE PER LA RESILIENZA OPERATIVA DIGITALE
La Banca fornisce supporto tecnico al MEF nel negoziato sulla proposta di un
(Digital Operational Resilience Act, DORA), promosso dalla Commissione
Sono proseguiti i lavori
particolare si è valutata la resilienza delle principali infrastrutture sulla base dei
requisiti di sorveglianza armonizzati nell’ambito dell’Eurosistema
ed è stata avviata
l’implementazione di un quadro di riferimento italiano per l’esecuzione di test
basa sulla collaborazione e lo scambio di informazioni tra i vari attori del sistema, il
contrasto delle frodi informatiche e la consapevolezza degli utenti. Nel 2021 il
Emergency Response Team
e realizzato
Durante la pandemia l’Istituto ha proseguito il monitoraggio delle misure attuate
dai maggiori operatori per assicurare la continuità di servizio della piazza nanziaria
italiana attraverso la struttura di coordinamento delle crisi operative di sistema (Codise),
specie in relazione alle nuove modalità di lavoro ibrido.
La Banca d’Italia ha collaborato con il MEF, la Consob e l’Istituto per la
vigilanza sulle assicurazioni (Ivass) ai lavori di revisione della normativa europea
(cfr.l riquadro:
Le innovazioni normative per la resilienza operativa digitale
) e di
quella italiana, in base alla quale è stata istituita l’Agenzia per la cybersicurezza
nazionale (L.109/2021). Si è intensicata la cooperazione internazionale per le
sistemici. Su questi temi l’Istituto ha partecipato ai lavori presso: (a) l’FSB per la
MTS, Nexi, Monte Titoli, CCG, BI-Comp sono stati valutati o sono in corso di valutazione sulla base delle
cyber resilience oversight expectations
e hanno partecipato al sondaggio periodico guidato dalla BCE con la
Eurosystem cyber resilience survey
Questo quadro è a sua volta basato sul
framework
relativo allo
(Tiber-EU).
Nell’anno il CERTFin ha gestito 2.439 segnalazioni di possibili attacchi, compromissioni e vulnerabilità
Per maggiori informazioni, cfr. sul sito del CERTFin:
I Navigati. Informati e sicuri
materia di: (a) gestione del rischio connesso con le tecnologie dell’informazione e
comunicazione; (b) notica di incidenti; (c) esternalizzazione di servizi informatici;
(d) attività di test. Il regolamento favorisce la condivisione di informazioni tra
comunità di operatori e introduce una nuova cornice per la sorveglianza sui
europee (European Supervisory Authorities, ESA). Le disposizioni DORA
risposte a tali incidenti su larga scala, il coordinamento delle crisi e la cooperazione
privato; (c) lo European Cyber Resilience Board (ECRB) per la valutazione
del rischio di terze parti, il coordinamento e la comunicazione in caso di crisi; (d) il
Comitato europeo per il rischio sistemico (European Systemic Risk Board, ESRB) per
una strategia macroprudenziale, il coordinamento paneuropeo e la comunicazione di
(a) il monitoraggio dell’evoluzione degli strumenti; (b) il supporto a un loro sviluppo
eciente e sicuro che, cogliendo le opportunità oerte dall’innovazione tecnologica,
contribuisca ad accrescere la stabilità e l’integrità del sistema nanziario e la tutela
degli utilizzatori.
Gli andamenti.
– In Italia è proseguita la forte accelerazione dei pagamenti
alternativi al contante è cresciuto del 23,8 per cento, sospinto soprattutto dalle
operazioni con carte (33 per cento) che nel periodo 2018-2021 hanno registrato la
crescita media annua più accentuata tra i principali strumenti diversi dal contante
(g. 5.2).
rappresentano circa l’80 per cento delle operazioni disposte.
Figura 5.2
(numero di transazioni per abitante e media dei tassi di crescita 2018-2021)
20,29
addebiti preautorizzati
bonifici
carte di pagamento

(1) Valori percentuali. Scala di destra.
Nel primo semestre del 2021 l’incidenza delle frodi sul valore delle operazioni di
ai meccanismi di autenticazione forte (cfr. il riquadro:
Gli impatti dei nuovi requisiti di
sicurezza sugli strumenti di pagamento
L’attività di analisi si è concentrata sia sullo studio degli impatti dell’emergenza
sostenibilità e dell’evoluzione dei modelli di business degli operatori a supporto
delle decisioni di policy e di sorveglianza. Sono state esaminate le innovazioni
nell’oerta dei nuovi servizi digitali, come ad esempio l’open banking e quelli
che consentono di dilazionare, senza costi, i pagamenti per acquisti presso punti
vendita online e sici (
buy now pay later
modiche ai modelli tariari utilizzati dagli intermediari nanziari con riguardo
alle commissioni applicate alle transazioni con carte di pagamento e a quelle sui
prelievi da ATM.
L’attività di controllo e le strategie delle autorità europee
Tra le attività svolte per sostenere lo sviluppo degli strumenti di pagamento
rilevano in particolare, a livello domestico, quelle di valutazione e monitoraggio delle
iniziative per ammodernare i circuiti di pagamento e per denire nuove funzionalità
che, sfruttando le opportunità oerte dalla digitalizzazione, accrescono l’ecienza
dei circuiti stessi. Queste attività hanno richiesto il coordinamento con altre autorità
(ad es. con l’Autorità garante della concorrenza e del mercato e con il MEF).
In tale contesto è continuata l’attività di monitoraggio e controllo sui servizi di
open banking valorizzando le sinergie tra la funzione di vigilanza sugli intermediari
GLI IMPATTI DEI NUOVI REQUISITI DI SICUREZZA SUGLI STRUMENTI DI PAGAMENTO
Le analisi condotte sui dati riguardanti le frodi sugli strumenti di pagamento
suggeriscono come l’utilizzo dell’autenticazione forte (
strong customer authentication
SCA) abbia contribuito alla riduzione delle frodi sulle operazioni di pagamento
elettroniche
(SEPA o extra SEPA) assistite da SCA si è osservata una riduzione di circa il 40 per
del tasso di frode ha superato il 90 per cento.
Nello stesso periodo le carte di pagamento sono state tra gli strumenti che hanno
beneciato maggiormente del presidio dell’autenticazione forte, riportando un tasso
servizi di pagamento nel mercato interno (Revised Payment Services Directive, PSD2).
e quella di sorveglianza sulle quattro piattaforme multioperatore
e attuando, ove
Nel corso dell’anno si è assistito a una progressiva diusione dei servizi di accesso
autorizzate ai sensi della PSD2; nel secondo semestre del 2021 il numero di utenti
del 2020.
Per tenere conto dell’innovazione del comparto dei pagamenti, a livello europeo,
sono state adeguate le modalità di svolgimento della funzione di sorveglianza. Nel
novembre 2022 entrerà in vigore lo
Eurosystem oversight framework for electronic
payment instruments, schemes and arrangements
Framework
che rappresenta la nuova cornice di riferimento per la sorveglianza sugli strumenti
PISA Framework
si applicherà anche a soluzioni di pagamento innovative quali i
di pagamento
e ad alcuni servizi che facilitano l’uso degli strumenti
di pagamento da parte degli utenti (ad es. i
Commissione europea
e l’Eurosistema
hanno avviato le attività per individuare
gli ostacoli e le possibili soluzioni alla piena attuazione delle strategie relative ai
futuro riesame della PSD2.
, pubblicato alla ne del
2020, la Commissione ha avviato i negoziati su due proposte di regolamento.
La prima mira a denire il quadro di riferimento per le criptoattività (cfr. il riquadro:
negoziato MiCAR
); la seconda proposta riguarda la revisione del regolamento
aziende (electronic IDentication Authentication and trust Services, eIDAS)
garantire l’interoperabilità dei sistemi di identità digitale e agevolare il riconoscimento
della clientela (
onboarding
), l’accesso al conto da remoto, nonché la disposizione
coordinamento con le altre funzioni coinvolte, ai lavori sui tavoli nazionali ed europei
per la nalizzazione delle proposte normative.
Si tratta di infrastrutture per la fornitura di servizi bancari mediante l’utilizzo di interfacce sviluppate con
application programming interfaces
una pluralità di intermediari attraverso un unico punto di accesso. Le piattaforme italiane sono gestite da:
attualmente Nexi), Cedacri e Fabrick.
Eurosystem oversight framework for electronic payment instruments, schemes and arrangements
novembre 2021.
Criptoattività il cui valore è ancorato ad attività di riferimento, come il dollaro americano, l’oro o il
Commissione europea,
Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato
per l’UE
Commissione europea,
all’emissione di un euro digitale per il quale nell’ottobre 2021 si è conclusa la fase
L’Istituto svolge inoltre un ruolo di coordinamento e stimolo nel Comitato
pagamenti Italia (CPI), che promuove l’interazione tra gli operatori di mercato, favorisce
un’innovazione sicura e sostenibile e contribuisce a denire soluzioni di sistema. Il CPI
ha concluso i lavori per l’adozione dell’autenticazione forte nelle transazioni con carte
di pagamento nel commercio online previsto dalla PSD2, proponendo un modello
di sicurezza con la salvaguardia della continuità dei pagamenti della specie a benecio
di famiglie e imprese.
Il sostegno all’innovazione digitale
La Banca d’Italia, al ne di promuovere l’innovazione digitale in campo nanziario,
ha avviato una serie di iniziative: nel 2017 ha aperto uno spazio denominato Canale
FinTech mediante il quale le imprese possono contattare l’Istituto per un confronto
contenuto innovativo e tecnologico; ha inoltre contribuito alla realizzazione e alla
IL NEGOZIATO MICAR
Crypto
in materia di: emissione e oerta al pubblico di criptoattività non riconducibili agli
strumenti nanziari e a servizi già regolati a livello europeo; prestatori di servizi ad
esse collegati (ad es. servizi di custodia e di cambio).
giuridico certo per
sfruttare al meglio le opportunità oerte dalla tecnologia;
(b) favorire l’innovazione; (c) garantire livelli adeguati di tutela dei consumatori e
degli investitori nonché la stabilità nanziaria.
; disciplina inoltre
di piattaforme di negoziazione delle criptoattività e prevede alcune
misure di
salvaguardia per fare fronte ai potenziali rischi che potrebbero derivare dalle stesse
operare, sia come emittenti sia come prestatori di servizi, in un contesto di pari
Si tratta di criptoattività prive di meccanismi di stabilizzazione del valore come il riferimento ad altre
gestione della
sandbox
regolamentare introdotta dal DL 34/2019, un ambiente
controllato dove intermediari vigilati e operatori FinTech possono testare, per un
bancario, nanziario e assicurativo.
Nell’anno sono state raorzate le funzioni di indirizzo, coordinamento e sostegno
dell’innovazione digitale sia all’interno della Banca sia nei confronti del mercato. La Banca
accrescere la visione comune sui temi FinTech, anche tramite approfondimenti con
pervenute (oltre 100 dalla sua costituzione), l’importanza del dialogo con il mercato per
l’oerta di servizi di pagamento e nanziari relativi alla PSD2 e le criptoattività.
Le altre due iniziative a sostegno dell’innovazione sono entrate a regime con la
call for proposals
di Milano Hub e con l’apertura della prima nestra temporale
per l’invio delle domande di partecipazione alla
sandbox
regolamentare (cfr. il riquadro:
call for proposals 2021 di Milano Hub e della sandbox regolamentare
REGOLAMENTARE
call for proposals
riguardanti il tema dell’intelligenza articiale. Sono state ammesse alla fase valutativa 40
candidature, di cui 24 nella liera del FinTech Hub, rivolta a imprese di natura non
bancaria o nanziaria, 5 nella liera dell’Innovation Hub, destinata a intermediari bancari,
riservato a università e centri di ricerca. Le proposte hanno riguardato prevalentemente
l’area del credito, dei depositi e della raccolta fondi (55per cento; gura).
Figura
Milano Hub, Canale FinTech,
sandbox
regolamentare:
(valori percentuali)
redito, deposito e raccolta
fondi
pagamenti e servizi di
regolamento
servizi di investimento e
gestione del risparmio
altri servizi finanziari
Milano
Canale
Fintech
regolamentare
A livello europeo sono proseguiti il dialogo e la cooperazione con le altre autorità
regolamentari armonizzate per prodotti e modelli di business innovativi.
Sotto la Presidenza italiana del G20, l’Istituto ha organizzato insieme all’Innovation
Hub della Banca dei regolamenti internazionali il
G20 Techsprint 2021 on green and
. Nell’ambito dell’iniziativa, che si è conclusa alla ne di ottobre
2021, sono state premiate le 3 migliori soluzioni sul tema della nanza verde tra i 21
non superiore ai sei mesi, sono 10, di cui 5 per il FinTech Hub, 3 per l’Innovation Hub
e 2 per il Research & Development Hub. La distribuzione geograca degli operatori
candidati all’Hub ha visto prevalere il Nord Italia (66 per cento), seguito dal Centro
Nel corso dell’anno è stata aperta la prima nestra temporale della
sandbox
32 domande, principalmente relative ad applicazioni riguardanti la
“tokenizzazione” di strumenti nanziari e di altri beni, nonché l’acquisizione di
onboarding)
LA VIGILANZA SUGLI INTERMEDIARI BANCARI
E FINANZIARI
La vigilanza bancaria e nanziaria può essere considerata un processo circolare in
e monitoraggio dei rischi) si alimentano e si integrano a vicenda: le regole deniscono
su cui si fondano le attività di analisi e controllo della Banca d’Italia, così come quelle
del Meccanismo di vigilanza unico
(Single Supervisory Mechanism, SSM),
parte. Le esperienze maturate  nell’analisi dei rischi e dei mercati di riferimento, nel
confronto con le altre autorità a livello europeo e globale e nelle veriche dei risultati
prudenziali e delle regole.
Il contributo alla denizione degli standard globali e delle regole europee
La Banca d’Italia contribuisce alla denizione delle politiche e degli standard
internazionali e delle norme europee in tema di vigilanza attraverso la partecipazione ai
lavori del Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria (Basel Committee on Banking
Supervision, BCBS) e dell’Autorità bancaria europea (European Banking Authority,
EBA; g. 6.1) e fornendo supporto tecnico al Ministero dell’Economia e delle nanze
(MEF) nel corso dei negoziati sulle normative presso le istituzioni europee. In queste
di diverse dimensioni, grazie ad approcci di vigilanza proporzionali; l’adozione delle
più moderne tecnologie tenendo conto anche dei rischi che ne possono derivare; la
Figura 6.1
Attività della Banca d’Italia a sostegno della partecipazione
ai lavori del Comitato di Basilea e del Consiglio delle autorità di vigilanza dell’EBA
Riunioni, note di analisi e proposta, procedure scritte (1)
(a) numero
(b) argomenti trattati nel 2021
(valori percentuali)
Attività del
Comitato di
Attività del
Consiglio
delle autorità
dell’EBA
Documenti predisposti
(note di analisi e proposta,
approfondimenti)
Procedure scritte
questioni relative al
Covid-19
regolamentazione
servizi di pagamento
supervisione,
convergenza e stress
tutela della clientela,
AML/CFT (3)
gestione delle crisi
altro (4)
(1) Le decisioni degli organismi internazionali vengono assunte nel corso delle riunioni oppure mediante un meccanismo di votazione da
remoto, denominato procedura scritta.  (2) Riunioni in presenza o da remoto.  (3) Per AML/CFT si intende il contrasto al riciclaggio di
denaro e la lotta al nanziamento del terrorismo (
anti-money laundering/combating the nancing of terrorism
).  (4) La categoria include: per
il Comitato di Basilea, la revisione strategica, la redazione del piano dei lavori e la nomina dei membri di sottogruppi del Comitato; per l’EBA,
la nanza sostenibile, l’equivalenza di regole e prassi di vigilanza, i proli macroprudenziali e le tematiche trasversali trattate nell’ambito del
Comitato congiunto delle autorità di vigilanza europee.
promozione della capacità degli intermediari di fronteggiare le sde derivanti dal
cambiamento climatico.
I lavori del Comitato di Basilea sugli standard prudenziali.
– Il Comitato di Basilea
un rapporto sull’ecacia delle riforme prudenziali durante
, da cui emerge che le regole introdotte dopo la crisi nanziaria hanno
contribuito alla capacità delle banche di sostenere l’economia anche durante l’emergenza
sanitaria; (b) una nuova versione dei
principi sulla gestione del rischio operativo
nuovi standard sulla resilienza operativa
proposta sul trattamento prudenziale
delle esposizioni delle banche verso le criptoattività
di un’indagine sulla
proporzionalità nella regolamentazione e nella vigilanza che ha coinvolto 90 paesi.
L’Istituto ha partecipato agli esercizi di impatto quantitativi (
quantitative impact
, QIS) condotti con l’EBA per monitorare la convergenza nell’applicazione degli
standard di Basilea; ha contribuito al processo di identicazione delle istituzioni a
rilevanza sistemica globale (
Global Systemically Important Institutions
, G-SII) e al relativo
La regolamentazione in ambito europeo.
– Lo scorso anno la Banca d’Italia ha fornito
per il recepimento in Europa degli standard prudenziali di Basilea 3 approvati
(c) le proposte in
regolamento sui mercati delle criptoattività
, che rientrano nella più ampia strategia
della Commissione europea sulla nanza digitale. Nell’ambito del
sull’Unione dei mercati dei capitali – aggiornato dalla Commissione anche in risposta
alla pandemia – l’Istituto sta seguendo con il MEF: la revisione dei regolamenti che
disciplinano le cartolarizzazioni in Europa
di fondi di investimento alternativi e del regolamento sui fondi di investimento europei
I lavori in sede EBA.
– Nel 2021 la Banca d’Italia ha contribuito ai lavori dell’EBA
sono state predisposte più di 370 tra note di analisi e risposte alle procedure scritte a
supporto dei processi decisionali degli organi di vertice (g. 6.1). I temi principali hanno
riguardato: (a) il
processo di revisione e valutazione di vigilanza
rischio di credito
cartolarizzazioni
tasso di interesse sul portafoglio
di imprese di investimento
di banche e imprese di investimento; (f) l’equivalenza
regolamentare e di supervisione dei paesi terzi. A questi lavori si aggiungono quelli
Il 24 novembre 2021 il Consiglio della UE ha adottato la propria posizione in relazione alla proposta di
regolamento; la proposta costituirà il mandato negoziale per la fase di trilogo tra le istituzioni dell’Unione,
che dovrà partire a breve.
Regolamenti UE/2017/2401, UE/2017/2402, UE/2021/557 e UE/2021/558.
L’Istituto partecipa con la presenza di rappresentanti nel Consiglio delle autorità di vigilanza, negli
8 comitati permanenti e in oltre 75 tra gruppi tecnici e task force. Un comitato permanente è presieduto da
un rappresentante della Banca d’Italia.
consolidamento prudenziale
, nonché le analisi sugli
studio di fattibilità
per la realizzazione di un sistema uniforme e integrato per
la raccolta di dati statistici, prudenziali e di risoluzione. Nel contesto della
Call for
della Commissione europea, la Banca d’Italia ha partecipato
alla redazione di due rapporti: il
su rischi e opportunità della nanza digitale; il
L’Istituto segue i lavori nelle sedi internazionali ed europee in tema di rischio
climatico e nanza sostenibile (cfr. il riquadro:
Il tema dello sviluppo sostenibile e della lotta al cambiamento climatico hanno
assunto una rilevanza crescente a livello globale. Il sistema nanziario svolge un
ruolo cruciale nel canalizzare i ussi di capitali verso investimenti sostenibili.
Compito delle autorità di vigilanza, tra cui la Banca d’Italia, è assicurare una
sana e prudente gestione dei rischi nanziari legati ai cambiamenti climatici,
all’esaurimento delle risorse, al degrado ambientale e alle questioni sociali, e di
promuovere la trasparenza e la visione a lungo termine nelle scelte aziendali e di
investimento.
indirizzo strategico la Banca è entrata a far parte dal gennaio 2022 – continuerà
a monitorare gli sviluppi a livello internazionale delle migliori prassi di vigilanza
per il contenimento dei rischi climatici e ambientali, con approfondimenti su
temi specici come la gestione dei rischi legali e reputazionali, la denizione delle
strategie di transizione, l’applicazione del principio di proporzionalità. Proseguirà
Su impulso della Presidenza italiana del G20, il Consiglio per la stabilità
nanziaria (Financial Stability Board,
FSB) ha sviluppato un piano di azione su diversi
loni: il potenziamento di misure per il monitoraggio dei rischi nanziari legati al
clima; la denizione di regole per la divulgazione di informazioni sulle emissioni
di carbonio; lo sviluppo di raccomandazioni sugli approcci di regolamentazione e
Gli impatti dei cambiamenti climatici sulla stabilità nanziaria
del capitolo 8 e
il riquadro:
Il contributo della Banca d’Italia alla Presidenza italiana del G20
del
capitolo 9).
Il Comitato di Basilea ha valutato i possibili interventi necessari ad assicurare
che gli standard prudenziali internazionali colgano i rischi nanziari legati al
cambiamento climatico; a novembre del 2021 ha pubblicato per la consultazione
indirizzate alle banche e ai supervisori sulla gestione ecace dei
rischi climatici.
L’EBA ha redatto un
rapporto
che contiene indicazioni per includere i fattori
environmental, social and
governance
, ESG) nel quadro normativo e di vigilanza applicabile alle banche
e alle imprese di investimento; ha inoltre emanato un
regolamento delegato
sulle informazioni che gli intermediari devono fornire al pubblico sulla propria
esposizione ai rischi ESG.
Nell’ambito del
piano di azione europeo sulla nanza sostenibile
, la
proposta di regolamento sulle emissioni di
obbligazioni verdi
. La proposta – per la quale è in corso il negoziato – intende
migliorare la trasparenza e la qualità delle informazioni fornite dagli emittenti
e ridurre il rischio di ambientalismo di facciata (
greenwashing
), ossia la pratica
di sua pertinenza, l’Istituto ha fornito supporto tecnico al MEF nell’elaborazione
la regolamentazione europea, quadro ormai imprescindibile delle regole nazionali,
nostro paese.
L’adeguamento del quadro normativo nazionale alle norme europee.
– La Banca
recepiscono la normativa europea più recente in materia bancaria e nanziaria
collaborazione ha riguardato anche: (a) l’adeguamento della legislazione italiana alle
nuove norme europee sulle obbligazioni bancarie garantite
paneuropeo; (c) la denizione dei criteri della legge di delegazione europea 2021 per
il recepimento in Italia della legislazione comunitaria sul risanamento e la risoluzione
delle controparti centrali, sulle cartolarizzazioni, sulle piattaforme di crowdfunding per
le imprese e sul Comitato macroprudenziale italiano.
Il recepimento della disciplina prudenziale. 
normativa europea CRR/CRD la Banca d’Italia ha modicato la circolare 285/2013
(Disposizioni di vigilanza per le banche). Gli interventi hanno riguardato la disciplina
della governance
e delle politiche di remunerazione delle banche, nonché l’introduzione
della riserva di capitale per il rischio sistemico e delle misure macroprudenziali che
tengono conto delle caratteristiche dei debitori o dei prestiti (
borrower based
contrastare i rischi derivanti dall’andamento del mercato immobiliare (cfr. il paragrafo:
Le analisi di stabilità nanziaria e i provvedimenti di natura macroprudenziale
capitolo 8). L’Istituto ha emanato inoltre disposizioni
da fornire
per l’autorizzazione all’acquisto di una partecipazione qualicata in banche e in
altri intermediari e norme sulla valutazione dell’idoneità degli esponenti di banche,
modiche in materia di processo di revisione e valutazione prudenziale (
Supervisory
Review and Evaluation Process
relative alla quanticazione dei requisiti
patrimoniali e di leva nanziaria.
Per recepire le linee guida dell’EBA, nel 2021 la Banca ha emanato
orientamenti di
he hanno riguardato: (a) la
valutazione dell’idoneità dei membri dell’organo
di gestione e del personale che riveste ruoli chiave
concessione e il monitoraggio
dei prestiti
; (c) la revisione della regolamentazione sull’uso dei modelli interni per il
rischio di credito (
internal rating-based
, IRB) per le banche meno signicative
valutazione dei
casi eccezionali per il superamento dei limiti delle grandi esposizioni
la costituzione di un’impresa madre intermedia nella UE
; (f) la segnalazione dei
gravi incidenti operativi e di sicurezza da parte dei prestatori di servizi di pagamento
Altri interventi.
– A seguito della progressiva normalizzazione dell’emergenza
sanitaria, la Banca d’Italia ha pubblicato una
dividendi, che consente anche alle banche meno signicative di tornare ai criteri di
valutazione del capitale e dei piani di distribuzione dei dividendi e di riacquisto di
azioni nell’ambito dell’ordinario processo SREP; specularmente ha
il venire meno della possibilità, concessa agli intermediari durante la pandemia, di
Pillar
2 Guidance
e del livello regolamentare dell’indice medio di copertura della
liquidity coverage ratio
, LCR); ha inne esercitato la prevista
discrezionalità
per escludere le esposizioni verso banche centrali dal calcolo del requisito di leva
nanziaria applicabile alle banche meno signicative
Le disposizioni di vigilanza degli intermediari nanziari non bancari.
