
CATANZARO “Ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso – ha sostenuto è stata la videoregistrazione dell’incontro al tavolino di un bar tra il consulente e un soggetto imputato agli arresti domiciliari”. “Il processo non rischia assolutamente nulla – ha detto ancora Gratteri – perché già a Roma, al Gup Paris, avevo detto che necessitavano decine di consulenti. Adesso abbiamo ribadito questa istanza per almeno 10-15 consulenti. Sui tempi la scelta non competente a noi come Procura perché come sapete il pm è parte del processo. Il collegio comunque ha convocato per il prossimo 5 luglio i periti per sentirli su quanto avvenuto”. (News&Com)