
(AGENPARL) – mer 11 maggio 2022 Morso da un cinghiale, ricoverato. Cia Due Mari: “Situazione sempre più grave, intervenire ora”
Solidarietà alla famiglia e al ragazzo, una pronta guarigione per la vittima di questa ennesima aggressione.
Fauna selvatica più numerosa e aggressiva, alle coltivazioni distrutte ora si aggiungono i danni alle persone
CASTELLANETA (TA), 11 mag – Vicinanza alla famiglia e un forte in bocca al lupo al giovanissimo castellanetano che, nella notte, dopo essere stato aggredito da un cinghiale, è stato operato d’urgenza per le ferite riportate. Cia Puglia, area Due Mari Taranto-Brindisi, esprime la propria solidarietà al quattordicenne di Castellaneta Marina che – nei pressi della propria abitazione, mentre giocava a pallone con i suoi amici – è stato aggredito e morso da un cinghiale adulto. Il ragazzo, che ha subito lesioni importanti alla mano sinistra, è stato operato stanotte nel Policlinico di Bari.
“I cinghiali sono sempre più numerosi e stanno causando decine di incidenti -ha sottolineato Vito Rubino, direttore di CIA Due Mari-. Sono animali voraci e aggressivi che, muovendosi in branchi, hanno la capacità di danneggiare e distruggere interi campi coltivati. Adesso -ha aggiunto Rubino-, oltre ai danni alle colture, registriamo aggressioni alle persone o addirittura, come in questo caso, ai nostri bambini. La situazione non può più essere sottovalutata, in quanto si tratta di una vera e propria emergenza. Negli ultimi trent’anni le specie animali della fauna selvatica sono cresciute notevolmente dal punto di vista numerico, creando una situazione pericolosa e insostenibile. È importante – ha ribadito Rubino- agire subito per scongiurare che possa accadere l’irreparabile”.
“Lo chiediamo a gran voce da tempo: occorre costituire una task-force regionale, affinché si giunga all’abbattimento selettivo e controllato dei capi -ha dichiarato il presidente Cia Due Mari Pietro De Padova-. In alternativa possono essere utili la sterilizzazione degli stessi e l’eventuale realizzazione della filiera della carne di cinghiale. Ormai -ha sottolineato- assistiamo a uno strano fenomeno che, a nostro avviso, deve farci riflettere: un eccesso di protezione verso la specie animale e la sottovalutazione dei pericoli verso l’uomo e l’agricoltura che il proliferare di certe specie sta determinando. Alla famiglia -ha concluso il presidente di Cia Due Mari, Pietro De Padova – va la nostra totale vicinanza, al ragazzo auguriamo una pronta e completa guarigione”.
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