– La Banca
d’Italia ha modicato il
per:
(a) recepire gli orientamenti dell’Autorità europea degli strumenti nanziari e dei
Il provvedimento allinea la disciplina della procedura di verica di idoneità degli esponenti da parte della
Lo SREP è il processo mediante il quale si valutano l’adeguatezza dei proli patrimoniali, di liquidità e
redditività. In base all’esito dello SREP vengono decise le eventuali azioni di vigilanza da adottare e viene
La Banca d’Italia ha dato attuazione, mediante orientamenti di vigilanza, a tre linee guida dell’EBA che
prassi di modellizzazione della probabilità di default (PD) e del tasso di
perdita in caso di insolvenza (
loss given default
, LGD)
LGD adatte a una
fase recessiva
rischio di credito
. I tre orientamenti sono applicabili dal 1° gennaio 2022.
(Imel).
La P2G è l’indicazione di un buer di capitale aggiuntivo che potrebbe essere necessario per coprire eventuali
rischi in condizioni di stress. L’indicazione del buer aggiuntivo non ha carattere obbligatorio, ma le autorità
di vigilanza si attendono che gli intermediari vi diano seguito.
L’esclusione è stata applicata no al 31 marzo 2022.
prove di stress di
in materia di commissioni di performance
(b) chiarire la disciplina della
sospensione del rimborso delle quote dei fondi comuni aperti; (c) semplicare il regime
applicabile ai fondi di investimento alternativi (FIA) chiusi.
Nel 2021 l’Istituto ha emanato propri orientamenti di vigilanza che recepiscono
le indicazioni dell’ESMA sui
requisiti della funzione di controllo della conformità,
sull’esternalizzazione
a fornitori di servizi cloud
di investimento semplici (SIS)
Le regole sul bilancio, sulle segnalazioni e sull’informativa al pubblico.
 La Banca
d’Italia ha aggiornato le
allineare alle segnalazioni nanziarie di vigilanza armonizzate a livello europeo (Finrep)
. Sono state inoltre modicate le
segnalazioni relative ai servizi di pagamento e le informazioni utilizzate dalla BCE a
dell’SSM
relativa alle banche meno signicative, per allinearla a quella denita dall’SSM per le
banche signicative e recepire novità introdotte con la CRD5 e le linee guida dell’EBA.
meno signicative, in modo da cogliere le specicità dei diversi modelli di business.
La Vigilanza ha adottato iniziative organizzative per facilitare l’integrazione,
la collaborazione e lo scambio di informazioni tra le strutture; inoltre ha condotto
approfondimenti per migliorare le prassi di lavoro, semplicando e innovando i processi.
Le attività di benchmarking. –
In linea con gli approcci seguiti dall’SSM, nella
riguardato i vari proli di rischio, le valutazioni complessive degli intermediari e le
proposte di decisione sul capitale quanticate in esito del ciclo SREP.
SIS investono esclusivamente in piccole e medie imprese che siano start up.
Tra cui quelle relative alle attività che, alla data del loro acquisto sul mercato o alla data della loro
purchased or originated credit impaired
La pianicazione strategica. –
La pianicazione delle attività di supervisione si
fonda sull’analisi dei rischi e delle vulnerabilità fondamentali e denisce le priorità
strategiche dell’azione di vigilanza.
Per le banche signicative è denita annualmente dalla BCE, con il contributo
di pianicazione strategica identica le fonti di rischio e le aree di intervento che
avranno priorità nel ciclo di valutazione. Nel 2021 ci si è concentrati principalmente
su quattro proli, considerati più critici nel contesto macroeconomico inuenzato
dalla pandemia: (a) la gestione del rischio di credito, con particolare riferimento
all’adeguatezza e alla tempestività dell’identicazione, classicazione e misurazione
del rischio stesso da parte delle banche; (b) la solidità delle posizioni patrimoniali;
(c) la sostenibilità del modello di business, rimasta sotto pressione in uno scenario
economico caratterizzato da tassi di interesse bassi, capacità produttiva in eccesso e
controlli interni, fondamentali per mitigare i rischi.
Per le banche meno signicative e gli intermediari non bancari le attività sono
denite annualmente in base a un processo di pianicazione strategica integrata,
che identica le principali fonti di rischio e le conseguenti aree di intervento,
di quest’ultimo sono interessate anche le banche signicative. Per il 2021 sono state
confermate le principali fonti di rischio e conseguenti priorità di intervento dell’anno
precedente (cfr.
Relazione sulla gestione e sulle attività della Banca d’Italia
Le tecnologie digitali a supporto dell’attività di vigilanza (SupTech).
– Nel 2021
sviluppo di soluzioni digitali per rendere più ecienti alcuni processi di vigilanza
(ad es. la creazione di applicativi a supporto delle decisioni nelle procedure scritte
e di un’unica base dati ad ausilio delle analisi di vigilanza). A livello nazionale la
Banca sta lavorando a varie iniziative anché il ricorso a tecnologie innovative
machine learning
knowledge graph
) possa migliorare lo sfruttamento
del notevole patrimonio di informazioni sugli intermediari a disposizione.
Le attività trasversali e il coordinamento con la BCE.
– In sede SSM la Banca
supervisione, autorizzazioni all’attività bancaria e acquisto di partecipazioni rilevanti,
sanzioni e gestione delle crisi. È inoltre proseguita la collaborazione con l’SSM sia
organizzativi e di governance; (c) del rischio di credito; (d) della vulnerabilità dei sistemi informatici; (e) dei
rischi di riciclaggio e di nanziamento al terrorismo; (f) dei rischi per la clientela bancaria e nanziaria.
Il contributo della Banca d’Italia ai lavori del Consiglio di vigilanza della BCE.
dell’SSM
. Nel 2021 il Consiglio di vigilanza della BCE si è riunito 16 volte, sempre
in videoconferenza, e ha trattato complessivamente circa 150 punti di discussione e
decisione, di cui la maggior parte (112) riferita a tematiche comuni per tutto il sistema
test, policy sulla distribuzione dei dividendi). Il Consiglio si è espresso anche attraverso
1.477 procedure scritte: 950 hanno riguardato singole banche (g. 6.2). In 198 casi le
procedure hanno interessato intermediari bancari italiani signicativi; circa un terzo
dei casi (61) riguardavano i requisiti di onorabilità e professionalità degli esponenti
I controlli sulle banche
Nell’ambito dell’SSM la Banca d’Italia contribuisce alla vigilanza sui 115
gruppi bancari signicativi dell’area dell’euro
; in particolare collabora, attraverso la
partecipazione ai gruppi di vigilanza congiunti (
Joint Supervisory Team
, JST)
Guida alla vigilanza bancaria
novembre 2014.
I gruppi di vigilanza congiunti si occupano della vigilanza su base continua delle banche signicative; sono
o le succursali transfrontaliere signicative di un gruppo bancario.
Figura 6.2
Attività della Banca d’Italia a sostegno della partecipazione alle decisioni
Decisioni di vigilanza (per riunione e per procedura scritta)
(a) per numero
(b) per argomenti trattati 2021 (2)
Procedure scritte del Consiglio
di cui:
Procedure scritte del Consiglio
Consiglio di vigilanza
riunioni
su tematiche trasversali
valutazioni di
significatività
pianificazion
gestione dell
e crisi
altre autorità
proce
autorizzativi (3)
operazioni
straordinarie e
esternalizzazioni
altro (4)
analisi dei rischi
requisiti di
onorabilità e
professionalità
modelli interni
(1) Le procedure scritte includono anche quelle per informativa. – (2) La suddivisione per argomenti si riferisce alle decisioni del Consiglio
di vigilanza. – (3) Include le decisioni relative a remunerazioni e dividendi. – (4) Comprende le decisioni relative a organizzazione interna,
procedimenti sanzionatori e contenzioso,
quality assurance
, rapporti di valutazione dell’FMI sul sistema nanziario, stress test.
controlli sui 13 gruppi bancari signicativi italiani
banche signicative di paesi dell’SSM che operano sul territorio italiano
Per le banche meno signicative l’Istituto esercita poteri di supervisione,
dierenziati per tipologia di intermediario, su 35 gruppi bancari e su 125 banche non
appartenenti a gruppi
, comprese 3 liazioni italiane di banche estere
comunitarie di paesi non partecipanti all’SSM, nonché 8 succursali extracomunitarie
Il ciclo SREP 2020-21: le ispezioni.
– Il personale della Banca ha partecipato con la
BCE a 20 ispezioni di vigilanza prudenziale, di cui 7 per la convalida dei modelli interni,
composti da personale dell’Istituto, che è stato coinvolto anche in alcuni accertamenti
In base all’ultima revisione annuale della signicatività pubblicata dalla BCE a novembre dello scorso anno,
dal 2022 i gruppi italiani signicativi sono 13, a seguito dell’ingresso nella lista di FinecoBank spa e Banca
Mediolanum spa.
Alla ne del 2021 si tratta di 12 liazioni (di cui 10 appartenenti a 6 gruppi bancari e 2 banche individuali)
e 41 succursali di enti signicativi di Stati partecipanti all’SSM.
Tra queste sono incluse 29 succursali italiane di banche aventi sede in Stati partecipanti all’SSM.
Le 3 liazioni si compongono di un gruppo bancario e 2 banche individuali.
Dati aggiornati al 6 maggio 2022.
Tavola 6.1
signicative
Vigilanza prudenziale
mirate
tematiche
follow-up
convalide
(TRIM) e follow-up
Vigilanza di conformità (2)
trasparenza
tematiche
follow-up
antiriciclaggio
tematiche
follow-up
trasparenza e antiriciclaggio
Totale
operazioni di nanziamento dell’Eurosistema.
intermediari e clienti; tav. 6.1); una banca signicativa italiana è rientrata nel campione
in tema di riciclaggio, legati all’impiego delle misure di sostegno all’economia erogate
dal Governo nell’ambito dell’emergenza sanitaria.
Presso le banche meno signicative sono state condotte 32 ispezioni di vigilanza
prudenziale (di cui 16 da parte del personale delle Filiali) e 12 accertamenti di conformità.
situazione aziendale degli ispezionati, sono stati 26. Le ispezioni mirate sono state 3 e si
rischio di credito, il rischio di tasso di interesse e le funzioni di banca depositaria.
Anche nel 2021 si è fatto ampio ricorso all’approccio ibrido che combina analisi
Il ciclo SREP 2020-21: i risultati.
– Diversamente dal 2020, anno in cui la BCE
aveva deciso di adottare un approccio pragmatico in considerazione della pandemia
tenuto conto anche dell’introduzione dell’approccio di calendario per le svalutazioni
non-performing loans
aumento dei requisiti prudenziali di secondo pilastro (
pillar 2 requirements
, P2R)
richiesti dalle autorità di vigilanza.
Per quanto riguarda le valutazioni delle banche signicative, si è osservata in
media una stabilità dei punteggi complessivi. Il rischio di credito e la governance
interna sono state le principali aree che hanno richiesto raccomandazioni alle banche.
In continuità con l’azione di vigilanza del 2020, le valutazioni SREP delle banche
meno signicative
si sono focalizzate sul modello di business e di redditività e sul rischio
la pandemia. Nell’ambito del rischio operativo, le valutazioni hanno tenuto conto dei
rischi informatici, inclusi quelli derivanti dall’esternalizzazione dei sistemi informativi
L’approccio pragmatico al processo SREP della BCE prevedeva, specicatamente per il 2020, una valutazione
alle banche meno signicative, con particolare attenzione ai proli di adeguatezza patrimoniale, liquidità e
governance.
Le banche meno signicative connotate da maggiore dimensione o rischiosità sono valutate dalla Banca
e dall’utilizzo di tecnologie digitali innovative. Le decisioni sul capitale, adottate dalla
Banca d’Italia in esito allo SREP, hanno indicato i requisiti patrimoniali aggiuntivi.
– Nel 2021 l’Istituto ha condotto complessivamente circa
e gli approfondimenti sugli impatti della pandemia hanno rappresentato una parte
considerevole dell’attività di vigilanza.
Le azioni di vigilanza sulle banche meno signicative sono leggermente aumentate,
di intervento precoce. L’entrata in vigore della nuova disciplina sui requisiti degli
Tavola 6.2
Banche: azioni di vigilanza
Totale attività
Banche signicative
Banche meno signicative
Totale
vigilato e analisi mirate correlate alle problematicità dell’intermediario. – (3) Confronti e convocazioni di tipo conoscitivo (nalizzati ad
Figura 6.3
(quota percentuale sul totale degli interventi)
(a) banche signicative
(b) banche meno signicative



r


f



rfr
rfr
rfr
r
nr
r
Lo scorso anno gli interventi
sulle banche signicative hanno riguardato
prevalentemente il rischio di credito, i sistemi di governo e controllo e i rischi nanziari.
soprattutto sulla situazione aziendale complessiva (g. 6.3). L’incremento degli interventi
di provider di servizi informatici (cfr. il paragrafo:
Analisi e attività relative a banche e
intermediari nanziari non bancari
Le misure di intervento precoce.
– L’11 giugno 2021 è stata disposta
l’amministrazione
straordinaria
della Banca del Sud spa. Il 20 agosto è stata prorogata di sei mesi
l’amministrazione straordinaria di Banca Invest spa (avviata ad agosto del 2020) per
la procedura si è conclusa il 27 novembre 2021, con la fusione per incorporazione
nella Banca Cambiano 1884 spa, approvata dall’Istituto con provvedimento del 14
Regione Siciliana ha disposto la proroga dell’amministrazione straordinaria della Banca
di Credito Peloritano spa
; il 18 gennaio 2022, accertato il superamento dei presupposti
dell’amministrazione straordinaria, è stata approvata la richiesta di convocazione
dell’assemblea dei soci avanzata dagli organi straordinari ai ni della ricostituzione
degli organi dell’amministrazione ordinaria.
I principali provvedimenti. –
Nel 2021 i provvedimenti amministrativi per le banche
signicative sono nel complesso aumentati a causa della crescita del numero di misure relative
al rimborso o riacquisto di strumenti patrimoniali propri (227, a fronte dei 15 dell’anno
precedente); le decisioni sono in gran parte indirizzate a banche di credito cooperativo
(BCC) che fanno parte dei due gruppi cooperativi signicativi vigilati dalla BCE (tav. 6.3).
Per le banche meno signicative l’aumento dei provvedimenti amministrativi è riconducibile
soprattutto all’approvazione delle modiche statutarie connesse con l’adesione delle Casse
Raiaisen allo schema di protezione istituzionale. Nell’ultimo trimestre del 2021 l’Istituto
ha avviato gli accertamenti sulle modiche statutarie proposte dalle 19 banche popolari,
per recepire quanto disciplinato dai nuovi artt. 32-bis e 32-ter del TUB
I provvedimenti di natura prudenziale sono stati 24, equamente ripartiti tra le
banche signicative e quelle meno signicative. Per le prime, le misure hanno riguardato
prevalentemente l’imposizione di limiti regolamentari più restrittivi, anche nella forma
di coecienti di ponderazione per il rischio più rigorosi. Il dato relativo alle banche
meno signicative si riferisce alle decisioni sul capitale, in calo nel 2021 in considerazione
sanare o risolvere irregolarità, inerzie o inadempienze; le misure di intervento precoce e di carattere straordinario.
73 del 14 ottobre 2021.
hanno innovato il regime di circolazione delle azioni a seguito della morte del socio, nonché i criteri di valorizzazione
da applicare alle azioni in occasione del loro rimborso. Gli intermediari sono stati chiamati ad adeguare i propri
dell’approccio pragmatico adottato nel ciclo SREP 2019-2020 durante l’emergenza
La sostenibilità del modello di business delle banche meno signicative. –
Nel 2021 la
Banca d’Italia ha avviato il follow-up dell’esercizio di autovalutazione sulla sostenibilità
del proprio modello di business, chiesto alle banche meno signicative alla ne del 2020
(cfr.
Relazione sulla gestione e sulle attività della Banca d’Italia
sul 2020). Agli intermediari
soluzioni necessarie per orientare il modello di business verso una piena sostenibilità.
 È proseguita
banche meno signicative (cfr.
Relazione sulla gestione e sulle attività della Banca d’Italia
Rapporto sulla stabilità nanziaria
Con il provvedimento amministrativo di decisione sul capitale sono ssati per l’intermediario coecienti
previsti, in relazione al complesso dei rischi assunti in condizioni ordinarie e di stress. Il provvedimento è assunto
a conclusione del processo SREP con la periodicità minima, dierenziata per classi di priorità in ossequio al
principio di proporzionalità.
Intervento del Governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco
, 28° congresso Assiom Forex
Parma, 12 febbraio 2022.
I controlli sugli intermediari nanziari non bancari
Lo scorso anno sono state condotte oltre 3.700 azioni di vigilanza sugli intermediari
(tav. 6.4).
– Nel 2021 la Banca d’Italia ha autorizzato 28 nuovi intermediari (di cui 18
Sicaf), tutti operanti esclusivamente nell’ambito dei fondi alternativi. La valutazione
complessiva dei gestori di OICR è in prevalenza favorevole (circa il 70 per cento,
requisiti minimi regolamentari. Persistono debolezze nei proli reddituali, specie tra i
gestori di dimensioni contenute operanti nei comparti del private equity e del venture
Gli approfondimenti svolti hanno riguardato soprattutto il mercato dei fondi
nanziamenti o l’acquisto di crediti già originati; le analisi, orientate a indagare il
crediti in portafoglio.
All’inizio del 2022 si è conclusa l’
amministrazione straordinaria
di Sorgente SGR
ha disposto la limitazione dell’operatività alla sola dismissione delle gestioni residue.
Alla ne del 2021 erano iscritti nei relativi albi 175 SGR, 55 Sicaf, 70 imprese di investimento (di cui 64 SIM
italiane e 6 extra UE), 11 gruppi di SIM, 197 intermediari nanziari, 47 IP, 11 Imel. Erano inoltre censiti
anche 6 ibridi nanziari (ossia intermediari nanziari, già iscritti nel relativo albo, autorizzati a prestare servizi
di pagamento a valere su patrimoni destinati) e 3 prestatori del servizio di informazione sui conti (
account
information service providers
, AISP), istituti di pagamento iscritti in una sezione speciale dell’albo previsto
dall’art. 114-septies del TUB.
In questa categoria rientrano le SGR, le Sicav e le Sicaf.
(1) Nel 2020 sono state svolte interlocuzioni con gli intermediari del Regno Unito operanti in Italia in vista della Brexit.
– Le SIM esprimono una quota contenuta del mercato
dei servizi di investimento e concentrano l’attività nella consulenza, nella ricezione e
trasmissione di ordini e nel collocamento e gestione di portafogli.
L’azione di supervisione sulle SIM si è concentrata sull’impatto del recepimento
ampio spazio è stato dato anche all’analisi di sistema delle SIM italiane, focalizzata
sulle dinamiche del mercato e sulle questioni strategiche e organizzative. I controlli
hanno evidenziato una sostanziale stabilità della situazione tecnica e organizzativa
delle SIM, con il 65 per cento delle valutazioni in area favorevole, nonostante le
criticità relative alla redditività di alcuni intermediari di minore dimensione
specializzati nella gestione di portafogli. L’analisi di sistema ha evidenziato che la
di adeguati volumi operativi. La patrimonializzazione delle SIM è complessivamente
dei requisiti a livello di sistema, con alcune eccezioni riguardanti soprattutto le SIM
specializzate nel servizio di consulenza in materia di investimenti ed escluse dalla
precedente disciplina.
amministrazione straordinaria
alla ne del 2021 con la delibera dell’assemblea dei soci di scioglimento e messa in
liquidazione volontaria.
La vigilanza su IP e Imel.
– Nel 2021 sono stati autorizzati 2 Imel, 7 IP (di cui
2 AISP, uno dei quali è stato cancellato per rinuncia all’autorizzazione); un IP è stato
della prestazione di attività riservate. Le valutazioni SREP degli operatori del comparto
sono in prevalenza non favorevoli (il dato è in linea con l’anno precedente), soprattutto
riessi sulla redditività, di debolezze nella governance e di carenze nei presidi dei rischi
interventi di vigilanza.
dell’analisi evidenziano la rilevanza del nostro paese nei ussi di rimesse internazionali
verso i paesi in via di sviluppo, in larga parte intermediati da operatori europei; la
dei volumi dei concorrenti esteri, denota debolezze nelle strutture organizzative e nella
gestione dei rischi di riciclaggio.
Con riferimento agli IP e agli Imel comunitari operanti nel nostro paese, il cui
numero si è quasi dimezzato con la Brexit, la Banca ha condotto: (a) approfondimenti
Directive, IFD) e regolamento UE/2019/2033, relativo ai requisiti prudenziali delle imprese di investimento
(Investment Firms Regulation, IFR).
Tavola 6.5
Gestori, OICR, SIM e gruppi di SIM, IP e Imel, intermediari nanziari: provvedimenti
Gestori e OICR
SIM e gruppi di SIM
Intermediari nanziari
Totale
paese di origine; (b) veriche sull’istituzione dei punti di contatto centrale richiesti
La vigilanza sugli intermediari nanziari. –
Gli intermediari nanziari sono attivi
soprattutto nei servizi di nanziamento a famiglie e imprese, nell’acquisto e nella
) e nelle cartolarizzazioni (
servicers
). Nel 2021
Per meglio valutare gli impatti della pandemia sulla situazione tecnica degli
intermediari, nel corso del 2021 la Banca ha raorzato le attività di analisi con la
raccolta di dati e informazioni su base mensile. Nell’ultimo ciclo SREP il 42 per cento
negativi hanno riguardato soprattutto i modelli di business e la redditività
messi a dura prova dalla pandemia. Per gli intermediari che concedono nanziamenti
(leasing, factoring), le misure di sostegno connesse con l’emergenza hanno per il
momento evitato impatti sulla rischiosità creditizia.
L’Istituto ha intensicato la vigilanza sugli intermediari specializzati nella gestione
degli NPL, la cui attività è cresciuta a seguito delle iniziative di cessione dei crediti
avviate dalle banche. I controlli hanno fatto emergere prassi che potrebbero depotenziare
il ruolo di garanzia dei
servicers.
La Banca ha pertanto inviato ai
servicers
delle operazioni di cartolarizzazione, anche con riguardo a quelle assistite da garanzia
Nel corso del 2021 sono stati adottati 660 provvedimenti nei confronti degli
intermediari non bancari (tav. 6.5)
Di questi ultimi, uno è stato iscritto all’albo delle banche, due sono stati cancellati per decadenza
Per i condi la debolezza reddituale ha assunto connotati strutturali e continua a essere inuenzata dagli alti
di comunicazioni preventive di esternalizzazione di importanti funzioni operative.
I controlli sugli altri operatori.
– Il comparto degli operatori di microcredito non
mostra sviluppi signicativi e l’attività di controllo ha evidenziato una persistente
situazione di debolezza strutturale e reddituale. La Banca d’Italia ha ricevuto 36
comunicazioni relative all’avvio dell’attività di operatori professionali in oro (45 nel
2020); 8 hanno invece cessato l’attività. Il ciclo annuale di valutazione sull’operato
dell’Organismo per la gestione degli elenchi degli agenti in attività nanziaria e dei
mediatori creditizi (OAM) ha confermato un assolvimento delle nalità istituzionali
sostanzialmente soddisfacente. A febbraio del 2021, concluso il periodo transitorio
previsto dall’art. 10 del D.lgs. 141/2010, l’Istituto ha cessato la tenuta della sezione
dei condi minori ai sensi del previgente art. 155, comma 4, del TUB e l’Organismo
dei condi minori (OCM) ha assunto piena autonomia nella gestione del comparto.
La Banca ha quindi avviato l’attività di vigilanza anche su questo organismo.
L’Istituto ha condotto 50 ispezioni su intermediari nanziari non
di governo e controllo e nei presidi del rischio di credito; per gli altri intermediari,
rischi operativi e di reputazione (cfr. il paragrafo:
La vigilanza in materia di contrasto al
riciclaggio e al nanziamento del terrorismo
processo di investimento. Sussistono margini di miglioramento nella prestazione di
alcuni servizi di investimento da parte delle SIM ispezionate. La necessità di raorzare
i controlli interni, anche in ambito di antiriciclaggio, e i presidi del rischio strategico,
Tre intermediari attivi nel comparto degli emittenti carte sono stati ispezionati
nell’ambito di una campagna tematica di trasparenza in materia di pagamenti
. Gli
indagati: carenze sono state riscontrate nella gestione dei disconoscimenti e nella
La campagna ha riguardato le modalità di collocamento dei prodotti sui canali digitali, le modiche
unilaterali dei contratti quadro relativi a servizi di pagamento, il recesso da questi contratti e la gestione dei
Gestori di OICR
Totale
I controlli sui comportamenti degli intermediari
Analisi e attività relative a banche e intermediari nanziari non bancari
Il monitoraggio delle moratorie e dei nanziamenti Covid-19. –
Anche nel 2021 la Banca
a sostegno del credito, delle iniziative di categoria e di quelle oerte bilateralmente dalle
singole banche alla propria clientela. Questa attività ha tra l’altro consentito all’Istituto di
ampliare le informazioni utilizzate per valutare e monitorare i rischi.
Le analisi sui gruppi bancari signicativi e meno signicativi si sono concentrate
e al venire meno del trattamento prudenziale favorevole riconosciuto ai crediti che
beneciano di queste misure. Su un campione di banche meno signicative è stata
sono stati comunicati alle banche interessate. L’Istituto ha denito, sulla base delle
ambito SREP.
– Lo scorso anno la Banca
d’Italia ha continuato a monitorare e a promuovere le iniziative adottate dalle
scenario pandemico, gli intermediari hanno complessivamente ridotto lo stock
dicembre del 2021 delle moratorie ha contribuito a mitigare l’incremento del tasso
Rapporto sulla stabilità
Le analisi sulle cartolarizzazioni. –
La Banca ha svolto un approfondimento
servicers
); ha inoltre
sviluppato strumenti di monitoraggio per le operazioni assistite da Garanzie sulle
cartolarizzazioni di soerenze (Gacs), anche per valutare il potenziale impatto di
queste operazioni sul bilancio pubblico (cfr. il paragrafo:
I controlli sugli intermediari
– I rischi climatici e ambientali hanno
assunto un ruolo crescente per la Vigilanza (cfr. il riquadro:
). Nel
rapporto
sui risultati dell’esercizio di autovalutazione
guida sui rischi climatici e
. Il rapporto, nell’evidenziare i progressi compiuti dagli intermediari nella
dei principi indicati nella guida. A ottobre del 2021 la BCE ha annunciato lo stress
che si terrà nel corso di quest’anno per valutare la capacità degli intermediari di
fare fronte a scenari di rischio climatico particolarmente avversi.
Con riguardo alle banche meno signicative, l’Istituto ha raccolto elementi sulla
le prime evidenze mostrano una crescente consapevolezza sul tema, anche se con livelli
risparmio gestito che orono prodotti di investimento in attività sostenibili. È emerso
vigore del regolamento europeo sull’informativa in materia di nanza sostenibile
le masse gestite. Nei primi mesi del 2022 l’Istituto ha reso note alle banche e agli
intermediari non bancari le
nei prossimi mesi l’Istituto: (a) contribuirà a un approfondimento tematico, avviato
sotto l’egida della BCE, su un campione rappresentativo di banche meno signicative;
(b) realizzerà un analogo esercizio con riferimento agli intermediari non bancari.
La comunicazione sulle operazioni di nanziamento contro cessione del quinto o
– Il regolamento CRR2
ha introdotto un trattamento prudenziale più
favorevole per i prestiti garantiti da pensioni o stipendi
, accrescendo l’interesse degli
intermediari per questo mercato. Banche e intermediari nanziari sono stati richiamati
sulla necessità di un’adeguata valutazione dei rischi che comunque connotano questi
dei rapporti con la clientela.
L’esternalizzazione di servizi nel sistema nanziario italiano.
– Gli intermediari
esternalizzano funzioni soprattutto in campo informatico. L’outsourcing può rendere
più eciente la gestione aziendale, ma può essere fonte di rischi per la continuità
operativa degli intermediari e dei servizi oerti alla clientela. La Vigilanza ha svolto
un’ampia analisi sui rischi per la stabilità nanziaria che in particolare possono derivare
dalla concentrazione nell’oerta di servizi (cfr.
Rapporto sulla stabilità nanziaria
su due dei maggiori fornitori di servizi informatici alle banche meno signicative
Information on participation in the 2022 ECB climate risk stress test
18 ottobre 2021.
Regolamento UE/2019/2088 (Sustainable Finance Disclosure Regulation, SFDR), pubblicato il 27 novembre
2019 ed entrato in vigore il 10 marzo 2021.
Regolamento UE/2019/876.
Il fattore di ponderazione ai ni del calcolo del requisito per il rischio di credito è stato ridotto dal 75 al 35
per cento.
. Agli intermediari clienti è stato chiesto di pianicare, e di condividere con la
Banca, interventi per raorzare il controllo sulle attività esternalizzate.
Le attività connesse con la Brexit.
– Dopo l’uscita del Regno Unito dall’Unione
europea (31 dicembre 2020), nel 2021 la Banca d’Italia ha autorizzato, a seguito di
apposita istanza, 3 banche del Regno Unito a operare in Italia e ha fornito 34 pareri alla
Consob per l’autorizzazione di imprese di investimento. Sono state inoltre gestite 130
notiche di operatività transfrontaliera in Italia da parte di intermediari comunitari.
– Nel 2021 sono pervenute all’Istituto 220 segnalazioni
aziendali (311 nel 2020), di cui 12 whistleblowing
. Le segnalazioni hanno riguardato
soprattutto le banche (oltre l’87 per cento). La maggior parte si è concentrata su
riferite al rischio di credito (15; g. 6.4).
La collaborazione in materia di usura. –
La Banca d’Italia ore la propria
e il contrasto dell’usura. Partecipa inoltre all’Osservatorio nazionale antiusura, i cui
compiti e composizione sono stati recentemente rivisti nell’ambito di un nuovo
fornitori ai quali le banche hanno esternalizzato funzioni aziendali essenziali o importanti (art. 54, comma 1,
e art. 68, comma 1, del TUB).
Le segnalazioni possono essere inviate attraverso la piattaforma
Servizi online per il cittadino
(cfr. il paragrafo:
Gli altri servizi per i cittadini
Relazione sulla gestione e sulle attività della Banca d’Italia
vigilato dall’Istituto; la Banca d’Italia assicura la riservatezza dei dati personali del whistleblower, anche per
tutelare quest’ultimo da possibili ritorsioni, come previsto dalla normativa in materia (art. 52-ter del TUB,
art. 4-duodecies del TUF e L. 179/2017). L’identità del whistleblower viene resa nota esclusivamente
all’Autorità giudiziaria se questa ne fa richiesta nell’ambito di indagini o procedimenti penali avviati in
Figura 6.4
Segnalazioni aziendali e whistleblowing nel 2021
(a) numero segnalazioni
(b) materia
di cui:
whistleblowing
Per tipologia di intermediario
whistleblowing
whistleblowing
Altri intermediari
whistleblowing
Totale segnalazioni
altro
altri profili
tecnici
rischio di
credito


capitale
(1) I whistleblowing fanno riferimento: 5 alla governance, 2 al rischio di credito, 2 al rischio operativo e 3 ad altre materie.
accordo-quadro per la prevenzione dell’usura
sottoscritto nel novembre 2021 dal
Ministro degli Interni e dal Presidente dell’Associazione bancaria italiana
Analisi e attività relative all’innovazione nanziaria
La Banca d’Italia segue l’innovazione nanziaria sia nell’ambito delle attività
sempre aancato da un’accurata analisi dei possibili rischi.
Il FinTech. –
Nel novembre 2021 si è conclusa la terza edizione dell’
FinTech nel sistema nanziario italiano
. L’indagine ha coinvolto 59 gruppi, 53 banche
e 51 intermediari non bancari selezionati in base ai volumi di operatività, ai modelli di
business e alla propensione ad innovare. Dall’analisi è emerso che la digitalizzazione dei
tradursi in una maggiore produttività. L’automazione può inoltre migliorare i processi
presidio dei rischi operativi e legali.
Lo scorso anno 4 operatori FinTech europei di primaria importanza hanno
presentato domanda per stabilire succursali in Italia; per 3 l’iter si è concluso
positivamente; una richiesta è in corso di valutazione. L’ingresso di questi operatori
clientela, anche in termini di inclusione nanziaria. L’azione della Banca mira ad
La sandbox regolamentare.
in Italia la sperimentazione di attività FinTech presso le autorità di vigilanza (
sandbox
regolamentare
). L’iniziativa, rivolta a operatori FinTech e a intermediari vigilati,
consente di testare per un periodo limitato e con un regime semplicato prodotti
e servizi tecnologicamente innovativi. La
sandbox
fornisce alle autorità un punto di
osservazione sulle più rilevanti dinamiche dell’innovazione nanziaria e consente di
individuare risposte, anche di tipo normativo, per accelerare l’innovazione nel sistema
nanziario italiano.
A partire dal luglio 2021 la Banca d’Italia ha avviato con la Consob e con
l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (Ivass) i lavori sulla
sandbox
regolamentare,
ponendo le basi per un dialogo con gli operatori che consenta di orientarli nello
prima fase di presentazione delle richieste di ammissione alla
sandbox
chiusa il
15 gennaio 2022, a fronte di circa 50 contatti, anche con operatori esteri, sono
pervenute alla Banca 32 domande di ammissione, principalmente da operatori
L’accordo sostituisce quello del 2007, per tenere conto dei nuovi scenari economici e sociali e incentivare
l’utilizzo del fondo per la prevenzione dell’usura.
, DLT), la “tokenizzazione” di strumenti
nanziari e altri beni, i pagamenti digitali e in criptoattività; diverse iniziative
hanno riguardato invece innovazioni di processo (acquisizione dei clienti tramite
piattaforme digitali). Le domande di ammissione sono in corso di esame; seguirà,
riquadro:
Le call for proposals 2021 di Milano Hub e della sandbox regolamentare
Modalità innovative di valutazione del merito di credito.
Nel 2021 la Banca
d’Italia ha condotto un’analisi sui rischi e sui beneci dei modelli di valutazione del
merito di credito basati sull’intelligenza articiale. Questi modelli  che fanno leva
sulla gran mole di dati a disposizione degli intermediari e su tecniche avanzate di
analisi  possono consentire di erogare nuovi servizi come il prestito istantaneo
di migliorare la misurazione del rischio di credito. L’adozione di simili tecnologie
impone agli intermediari di dedicare particolare attenzione alla trasparenza dei
processi decisionali e alle logiche di funzionamento degli algoritmi, anche per
prevenire eventuali scelte discriminatorie.
Banche e intermediari nanziari: i controlli sui servizi di pagamento.
– Lo scorso
anno l’Istituto ha esaminato i risultati dell’esercizio di autovalutazione dei rischi
operativi e di sicurezza nei servizi di pagamento inviati da 185 PSP, di cui 144 gruppi
bancari e banche individuali, 34 IP e 7 Imel.
In tema di procedure di autenticazione forte dei clienti per l’utilizzo sicuro degli
strumenti di pagamento (
strong customer authentication
, SCA), la Banca ha ultimato il
sui servizi di pagamento nel mercato interno
dei PSP italiani che orono questi
servizi con carta di pagamento
. Nel 2021 l’Istituto ha svolto un’indagine rivolta
a 35 PSP (30tra gruppi bancari e banche individuali, 5 Imel) sulle SCA oerte
nel mercato italiano dell’home banking
per valutarne l’adeguatezza e la conformità
Si tratta di una formula di nanziamento, tipicamente di piccoli importi, che si avvale di canali digitali; è
caratterizzata dalla possibilità di ottenere in tempi molto brevi una risposta, da parte del prestatore, sulla
valutazione creditizia, grazie anche all’utilizzo di tecniche di intelligenza articiale.
I dati quantitativi raccolti dalla Banca d’Italia e segnalati da 101 PSP italiani (
acquirers
di carte di
pagamento) sono conuiti in forma aggregata in EBA,
Report on the data provided by payment service providers
on their readiness to apply strong customer authentication for e-commerce card-based payment transactions
La pubblicazione fornisce un quadro complessivo, aggiornato ad aprile 2021, dello stato di preparazione dei
L’Istituto ha rilasciato a 8 PSP (6 banche e 2 Imel) il provvedimento di esenzione
dall’obbligo di realizzare la soluzione tecnica di emergenza (
dell’interfaccia dedicata all’accesso di terze parti (
third party providers
, TPP)
ai conti
online. In linea con le indicazioni dell’EBA
, ha proseguito l’attività di monitoraggio
sulla presenza nel mercato italiano di ostacoli alla fornitura di servizi per l’accesso dei
TPP. Su richiesta della Banca a gennaio dello scorso anno 155 PSP hanno fornito
informazioni sull’adeguatezza delle interfacce e sulle azioni pianicate per il superamento
degli eventuali ostacoli. Nel mese di agosto la Banca ha rivolto a tutti i PSP la richiesta
di ultimare la rimozione degli ostacoli residui
. A fronte di tali interventi, a livello di
sistema si osserva un progressivo miglioramento del funzionamento delle interfacce
dedicate – in particolare presso i principali operatori su cui tra l’altro ricade la maggior
parte degli accessi dei TPP
La sicurezza informatica.
A fronte della crescente rilevanza dei rischi di natura
con gli sviluppi tecnologici. Nell’ambito del quadro di riferimento per la segnalazione
degli incidenti di sicurezza informatica stabilito sin dal 2015
, la Banca nel 2021 ha
ricevuto 66 segnalazioni di gravi incidenti (inclusi quelli che hanno interessato i servizi
Queste segnalazioni, condivise con la BCE e con l’EBA, rappresentano una preziosa
adottati dagli operatori, ai ni della denizione delle misure di vigilanza da adottare.
– La Banca d’Italia monitora le iniziative degli intermediari
dati raccolti attraverso l’indagine FinTech denotano un coinvolgimento ancora
marginale degli intermediari italiani (peraltro limitato all’oerta di servizi di base)
in collaborazione con imprese specializzate. L’Istituto dialoga con gli intermediari
per fornire chiarimenti sulle norme applicabili a eventuali iniziative in corso, anche
di carattere sperimentale. La Banca ha dato il proprio supporto tecnico al MEF per
Si tratta della soluzione che i PSP sono tenuti ad attivare per garantire l’accesso ai conti da parte dei TPP
in caso di malfunzionamento o indisponibilità dell’interfaccia dedicata. Come autorità nazionale la Banca
questo obbligo (cfr. il paragrafo:
La vigilanza sul FinTech e l’uso delle nuove tecnologie
Relazione sulla gestione e sulle attività della Banca d’Italia
I TPP sono intermediari che prestano il servizio di disposizione di ordini di pagamento e il servizio di
Il documento dell’EBA,
Opinion of the European Banking Authority on obstacles under article 32(3) of the RTS
è stato pubblicato successivamente all’entrata in vigore della normativa di
servizi di pagamento.
La conformità dei PSP alle previsioni in materia di ostacoli costituisce uno dei requisiti per ottenere l’esenzione
dall’obbligo di realizzare la
Il quadro di riferimento per le segnalazioni di incidenti informatici gestito dall’Istituto è disciplinato dalla
circolare 285/2013
(Disposizioni di vigilanza per le banche) e dal provvedimento del 23 luglio 2019 sulle
virtuale e dei prestatori di servizi di portafoglio digitale in carico all’OAM.
La vigilanza in materia di contrasto al riciclaggio e al nanziamento del terrorismo
Le iniziative europee in materia di antiriciclaggio.
– Nel luglio 2021 la
Commissione europea ha presentato
di riforme del quadro
normativo e istituzionale in materia di contrasto al riciclaggio e al nanziamento
del terrorismo (
anti-money laundering/combating the nancing of terrorism
AML/CTF). Le proposte riguardano: (a) un regolamento che istituisce a livello europeo
un’autorità per la lotta al riciclaggio e al nanziamento del terrorismo (Authority
for Anti-money Laundering and Countering the Financing of Terrorism, AMLA;
cfr. il riquadro:
e contrasto del nanziamento del terrorismo
); (b) un regolamento che disciplinerà gli
permarrà un margine di essibilità per l’adeguamento a livello nazionale; (d) una
proposta di modica al regolamento europeo sul trasferimento di fondi
La proposta estende l’ambito di applicazione del regolamento UE/2015/847 sul trasferimento dei fondi,
imponendo anche ai prestatori di servizi per l’utilizzo di valuta virtuale (
, VASP)
gli obblighi di informativa in merito all’originatore
e al beneciario.
In considerazione della crescente dimensione internazionale dei fenomeni di
riciclaggio e di nanziamento al terrorismo è emersa a livello comunitario l’esigenza
di creare un sistema di vigilanza AML/CFT integrato e di realizzare una maggiore
armonizzazione della relativa disciplina.
come un’agenzia autonoma, con ampi poteri regolamentari assimilabili a quelli
delle altre autorità europee di vigilanza
, con funzioni di controllo in materia
di antiriciclaggio e di contrasto del nanziamento del terrorismo, nonché di
coordinamento e supporto alle autorità di vigilanza nazionali e alle unità di
nancial information units
congiunti. Sugli altri intermediari continuerebbero a vigilare le autorità nazionali,
Per il nostro paese, l’Unità di informazione nanziaria per l’Italia (UIF), autorità nazionale indipendente
con funzioni di contrasto del riciclaggio e del nanziamento del terrorismo.
A livello europeo sono divenuti operativi i Collegi di supervisione AML/CFT
previsti dagli orientamenti delle autorità di vigilanza europee del dicembre 2019
svolgono incontri informativi riguardanti l’attività di vigilanza sugli intermediari con
del rischio AML degli intermediari stessi, nonché le azioni di vigilanza intraprese e
pianicate. Nel 2021 la Banca d’Italia ha istituito 5 Collegi e ha partecipato a 53
riunioni relative a 44 intermediari esteri operanti anche in Italia.
Nell’ambito dei lavori per l’allineamento delle prassi di vigilanza AML/CFT
a livello europeo, la Banca ha partecipato a 6 riunioni del Comitato in materia di
antiriciclaggio (AML Standing Committee) istituito dall’EBA nel gennaio 2020. La
Banca ha inoltre contribuito alla revisione degli
europee di supervisione
(European Supervisory Authorities, ESA) relativi ai fattori di
rischio di riciclaggio e di nanziamento del terrorismo, la cui versione aggiornata è
stata adottata dall’EBA a marzo del 2021.
L’Istituto ha inoltre partecipato ai lavori per la
nuova versione degli orientamenti
relativi ai fattori di rischio di riciclaggio e di nanziamento del terrorismo
, pubblicata
dall’EBA a marzo del 2021, in sostituzione degli orientamenti congiunti adottati dalle
, dicembre 2019.
sotto il coordinamento della nuova autorità, per assicurare standard di controllo
nanziamento del terrorismo.
L’organizzazione interna dell’AMLA farà perno sui seguenti organi: il Comitato
esecutivo, composto da membri indipendenti con poteri decisionali in materia di
supervisione e di gestione; il Consiglio generale, composto da rappresentanti delle
discussione riguardi la supervisione del contrasto al riciclaggio o il coordinamento
delle FIU; il Presidente, che rappresenta l’AMLA verso l’esterno e presiede i lavori
della gestione ordinaria e la Commissione amministrativa del riesame, che avrà il
compito di decidere sui ricorsi verso le decisioni assunte dall’autorità nell’esercizio
– La Banca d’Italia esercita la vigilanza in materia AML/CFT su
nel nostro paese e le succursali insediate in Italia di intermediari bancari e nanziari esteri
si sono basati sull’ampio patrimonio informativo a disposizione, in particolare: (a) sui
risultati dell’esercizio di autovalutazione degli intermediari sull’esposizione ai rischi
di riciclaggio e di nanziamento del terrorismo; (b) sulle relazioni della funzione
antiriciclaggio o di altre funzioni di controllo interno; (c) sulle comunicazioni degli
(Consob, UIF, Guardia di nanza e OAM).
Per i controlli sui rischi di riciclaggio e di nanziamento del terrorismo, in linea con
le raccomandazioni dell’EBA
, la Banca si è avvalsa delle informazioni e delle analisi
che derivano dai controlli prudenziali. Intenso è stato lo scambio di informazioni con
la BCE, ai sensi dell’
accordo multilaterale di collaborazione tra autorità antiriciclaggio
e autorità prudenziale
sono state infatti condotte due campagne tematiche per vericare: (a)l’adeguatezza
dei presidi a fronte dei potenziali rischi AML legati alle misure di sostegno concesse
dal Governo per l’emergenza sanitaria; (b) la raccolta tramite canali innovativi
(ad es. piattaforme online). Le veriche  che hanno interessato 11 intermediari
raorzamento dei presidi AML e, in due casi, carenze più rilevanti in tema di funzioni
di controllo interno, adeguata verica, conservazione dei dati e collaborazione attiva.
Nei confronti di un intermediario è stato disposto l’avvio della procedura sanzionatoria.
Nel 2021 la Banca d’Italia ha istruito 47 procedimenti (51 nel 2020), di cui 41
conclusi con l’irrogazione di sanzioni (49 nel 2020), mentre i restanti sono terminati
con l’archiviazione. L’ammontare totale delle sanzioni pecuniarie comminate è stato
di circa 9 milioni di euro (10 nel 2020), interamente destinato al bilancio dello Stato.
In un caso di irregolarità AML/CFT di minore gravità è stato adottato l’ordine di
porre termine alle violazioni.
organizzativi, procedurali e di controllo tali da impedirne il coinvolgimento in fenomeni di riciclaggio o
di ciascun intermediario.
Orientanti sulla cooperazione e sullo scambio di informazioni tra le autorità di vigilanza prudenziale,
, dicembre 2021.
Le sanzioni hanno colpito 23 persone giuridiche (12 banche e capogruppo
bancarie, di cui 7 intermediari signicativi
, 11 intermediari non bancari) e 86 persone
In signicativa crescita (14 nel 2020) il dato relativo alle persone siche sanzionabili
per violazioni dei doveri propri, con rilevante impatto sulla complessiva organizzazione
o sui proli di rischio dell’intermediario
. Sono state sanzionate violazioni di
quadro tecnico
organizzativo dell’intermediario, tale da rendere necessaria l’adozione
da parte dell’Istituto di incisivi interventi, anche di carattere restrittivo o straordinario.
Nei confronti di 3 esponenti, riconducibili al medesimo intermediario, è stata applicata
anche la sanzione accessoria dell’interdizione temporanea dallo svolgimento di funzioni
di amministrazione, direzione e controllo presso intermediari autorizzati.
La Banca ha partecipato a gruppi di lavoro dell’SSM per confrontare i presupposti
normativi della responsabilità delle persone siche nei vari ordinamenti e per sviluppare
prassi più ecaci da adottare nell’istruttoria dei procedimenti sanzionatori comuni tra
l’autorità nazionale e la BCE.
Il coordinamento e i rapporti con le altre autorità
La cooperazione internazionale. –
La Banca d’Italia ha sottoscritto accordi di
cooperazione per la supervisione di intermediari nanziari di paesi terzi con operatività
UE/2014/65 relativa ai mercati degli strumenti nanziari (MiFID2)
con il MEF nel dialogo nanziario tra l’Italia e la Cina, per raorzare la cooperazione e
La collaborazione con l’Autorità giudiziaria.
– Le comunicazioni inoltrate
dalla Banca all’Autorità giudiziaria nel 2021 sono state 156, in linea con l’anno
precedente (157). Le richieste di informazioni e documentazione da parte degli
organi inquirenti, nell’ambito di procedimenti penali sono state 128; l’Istituto ha
anche risposto a richieste di dati e informazioni avanzate dalla Guardia di nanza e
da altre Forze dell’ordine (7). Su richiesta dell’Autorità giudiziaria, i dipendenti della
Banca d’Italia hanno svolto 47 incarichi di perizie e consulenze tecniche in relazione
a procedimenti penali
; in 26 occasioni sono stati sentiti come persone informate
Di questi, 5 sono stati sanzionati per violazioni in materia di AML/CFT, uno per violazioni in materia di
trasparenza e uno per violazioni aerenti l’attività di banca depositaria.
L’evoluzione dell’attività sanzionatoria
Relazione sulla
gestione e sulle attività della Banca d’Italia
23 marzo 2021
con la Dubai Financial Services Authority
con il Board of Governors of the Federal Reserve System, l’Oce of the Comptroller of
the Currency e la Federal Deposit Insurance Corporation.
Nucleo permanente istituito presso la Procura di Milano.
Nel dicembre 2021 la Banca d’Italia e la Guardia di nanza hanno sottoscritto
un protocollo d’intesa che aggiorna e sostituisce quello del 2007. L’accordo raorza
la cooperazione per rendere più incisive la vigilanza e la prevenzione delle violazioni
normative in materia di intermediazione bancaria e nanziaria e di AML/CFT.
La collaborazione con la Consob. –
L’interazione tra la Banca d’Italia e la Consob lo
scorso anno è stata particolarmente intensa, soprattutto con riferimento alla situazione
degli intermediari vigilati. Le due autorità hanno scambiato informazioni, in particolare
La collaborazione con altre autorità. 
Nel 2021 è proseguita la collaborazione tra
la Banca, la UIF, il MEF e l’Ivass. Nell’ambito dell’azione per il
e del terrorismo internazionale
, è proseguita anche la partecipazione dell’Istituto
al Comitato di sicurezza nanziaria. La Banca ha fornito contributi per la risposta
a 70 quesiti parlamentari (87 nel 2020), in particolare su: (a) situazione tecnica di
alcuni intermediari; (b) requisiti degli esponenti aziendali; (c) normativa sul limite di
utilizzo del contante e temi connessi con la chiusura di sportelli bancari. Quanto alla
collaborazione con le autorità di vigilanza estere, l’Istituto ha risposto a 55 richieste
riguardanti i requisiti degli esponenti aziendali di intermediari di altri paesi.
LA GESTIONE DELLE CRISI
L’attività di regolamentazione internazionale ed europea
Gli standard internazionali.
– La Banca d’Italia ha partecipato ai lavori dei diversi
gruppi costituiti sotto l’egida del Consiglio per la stabilità nanziaria (Financial Stability
Board, FSB). In particolare i contributi dell’Istituto sulle tematiche di risoluzione
e gestione delle crisi hanno riguardato: (a) un’indagine sui processi operativi che le
autorità di risoluzione delle diverse giurisdizioni adottano per l’
(b) l’individuazione delle migliori pratiche di funzionamento dei
gruppi in cui le autorità
crisis management groups
) nel pianicare
e gestire la risoluzione; (c) la denizione delle informazioni che le
infrastrutture di
mercato
e i loro
dei partecipanti per garantire la continuità di accesso in caso di risoluzione. Inoltre
la Banca contribuisce all’esame degli ostacoli nell’accesso alle fonti di nanziamento
durante la risoluzione, specie per i gruppi transfrontalieri, nonché alle analisi relative
livello globale. L’Istituto ha inne continuato a seguire i lavori sull’adeguatezza delle
risorse nanziare necessarie a garantire la
risoluzione ordinata delle controparti centrali
central counterparties
La regolamentazione europea.
 Il gruppo di lavoro istituito dalla Banca
d’Italia per approfondire le problematiche connesse con la trasposizione della
fornito supporto tecnico al Ministero dell’Economia e delle nanze (MEF) nella
La collaborazione è stata nalizzata anche all’introduzione, nella normativa nazionale
, dei
raccordi con il regolamento UE/2019/877 (Single Resolution Mechanism Regulation,
e con le norme tecniche di regolamentazione e di attuazione della stessa BRRD2.
La normativa di recepimento (D.lgs. 193/2021) è entrata in vigore il 1° dicembre 2021.
, la Banca ha fornito
supporto tecnico al MEF nei negoziati presso il Consiglio della UE in materia di MREL
internal minumun requirement for own funds and eligible liabilities
la risoluzione degli enti creditizi e delle imprese di investimento (per quanto riguarda la capacità di assorbimento
Testo unico bancario e D.lgs. 180/2015.
Il regolamento SRMR2, applicabile dal 28 dicembre 2020, modica il precedente regolamento UE/2014/806
sul Meccanismo di risoluzione unico (Single Resolution Mechanism, SRM) per quanto riguarda la capacità
di assorbimento delle perdite e di ricapitalizzazione degli enti creditizi e delle imprese di investimento.
minimum requirement for own funds and
Relazione sulla gestione e sulle attività della Banca d’Italia
Regolamento UE/2013/575 sui requisiti prudenziali per gli enti creditizi e le imprese di investimento (Capital
vigilanza prudenziale sugli enti creditizi e sulle imprese di investimento (Capital Requirements Directive,
e di strategie di risoluzione con avvio multiplo a livello di singole entità del gruppo
multiple point of entry
, MPE).
Per tenere conto del progressivo completamento del quadro normativo europeo e
per introdurre alcuni anamenti, nel mese di maggio del 2021 il Comitato di risoluzione
unico (Single Resolution Board, SRB) ha pubblicato un aggiornamento della policy in
materia di MREL, i cui principali contenuti sono stati discussi con il settore bancario
nel giugno dello stesso anno
. Sono previsti, fra l’altro, aggiustamenti sulla calibrazione
del MREL e l’introduzione di criteri applicativi per l’imposizione, da parte dell’autorità
di risoluzione, di limitazioni alla distribuzione di dividendi e al pagamento delle cedole
sugli strumenti aggiuntivi di classe 1, nonché alla corresponsione delle remunerazioni
variabili
In relazione all’interpretazione della normativa sugli aiuti di Stato fornita dalla
Commissione europea, nel marzo 2021 la Corte di giustizia dell’Unione europea
ha respinto l’appello presentato dalla Commissione stessa contro la sentenza del
Tribunale dell’Unione che, in primo grado  in accoglimento dell’orientamento
sostenuto dalla Repubblica italiana  aveva annullato la decisione della Commissione
sull’incompatibilità con le regole europee in materia di aiuti pubblici dell’intervento del
Fondo interbancario di tutela dei depositanti (FITD) a favore della Cassa di Risparmio
della Provincia di Teramo spa (Tercas)
La revisione del quadro europeo di gestione delle crisi bancarie. Il progetto per uno
schema europeo di assicurazione dei depositi.
 La Banca d’Italia partecipa a diversi
gruppi di lavoro europei per la revisione del quadro normativo comunitario in materia
di gestione delle crisi bancarie e di sistemi di garanzia dei depositi (
deposit guarantee
schemes
, DGS).
Nel corso del 2021 sono proseguite le discussioni in ambito europeo sulla modica
della BRRD, della direttiva 2014/49/UE sui DGS e del regolamento SRM, al ne di
aumentare l’ecienza, la proporzionalità e la coerenza del sistema di gestione delle
crisi bancarie nell’Unione europea, nonché per raorzare la protezione dei depositanti,
Nel febbraio 2022 l’SRB ha anticipato all’industria bancaria che la policy applicabile nel 2022 rimarrà
sostanzialmente stabile, salvo alcune modiche volte principalmente a: (a) migliorare il modello per calcolare
il rischio che, in una risoluzione, i creditori possano incorrere in perdite superiori a quelle che avrebbero
no creditor worse o risk
); (b) assicurare coerenza con l’evoluzione del quadro normativo. Sarà inoltre
interno.
In aggiunta l’SRB ha pubblicato una comunicazione sulla presentazione, da parte delle banche, di istanze
per l’autorizzazione al riacquisto o al rimborso anticipato di strumenti ammissibili ai ni del MREL
materia dall’EBA e sottoposto alla Commissione europea.
FITD come aiuto di Stato non risultavano soddisfatte. La Corte ha inoltre precisato che la Commissione non
ha dimostrato che l’intervento sia stato disposto da un’autorità pubblica e nanziato con risorse statali. Per
Relazione sulla gestione e sulle attività
della Banca d’Italia
anche con la creazione di uno schema comune di garanzia dei depositi (
European deposit
insurance scheme
, EDIS) a completamento dell’Unione bancaria
Nel febbraio 2021, in vista della proposta di modica della disciplina, la
Commissione europea ha avviato una consultazione pubblica, nel cui ambito la Banca
e il MEF hanno presentato congiuntamente le proprie posizioni. La consultazione ha
riguardato vari temi: (a) la gestione della crisi delle banche medio piccole
; (b) le misure
di intervento precoce e le interrelazioni con i poteri di vigilanza; (c) l’allineamento dei
presupposti per la dichiarazione di dissesto o di rischio di dissesto dell’intermediario con
quelli per l’avvio delle procedure di insolvenza nazionali; (d) le modiche alla direttiva
DGS, alla luce dei lavori della task force istituita dall’EBA; (e) le interconnessioni con
la disciplina europea sugli aiuti di Stato; (f) la costituzione di un EDIS.
Per quanto riguarda quest’ultimo, la Banca ha continuato a fornire supporto tecnico
al MEF nel negoziato per la sua istituzione. La discussione vede ancora contrapposte
le posizioni degli Stati membri. Un gruppo di paesi sostiene che l’adozione di schemi
di condivisione dei rischi debba essere preceduta da un ulteriore raorzamento delle
misure di riduzione dei rischi stessi (con particolare riferimento a quello creditizio
e all’esposizione al debito pubblico del sistema bancario). Altri paesi, tra cui l’Italia,
ritengono che l’attuazione delle misure di contenimento e di mutualizzazione dei rischi
debba procedere in parallelo. In tale quadro, nel corso del 2021 sono proseguiti gli
approfondimenti sulla sostenibilità di un modello ibrido di EDIS fondato, al suo avvio,
su un mero supporto di liquidità integrato da un sistema di prestiti tra i fondi di garanzia
dei depositi nazionali. La delegazione italiana ha più volte ribadito come, in linea con
la proposta originaria
, l’obiettivo nale debba essere la piena mutualizzazione delle
risorse, per conseguire una maggiore tutela dei risparmiatori, l’integrazione del mercato
e la piena parità concorrenziale tra gli intermediari bancari dell’area dell’euro.
La Banca d’Italia partecipa inoltre al Working Group on Bank Insolvency
dell’Unidroit, istituto internazionale che persegue l’obiettivo di modernizzare,
armonizzare, coordinare il diritto privato e commerciale negli Stati coinvolti attraverso
la formulazione di proposte e principi comuni.
Contributi all’attività dell’EBA, dell’SRM e dell’SRB.
– Nel corso del 2021 la
Commissione europea ha adottato le norme tecniche di regolamentazione e attuazione
Presso la Commissione europea si è riunito l’Expert Group on Banking Payments and Insurance (EGBPI), nel
richiedere
una modica legislativa. Nello stesso periodo si sono svolti i lavori del gruppo denominato Ad Hoc Working
Party on the Strengthening of the Banking Union, presso il Consiglio della UE.
Per queste banche la discussione riguarda: (a) la possibile introduzione di una procedura di liquidazione
armonizzata a livello europeo; (b) la denizione della nozione di interesse pubblico per l’avvio della risoluzione;
(c) le fonti di nanziamento per la soluzione delle crisi; (d) il calcolo del minor onere per gli interventi
preventivi e alternativi dei fondi di garanzia dei depositi; (e) l’armonizzazione della gerarchia dei creditori e i
e preventivi, nonché sull’osservanza del principio del
no creditor worse o
Per ulteriori approfondimenti, cfr. la proposta legislativa per la creazione dell’EDIS presentata nel novembre
2015 dalla Commissione europea.
elaborate dall’EBA (
Regulatory and Implementing Technical Standards
, RTS/ITS), in
conformità con quanto previsto dalla BRRD2
L’Istituto ha inoltre contributo alla predisposizione di nuove linee guida: in
particolare quelle che ssano i requisiti che le banche devono rispettare per assicurare
una piena risolvibilità (pubblicate dall’EBA a gennaio del 2022)
, nonché quelle
sulla separabilità delle diverse aree di business da cedere a terzi in caso di risoluzione,
su cui l’EBA ha avviato una consultazione pubblica a gennaio del 2022.
Su richiesta della Commissione europea
e con il contributo della Banca, nel
corso dell’anno l’EBA ha elaborato un rapporto sulla capacità di nanziamento della
crisi da parte degli intermediari e sulla possibilità di intervento dei DGS in relazione
a diverse ipotesi di gerarchia fallimentare.
Inne, nel novembre 2021, l’EBA ha avviato il Programma europeo per l’esame
della risoluzione (
European Resolution Examination Programme
, EREP)
, al quale
la Banca ha contribuito per indenticare le priorità
che le autorità di risoluzione
europee dovranno arontare nel corso del 2022.
L’Istituto ha continuato a collaborare alle attività dei comitati e dei gruppi di
lavoro costituiti nell’ambito dell’SRB. Mediante la partecipazione al Resolution
Committee e ai relativi sottogruppi, ha collaborato alla denizione delle policy in
materia di risoluzione, con l’intento di perfezionare e armonizzare i contenuti dei
piani di risoluzione per le banche signicative e meno signicative
. In particolare
la Banca ha contribuito all’aggiornamento della policy in materia di MREL, nonché
all’anamento delle metodologie per: (a) l’individuazione delle funzioni critiche;
(b) la verica della sussistenza dell’interesse pubblico alla risoluzione; (c) l’applicazione
dello strumento del
bail-in
; (d) la valutazione di risolvibilità degli intermediari;
(e) la stima dei fabbisogni di liquidità in risoluzione; (f) le tematiche connesse con la
continuità operativa; (g) la separabilità delle funzioni critiche, delle linee di business
e delle componenti dei gruppi per la cessione di attività e passività a terzi nell’ambito
della procedura di risoluzione.
Le norme, elaborate dall’EBA anche con il supporto della Banca d’Italia, disciplinano diversi proli tecnici
in materia di risoluzione, quali ad esempio: la notica da parte delle banche dei casi di impraticabilità del
segnalazione all’EBA dei requisiti di MREL stabiliti dalle autorità di risoluzione; la segnalazione alle autorità
di strumenti nanziari. È in corso di recepimento l’RTS relativo alle caratteristiche per la computabilità delle
passività ammissibili nel requisito MREL e il loro riacquisto da parte delle banche.
Final Report. Guidelines on improving resolvability for institutions and resolution authorities under articles
15 and 16 BRRD (Resolvability Guidelines)
Per ulteriori approfondimenti, cfr. sul sito dell’EBA:
EBA replies to the European Commission’s call for advice
on funding in resolution and insolvency as part of the review of the crisis management and deposit insurance
framework
22 ottobre 2021.
EBA 2022: European Resolution Examination Programme
, novembre 2021.
I temi individuati riguardano: (a) le misure per rimediare alle eventuali carenze di MREL; (b) lo sviluppo di
sistemi informativi gestionali per supportare le valutazioni previste dalle norme in materia di risoluzione;
Per la pianicazione della risoluzione relativa alle banche meno signicative, si applicano in linea di principio
le policy emanate dall’SRB, secondo un criterio di proporzionalità.
L’Istituto sta inoltre lavorando all’aggiornamento del manuale nazionale di
risoluzione e dei connessi documenti operativi, per tenere conto dell’evoluzione del
quadro regolamentare e delle policy dell’SRB, con l’obiettivo di incrementare il
livello di preparazione dell’autorità per l’esecuzione delle decisioni di risoluzione
La Banca ha continuato a partecipare ai lavori dell’Administrative and Budget
Committee, istituito all’interno dell’SRB, per l’analisi dei piani economici e nanziari
dello stesso.
Attraverso il Fund Committee dell’SRB la Banca partecipa alla denizione
delle politiche in materia di contribuzione al Fondo di risoluzione unico (Single
Resolution Fund, SRF) per l’area dell’euro
, nonché alla denizione della strategia
di investimento degli importi detenuti dal Fondo
stesso
. Le risorse liquide dell’SRF
sono in parte depositate presso la Banca d’Italia, che dal 2021 è anche uno dei gestori
delle somme investite.
È proseguita la partecipazione dell’Istituto, quale autorità designata per la
supervisione sui DGS, alla relativa task force istituita dall’EBA per fornire consulenza
alla Commissione europea in materia di raorzamento del quadro normativo
europeo a tutela dei depositanti. Nel corso del biennio 2020-21 la task force ha
discusso le possibili modiche alla normativa sulle prove di stress dei DGS: in esito
al confronto l’EBA ha pubblicato le nuove linee guida sul tema
. A dicembre del
2021 l’EBA ha inoltre adottato orientamenti sulla denizione e sull’informativa dei
mezzi nanziari disponibili dei DGS
(cfr. il riquadro:
Le nuove linee guida dell’EBA
in materia di garanzia dei depositi
). È stato altresì fornito un parere volto a chiarire il
regime di protezione e le modalità di rimborso dei depositi eettuati presso banche
da altri intermediari in nome proprio e per conto dei clienti (
client funds
beneciary
accounts
Proseguono inne le altre attività della task force in materia di tutela dei
depositanti, volte a favorire una maggiore convergenza delle regole e delle prassi tra
gli Stati membri.
Il Fondo è stato costituito il 1° gennaio 2016 per nanziare le procedure di risoluzione nell’area dell’euro ed
è gestito dall’SRB. Per la raccolta riferita al 2021, le risorse nazionali trasferite all’SRF ammontano a 1.074
milioni di euro.
L’SRB adotta una strategia di investimento prudente allo scopo di tutelare il valore degli importi raccolti e
assicurare la liquidità del patrimonio del Fondo.
(orientamenti sulle prove di stress degli SGD) (rivisti)
Guidelines on the delineation and reporting of available nancial means (AFM) of Deposit Guarantee
, 17 dicembre 2021.
Opinion on the treatment of client funds under DGS
, 27 ottobre 2021.
Le attività svolte a livello nazionale
Il Fondo nazionale di risoluzione.
– La Banca ha continuato l’attività di gestione
del Fondo nazionale di risoluzione (FNR), costituito nel 2015 in attuazione della
delle procedure di risoluzione avviate nell’anno di istituzione
. Nel 2021 l’Istituto ha
Si fa riferimento alle procedure di risoluzione relative a Banca delle Marche spa, Banca Popolare dell’Etruria
Rendiconto del Fondo nazionale di risoluzione
LE NUOVE LINEE GUIDA DELL’EBA IN MATERIA DI GARANZIA DEI DEPOSITI
stress dei DGS, che recepiscono la
peer review
svolta nel 2020.
Il documento chiarisce il quadro normativo di riferimento con una più
puntuale denizione delle nozioni di “stress test
e di “resilienza dei DGS”. Inoltre
core test
tutte le funzioni assegnate ai DGS (inclusi gli interventi preventivi e alternativi
– in precedenza testati solo su base volontaria);
analisi di casi reali); (c) incoraggiano i DGS a simulare scenari più complessi, che
ipotizzino, ad esempio, problematiche di tipo operativo o legate al sopraggiungere
di circostanze esterne (come una pandemia); (d) introducono un nuovo punteggio
complessivo per ciascuna funzione istituzionale dei DGS.
La revisione delle linee guida consentirà una maggiore comparabilità e adabilità
raorzamento della resilienza dei fondi.
Gli orientamenti sulla denizione e l’informativa dei mezzi nanziari disponibili
dei DGS, adottati nel dicembre 2021, chiariscono che le risorse utili al raggiungimento
deve raggiungere entro il 2024 – sono solo quelle derivanti dai contributi versati
dalle banche aderenti agli stessi DGS, escludendo le risorse provenienti da prestiti e
assicurare che il piano di accumulo a tale scopo elaborato dal DGS tenga conto dei
rimborsi previsti per i prestiti eventualmente contratti. Inoltre l’informativa annuale
nanziaria del DGS – dovrà comprendere un più ampio catalogo di dati.
volti a superare lo stato di dissesto o di rischio di dissesto di un intermediario; (b) interventi alternativi, per
nanziare operazioni di cessione di attività e passività nell’ambito di una procedura di insolvenza, purché il
richiamato 350 milioni di euro di contribuzioni addizionali
rimborso dell’ultima rata del nanziamento contratto per fare fronte a queste procedure,
con la conseguente estinzione dello stesso.
Le procedure di risoluzione
Sempre con riferimento alle procedure di risoluzione delle quattro banche
, è proseguita la gestione delle attività successive al
perfezionamento delle cessioni degli enti-ponte, con particolare riguardo alle
garanzie rilasciate dall’FNR a favore degli acquirenti: UBI Banca spa (ora Intesa
San Paolo spa)
e Banca Popolare dell’Emilia Romagna spa (BPER). La Banca
d’Italia ha continuato a gestire le richieste di indennizzo delle banche acquirenti
a carico dell’FNR
; le nuove notiche pervenute da UBI e BPER nel 2021 sono
circa 600, e risultano attualmente in gestione oltre 2.100 richieste di indennizzo,
relative a molteplici fattispecie
Una parte delle richieste è relativa a controversie avviate da ex azionisti ed
ex obbligazionisti subordinati che, a seguito della risoluzione, hanno subito la
perdita dell’investimento. La possibilità di rivalersi nei confronti delle banche
ponte (legittimazione passiva)
dei tribunali; nel corso del 2021 l’orientamento giurisprudenziale che esclude la
legittimazione passiva degli enti-ponte si è ulteriormente consolidato, sebbene non
siano state ancora emesse sentenze denitive sul punto
costituita nel 2015 nel contesto della risoluzione delle quattro banche e controllata
ultime. A dicembre del 2021 l’FNR ha sottoscritto un aumento di capitale di 40
milioni di euro, resosi necessario per sostenere la situazione patrimoniale della
prudenziali
. Le attività condotte dall’FNR nel corso del 2021 sono illustrate in
La dismissione degli enti-ponte è avvenuta nel 2017.
La fusione per incorporazione di UBI Banca in Intesa Sanpaolo è divenuta ecace dal 12 aprile 2021.
Relazione sulla gestione e sulle
attività della Banca d’Italia
Ad esempio: richieste di pagamento di un indennizzo; informative sull’avvio di un nuovo contenzioso;
richieste di autorizzazione a transigere una controversia.
Per approfondimenti, cfr. il riquadro:
La legittimazione passiva degli enti-ponte
Relazione
sulla gestione e sulle attività della Banca d’Italia
A fronte di alcune sentenze di merito che hanno riconosciuto la legittimazione passiva degli enti-ponte, sono
state emanate negli ultimi anni numerose pronunce (principalmente da parte del Tribunale di Ancona, ma anche
di Roma, Bergamo, Macerata, Siena, Pesaro, Ferrara e Bologna) che escludono la responsabilità degli stessi.
Particolarmente rilevante è la sentenza della Corte d’appello di Milano n. 917/2019 che ha sancito l’assenza di
degli istituti in risoluzione; la decisione è stata impugnata in Cassazione, il procedimento è ancora pendente.
A ottobre del 2020 era stato sottoscritto un ulteriore aumento di capitale, per 50 milioni di euro, a seguito di un
al Bilancio di esercizio della Banca d’Italia.
Le procedure di liquidazione coatta amministrativa e le revoche all’esercizio di
Nel 2021 è stata avviata una procedura di liquidazione coatta amministrativa
(LCA) nei confronti di Aigis Banca spa (nessuna LCA era invece stata intrapresa
nel 2020)
. Quelle in corso alla ne del 2021 erano 41, relative a: 20 banche,
factoring. Sono state inoltre gestite 19 liquidazioni volontarie, di cui 5 avviate nel
2021 (a fronte di una liquidazione volontaria avviata nel 2020) con riferimento a:
Finanza & Factor spa, Summa Service srl, Serenissima SGR spa, Diners Club Italia
L’Istituto provvede anche alla nomina degli organi liquidatori dei fondi di
(art. 57, comma 6-bis del TUF). In tale ambito la Banca, oltre a rendere al tribunale
direzione sulla liquidazione. Nel 2021 sono state gestite 16 procedure di liquidazione
giudiziale, di cui una avviata nell’anno (erano state 15 nel 2020).
Nel corso dell’anno la Banca d’Italia ha pubblicato le nuove
linee guida
per la
nomina degli organi delle procedure di gestione delle crisi
, che individuano i requisiti
e i criteri applicati dall’Istituto nel processo di selezione dei relativi componenti.
È stata inoltre attivata una nuova procedura per l’acquisizione dei curriculum vitae
dei soggetti interessati a ricoprire incarichi nelle stesse procedure di gestione delle
crisi. Inne è stato emanato il nuovo
Codice deontologico
per i componenti degli
organi, che detta i principi cui questi devono attenersi nello svolgimento delle proprie
funzioni e nei rapporti con l’Autorità e con i terzi.
È proseguita la gestione delle procedure di liquidazione coatta amministrativa di
state acquisite da Intesa San Paolo (ISP)
non acquisite da ISP e hanno seguito le procedure di liquidazione volontaria delle
Si fa riferimento alle procedure di LCA di banche e altri intermediari, di liquidazione giudiziale dei fondi
gestiti da SGR e alla nomina dei commissari speciali nell’ambito della risoluzione.
necessario alla redazione dello stato passivo delle liquidazioni
. Proseguono i giudizi
relativi alle azioni di responsabilità nei confronti degli ex esponenti aziendali
Davanti alla Corte di cassazione sono pendenti i giudizi promossi da ex
esponenti aziendali delle due banche, che hanno impugnato le decisioni con cui la
Corte d’appello di Venezia aveva confermato lo stato di insolvenza di Banca Popolare
Vicenza e di Treviso.
connessi con operazioni di commercializzazione di azioni o obbligazioni realizzate dalle
in bonis
coerenza, la strategia di gestione delle singole posizioni.
L’attività sui piani di risoluzione
È continuata l’attività di redazione dei piani di risoluzione per le banche
risoluzione (National Resolution Authority, NRA), sulla base di un approccio di
graduale anamento dei contenuti e di crescente coinvolgimento delle banche,
anche attraverso la conduzione di esercizi di simulazione (cfr. il riquadro:
L’esercizio di
simulazione della risoluzione coordinato dall’SRB
In base alle speciche norme adottate per le due banche, l’accertamento riguarda solo le passività non cedute
a ISP.
I commissari liquidatori hanno deliberato di avviare azioni revocatorie di atti dispositivi posti in essere da
alcuni convenuti nei giudizi di responsabilità, a tutela delle ragioni delle procedure di LCA.
L’ESERCIZIO DI SIMULAZIONE DELLA RISOLUZIONE COORDINATO DALL’SRB
Nell’aprile 2021 la Banca d’Italia ha partecipato a un esercizio di simulazione
dell’avvio della risoluzione (
dry run
), condotto dall’SRB con la partecipazione di
gruppo bancario italiano con controllate rilevanti in paesi della UE non appartenenti
all’Unione bancaria. L’iniziativa rientra nel programma pluriennale di lavoro dell’SRB
nalizzato ad accrescere il livello di preparazione operativa
L’esercizio ha testato i meccanismi di coordinamento tra autorità e l’ecacia dei
processi decisionali all’interno di un Collegio di risoluzione
. Si sono inoltre
approfonditi
capogruppo (
single point of entry
, SPE); (b) il funzionamento del meccanismo del
Multi-annual programme 2021-2023. Work programme 2021,
Lo scorso anno l’Istituto ha collaborato con l’SRB alla redazione di 12 piani di
risoluzione per le banche signicative italiane; l’iter di approvazione nale da parte
La Banca ha anche partecipato alla redazione di 6 piani relativi a gruppi bancari europei
con liazioni signicative in Italia.
. I requisiti
relativa quota parte da soddisfare con strumenti subordinati; (b) a livello individuale
2024; nell’ottica di assicurare una progressiva costituzione della dotazione di strumenti
idonei ai ni MREL, sono in vigore dal 1° gennaio 2022 requisiti intermedi
Per le banche meno signicative – la cui pianicazione della risoluzione ricade
a obblighi semplicati, secondo quanto previsto dalla normativa comunitaria
. Si è
utili per la predisposizione dei piani di risoluzione
totale complessiva, ossia il denominatore dell’indice di leva nanziaria.
Per le banche che, alla data di riferimento dei piani di risoluzione del ciclo 2020, presentavano una dotazione
Regolamento delegato UE/348/2019.
BRRD è previsto un sistema di raccolta di informazioni armonizzate, necessarie per la predisposizione dei piani
di risoluzione; per ulteriori riferimenti, cfr. il riquadro:
Le segnalazioni per le banche less signicant e l’applicazione
Relazione sulla gestione e sulle attività della Banca d’Italia
(c) i contenuti del programma di risoluzione; (d) il procedimento per l’emanazione, da
parte della Banca d’Italia, dell’atto attuativo del programma medesimo. La simulazione
ha consentito inne di sperimentare lo scambio di documentazione a carattere
riservato fra le autorità coinvolte, necessario per garantire una tempestiva e uniforme
comunicazione al mercato e al pubblico in caso di risoluzione.
I partecipanti hanno condiviso le proprie riessioni sull’esercizio; la Banca d’Italia
ha evidenziato in particolare l’importanza delle dinamiche connesse con l’attuazione
della strategia SPE e del
nel contesto di una crisi di gruppo, nonché delle
relative modalità di comunicazione (interne e al mercato).
Per il 2022 il programma dell’SRB richiede alle banche di condurre
autonomamente esercizi di simulazione, per valutare la propria capacità di coadiuvare
le autorità di risoluzione. I risultati delle simulazioni dovranno essere condivisi con
Tra il 2021 e l’inizio del 2022, dopo l’acquisizione del parere favorevole da parte
dell’SRB, sono stati approvati 47 piani di risoluzione relativi al ciclo di pianicazione
; a questi si aggiungono ulteriori 65 piani redatti nel 2020 con validità anche per
Il processo di pianicazione per le banche meno signicative ha così raggiunto la
sostanziale copertura dell’intero sistema.
via continuativa
I piani di risoluzione sono redatti tenendo conto delle policy emanate dall’SRB,
applicate secondo un principio di proporzionalità. Dal 2022 i piani di risoluzione
includeranno anche una valutazione degli scenari di crisi sistemica, che potrebbero avere
impatti nell’individuazione della strategia di gestione della crisi per alcune delle banche
verranno condivisi dalla Banca d’Italia, in qualità di autorità di risoluzione nazionale,
con gli intermediari interessati.
In coerenza con le tempistiche adottate anche dall’SRB, il ciclo di pianicazione annuale inizia il 1° aprile di
ogni anno e si conclude entro il 31 marzo dell’anno successivo.
Con riferimento alle banche per cui è prevista la liquidazione come strategia di gestione della crisi, il requisito
è calcolato in relazione alla necessità di coprire le sole perdite ed è di norma pari ai requisiti di capitale. Per gli
intermediari per cui è prevista la risoluzione, il requisito tiene conto anche delle necessità di ricapitalizzazione
vigenti in termini di attività ponderate per il rischio, nonché di leva nanziaria.
LA STABILITÀ FINANZIARIA E LE POLITICHE
disposizione per accrescere la capacità di indenticare tempestivamente vulnerabilità e
A fronte di rischi sistemici, ciclici o strutturali, la Banca d’Italia può adottare
Sulla base dell’evoluzione degli indicatori del ciclo nanziario, tra cui lo
scostamento dal trend di lungo periodo del rapporto tra credito totale e prodotto
nel 2021 e nella prima parte del 2022 la Banca d’Italia ha deciso
di mantenere allo zero per cento il coeciente della riserva di capitale anticiclica
La sorveglianza in questi casi, considerati rilevanti anche al livello dell’intera UE, è stata
L’identicazione della Russia come paese terzo rilevante per il sistema bancario italiano potrebbe essere
del conitto in Ucraina e delle sanzioni internazionali decise nei confronti della Russia.
a 1,00, 0,75, 0,25 e 0,25 per cento delle proprie esposizioni complessive ponderate per il rischio.
capitale sia come G-SII sia come O-SII, si applica unicamente la riserva più alta tra le due.
In conformità con le raccomandazioni dell’ESRB, a seguito di eventuale richiesta
da parte delle altre autorità macroprudenziali della UE la Banca d’Italia è invitata a
riconoscere le misure introdotte negli altri paesi e ad applicare provvedimenti analoghi
per le esposizioni dei propri intermediari verso quegli Stati membri. Nel 2021 sono
state esaminate le misure prese dalle autorità di Francia e Lussemburgo. Nel primo caso,
nanziarie altamente indebitate con sede nel paese; nel secondo, di limiti per i nuovi
mutui ipotecari su immobili residenziali. In entrambi i casi le esposizioni delle banche
italiane sono risultate inferiori alle soglie di rilevanza previste dall’ESRB, per cui la Banca
A livello nazionale, per ampliare gli strumenti macroprudenziali a disposizione
garanzia. Si tratta di strumenti essibili che possono essere utilizzati per fare fronte a
nel 2021 la Banca d’Italia ha dialogato con gli operatori nanziari e ha svolto analisi
evidenziato una contenuta diusione
. L’Istituto collabora inoltre con la Commissione
Nel 2021, oltre a proseguire le analisi degli impatti per l’economia reale e per
L’analisi dell’impatto della
del capitolo 9
Il potere di intervento è previsto dal regolamento UE/2014/600 (MiFIR), entrato in vigore il 3 gennaio 2018.
Un deposito è denito strutturato (art. 1, comma 6-decies, del TUF) se il rendimento è collegato a indicatori
combinazione di strumenti nanziari; (c) una merce o combinazione di merci o di altri beni infungibili,
materiali o immateriali; (d) un tasso di cambio o una combinazione di tassi di cambio.
sul 2020), sono stati
Gli impatti dei cambiamenti climatici sulla
GLI IMPATTI DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI SULLA STABILITÀ FINANZIARIA
Nell’ambito dei lavori svolti per il G20 sotto la Presidenza italiana (cfr. il riquadro:
Il contributo della Banca d’Italia alla Presidenza italiana del G20
del capitolo 9),
l’FSB ha sviluppato un piano di interventi per fare fronte ai rischi per la stabilità
nanziaria derivanti dai cambiamenti climatici; il piano mira a: (a) migliorare
la disponibilità dei dati e promuovere standard uniformi nella diusione delle
informazioni non nanziarie in materia di rischi climatici; (b) perfezionare le
metodologie per la valutazione delle vulnerabilità del settore nanziario connesse con
i cambiamenti climatici; (c) promuovere l’utilizzo di approcci di regolamentazione
e supervisione coerenti
. Sul primo punto la Banca ha collaborato a predisporre due
rapporti per il G20 specicatamente richiesti dalla Presidenza italiana. Riguardo al
terzo punto, è stato pubblicato un primo rapporto destinato a coadiuvare le autorità
di vigilanza e di regolamentazione nello sviluppo dei loro sistemi di monitoraggio,
gestione e mitigazione dei rischi derivanti dai cambiamenti climatici. Il rapporto
raccomanda di tenere conto del potenziale impatto diuso dei rischi legati al clima
nel sistema nanziario, in particolare nella costruzione degli stress test e nelle analisi
di scenario (ad es. le interdipendenze tra rischi sici e di transizione, i rischi geograci
e settoriali, gli aspetti sistemici dei rischi legati al clima come le esposizioni indirette,
i trasferimenti di rischio, nonché le possibili ricadute tra settori e aree e i relativi
eetti di retroazione)
A livello europeo, la task force congiunta tra BCE ed ESRB ha promosso un
cambiamenti climatici che sfrutta dati granulari sull’esposizione ai rischi climatici
e gli scenari pubblicati dal Network for Greening the Financial System (NGFS)
Sono inoltre state avviate riessioni sul possibile utilizzo di strumenti di politica
macroprudenziale per mitigare l’impatto di questi rischi.
FSB roadmap for addressing climate-related nancial risks
Supervisory and Regulatory Approaches to Climate-related Risks: Interim Report
ECB/ESRB Project Team on climate risk monitoring,
Climate-related risk and nancial stability
All’interno del Comitato sul sistema nanziario globale (Committee on the Global
ha emanato cinque segnalazioni e due raccomandazioni verso paesi membri che non
avevano ancora adottato misure adeguate a fronte delle vulnerabilità identicate. Quanto
fair value
legate alla rilevanza sistemica per la UE delle controparti centrali britanniche e la
per gli stress test dell’Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e
Nell’ambito del Comitato per la stabilità nanziaria (Financial Stability
Committee, FSC) della BCE, che segue le questioni relative all’area dell’euro e
. Al riguardo rileva la discussione riguardo all’adeguatezza e alle modalità
La Banca d’Italia partecipa alle riunioni del Comitato economico e nanziario
(Economic and Financial Committee, EFC) della UE, che discute gli sviluppi
macroeconomici e regolamentari in ambito europeo e prepara i lavori del Consiglio
. Nel 2021 il Comitato ha continuato a
esaminare le implicazioni della pandemia per la stabilità nanziaria e ha iniziato a discutere
di revisione di Solvency II per le imprese di assicurazioni, l’attuazione di Basilea 3 sui
requisiti patrimoniali delle banche e le proposte dei piani di azione sull’antiriciclaggio e
Il Comitato si riunisce più volte durante l’anno nella composizione del Tavolo per la stabilità nanziaria
(Financial Stability Table, FST), che include le autorità di supervisione europee e l’ESRB.
BANCA D’ITALIA
Relazione sulla gestione e sulle attività della Banca d’Italia
LA RICERCA, L’ANALISI E LE RELAZIONI ECONOMICHE
E FINANZIARIE
I risultati dell’attività di ricerca e analisi economica
La Banca d’Italia, attraverso l’attività di analisi e ricerca, ha continuato
a fornire il proprio apporto per la definizione sia delle decisioni di politica
per favorire il rilancio economico dopo la profonda crisi generata dalla emergenza
sanitaria. Ha partecipato al processo di revisione della strategia di politica
(cfr. il riquadro:
dell’Eurosistema
All’inizio del 2020 l’Eurosistema ha avviato un riesame della propria strategia
intervenuti nel contesto economico e nanziario, del susseguirsi di crisi sistemiche
negli anni passati, nonché della valutazione dell’ecacia dei nuovi strumenti non
convenzionali utilizzati (programmi di acquisto di attività nanziarie, operazioni
forward guidance
). La strategia, adottata nel 1998, era
stata rivista l’ultima volta nel 2003.
analitico; (e) l’interazione con la politica di bilancio; (f) la denizione degli
strumenti disponibili; (g) la comunicazione; (h) la centralità del livello di
occupazione; (i) l’importanza di produttività, innovazione e progresso tecnologico
politiche prudenziali e la stabilità nanziaria; (m) il ruolo del sistema nanziario
non bancario per il meccanismo di trasmissione e le sue possibili vulnerabilità;
(n) la trasformazione del meccanismo di trasmissione indotta dalla digitalizzazione;
(o) il cambiamento economico dovuto alla globalizzazione; (p) l’impatto del
cambiamento climatico.
Per ciascuno di questi temi l’Eurosistema ha avviato una riessione adata
a gruppi di lavoro, cui hanno partecipato numerosi esperti e rappresentanti
della Banca d’Italia. Numerose analisi sono conuite nei lavori di ricerca
pubblicati nelle collane della BCE, della Banca e di altre BCN, e in riviste
Nel riesame l’Eurosistema ha anche tenuto conto delle reazioni emerse in
occasione di eventi aperti al pubblico, che si sono svolti nell’area dell’euro e
attraverso il portale
. In tale ambito la Banca ha realizzato tre
Larga parte delle analisi condotte nel 2021 si è concentrata sull’impatto della
pandemia sul sistema economico e nanziario e sulle misure di politica economica per
imprese e il ruolo delle garanzie pubbliche, l’andamento dei consumi e dei risparmi
turismo – e i fallimenti delle imprese. Sono stati svolti studi riguardanti le ricadute della
crisi sulla nanza pubblica, il mercato del lavoro e la distribuzione del reddito
sulla formazione scolastica e sulle dierenze di genere in Italia; i risultati sono conuiti
anche in memorie e audizioni parlamentari (cfr. il paragrafo:
Sono proseguite le ricerche sui cambiamenti strutturali del sistema nanziario
italiano legati allo sviluppo dei servizi bancari digitali e dell’intermediazione
di credito bancario. Sono stati ulteriormente sviluppati modelli e strumenti per la
denizione e la valutazione delle politiche a tutela della stabilità nanziaria.
Sono state inoltre condotte ricerche sul riorientamento geograco delle catene
globali del valore, alla luce delle dicoltà di approvvigionamento di semiconduttori
sono stati svolti sul ruolo crescente delle piattaforme digitali in materia di pagamenti
transfrontalieri.
Ricerche di lungo respiro hanno riguardato l’economia del Mezzogiorno, la
protezione sociale e l’evoluzione della governance europea
, le proposte di riforma
dei sistemi di imposizione scale, il funzionamento della giustizia civile e il credito
alle imprese. È stato dato un forte impulso all’attività di ricerca sull’impatto dei
cambiamenti climatici sulla stabilità del sistema economico e nanziario e sulla
struttura produttiva in Italia (cfr. il riquadro:
I rischi climatici: il ruolo della ricerca
Per approfondimenti, cfr. la nuova rilevazione
Il mercato del lavoro: dati e analisi
curata dalla Banca d’Italia in
collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali e l’Associazione nazionale politiche attive
del lavoro (ANPAL).
Memoria della Banca d’Italia per le Commissioni congiunte 3
e 14
del Senato (Aari esteri, emigrazione
e Politiche dell’Unione europea) e 3
della Camera dei deputati (Aari esteri e comunitari e Politiche
dell’Unione europea),
Indagine conoscitiva sulla Conferenza sul futuro dell’Europa
, Roma, 7 dicembre 2021.
eventi di ascolto e dialogo tra febbraio e marzo del 2021, con i rappresentanti del
stata pubblicata dalla BCE l’8 luglio 2021
Riesame della strategia
BANCA D’ITALIA
Relazione sulla gestione e sulle attività della Banca d’Italia
I RISCHI CLIMATICI: IL RUOLO DELLA RICERCA ECONOMICA
I rischi climatici possono incidere negativamente sulla capacità delle banche
. La Banca d’Italia svolge da
tempo ricerche e analisi per quanticare e gestire i rischi economici e nanziari
connessi con i cambiamenti climatici e per valutare le politiche necessarie a mitigarli.
Nel 2021 è stata condotta una prima valutazione dell’esposizione creditizia delle
banche italiane verso aree geograche considerate ad alto rischio idrogeologico. Un
secondo lone di ricerca si è concentrato sull’impatto di alcune misure di politica
economica – per indurre la trasformazione economica verso una maggiore sostenibilità
ambientale – sulla vulnerabilità nanziaria di famiglie e imprese italiane, nonché sui
bilanci bancari. Sono inoltre continuati gli approfondimenti su possibili modiche al
quadro macroprudenziale, per presidiare al meglio la stabilità nanziaria a fronte dei
rischi posti dai cambiamenti climatici (cfr. il capitolo 8:
politiche macroprudenziali
). Sono stati inoltre condotti lavori per analizzare il valore
informativo e la trasparenza degli indicatori di sostenibilità ambientale adottati da
(c) il mercato del lavoro, le scelte di consumo delle famiglie e il mercato immobiliare.
climatici e, più in generale, della nanza sostenibile sono accessibili attraverso una
Per ulteriori approfondimenti, cfr. il capitolo 15:
Banche centrali, rischi climatici e nanza sostenibile
Relazione annuale
Nell’attività di ricerca in campo statistico rientrano le metodologie di integrazione tra
dati campionari e amministrativi, che sono state applicate allo studio della distribuzione
della ricchezza delle famiglie e alle scelte nanziarie e di investimento delle imprese
italiane. È stato esteso l’utilizzo di tecniche innovative (come il machine learning) per lo
sfruttamento di fonti non tradizionali di dati (ad es. social media, internet, transazioni
di pagamento) ai ni dell’analisi statistica, economica e di stabilità nanziaria.
monitorato l’attività produttiva, l’occupazione e il mercato del credito nella fase
di ripresa dalla pandemia, mediante il ricorso a nuovi e più tempestivi indicatori
È ulteriormente aumentata la partecipazione di esperti dell’Istituto a incontri
di comitati e di gruppi di lavoro in ambito europeo (in particolare all’interno del
SEBC e del Comitato europeo per il rischio sistemico), nonché presso altri organismi
Per maggiori informazioni, cfr.
, Banca
d’Italia, Economie regionali, 22, 2021
internazionali. Le riunioni, quasi esclusivamente in teleconferenza, sono state oltre
1.100 per il circuito europeo e più di 800 per quello internazionale.
Presentazione dei lavori di ricerca.
– Molti lavori di ricerca sono stati presentati
e discussi nel corso di convegni internazionali e workshop organizzati dall’Istituto,
in modalità ibrida o da remoto, spesso in collaborazione con università, organismi
internazionali e altre banche centrali.
In ottobre la Banca ha organizzato la conferenza
Global value chains: implications
discussione sull’organizzazione delle produzioni su scala globale. In dicembre il convegno
New challenges facing rms in the post-Covid world
, organizzato con EIEF, Banque de
crescita delle imprese. Nello stesso mese si è svolta la
d’Italia-BCE su
Household nance and
, con lo scopo di promuovere l’analisi
quarto workshop Banca
d’Italia-CEPR sul mercato del lavoro
; in ottobre, nell’ambito dell’evento
e eects of
insolvency, zombie rms, and debt overhang on the post Covid-19 economy
sono stati discussi
dell’iniziativa su
International capital ows and nancial policies
 promossa in collaborazione
con Bank of England, Banque de France, FMI e OCSE  è stato arontato l’impatto
della pandemia sui ussi internazionali di capitale e le connesse politiche di stabilizzazione
nanziaria. In novembre, assieme alla Banca Mondiale, è stato organizzato un workshop
Misurazione e valutazione del funzionamento della Pubblica amministrazione
con
riferimento agli appalti, al pubblico impiego, all’istruzione e alla giustizia.
I risultati dell’attività di analisi e ricerca svolta dalla Banca sono conuiti nella
Relazione annuale
Rapporto sulla stabilità nanziaria
oltre che nelle collane editoriali della Banca e in riviste italiane e internazionali (cfr. il
La ricerca giuridica e l’analisi sulla scalità
La ricerca giuridica. –
Nell’ambito degli approfondimenti condotti sulle questioni
legali connesse con le attività istituzionali della Banca, è stata analizzata la giurisprudenza
costituzionale tedesca in tema di controllo della legittimità costituzionale degli atti
dell’Unione europea nel campo della vigilanza bancaria unica e della risoluzione delle
crisi bancarie e dell’interlocuzione con la Corte di giustizia (cfr.
Quaderni di ricerca
Le attività di analisi hanno inoltre riguardato le novità giuridiche nazionali e
sovranazionali in materia bancaria e nanziaria e i risultati sono stati presentati in
seminari e convegni scientici svolti presso le università.
L’analisi sulla scalità. –
Gli studi sulla scalità hanno riguardato: le iniziative di riforma
avanzate sul tema negli Stati Uniti e in Europa; la valutazione di una base imponibile
BANCA D’ITALIA
Relazione sulla gestione e sulle attività della Banca d’Italia
della UE; il processo di digitalizzazione della fatturazione e degli altri adempimenti IVA in
Italia e in Europa; le proposte di riforma del sistema scale italiano presentate dal Governo
Si è intensicata la collaborazione con l’amministrazione nanziaria in materia di:
e alle operazioni di aggregazione aziendale; misure europee e nazionali sugli obblighi
dell’OCSE sulla tassazione dell’economia digitale, sull’introduzione di un livello minimo
Nel 2021 sono stati pubblicati oltre 140 lavori di ricerca nelle principali collane
dell’Istituto (
Temi di discussione
Questioni di economia e nanza
) e nella raccolta delle
Note Covid-19
e 105 articoli in riviste scientiche esterne e volumi. La produzione di
analisi a carattere economico-nanziario ha toccato nel complesso il massimo degli ultimi
vent’anni (g. 9.1).
La produzione editoriale della Banca si è arricchita con una
nuova collana
intende diondere conoscenze sull’impatto dell’innovazione e delle tecnologie digitali
sul funzionamento dei sistemi di pagamento (cfr. il riquadro:
La nuova collana Mercati,
infrastrutture, sistemi di pagamento
Disegno di legge delega AC 3343, presentato il 29 ottobre 2021. Un’analisi del disegno di legge è contenuta
nella memoria della Banca d’Italia per la 6
Commissione permanente (Finanze),
Disegno di legge “Delega al
Governo per la riforma scale” AC 3343
, Camera dei deputati, Roma, 18 novembre 2021
Questa raccolta di studi aronta le interrelazioni tra andamento epidemiologico ed economia. Per maggiori
L’impegno di analisi nell’emergenza Covid-19
Relazione sulla
gestione e sulle attività della Banca d’Italia
Figura 9.1
Contributi pubblicati dai ricercatori


rfnt
bt
(1) Alcuni articoli possono comparire in due raggruppamenti se usciti sia nelle collane interne sia su pubblicazioni esterne. – (2) Dati
provvisori. – (3) Includono, oltre agli articoli pubblicati in riviste, i volumi e i contributi in volumi. Sono invece esclusi i working paper. –
Per favorire la circolazione della ricerca svolta dalla Banca d’Italia all’interno della
Papers in Economics (RePEc; g.9.2)
Per divulgare in Italia e all’estero l’attività dei ricercatori e promuovere i convegni scientici organizzati dalla Banca,
LA NUOVA COLLANA MERCATI, INFRASTRUTTURE, SISTEMI DI PAGAMENTO
La collana – dedicata a lavori in tema di evoluzione dei mercati nanziari, delle
infrastrutture e del sistema dei pagamenti – raccoglie non solo contributi specialistici
destinati a studiosi e operatori del campo, ma anche lavori con un taglio divulgativo
adatti a un pubblico più vasto: i temi trattati hanno infatti ripercussioni non solo sul
mondo nanziario, ma anche sull’attività delle imprese e della Pubblica amministrazione,
Tra gli argomenti arontati assumono rilievo quelli dell’applicazione delle nuove
tecnologie dell’informazione e della comunicazione e dei rischi con queste connessi, ad
anche i temi della sostenibilità e del contenimento delle emissioni di gas serra, sempre più
Figura 9.2
Download dei lavori di ricerca della Banca d’Italia
(quota percentuale sul totale)
0.000
200.000
300.000
400.000
500.000
600.000
700.000
800.000
100.000
200.000
300.000
400.000
500.000
600.000
700.000
800.000


rfntb
BANCA D’ITALIA
Relazione sulla gestione e sulle attività della Banca d’Italia
Le principali pubblicazioni economiche della Banca – la
Relazione annuale
Rapporto
– hanno avuto un’ampia
diusione (gg.9.4, 9.5 e9.6). La circolazione di queste pubblicazioni avviene
dell’impatto ambientale.
Figura 9.3
Contributi su pubblicazioni esterne e collane della Banca d’Italia distribuiti per argomento
(quota percentuale sul totale)
mercati
finanziari
politica monetaria,
prez
zi, cicl
economico
consumo,
isparmio,
edditi,
icchezza
mercato
del lavoro, salari,
ovazione
di bilancio
istruzione
salute,
iluppo economico,
toria



r
f
Figura 9.4
Relazione annuale: numero di download
(quota percentuale sul totale)
50.821
43.912
58.951
59.992
44.301
36.613
43.589
29.484
28.365
27.005
29.557
25.061
29.298
67.327
59.437
80.218
92.638
63.079
52.090
59.921
42.388
41.145
41.728
50.573
38.341
43.991
20.000
40.000
60.000
80.000
0.000
20.000
40.000
60.000
80.000
100.000


(1) Numero di download dalla pubblicazione a ne anno (istogramma azzurro) e nei 12 mesi successivi alla pubblicazione (istogramma blu).
precedenza una sovrastima degli accessi, con una discontinuità nella serie storica evidenziata dalla linea verde. – (2) Per il 2021 il dato si
riferisce al numero di download nei 10 mesi successivi alla pubblicazione.
territoriali dell’economia italiana.
più agevole ed ecace.
Figura 9.5
21.390
14.943
15.609
15.013
22.407
16.204
13.800
15.370
21.774
15.400
13.630
15.078
18.947
13.271
11.034
13.335
18.510
14.067
11.559
14.324
20.146
14.051
12.408
11.128
17.122
20.204
12.359
12.693
21.426
14.654
9.766
12.197
2.569
2.548
5.000
15.000
20.000
25.000
5.000
10.000
15.000
20.000
25.000
gen.apr.lug.ott.gen.apr.lug.ott.gen.apr.lug.ott.gen.apr.lug.ott.gen.apr.lug.ott.gen.apr.lug.ott.gen.apr.lug.ott.gen.apr.lug.ott


(1) Pubblicazione con periodicità trimestrale; numero di download nel mese di pubblicazione e nei 2 mesi successivi.
Figura 9.6
Rapporto sulla stabilità nanziaria: numero di download
13.261
10.176
11.795
9.518
9.043
10.767
13.200
8.809
7.169
13.903
10.987
9.901
8.791
12.492
7.647
7.649
10.721
1.429
6.604
3.224
3.091
4.482
3.533
2.713
2.000
4.000
6.000
8.000
10.000
12.000
14.000
16.000
18.000
20.000
22.000
2.000
4.000
6.000
8.000
10.000
12.000
14.000
16.000
18.000
20.000
22.000
dic.nov.apr.nov.apr.nov.apr.nov.apr.nov.apr.nov.apr.nov.apr.nov.apr.nov.apr.nov.apr.nov.


(1) Pubblicazione con periodicità semestrale; numero di download nel mese di pubblicazione e nei 5 mesi successivi.
BANCA D’ITALIA
Relazione sulla gestione e sulle attività della Banca d’Italia
La cooperazione internazionale
Il contributo ai lavori dei principali gruppi e istituzioni internazionali. –
Governatore della Banca d’Italia partecipa, insieme al Ministro dell’Economia e delle
e programma e monitorandone la realizzazione. Nel 2021 i lavori del G20 si sono svolti
per la prima volta sotto la Presidenza dell’Italia (cfr. il riquadro:
Il contributo della Banca
d’Italia alla Presidenza italiana del G20
La Banca ha partecipato alle iniziative in materia di stabilità e regolamentazione
nanziaria e ai gruppi di lavoro del G20 su coordinamento delle politiche economiche,
privati nei paesi africani e inclusione nanziaria.
IL CONTRIBUTO DELLA BANCA D’ITALIA ALLA PRESIDENZA ITALIANA DEL G20
La Banca d’Italia, in collaborazione con il Ministro dell’Economia e delle nanze, ha
contribuito a denire le priorità del Filone nanziario (Finance Track)
del G20, curare
dei gruppi di lavoro e delle organizzazioni internazionali. Le priorità sono state così
articolate: (a) contrasto della pandemia e sostegno alla ripresa economica; (b) politiche
economiche e nanziarie per la lotta al cambiamento climatico e per la sostenibilità;
(c) sde e opportunità della trasformazione digitale nell’economia e nella nanza. Si sono
tenuti quattro incontri tra i Ministri nanziari e i Governatori delle banche centrali, tre
summit dei capi di Stato e di Governo del G20. Gli incontri e gli eventi organizzati
nell’ambito del Finance Track sono stati comunicati a mezzo stampa; è stata inoltre
Presidenza italiana del G20
In tema di nanza sostenibile e lotta al cambiamento climatico è stato creato un
gruppo di lavoro permanente (Sustainable Finance Working Group) per avviare una
serie di iniziative e una tabella di marcia (
G20 Sustainable Finance Roadmap
) volte ad
del capitolo 6 e il riquadro:
Gli impatti dei cambiamenti climatici sulla
stabilità nanziaria
del capitolo 8). In luglio è stato organizzato a Venezia un evento per
promuovere
il dibattito sugli strumenti necessari per raggiungere la neutralità climatica
anche in vista della conferenza delle Nazioni Unite COP26. In ottobre è stato inoltre
organizzato un convegno a Milano, in collaborazione con la Bank of England, per favorire
il confronto fra policymaker delle banche centrali ed eminenti accademici
sulle più evolute
Con riferimento alle sde legate alla trasformazione digitale, sono proseguiti
i lavori del programma promosso nel 2020 per rendere più ecienti i pagamenti
transfrontalieri ed è stato organizzato un seminario virtuale sulle infrastrutture di
pagamento. Il gruppo di lavoro sui temi dell’inclusione e dell’educazione nanziaria
(Global Partnership for Financial Inclusion, GPFI) ha inne studiato come favorire
in un simposio organizzato dal GPFI e ospitato dall’Istituto.
All’interno del G7 l’Istituto ha continuato a partecipare ai lavori nell’ambito:
(a) del Digital Payments Expert Group, costituito per discutere la risposta delle autorità
all’innovazione digitale nei pagamenti e la possibile introduzione delle valute digitali di
azioni di coordinamento transnazionale; (c) del Digitalization Working Group, che
esamina le politiche per guidare la trasformazione digitale dell’economia.
concerto con il Ministro dell’Economia e delle nanze, l’Istituto ha fornito supporto
tecnico per la nuova allocazione di diritti speciali di prelievo (DSP) e per il loro uso a favore
dei paesi a basso reddito, anche sottoscrivendo un nuovo
Voluntary Trading Agreement
La cooperazione tecnica in favore delle autorità nanziarie dei paesi emergenti
Le attività di cooperazione tecnica internazionale della Banca d’Italia mirano al
emergenti, contribuendo alla stabilità nanziaria globale. In questo ambito l’Istituto realizza
webinar e seminari su tematiche istituzionali e gestionali, organizza incontri e consultazioni
bilaterali su richiesta di altre banche centrali, partecipa con propri esperti a programmi di
nanziati da organismi sovranazionali come la UE e l’FMI. Nel 2021
sono state realizzate 67 iniziative su tematiche istituzionali e gestionali, di cui 10 webinar
e, su richiesta di altre banche centrali, 30 consultazioni scritte e 27 videoconferenze. Alle
attività hanno partecipato in totale circa 950 esperti provenienti da 60 paesi. Iniziative più
articolate si sono svolte con la Banca centrale turca e con la Banca centrale ucraina.
All’interno delle attività promosse da istituzioni sovranazionali si sono conclusi due
Enhancing Bank of Albania’s alignment with EU acquis
), in cui la Banca d’Italia è
project leader
(in un consorzio cui hanno partecipato anche la Deutsche Bundesbank,
la Banque de France e la Banca centrale rumena) e un programma del SEBC (
Strengthening
the central banks capacities in the Western Balkans
) rivolto alle banche centrali dei paesi
dei Balcani occidentali,
bilaterali a favore della Banca centrale serba e della Banca centrale del Kosovo.
Attraverso 3 Delegazioni all’estero e
analisi per la Banca, forniscono consulenza alle rappresentanze diplomatiche dell’Italia
e coadiuvano gli enti e le associazioni del Sistema Italia
nella missione di fornire
Voluntary Trading Agreements
cedere la propria valuta in cambio di DSP.
Agenzia ICE, Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa (Invitalia),
Associazione bancaria italiana (ABI), Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici (ANIA), Cassa
depositi e prestiti (CDP), Conndustria, SACE, SIMEST.
Le attività di sostegno all’azione del Sistema Italia includono anche la regolare organizzazione da parte
della Banca di incontri periodici per la presentazione del
Rapporto sulla stabilità nanziaria
ai diplomatici stranieri presenti a Roma. Nel 2021 si sono svolti 4 incontri virtuali, ai quali hanno
partecipato complessivamente 91 rappresentanti delle ambasciate di 32 paesi (prevalentemente appartenenti
al G20 o europei), nonché 14 rappresentanti di enti del Sistema Italia.
BANCA D’ITALIA
Relazione sulla gestione e sulle attività della Banca d’Italia
LE STATISTICHE
La produzione e la diusione delle statistiche
La Banca d’Italia produce un ampio insieme di statistiche – principalmente in
materia bancaria e nanziaria, di bilancia dei pagamenti e di debito delle Amministrazioni
pubbliche – indispensabili per lo svolgimento delle funzioni istituzionali e per dare
conto delle proprie analisi e decisioni. Raccoglie inoltre informazioni su imprese e
famiglie attraverso indagini campionarie.
dicoltà operative connesse con l’interruzione di alcune fonti informative durante
l’emergenza pandemica – sono state utilizzate anche nel 2021, garantendo continuità e
coerenza alla produzione statistica.
Nel 2021 la Base dati statistica (BDS), principale canale di diusione delle serie
storiche prodotte dalla Banca, ha registrato circa 210.000 accessi, contro i 140.000
nel 2020 e i 76.000 nel 2019; il dato dimostra un crescente interesse dell’utenza per
le statistiche diuse tramite il portale, ma anche il sostanziale miglioramento della
fruibilità e dell’accesso alla BDS, a seguito delle modiche realizzate alla ne del 2019.
La maggior parte delle consultazioni e delle ricerche con il motore interno alla BDS
e continuano a essere ricercati quelli relativi alla bilancia dei pagamenti e alla nanza
Figura 10.1
Pubblicazioni statistiche: numero di download nel 2021
020.00040.00060.00080.000100.000120.000
altre pubblicazioni
Conti finanziari
Sistema dei pagamenti
Bilancia dei pagamenti
Indagini campionarie
altre pubblicazioni di finanza pubblica
Finanza pubblica: fabbisogno e debito
Mercato finanziario
altre pubblicazioni su banche e ist. finanziarie
Banche e moneta: serie nazionali
Le innovazioni nelle segnalazioni.
 Nel corso del 2021 le segnalazioni di vigilanza
armonizzate delle banche sono state profondamente riviste dall’Autorità bancaria
europea (European Banking Authority, EBA), per tenere conto del recepimento in
ambito europeo degli standard internazionali deniti dal Comitato di Basilea per la
vigilanza bancaria (regolamento CRR2)
. Altre novità, sempre introdotte dall’EBA,
Per garantire l’applicazione uniforme dei requisiti previsti dal nuovo regime
proporzionalità e di riduzione degli oneri in base alla dimensione e al livello di rischiosità
di intermediazione mobiliare italiane.
aggregati di bilancio statistico degli intermediari creditizi e nanziari è stata aggiornata
per recepire le novità introdotte dai regolamenti della Banca centrale europea
requisiti informativi richiesti dall’EBA in materia di frodi.
nei processi di gestione delle informazioni (ad es. denizione di algoritmi di controllo
Regolamento UE/2019/876.
Figura 10.2
(percentuale sul totale delle ricerche)
BANCA D’ITALIA
Relazione sulla gestione e sulle attività della Banca d’Italia
più potenti per identicare le anomalie nelle segnalazioni degli intermediari e studio di
modalità automatizzate per la gestione dei processi di lavoro).
Le rilevazioni dei dati analitici sul credito.
– È proseguita la raccolta di dati granulari
a controparti diverse dalle persone siche (rilevazione AnaCredit). Sono state acquisite
con frequenza mensile informazioni su oltre 5 milioni di nanziamenti, relativi a circa
950.000 controparti. Nell’ambito del
mese di ottobre gli enti segnalanti hanno ricevuto ussi di ritorno contenenti dati
AnaCredit sulla clientela transfrontaliera.
Le anagra statistiche.
ad arricchire, anche per le nalità del Sistema europeo di banche centrali (SEBC),
italiane, tramite elaborazioni che consentono di integrare le diverse fonti di dati
disponibili. Circa l’Anagrafe dei titoli, l’archivio delle informazioni sugli strumenti
Banca d’Italia, è stato semplicato il processo di assegnazione del codice ISIN e di
comunicazione delle informazioni relative agli strumenti nanziari emessi nell’ambito
delle iniziative del Patrimonio Rilancio
, per limitare gli oneri a carico delle imprese
beneciarie degli interventi di sostegno a seguito dell’emergenza sanitaria.
Le indagini campionarie
. – Durante il primo trimestre del 2021 sono riprese le
interviste di persona per l’
Indagine sui bilanci delle famiglie italiane
riferita al 2020
(l’edizione sul 2019 era stata interrotta a causa della pandemia). La rilevazione, realizzata
in una situazione ancora molto dicile e in alcuni casi ricorrendo necessariamente a
interviste telefoniche, ha riguardato oltre 6.000 famiglie e si è conclusa alla ne del
Nel corso dell’anno sono inoltre proseguite le rilevazioni dell’
Indagine
straordinaria sulle famiglie italiane
, svolta con modalità telematica e introdotta per
disporre di informazioni tempestive sulla situazione economica degli italiani durante
l’emergenza pandemica. Nel 2021 sono state realizzate tre edizioni, condotte eseguendo
complessivamente oltre 7.000 interviste su un campione di circa 2.000-3.000 famiglie; i
risultati sono stati pubblicati nelle
Note Covid-19
e i dati, in forma anonima, sono stati
distribuiti agli utenti esterni per scopi di ricerca attraverso il sito della Banca d’Italia.
Sono stati somministrati oltre 19.000 questionari a imprese e ad altri operatori
economici attraverso rilevazioni annuali (
Indagine sulle imprese industriali e dei servizi
Sondaggio congiunturale sulle imprese industriali e dei servizi
) e trimestrali (
Indagine
Sondaggio congiunturale sul mercato delle
abitazioni in Italia
I servizi di gestione del debito pubblico
I risultati delle edizioni del 2021 delle indagini sulle imprese sono stati pubblicati
Statistiche
per nalità di ricerca e in forma anonima, attraverso il sistema di elaborazione a distanza
Bank of Italy remote access to micro data, BIRD
Nel marzo 2021 è entrato in vigore il nuovo
documento di indirizzo della Banca centrale europea sugli obblighi di segnalazione
soprattutto per quelli non bancari, strumento nanziario e valuta di denominazione,
oltre a comprendere nuovi aggregati per paese di appartenenza della controparte.
trimestrali di bilancia dei pagamenti e posizione patrimoniale sull’estero. Inoltre si
requisiti.
Il processo di stima della voce “viaggi” della bilancia dei pagamenti è stato
ulteriormente anato. Il ricorso a fonti alternative di dati, avviato durante l’emergenza
pandemica, è stato adottato anche nel 2021 per l’indagine campionaria sul turismo
internazionale dell’Italia: i dati di telefonia mobile sono stati utilizzati per stimare i
movimenti in Italia dei viaggiatori non residenti e all’estero di quelli residenti.
Nel mese di giugno sono stati pubblicati i risultati dell’
Indagine sul turismo
internazionale
, condotta su base annuale con informazioni tratte dalla rilevazione
campionaria svolta alle frontiere; i dati raccolti sono disponibili sia in forma aggregata
sia a livello di microdati anonimi, utilizzabili per ni di ricerca. Nello stesso mese
sono stati pubblicati anche i risultati dell’
Indagine sui trasporti internazionali di merci
condotta dalla Banca d’Italia e impiegata per la compilazione delle relative voci della
bilancia dei pagamenti. In dicembre è stata inoltre diusa la pubblicazione
Bilancia dei
pagamenti della tecnologia dell’Italia
forniti dall’Agenzia
delle Entrate utilizzando le informazioni del quadro RW delle dichiarazioni dei redditi
sono stati aggiornati e rivisti per quanto riguarda le serie storiche a partire dal 2014.
La Banca d’Italia ha continuato a raccogliere
tasso, denominato Euro short-term rate (€STR), ha sostituito dallo scorso gennaio il
tasso Eonia come valore di riferimento per le attività nanziarie prive di rischio.
L’attività internazionale e la cooperazione in campo statistico
L’attività internazionale
con l’Istat e con altre autorità italiane, nell’ambito della
Data gaps initiative
BANCA D’ITALIA
Relazione sulla gestione e sulle attività della Banca d’Italia
I lavori del Comitato statistico del SEBC continuano a concentrarsi sull’evoluzione
delle statistiche armonizzate per l’area dell’euro. Tra le nuove aree di interesse si
evidenziano quelle relative alle implicazioni del cambiamento climatico e alla nanza
sostenibile. L’Istituto partecipa alle attività dell’Expert Group on Climate Change
armonizzate sull’esposizione del sistema nanziario ai rischi sici e di transizione
connessi con il cambiamento climatico. Prendendo parte al Working Group on
Centralised Securities Database (CSDB) e il Register of Institutions and Aliates
Database (RIAD)  con informazioni utili all’elaborazione di indicatori di nanza
verde e di rischio sico a partire da dati granulari. Nel sottogruppo Bridging the Data
, partecipa inoltre alla
e alla conoscenza e condivisione delle fonti informative.
Nell’ambito della collaborazione tra il SEBC e il Sistema statistico europeo, la
Payments Statistics, che nel 2021 ha raorzato le iniziative riguardanti la misurazione
dei fenomeni legati alla globalizzazione e la facilitazione dello scambio di informazioni
In collaborazione con l’Organizzazione mondiale del commercio (World Trade
Organization, WTO) e con le Nazioni Unite
, sono proseguite (da remoto) le docenze
a benecio soprattutto dei rappresentanti cinesi in tema di statistiche sullo scambio
internazionale di servizi. La Banca d’Italia ha inoltre contribuito alle attività di
aggiornamento degli standard statistici internazionali per i conti nazionali, la bilancia
dei pagamenti e il commercio internazionale di servizi, avviate dalla UNSD e dal Fondo
La cooperazione nazionale.
– È proseguita la collaborazione con l’Istat per:
(a) misurare i ussi economici generati dalle multinazionali; (b) registrare coerentemente
gli stessi al ne di assicurare una produzione di stime adabili del PIL, del reddito
nazionale e della bilancia dei pagamenti; (c) valutare la coerenza tra la voce “viaggi”
di bilancia dei pagamenti e le statistiche sul turismo prodotte dall’Istat, ai sensi del
di quello relativo al 2020.
L’NGFS è una piattaforma globale di collaborazione costituita da banche centrali nazionali e autorità di
della nanza verde e di sviluppare raccomandazioni per il ruolo delle banche centrali nel cambiamento
climatico.
In particolare la Commissione statistica delle Nazioni Unite (United Nations Statistics Division, UNSD) e la
Commissione economica per l’America latina e i Caraibi (Economic Commission for Latin America and the
Caribbean, ECLAC).
Il Conto satellite del turismo è lo strumento internazionalmente riconosciuto per valutare la dimensione
domanda sia da quello dell’oerta.
I SERVIZI PER LO STATO
L’attività di tesoreria statale e i servizi di cassa per conto degli enti pubblici
I volumi operativi
. – Nel 2021 la Banca d’Italia ha eseguito quasi 99 milioni di
operazioni di incasso e pagamento per conto di enti pubblici: 50 milioni per conto
di Amministrazioni centrali e periferiche dello Stato e oltre 48 milioni riguardanti
essenzialmente le prestazioni di sostegno al reddito gestite dall’INPS. Il numero di
straordinari attuati dal Governo a favore di imprese, lavoratori e famiglie.
La riorganizzazione dell’attività di tesoreria. –
realizzativa della riforma della funzione di tesoreria, che comporta l’accentramento
l’utenza istituzionale, garantire una maggiore ecienza del servizio e ottimizzare
L’accentramento si aanca a ulteriori iniziative strategiche comprese nel programma
dei conti e il MEF: la revisione delle procedure informatiche, la riforma della normativa
di contabilità pubblica, il potenziamento dell’utilizzo del patrimonio informativo di
tesoreria.
La revisione delle procedure informatiche. –
Proseguono le attività del programma per
la reingegnerizzazione delle procedure telematiche della tesoreria statale, da realizzare
incasso e migliorare la qualità delle informazioni sui conti pubblici.
Nel 2021 è stata avviata la fase realizzativa della nuova procedura che eseguirà
gli incassi e i pagamenti pubblici. In linea con l’approccio europeo sui pagamenti
–
titolare assume anche la qualica di Tesoriere centrale e Capo della tesoreria di Roma.
pagamenti istantanei; cfr. Commissione europea,
Comunicazione della Commissione al Parlamento
europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni relativa a una
BANCA D’ITALIA
Relazione sulla gestione e sulle attività della Banca d’Italia
Sono in corso con il MEF e la Corte dei conti lavori volti ad ammodernare le
disposizioni di contabilità statale, raorzando il ricorso a strumenti di pagamento
digitali e modicando il quadro normativo per consentirne l’aggiornamento con
maggiore essibilità.
La razionalizzazione dei servizi all’utenza.
– Sono proseguite, in collaborazione
con il MEF e con altri interlocutori istituzionali, le iniziative di razionalizzazione
delle attività di tesoreria. In particolare lo scorso anno la Banca ha: (a) contribuito
alla denizione di una procedura informatica sviluppata da Poste Italiane per la
digitalizzazione dei versamenti in favore degli enti pubblici che le norme riservano
al canale postale; (b) denito modalità digitalizzate per la rendicontazione alla Corte
sistemazione contabile delle partite scritturate in conto sospeso, secondo quanto
previsto dal DL 137/2020.
Le procedure esecutive e la collaborazione tra istituzioni.
– Il numero dei pignoramenti
contro le Amministrazioni dello Stato e gli enti pubblici noticati alla Banca d’Italia
i tempi di lavorazione e superare alcune attività manuali, lo scorso anno la Banca
ha sperimentato, con esiti positivi, l’utilizzo di software di intelligenza articiale per
l’estrazione automatica delle informazioni rilevanti dagli atti di pignoramento. È stato
inoltre predisposto un modello di ordinanza di assegnazione standard
con il Ministero della Giustizia, verrà utilizzato da alcuni tribunali a partire dal 2022
Con il Ministero è stato inoltre stipulato un nuovo accordo biennale per
proseguire nell’attuazione del piano straordinario di riduzione del debito derivante
dagli indennizzi dovuti ai cittadini per l’eccessiva durata dei processi (L. 89/2001,
legge Pinto). Nel corso del 2021 la Banca ha collaborato alla liquidazione di 5.512
La tesoreria informativa. –
L’analisi dei ussi di cassa della tesoreria statale è stata
delle misure adottate per
contrastarla (cfr. il paragrafo:
I risultati dell’attività di ricerca e analisi economica
capitolo 9). Lo studio della relazione tra gli incassi scali e le variabili economiche
come i redditi e i consumi ha fatto emergere nuove tendenze di comportamento dei
consumatori e, in particolare, la crescita del livello di adempimento degli obblighi
Per accrescere ulteriormente le capacità di analisi e di predisposizione di prodotti
informativi indirizzati agli interlocutori istituzionali e al pubblico, la Banca d’Italia
Con l’ordinanza di assegnazione il giudice ordina al terzo pignorato di pagare il creditore con i fondi
Il monitoraggio e la gestione della liquidità del Tesoro.
– Nel 2021 il valore medio
delle giacenze in tesoreria è stato più elevato di quello del 2020 (72,7 miliardi di euro,
contro 45,8) e superiore al saldo massimo remunerabile
L’aumento è principalmente dovuto alle risorse erogate dalla Commissione europea
di sostegno temporaneo per attenuare i rischi di disoccupazione legati all’emergenza
temporary
Support to mitigate Unemployment Risks in an Emergency
prima quota di risorse (24,9 miliardi) del programma
Next Generation EU
prevista dal
Dispositivo per la ripresa e la resilienza.
La Banca ha continuato a prestare al MEF il servizio di riscontro e regolamento
delle operazioni di impiego della liquidità con controparti di mercato. Dal mese di
maggio il servizio è stato esteso alle operazioni di raccolta mediante contratti pronti
contro termine garantiti da titoli di Stato (repo)
, che hanno raggiunto nell’anno un
controvalore di 31,3 miliardi.
I sistemi informativi Siope e Siope+
La Banca d’Italia gestisce il sistema informativo Siope e la piattaforma Siope+
seguendone l’aggiornamento tecnico e normativo insieme alla Ragioneria generale dello
Stato e all’AgID per promuovere il suo sviluppo e assicurarne il funzionamento ottimale.
istituzione e, su base volontaria, di alcuni istituti scolastici. Il numero complessivo di
aderenti è ora di circa 10.000. Lo scorso anno sono stati ordinati quasi 62 milioni di
Le informazioni sui pagamenti raccolte da Siope+ integrate con quelle sulle
alternativa alle indagini campionarie per rilevare con accuratezza il tempo impiegato
dalle Amministrazioni locali per pagare i propri fornitori
, favorendo iniziative volte a
innalzare l’ecienza dei pagamenti pubblici.
Siope è una base dati realizzata dalla Banca d’Italia, in collaborazione con la Ragioneria generale dello Stato
e l’Agenzia per l’Italia digitale (AgID), per favorire il monitoraggio dei conti pubblici mediante la raccolta di
informazioni sulle operazioni di incasso e pagamento degli enti aderenti. Attraverso l’infrastruttura Siope+ gli enti
BANCA D’ITALIA
Relazione sulla gestione e sulle attività della Banca d’Italia
Nella gestione di Siope e Siope+ particolare attenzione è dedicata alla qualità e
all’adabilità delle informazioni. Sono proseguiti la sperimentazione dell’alimentazione
della base dati Siope con le informazioni acquisite da Siope+, nonché l’anamento
eliminare gli obblighi di segnalazione in Siope dei singoli tesorieri bancari. È stato
uida ed ecace la fruizione.
Lo scorso anno l’Istituto ha continuato a collaborare con l’Istat, fornendo dati di
Siope+ a sostegno della produzione di statistiche e indicatori di nanza pubblica.
I servizi di gestione del debito pubblico
I collocamenti sul mercato nazionale.
– Nel 2021 la Banca ha curato per conto del
MEF il collocamento di titoli di Stato sul mercato domestico per un valore nominale
aumentate esigenze di nanziamento connesse con l’emergenza sanitaria. Sono inclusi
i volumi collocati nelle 212 aste di emissione (ordinarie e supplementari) e nell’asta di
, condotte dalla Banca d’Italia per conto dell’emittente
. L’importo tiene
ricavo: 13 emissioni mediante consorzio
e 3 attraverso la piattaforma telematica MTS
nell’ambito di un concambio e di due operazioni “Tap”
L’Istituto ha anche contribuito allo svolgimento di operazioni di riacquisto,
titoli del debito pubblico e di favorire la liquidità e l’ecienza del mercato secondario,
per un volume complessivo di 15 miliardi
. L’esecuzione di 10 operazioni di riacquisto
La Banca ha inoltre eseguito per il MEF le emissioni di tranche di titoli di Stato
dedicate al conferimento al Patrimonio Rilancio
e alla costituzione di un portafoglio
Le riaperture “Tap” di titoli sono operazioni riservate agli Specialisti in titoli di Stato (intermediari per i quali
sono previsti obblighi di sottoscrizione nelle aste e di negoziazione di volumi sul mercato secondario). Con
non più in corso di emissione per aumentarne ulteriormente la liquidità. La modalità ordinaria di collocamento
è l’emissione tramite la piattaforma telematica del mercato all’ingrosso dei titoli di Stato italiani (MTS), attivata
operazioni di concambio in asta sia attraverso la piattaforma telematica MTS.
Strumento del MEF gestito da Cassa depositi e prestiti, a sostegno delle imprese italiane, disciplinato
titoli del MEF da utilizzare nelle operazioni repo
. Il MEF si è così dotato di uno
strumento aggiuntivo per gestire eventuali esigenze di cassa, investire sul mercato
Il servizio nanziario sui prestiti esteri della Repubblica.
– Nel 2021 il MEF ha
continuato l’attività di emissione sui mercati internazionali di prestiti esteri della
Repubblica, il cui servizio nanziario è svolto dalla Banca d’Italia. Sono stati collocati
due prestiti denominati in dollari (dei quali uno emesso in due tranche), per un valore
nominale di 4,5 miliardi (circa 3,8 miliardi di euro). Alla ne dell’anno il valore
nominale complessivo dei prestiti esteri in essere ammontava a 38,1 miliardi di euro
A questi vanno aggiunti 7,7 miliardi di euro di prestiti emessi a suo tempo da Infrastrutture spa e 1,4 miliardi
relativi a un prestito obbligazionario contratto da Roma Capitale, successivamente trasferiti al bilancio dello
LA TUTELA DELLA CLIENTELA E L’EDUCAZIONE
nanziarie, potenziato nel 2020 con la costituzione di un Dipartimento dedicato,
si sviluppa lungo quattro loni: la denizione della normativa di tutela, la vigilanza
sui comportamenti degli intermediari, il raorzamento degli strumenti di tutela
individuale per cittadini e imprese e lo sviluppo di iniziative per l’educazione e
In questi ambiti si è intensicata nel 2021 la presenza dell’Istituto nei principali
italiana del G20. La Banca in particolare ha partecipato alla Task Force G20/OECD
per la protezione del consumatore di prodotti nanziari, designando un esperto per
High-level Principles on Financial Consumer
; un rappresentante della Banca è stato inoltre nominato Presidente per il
triennio 2021-23 del gruppo di lavoro Global Partnership for Financial Inclusion
e non immediati: occorre tempo anché i risultati di queste attività si sedimentino
consapevoli. Una volta aermatisi, possono rivelarsi però ecaci e duraturi, ad
esempio inducendo cambiamenti nei comportamenti degli intermediari volti a
sono immediati e si traducono in rimborsi da parte degli intermediari a favore dei
veriche della vigilanza di tutela, o riconosciute dalle decisioni dell’Arbitro Bancario
, sono state complessivamente circa 800 milioni di euro (g.12.1).
Le sinergie presenti tra le diverse dimensioni della tutela dei clienti, le nalità, gli
strumenti e i risultati delle attività della Banca in questi ambiti, sono stati presentati,
ad aprile del 2022, in un’audizione presso la Commissione parlamentare di inchiesta
. In quella sede si è dato conto tra l’altro dei
principi ispiratori che negli anni recenti hanno guidato l’attività normativa e l’azione
di vigilanza di tutela, valorizzando le norme e gli interventi che, incentivando la
Le decisioni dell’ABF danno luogo a restituzioni alla clientela se accolte dagli intermediari; il tasso di accoglimento
e la
Relazione
sull’attività dell’Arbitro Bancario Finanziario
Audizione sulle attività della Banca d’Italia per la tutela della clientela bancaria e nanziaria
del Capo del Dipartimento Tutela della clientela ed educazione nanziaria della Banca d’Italia M. Bianco,
Commissione parlamentare di inchiesta sulla tutela dei consumatori e degli utenti, Camera dei deputati,
Roma, 5 aprile 2022.
Il contributo alla denizione della normativa europea e nazionale
Con riferimento alla normativa internazionale, l’Istituto ha fornito supporto
tecnico ai Ministeri nell’ambito dei negoziati europei. In particolare è stato avviato
adattare la disciplina all’evoluzione digitale e colmare alcune lacune normative nel
danno per i consumatori derivante da prodotti non regolamentati; (b) garantire
una valutazione approfondita del merito creditizio nell’interesse dei consumatori;
(c)contrastare i fenomeni di sovraindebitamento; (d) favorire lo sviluppo del
mercato transnazionale, aumentando le possibilità di scelta per i consumatori.
È proseguito il negoziato sulla proposta di regolamento in materia di
prima disciplina per: la loro emissione; gli obblighi di condotta, trasparenza e
pubblicità per gli operatori; le procedure per la gestione dei conitti di interesse e dei
su gestori e acquirenti di crediti, volta a promuovere lo sviluppo di un mercato
performing loans
, NPL). Nel corso dei lavori
sono state introdotte previsioni normative per accrescere le tutele dei debitori, che
includono  in caso di cessione di NPL  obblighi di comunicazione e possibilità per
i creditori di esercitare un ragionevole grado di tolleranza a favore dei consumatori
in dicoltà.
Nell’ambito della legislazione nazionale, l’Istituto ha collaborato con il
Ministero dell’Economia e delle nanze (MEF)  rilasciando il prescritto parere 
le disposizioni sul passaporto europeo degli intermediari del credito.
Figura 12.1
Somme restituite o riconosciute alla clientela bancaria e nanziaria
milioni di euro
restituite in seguito a verifiche di vigilanza
riconosciute in seguito a decisioni dell’ABF
(1) Valori cumulati dal 2015.
interno (Revised
Payment Services Directive, PSD2), la Banca ha modicato le
disposizioni di trasparenza, introducendo l’obbligo per i prestatori di servizi di
pagamento di pubblicare  sia in formato cartaceo, sia online e in modalità accessibile
alle persone con disabilità  un opuscolo della Commissione europea sui diritti dei
consumatori nell’ambito dei sistemi di pagamento della UE.
Sono stati recepiti come indirizzi di vigilanza gli orientamenti dell’Autorità bancaria
europea (European Banking Authority, EBA) in materia di concessione e monitoraggio
dei prestiti
. Questi mirano tra l’altro a promuovere una concessione responsabile dei
prestiti e a garantire l’equo trattamento di chi versa in dicoltà economiche.
I controlli sui comportamenti degli intermediari
Per la pianicazione delle attività di controllo sui comportamenti degli intermediari,
la Banca d’Italia utilizza le informazioni relative al contesto macroeconomico,
all’evoluzione del quadro regolamentare, nonché le segnalazioni della clientela e delle
associazioni dei consumatori, nonché le evidenze della pregressa attività di controllo e
di quelle di altre funzioni della Banca o di altre autorità.
160 richieste scritte di intervento; ai 105 intermediari complessivamente coinvolti è
documentazione precontrattuale e contrattuale; (b) valutare la coerenza tra il canale
comunicativo utilizzato e l’informazione veicolata, esaminando anche la fruibilità
eseguiti 90 accessi agli sportelli di 8 banche, talvolta abbinati alle ispezioni presso le
direzioni generali. Nel secondo semestre dell’anno è stata condotta una campagna
di controllo, gli intermediari hanno rimborsato ai clienti 35 milioni di euro nei casi
accertati di addebito di oneri non dovuti.
Riguardo alle iniziative di natura trasversale, ad aprile del 2021 è stato pubblicato,
stampa per sensibilizzare i risparmiatori sui rischi connessi con l’operatività in cripto-
trasparenza dei prodotti bancari e dei servizi di investimento e continua a essere
sprovvisto di speciche forme di tutela. Le criptoattività inoltre non sono attualmente
sottoposte a forme di supervisione o di controllo da parte delle autorità di vigilanza
Orientamenti in materia di concessione e monitoraggio dei prestiti
Banca d’Italia e Consob,
L’Istituto ha anche emanato una comunicazione in materia di credito ai
consumatori, con indicazioni sull’evoluzione del quadro normativo, dopo la sentenza
Lexitor della Corte di giustizia dell’Unione europea
. In particolare nella comunicazione
sono state richiamate le novità normative intervenute in tema di estinzione anticipata
del nanziamento ed è stata data notizia della promozione di un giudizio di legittimità
costituzionale, in attesa del quale la Banca d’Italia si atterrà alla nuova norma nello
svolgimento della propria azione di supervisione.
Nell’ambito del protocollo d’intesa con l’Autorità garante della concorrenza e del
creditizio, la Banca ha rilasciato 6 pareri su procedimenti istruttori.
Il dialogo con la clientela e gli strumenti di risoluzione delle controversie
Gli esposti.
 Nel 2021 la Banca d’Italia ha esaminato oltre 13.300 esposti su
presunti comportamenti irregolari tenuti da banche e intermediari nanziari nei
rapporti con la clientela. Nel confronto con il picco del 2020 le segnalazioni sono
2019, anno precedente lo scoppio della pandemia. Più di un quinto del totale (2.900
utenti) si è avvalso della piattaforma informatica
Servizi online per il cittadino
. Circa
avuto un esito positivo, in tutto o in parte, per il cliente (45 per cento nel 2020). Le
pratiche pendenti alla ne dell’anno erano circa 5.000 e il tempo medio di risposta agli
Gli esposti inerenti a prodotti e servizi bancari e nanziari sono stati circa 10.000
all’anno precedente (37 per cento in meno), anche grazie alla progressiva risoluzione
dei problemi riscontrati da famiglie e imprese nell’accesso alle misure emergenziali
(circa 550 esposti nel 2021), attinenti in prevalenza all’utilizzo di strumenti e servizi di
pagamento. È proseguito il tendenziale incremento degli esposti relativi ai contratti di
conto corrente (22 per cento): la maggior parte delle lamentele ha riguardato criticità
emerse in fase di chiusura del rapporto.
Le segnalazioni sulle posizioni debitorie presenti nella Centrale dei rischi sono
sono state trasmesse le segnalazioni che hanno coinvolto intermediari attivi in regime
riconosciuto al consumatore, in caso di estinzione anticipata del nanziamento, il diritto alla riduzione del
costo totale del credito, che comprende tutti gli oneri a suo carico per la restante durata del contratto.
Comunicazione della Banca d’Italia
del 1° dicembre 2021.
A partire dal secondo semestre del 2021 è stato avviato il programma EspTech, che
dagli esposti della clientela al ne di individuare tematiche meritevoli di particolare
Relazione sugli esposti
. Il documento fornisce, con periodicità annuale,
informazioni sull’azione svolta dall’Istituto riguardo alla gestione delle segnalazioni e
rappresenta uno strumento di conoscenza per la clientela dei propri diritti nei rapporti
Altri canali di ascolto.
– Si è intensicato il dialogo con le associazioni dei consumatori
aderenti al Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti (CNCU), attraverso il
quale è possibile trarre riferimenti e segnalazioni utili per lo svolgimento della funzione
di tutela. Nello scorso anno si sono svolti 2 incontri plenari e 47 riunioni bilaterali; in
queste occasioni sono stati trattati, tra gli altri, i problemi delle true attuate mediante
strumenti e servizi di pagamento, le dicoltà sperimentate da alcune fasce di clientela
nell’accesso al credito, il sovraindebitamento e la recrudescenza del fenomeno dell’usura.
I ricorsi all’Arbitro Bancario Finanziario.
– Nel 2021 i ricorsi presentati all’ABF
per la risoluzione di controversie con intermediari bancari e nanziari sono stati oltre
ricorsi ha inciso soprattutto il sensibile calo di due tipologie di controversie: quelle
relative ai nanziamenti contro cessione del quinto dello stipendio o della pensione
(CQS) e quelle in materia di buoni fruttiferi postali (BFP). Lo scorso anno sono invece
aumentati i ricorsi per contestazioni connesse con l’utilizzo di servizi e strumenti di
, che hanno rappresentato un terzo del contenzioso.
Le decisioni assunte dai Collegi dell’Arbitro sono state circa 27.400, in linea con il
dato del precedente biennio. Il 65 per cento delle pronunce è risultato sostanzialmente
favorevole alla clientela (74 per cento nel 2020), con l’accoglimento totale o parziale
dei ricorsi o con la cessazione della materia del contendere nel caso in cui il cliente
milioni di euro (29 nel 2020)
Le controversie in tema di CQS e di BFP si sono caratterizzate per un elevato tasso
di dissenso da parte degli intermediari alle decisioni dei Collegi (pari al 51 per cento
delle decisioni accolte su queste materie) dovuto all’incertezza del quadro normativo.
decisioni dell’Arbitro è stato prossimo al 96 per cento
Si fa riferimento in particolare ai ricorsi in materia di bancomat e carte di debito, bonici, carte di credito e
conti corrente.
relazione agli inadempimenti degli intermediari.
Il dato è calcolato sulla base degli inadempimenti pubblicati al 30 aprile 2022.
La durata media della procedura, di 137 giorni, ha continuato a collocarsi
signicativamente al di sotto di quella massima prevista dalla normativa (180 giorni),
entro la quale si è concluso l’85 per cento dei procedimenti.
L’accesso alla procedura ABF è facilitato dalla presenza di un
portale
Innovazioni di processo, grazie anche al maggiore ricorso alle procedure informatiche,
al procedimento ABF di tecniche di intelligenza articiale in grado di accrescere la
funzionalità del sistema, per agevolare l’attività istruttoria dei ricorsi e
– ferma restando
l’autonomia dei Collegi nel decidere la controversia – l’uniformità degli orientamenti.
È proseguita la collaborazione con l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni
(Ivass) in vista della costituzione dell’Arbitro Assicurativo, anche tramite iniziative
formative congiunte ed esperienze di scambio tra il personale della Banca d’Italia e quello
dell’Ivass. In attuazione del protocollo d’intesa del marzo 2020, si è tenuto il
forum
tra il Presidente e altri componenti dell’Arbitro per le Controversie Finanziarie
operante presso la Consob e i Presidenti membri del Collegio di coordinamento
Per condividere esperienze in materia di risoluzione di controversie e approfondire
temi di attualità inerenti alla tutela dei consumatori, sono proseguiti i rapporti con la
Scuola superiore della magistratura, insieme alla quale è stato organizzato un
convegno
L’educazione nanziaria
a tutti i cittadini gli strumenti necessari per comprendere prodotti e servizi oerti dagli
intermediari e per compiere scelte nanziarie consapevoli. Attraverso queste iniziative
l’Istituto favorisce una partecipazione ben informata dei cittadini alla vita sociale ed
economica per accrescerne la capacità di autotutela.
internazionale, dall’
dell’OCSE
e, a livello nazionale, dal
Comitato per la programmazione e il coordinamento delle
(Comitato Edun). Per meglio denire i diversi
percorsi educativi proposti, vengono anche adoperati i risultati di indagini statistiche e
ricerche condotte dalla Banca.
L’educazione nanziaria per i giovani.
Educazione nanziaria nelle scuole
– condotto in collaborazione con il Ministero
dell’Istruzione – ha coinvolto oltre 3.600 classi sul territorio nazionale; l’adesione è
stata favorita da oltre 100 seminari formativi online proposti agli insegnanti tramite
rinnovati, anche per le scuole secondarie di secondo grado. L’adesione all’iniziativa è
stata favorita dall’introduzione dell’educazione civica come insegnamento trasversale e
(PCTO; g.12.2). I percorsi si sono svolti prevalentemente a distanza e hanno
coinvolto circa 2.400 studenti delle scuole secondarie di secondo grado di quasi 160
località. La possibilità di svolgere i percorsi in modalità online ha ampliato la platea di
istituti partecipanti alle iniziative, che ha incluso anche le scuole italiane all’estero (con
percorsi specici).
Nel marzo 2021 la Banca d’Italia ha partecipato alla
Global Money Week
manifestazione annuale dedicata ai giovani, promossa dall’OCSE e coordinata per
l’Italia dal Comitato Edun. Nell’ambito di questo evento le Filiali della Banca d’Italia
hanno realizzato 27 laboratori didattici online per le scuole secondarie di secondo
grado, raggiungendo oltre 1.600 studenti sul territorio nazionale. Per coinvolgere gli
delle spese sono state applicate anche le tecniche del gioco educativo. Con il contributo
delle Filiali sono state promosse altre iniziative nel corso del
Mese dell’educazione
, fra cui i due laboratori
L’amico immaginario
Coltiva il tuo futuro!
che
hanno interessato, in presenza e a distanza, oltre 160 classi.
L’Istituto ha inoltre organizzato l’ottava edizione di
Inventiamo una banconota
hanno aderito 764 scuole primarie e secondarie, fra cui 8 scuole italiane all’estero. Al
Generation €uro Students Award
hanno inne partecipato 35 squadre di studenti di
scuola secondaria di secondo grado.
L’educazione nanziaria per gli adulti.
– Le iniziative educative e informative per gli
adulti includono le attività rivolte al pubblico in generale (il portale
L’Economia per tutti
Le Guide della Banca d’Italia
) e quelle svolte in favore di specici gruppi.
Figura 12.2
(unità)
1.000
1.500
2.000
2.500
PCTO offerti (1)
studenti coinvolti
(1) Scala di destra.
Il portale
L’Economia per tutti
raccoglie materiali, programmi e attività di
educazione nanziaria svolte dall’Istituto, proponendo notizie e approfondimenti su
temi di attualità. Nel 2021, secondo anno dalla costituzione del portale, gli accessi
sono cresciuti in modo signicativo: il numero medio mensile di visualizzazioni
è più che raddoppiato, passando da circa 23.000 del 2020 a 47.000.
cittadini, attraverso un linguaggio semplice, le caratteristiche di prodotti ad ampia
diusione per favorire scelte consapevoli. In base agli obblighi di trasparenza, gli
intermediari sono tenuti a indicare le guide nei fogli informativi dei prodotti cui
luglio del 2021, l’Istituto ha pubblicato
parole semplici
per fornire agli utenti una mappa degli strumenti da utilizzare per
gli acquisti online: lo scorso anno sono stati scaricati dal sito della Banca d’Italia
oltre 130.000 di questi opuscoli.
In ottobre si è tenuta la quarta edizione del
Mese dell’educazione nanziaria
promossa dal Comitato Edun, dal tema
Prenditi cura del tuo futuro
: la Banca ha
organizzato tramite le proprie Filiali 114 eventi, raggiungendo, in prevalenza online,
circa 11.000 destinatari. Le visualizzazioni sul canale YouTube sono state poco
più di 5.000. Le iniziative, destinate al grande pubblico o a speciche categorie di
popolazione, hanno riguardato la pianicazione nanziaria, il risparmio, le forme di
sicurezza e ai crimini informatici.
Alla ne del 2021 è stata svolta un’iniziativa pilota sulla Centrale dei rischi
alla quale hanno preso parte circa 120 imprenditori. È in fase di realizzazione un
programma formativo in favore di artigiani e piccoli imprenditori, con avvio previsto
nel primo semestre del 2022. Il programma, in collaborazione con alcune associazioni
di categoria, si articolerà in quattro percorsi: (a) la nanza della piccola impresa;
(b) il rapporto con la banca; (c) la gestione delle dicoltà nanziarie; (d) la Centrale
dei rischi, i pagamenti e gli strumenti di tutela.
Nel corso dell’anno è stato inoltre sottoscritto un accordo con il Consiglio nazionale
del notariato per diondere la cultura giuridico-nanziaria a un pubblico femminile,
con particolare riferimento a donne vittime di violenza e in dicoltà economiche.
Mediante le Filiali sono stati organizzati eventi di sensibilizzazione in diverse regioni:
Mese dell’educazione nanziaria
; al convegno è seguita una fase di formazione rivolta
portale
L’Economia per tutti
Nell’anno scolastico 2020-21, anche attraverso alcune Filiali, è proseguito il
adulti (Centri provinciali per l’istruzione degli adulti, CPIA), frequentate da categorie
Numero di pagine visualizzate per singolo accesso al portale: le pagine visitate più volte sono conteggiate
nanziariamente fragili, in particolare i migranti. Sono stati avviati i lavori con una
Indagini e ricerca.
– L’attività di analisi e ricerca si è concentrata sui fattori che
Mondiale e di altre fonti internazionali, un lavoro ha mostrato che l’inclusione nanziaria
è positivamente correlata con i livelli di partecipazione alla vita economica dei cittadini,
l’educazione nanziaria. Sulla base dei dati di 12 paesi che partecipano al
Programme
for International Student Assessment
(PISA) dell’OCSE, rilevazione focalizzata sugli
stile di insegnamento maggiormente orientato alla responsabilizzazione dello studente,
al suo coinvolgimento in attività didattiche di gruppo e all’applicazione pratica delle
conoscenze acquisite.
Nell’autunno 2021 sono stati diusi i primi risultati di un’indagine
L’indagine
su iniziativa della Presidenza italiana del G20 per la Global Partnership for Financial
Inclusion (GPFI), ha promosso la prima indagine
nanziarie e digitali dei piccoli imprenditori, alla quale hanno partecipato 14 Stati.
Per il nostro paese i dati raccolti dalla Banca d’Italia presso un campione di circa
nanziaria dei piccoli imprenditori italiani, pur lievemente superiore alla media
rilevata tra i paesi del G20, è bassa in termini assoluti. Meno di 4 imprenditori su
digitali risultano limitate soprattutto per gli imprenditori meno istruiti e per quelli
senza dipendenti. Non emergono invece dierenze signicative in base al genere.
nanziarie si sono associate a un minore impatto della crisi su liquidità e protti. Gli
liquide costituite in precedenza, sia alle misure di sostegno varate dal Governo.
Nel corso dell’emergenza sanitaria sono aumentati i livelli di digitalizzazione delle
microimprese italiane: la quota di aziende che ha venduto prodotti o servizi attraverso
I risultati dell’indagine sono stati pubblicati in OCSE,
Report on navigating the storm:
Gli altri servizi per i cittadini
– L’accesso ai dati della CR gestita dalla Banca d’Italia
consente a cittadini e imprese di controllare gratuitamente la propria esposizione
. Nel 2021 le richieste
complesso oltre il 75 per cento delle istanze è pervenuto online (g. 12.3), modalità
che consente di usufruire del servizio in qualsiasi orario e garantisce la tempestività
di un servizio gratuito di abbonamento, attivo da ottobre del 2020, per l’invio dei dati
della CR da parte della Banca d’Italia mediante attivazione con identità digitale
ne del 2021 erano stati sottoscritti circa 12.500 abbonamenti.
La Centrale di allarme interbancaria.
– L’accesso alla CAI consente a cittadini e
imprese di conoscere i dati registrati a proprio nome su assegni bancari e postali privi
Per ulteriori informazioni sul funzionamento e sulle nalità della Centrale dei rischi, nonché sulle modalità
Accesso ai dati della Centrale
cfr. inoltre la guida
La Centrale dei rischi in parole semplici
Figura 12.3
Accesso ai dati della Centrale dei rischi: anni 2020 e 2021
(numero di richieste, dati trimestrali)
20.000
40.000
60.000
80.000
40.000
60.000
80.000
100.000
120.000
140.000
1° trim.2° trim.3° trim.4° trim.1° trim.2° trim.3° trim.4° trim.
accesso online: persone giuridiche
abbonamenti online: persone giuridiche
accesso online: persone fisiche
accesso ordinario: persone giuridiche
accesso ordinario: persone fisiche
che ha stipulato un contratto nanziario (ad es. un prestito o un’assicurazione) con
modalità digitale si è ampliata dal 16 al 25 per cento.
di autorizzazione o di provvista e sulla revoca di carte di pagamento
. Nel 2021 sono
state presentate circa 40.000 richieste di accesso, soprattutto attraverso la piattaforma
Servizi online per il cittadino
. Dopo il calo del 2020 anche in relazione ai
provvedimenti di sospensione dei termini di pagamento connessi con la pandemia, lo
all’emissione degli assegni bancari, sia degli assegni emessi senza autorizzazione e senza
Si è ridotto invece il numero di coloro cui è stata revocata l’autorizzazione all’utilizzo
per cento sul 2020; tav. 12.1).
I vaglia cambiari. –
I vaglia cambiari sono titoli di credito emessi dalla Banca d’Italia
su richiesta del cliente, equiparati all’assegno circolare e al vaglia postale. Nel 2021 ne
384,5 milioni di euro. Questa forte riduzione è connessa con la cessazione del servizio
di emissione dei rimborsi scali svolto dalla Banca d’Italia per conto dell’Agenzia delle
Entrate dal 1° gennaio 2020 (i vaglia emessi nel corso del 2020 per rimborsi scali
erano relativi a richieste antecedenti tale data).
Il numero verde.
hanno riguardato: le anomalie nei rapporti tra intermediari e clienti e le segnalazioni
sui nanziamenti Covid-19 (44 per cento); la CAI e la CR (34 per cento); i servizi di
tesoreria dello Stato (11 per cento); altre materie (11 per cento).
1° gennaio 2022 si è fusa con Nexi Payments, subentrata nella gestione dell’archivio.
Tavola 12.1
Centrale di allarme interbancaria: assegni e carte di pagamento revocate
(consistenze di ne anno
Carte di pagamento
revocati
Assegni senza autorizzazione e senza provvista
revocati
Carte
revocate
Numero
Numero
Numero
Numero
(1) Milioni di euro. – (2) Euro.
L’investimento in conoscenza e il contributo alla ricerca e al dibattito scientico
L’attività di ricerca e analisi economica e giuridica della Banca d’Italia viene
condivisa con la comunità scientica attraverso pubblicazioni, seminari, conferenze
e workshop su temi di particolare rilevanza (abitualmente aperti anche ai ricercatori
Le ricerche pubblicate nelle collane dell’Istituto o in riviste esterne hanno
continuato a vertere principalmente su argomenti di interesse istituzionale (mercati
Le collane editoriali e le
della pandemia sul sistema economico e nanziario e sulle misure di politica economica
Relazione annuale
Note Covid-19
nonché in diverse audizioni parlamentari (cfr. il paragrafo:
Nel 2021 sono stati ospitati 68 seminari economici e realizzati 17 convegni, di
cui 6 conferenze e 11 workshop scientici, oltre a 10 seminari di cooperazione tecnica
internazionale, i più importanti dei quali sono riportati nel capitolo 9:
ricerca,
l’analisi e le relazioni economiche e nanziarie
. Quasi tutti gli eventi si sono svolti da
remoto.
È proseguita la collaborazione con diverse università italiane ed europee.
Da alcuni anni l’Istituto svolge attività di docenza nel corso sulle statistiche prodotte
dalla Banca, nell’ambito dello European Master in Ocial Statistics (EMOS)
organizzato dal Dipartimento di Scienze statistiche della Sapienza Università di
Roma: l’iniziativa è promossa dall’Eurostat con il sostegno della Banca centrale
europea.
Nell’anno sono stati oerti a neolaureati magistrali 230 tirocini formativi
(170 nel 2020) in collaborazione con numerose università; l’oerta di tirocini
è stata ampliata ed estesa a nuove aree sia istituzionali (vigilanza, educazione
stabile l’oerta di
fellowship
per ricercatori con esperienza in campo internazionale
L’attività rivolta al pubblico delle Biblioteche e dell’Archivio storico
Nel corso del 2021 la Biblioteca economica Paolo Ba e la Biblioteca giuridica
Paolo Ba ha curato due mostre, di cui una virtuale, per valorizzare i volumi di e
su Dante presenti nel proprio patrimonio (cfr. il riquadro:
Dante in Banca d’Italia
La Biblioteca ha poi collaborato all’organizzazione di un incontro virtuale tra
banche centrali e istituzioni nanziarie internazionali per condividere dicoltà,
sde ed esperienze vissute al tempo della pandemia. Sono stati inoltre pubblicati
il quarto e il quinto numero della collana Collezioni e studi della Biblioteca Paolo
Il “Salottino del Governatore”. Una collezione di libri
antichi e di pregio
Andrea Generale. Bibliograa degli scritti
L’Archivio storico ha continuato a garantire la consultazione dei documenti
mediante la sala studio virtuale
l’Aura
; istituita nel 2020, consente di esaminare
da remoto una parte rilevante del patrimonio storico documentale, corredato di
(21 nel 2020).
DANTE IN BANCA D’ITALIA
Alighieri (1321-2021) sono state organizzate numerose iniziative. Il Governatore
a Firenze, sul rapporto tra Dante e l’economia
La Biblioteca Paolo Ba ha allestito due mostre dedicate a Dante, una
virtuale e un’altra presso Palazzo Koch.
mostra virtuale
due sezioni dedicate ad alcuni
volumi di pregio
posseduti dalla Biblioteca
Paolo Ba e a
su Dante. Per ciascuno dei volumi della prima
sezione viene proposta una scheda con informazioni sull’opera e sull’esemplare
sono stati elaborati traendo spunto dai circa 100 titoli presenti nel catalogo della
Biblioteca. Sul sito è inoltre disponibile il video
Dante e la Banca d’Italia
Nella mostra allestita a palazzo Koch, dal titolo
Dante nella Biblioteca Paolo Ba
della Banca d’Italia
, sono presentate alcune
opere scelte tra i titoli danteschi più
preziosi del patrimonio della Biblioteca. Tra le edizioni esposte si distinguono in
particolare due rare cinquecentine della
con i commenti di Cristoforo
Landino e di Alessandro Vellutello, due autori molto noti nel Rinascimento. Di
particolare rilievo è inoltre la
Divina Commedia
illustrata da Salvador Dalì, le
cui tavole sono esposte di fronte alla statua marmorea
L’abisso
Canonica: secondo alcuni studiosi questa sarebbe ispirata a Paolo e Francesca, la
coppia di amanti che Dante incontra nel suo viaggio ultraterreno.
Note sull’economia di Dante e su vicende dei nostri tempi
, intervento del Governatore della Banca d’Italia
Conversazione su Dante. Passione civile, vita
pubblica, ragionamento economico
Sede della Banca d’Italia, Firenze, 3 dicembre 2021.
La valorizzazione del patrimonio artistico
Nel quadro dell’attività di valorizzazione del patrimonio artistico dell’Istituto nel
2021 sono state allestite quattro mostre:
al MVSA di Sondrio,
Opere in scena
al Salone Margherita di Roma,
Il Realismo di Carlo Levi e di Luigi
Guerricchio
presso il Palazzo Lanfranchi di Matera,
Giacomo Balla 1902-1940. Esistere
per dare
presso la Sede di Milano.
Splendore del tempo
sui restauri delle opere d’arte orientale, e
Giacomo Balla. La collezione di Banca
d’Italia
, sulle opere dell’artista in collezione.
Inne numerose opere – prevalentemente di artisti giovani ed emergenti – sono
state collocate negli spazi comuni degli edici della Banca sia per ampliare la conoscenza
della collezione, sia per migliorare gli ambienti lavorativi e il benessere organizzativo.
Oltre all’allestimento su Dante e Dalì (cfr. il riquadro:
Dante in Banca d’Italia
gli allestimenti di Matteo Fato, Alberto Parres,
, Ottavio Sgubin.
L’itinerario al
, fruibile da remoto tramite il canale YouTube
della Banca, ha avuto circa 7.000 visualizzazioni nell’anno. Alla ne del 2021 sono
anche riprese, con numero di visitatori limitato a causa delle misure di contenimento
del rischio pandemico, le tradizionali visite guidate in presenza.
Il sostegno sociale
Il sostegno alle iniziative sociali.
 Nel corso del 2021, nell’ambito degli interventi
straordinari
disposti a fronte dell’emergenza sanitaria, il Consiglio superiore ha
approvato un’iniziativa a favore delle famiglie dei medici vittime della pandemia.
L’Istituto ha stipulato con la Fondazione ENPAM, ente previdenziale di categoria, una
i gli inabili e i coniugi superstiti (assegni di mantenimento). La convenzione prevede
la costituzione di un fondo, aperto anche alle donazioni di terzi, al quale la Banca
contribuirà per 750.000 euro nell’arco di un quinquennio. Analoga iniziativa è in fase
di realizzazione in favore delle famiglie degli infermieri liberi professionisti deceduti
a causa della pandemia, mediante la stipula di una convenzione con l’Ente nazionale
di previdenza e assistenza della professione infermieristica (ENPAPI). Nel 2020 gli
stanziamenti per fronteggiare lo stato di crisi pandemica erano stati particolarmente
elevati (85,5 milioni di euro) a sostegno delle autorità nazionali, locali e degli enti
impegnati in prima linea nella gestione dell’emergenza sanitaria.
Anche nel 2021 la Banca ha riconosciuto, quale contributo straordinario in
occasione delle festività di ne anno, l’importo complessivo di 300.000 euro a
Contributi straordinari possono essere concessi in presenza di eventi eccezionali e situazioni di emergenza,
quali calamità naturali e accadimenti di forte impatto sociale.
sei enti impegnati nell’assistenza e nel contrasto alle marginalità sociali, a livello
È proseguita l’azione svolta in via ordinaria dall’Istituto a sostegno di enti che
Nell’anno sono state accolte 146 domande per un totale di 4,8 milioni di euro
La Banca ha continuato a collaborare con università e istituti di studio e ricerca
di primario rango nazionale e internazionale che operano nelle discipline attinenti
alle proprie funzioni istituzionali: nel corso del 2021 sono stati erogati circa 46.000
Dal 2017, per onorare la gura e l’impegno civile e professionale del Presidente emerito
della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, la Banca sostiene per un quinquennio, con un
contributo annuo di 50.000 euro, i costi relativi al funzionamento di una cattedra di Storia
economica a lui intitolata presso la Scuola normale superiore di Pisa. Nel gennaio 2022 il
Consiglio superiore ha disposto il rinnovo della convenzione, giunta a scadenza, per un
ulteriore quinquennio e per un identico importo complessivo di 250.000 euro; su richiesta
della Scuola la convenzione è stata orientata al sostegno dell’attività didattica e di ricerca
dell’Istituto di Studi avanzati della Scuola normale, pure dedicato al Presidente emerito.
Le iniziative di inclusione.
– Per facilitare la comunicazione con i cittadini, nel
2020 è stata adottata un’applicazione che consente alle persone sorde di contattare
2022 questa applicazione verrà utilizzata anche per rispondere telefonicamente alle
richieste di supporto che arrivano tramite il portale dell’Arbitro Bancario Finanziario.
Nell’ambito dei programmi di arricchimento della formazione degli studenti, è
inclusivi di persone sorde, cieche, ipovedenti e con bisogni educativi speciali.
Le iniziative hanno interessato in particolare: alcuni ragazzi ciechi, coinvolti
nella realizzazione di un podcast sulle parole dicili della nanza; studenti sordi o
studenti con disabilità insieme agli altri compagni di classe, in un’ottica di
soddisfacente, il portale
L’Economia per tutti
– concepito in linea con le regole
Nell’ambito dei criteri e delle procedure stabiliti dal Consiglio superiore ed entro i limiti di stanziamento
che si caratterizzano per il rilievo scientico e formativo, l’interesse pubblico, la preminente rilevanza sociale.
In osservanza degli obblighi normativi in materia di trasparenza e pubblicità, la Banca rende annualmente
incontrano le esigenze delle persone sorde e cieche (cfr. il paragrafo:
L’educazione
Il volontariato aziendale.
alcune delle quali svolte online a causa delle restrizioni allo svolgimento in presenza
delle attività di gruppo, dovute all’emergenza sanitaria.
La Banca ha continuato a sostenere l’Associazione volontari italiani del sangue
(AVIS) tramite il proprio gruppo donatori (quelli attualmente attivi sono circa 200) e
È stata raorzata la partnership con l’Associazione donatori midollo osseo
(ADMO), con la quale è stato organizzato un incontro online sulla donazione di
midollo, tenuto da personale medico e aperto a tutti i dipendenti.
Nell’ambito della collaborazione con la Comunità di Sant’Egidio, la Banca ha
Viva gli anziani
, promuovendo
volontariato svolte da ciascuno di loro; ha inoltre realizzato un incontro tematico sulla
cura dell’anziano, nalizzato a fornire ai colleghi interessati strumenti e formazione
Nessuno escluso
di Emergency per la consegna di
pacchi alimentari a persone bisognose segnalate dal Comune di Roma; vi ha preso parte
un consistente gruppo di dipendenti, per un totale di circa 600 ore di volontariato.
Gli investimenti nanziari sostenibili
La Banca ha pubblicato a maggio 2022 il suo primo
Rapporto sugli investimenti sostenibili
. Il documento descrive il modo in cui i proli di sostenibilità sono stati
integrati nel processo decisionale relativo agli investimenti, nelle strategie adottate, nella
gestione dei rischi di sostenibilità e nella loro misurazione; sarà pubblicato annualmente e
individuati e dei risultati conseguiti nella gestione degli investimenti sostenibili
Dal 2019 la Banca d’Italia integra nelle proprie decisioni di investimento i proli
environmental, social and
governance
liquidità. L’integrazione mira a valorizzare la responsabilità sociale delle imprese, a
presidio dei rischi nanziari e reputazionali cui sono esposti gli investimenti dell’Istituto.
Sull’integrazione dei criteri di sostenibilità nella gestione degli investimenti della Banca d’Italia, cfr. D. Di Zio,
L’allocazione strategica e la sostenibilità degli investimenti della
banca centrale
, Banca d’Italia, Mercati, infrastrutture, sistemi di pagamento, 14, 2021.
Fenomeni come il cambiamento climatico, la perdita di biodiversità, la discriminazione
e gestite anche per preservare la solidità patrimoniale dell’Istituto.
La politica di investimento della Banca d’Italia nel 2021 ha trovato la propria
cornice di riferimento in una pubblicazione dedicata (cfr. il riquadro:
La Carta degli
investimenti sostenibili
I criteri ESG sono applicati agli investimenti del portafoglio nanziario e delle
riserve valutarie con strategie dierenziate per classe di attività.
LA CARTA DEGLI INVESTIMENTI SOSTENIBILI
Nel luglio 2021 la Banca ha pubblicato la
Carta degli investimenti sostenibili
il documento di riferimento che guida l’integrazione dei criteri di sostenibilità nelle
attività di investimento.
Oltre a denire la visione della Banca in materia di sostenibilità, la Carta contiene
i principi e i criteri ispiratori delle strategie di investimento sostenibile dell’Istituto;
identica l’ambito di applicazione e le politiche di esclusione
; indica precise linee di
azione mediante le quali contribuire a realizzare un modello di crescita economica
La Banca adotta una visione ampia di sostenibilità per i propri investimenti,
che comprende i proli ESG, privilegiando le imprese: (a) attente all’utilizzo
responsabile delle risorse naturali e al proprio impatto sugli ecosistemi; (b) che
mantengono adeguate condizioni di sicurezza, salute, giustizia, parità e inclusione;
La Carta si applica al portafoglio nanziario e alle riserve valutarie, su cui la
Banca ha piena autonomia decisionale; non si applica invece ai portafogli di politica
L’Istituto si è impegnato a perseguire tre linee di azione: (a) promuovere la
sostenibilità, con iniziative volte a incoraggiare la diusione di informazioni sui proli
ESG da parte degli emittenti, degli intermediari e degli altri operatori del sistema
nanziario; (b) integrare i principi ESG nell’allocazione dei propri investimenti e
nella gestione dei rischi nanziari, promuovendo la diusione di buone pratiche di
investimento sostenibile e di gestione dei rischi nel sistema nanziario; (c) pubblicare
informazioni e analisi sulla nanza sostenibile, comunicare periodicamente i risultati
conseguiti in termini di sostenibilità e contribuire alla diusione della cultura della
della Organizzazione internazionale del lavoro (International Labour Organization, ILO); (b) i trattati
laser accecanti, mine antiuomo, munizioni a grappolo. Sono inoltre esclusi i produttori di tabacco.
Nel portafoglio nanziario: (a) per la componente dei titoli di Stato italiani, titoli
di altri paesi dell’area dell’euro e titoli di organismi sovranazionali, è stata adottata
una strategia di investimento tematico mediante l’acquisto di obbligazioni verdi;
(b) per la componente azionaria  costituita in massima parte dal portafoglio in azioni
italiane e dell’area dell’euro, gestito internamente  il criterio generale di replica di
per migliorare il punteggio ESG e ridurre l’intensità carbonica
agli indici; gli investimenti in azioni statunitensi e giapponesi sono invece realizzati
investono in indici di riferimento di tipo ESG; (c) per il portafoglio di obbligazioni
Nell’ambito delle riserve valutarie, gli investimenti includono titoli di Stato
delle principali valute e, in misura minore, obbligazioni di organismi sovranazionali e
obbligazioni private in dollari statunitensi. Il portafoglio di obbligazioni private è gestito
mediante mandati esterni e replica un indice ESG; per i titoli di Stato in valuta e per
le obbligazioni sovranazionali sono stati costituiti portafogli che perseguono strategie
ambientale. A questi si aggiungono le quote del fondo della Banca dei regolamenti
internazionali (BRI), che investe in obbligazioni verdi ed è composto prevalentemente
da emissioni sovrane e sovranazionali in dollari.
Rapporto sugli investimenti sostenibili e
sui rischi climatici
sul 2021 i portafogli sono stati analizzati utilizzando in particolare
l’indicatore dell’intensità carbonica media ponderata, che per gli emittenti privati
misura le emissioni di gas serra in rapporto al fatturato. Gli investimenti azionari nel
(-24 per cento per gli investimenti azionari dell’area dell’euro e -40 per cento per gli
investimenti azionari statunitensi e giapponesi tramite OICR).
L’impegno per l’ambiente
In occasione della conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici
del 2021 (COP26) l’Istituto ha reso pubblico il proprio
 in veste di banca
centrale, di supervisore e di investitore  nel contrasto al cambiamento climatico e a
favore della misurazione e gestione dei rischi a questo collegati.
che promuove la transizione verso un sistema nanziario più verde, entrando a far
contribuito ai lavori delle autorità di supervisione che sottolineano la rilevanza dei
proli climatici per il sistema nanziario (cfr. il riquadro:
L’intensità carbonica è il rapporto tra le emissioni di gas serra delle imprese e il loro fatturato.
Nell’ambito del G20 l’Istituto partecipa con propri rappresentanti al gruppo di
lavoro permanente sulla nanza sostenibile (cfr. il riquadro:
Il contributo della Banca
d’Italia alla Presidenza italiana del G20
del capitolo 9); ha inoltre organizzato insieme al
Ministero dell’Economia e delle nanze la Conferenza internazionale sul cambiamento
climatico di Venezia e insieme all’Innovation Hub della BRI il concorso
G20 Techsprint
, che ha premiato le tre migliori soluzioni riguardanti il tema della nanza
sostenibile (cfr. il paragrafo:
Il sostegno all’innovazione digitale
Nel 2021 la Banca ha dato un forte impulso all’attività di ricerca riguardante
l’impatto dei cambiamenti climatici sulla stabilità del sistema economico e nanziario e
sulla struttura produttiva in Italia (cfr. il riquadro:
I rischi climatici: il ruolo della ricerca
del capitolo 9). Inoltre sono stati avviati lavori in materia di valutazione degli
Gli impatti
sul tema della sostenibilità; in particolare il Governatore ha tenuto sei interventi sulla
 La Banca lavora costantemente, con
la BCE e con le altre banche centrali dell’Eurosistema, per ridurre l’impatto ambientale
connesso con la produzione, la distribuzione, il ricircolo e lo smaltimento del contante.
Dal 2020 l’Istituto partecipa all’Ad-Hoc Workstream on Euro Product
Environmental Footprint, istituito dalla BCE per valutare l’impronta ecologica
quanticazione delle risorse impiegate, l’individuazione di quelle a impatto maggiore
e la denizione di azioni mirate per ottimizzarle. Dopo avere analizzato i processi
produttivi, nel 2021 lo studio è stato esteso alle attività di distribuzione, ricircolo e
distruzione delle banconote; nella raccolta dei dati sono stati coinvolti operatori non
nanziari, gestori del contante, banche e Poste Italiane, per il ruolo attivo ricoperto
nella circolazione delle banconote. I risultati dell’analisi saranno disponibili nel primo
semestre del 2022 per la successiva pubblicazione.
Per quanto riguarda la produzione delle banconote, sono state avviate numerose
impianti tecnologici dello stabilimento e delle diverse fasi del processo produttivo;
A marzo del 2021 il Governatore ha tenuto un discorso in occasione della conferenza
Climate capital live.
Financial Times
nel mese di aprile è intervenuto al Boao Forum for Asia
Financing carbon neutrality
. Ha partecipato in maggio al 54
of the Asian Development Bank. Ha preso parte alla conferenza
e green swan 2021. Coordinating nance
Forum (OMFIF). Inne nel mese di novembre è intervenuto al convegno annuale dell’Associazione europea
per il diritto bancario e nanziario su
Innovazione e sostenibilità. Sde per l’industria nanziaria europea e
(b) il miglioramento della fase di depurazione dei reui industriali; (c) l’ecace gestione
Relativamente alla distribuzione del contante dal sito di produzione verso le Filiali,
la Banca nel 2021 ha avviato la procedura amministrativa per il rinnovo del parco
europee in materia di emissioni.
Con riferimento alla gestione dei riuti costituiti da banconote triturate, l’Istituto
si adeguerà alle indicazioni della BCE, inviando a impianti di termovalorizzazione la
quota residuale di banconote logore ora smaltite in discarica.
La sostenibilità ambientale nella gestione interna.
– Nel 2022 è stato costituito
il Comitato Cambiamenti climatici e sostenibilità, presieduto da un membro
facilitare il coordinamento delle attività da parte delle diverse strutture interessate
(cfr. il riquadro:
Le innovazioni organizzative in tema di cambiamenti climatici e di
LE INNOVAZIONI ORGANIZZATIVE IN TEMA DI CAMBIAMENTI CLIMATICI E DI SOSTENIBILITÀ
Il Comitato Cambiamenti climatici e sostenibilità è stato costituito nei primi
mesi del 2022, per raorzare la visione integrata delle questioni climatiche e di
è composto dai Capi dei Dipartimenti Economia e statistica, Mercati e sistemi
vigilanza sulle assicurazioni (Ivass).
Nel medesimo periodo è stato creato anche il Nucleo Cambiamenti climatici
e sostenibilità, che svolge funzioni di supporto per il Comitato. Il Nucleo è stato
questi temi nelle attività della Banca.
Al Nucleo sono stati adati i compiti di: seguire l’evoluzione del dibattito su
questi temi; stimolare e coordinare le analisi in materia; favorire la condivisione delle
informazioni tra i partecipanti ai diversi gruppi di lavoro nazionali e internazionali;
collabora con le analoghe strutture di coordinamento sul tema dei cambiamenti
climatici della Banca centrale europea e di altre banche centrali nazionali. Si
avvale della collaborazione degli specialisti in materia all’interno delle funzioni di
ricerca economica, stabilità nanziaria, mercati e vigilanza, riuniti in un Gruppo
di contatto permanente sui cambiamenti climatici e sulla sostenibilità; collabora
inoltre con il Dipartimento Pianicazione, organizzazione e bilancio che coordina
le iniziative per la riduzione dell’impronta ambientale e carbonica nella gestione
interna della Banca.
Dal 2010 l’Istituto pubblica ogni anno un
Rapporto ambientale
con le informazioni
relative alla propria impronta ecologica e alle principali iniziative realizzate.
dovuto alle diverse modalità di funzionamento degli impianti di riscaldamento,
previste dai protocolli sanitari nazionali per contrastare la diusione del coronavirus.
All’aumento hanno anche contribuito le maggiori emissioni connesse con gli
spostamenti casa-lavoro del personale. Le emissioni per viaggi di lavoro si sono invece
. Nel confronto con il 2019 le emissioni totali si
sono ridotte del 27 per cento.
Nell’ambito di un accordo di collaborazione sottoscritto con l’ENEA, la Banca
degli impatti ambientali connessi con un maggiore ricorso al lavoro da remoto.
Nell’anno è stato stipulato anche un accordo di collaborazione con il Comando unità
forestali, ambientali e agroalimentari dell’Arma dei Carabinieri, per la realizzazione di
iniziative congiunte in tema di tutela dell’ambiente. L’Istituto collabora con la Scuola
nazionale dell’amministrazione (SNA) per la realizzazione di corsi di formazione sulla
emissioni complessive di anidride carbonica.
Figura 13.1
Emissioni di anidride carbonica
(2019-2021)
(migliaia di tonnellate di anidride carbonica equivalente)
teleriscaldamento
combustibili per riscaldamento e altri usi