Autore: Redazione Calabria

CATANZARO Territorialmente, dall’inizio dell’epidemia, i casi positivi sono così distribuiti: Cosenza: CASI ATTIVI 5.079 (104 in reparto Azienda ospedaliera di Cosenza; 18 in reparto al presidio di Rossano;15 al presidio ospedaliero di Acri; 18 al presidio ospedaliero di Cetraro; 0 all’ospedale da Campo; 17 in terapia intensiva, 4.907 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 9.500 (9.153 guariti, 347 deceduti). Catanzaro: CASI ATTIVI 2.425 (57 in reparto all’Azienda ospedaliera di Catanzaro; 9 in reparto al presidio di Lamezia Terme; 25 in reparto all’Azienda ospedaliera universitaria Mater Domini; 13 in terapia intensiva; 2321 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 4.376 (4.266 guariti, 110 deceduti).…

Read More

CATANZARO Nelle ultime 24 ore in Calabria si sono registrati 347 casi e 4 decessi da Coronavirus. Sei i nuovi ricoveri in reparto, mentre non si segnalano nuovi ingressi in terapia intensiva e ci sono state 420 persone guarite o dimesse. Attualmente in Calabria risultano positive al virus 10.325 persone di cui 9.900 si trovano in isolamento domiciliare, 389 ricoverate nei reparti e 36 in terapia intensiva. I casi confermati oggi sono così suddivisi: Cosenza 108, Catanzaro 90, Crotone 52, Vibo Valentia 19, Reggio Calabria 78. Ad oggi sono stati sottoposti a test 627.407 soggetti per un totale di tamponi…

Read More

CATANZARO In coda ai lavori, a verbale è finita anche la protesta dei 6 assessori regionali: “Siamo pronti a ragionare su nuovi meccanismi a partire dal 2023, ma non accettiamo colpi di mano tesi a cancellare la fase transitoria del biennio 2021-2022, che si tradurrebbe in una forte penalizzazione per regioni svantaggiate che, paradossalmente, sarebbero private proprio dei fondi destinati a garantire il riequilibrio strutturale, a vantaggio di zone già di per sé meglio attrezzate”. Nel mirino, metodo e sostanze delle decisioni ministeriali: “Da un ministro presentatosi come pronto all’ascolto ed al dialogo ci saremmo aspettati ben altri atteggiamenti che…

Read More

CATANZARO “Impegno tuttavia vanificato dalle decisioni del ministero, “che non lasciano emergere alcun elemento di analisi globale della totalità dei fondi Pac – I e II pilastro – destinati ai territori, non tenendo conto che il Regolamento Ue 2020/2220 ha prorogato per il 2021 e il 2022 non solo i programmi di sviluppo rurale, ma anche l’attuale regime dei pagamenti del I pilatro della Pac”. Critiche di merito alle quali si aggiunge la censura di ordine formale: “Sarebbe opportuno capire fin da ora come il ministero dell’Economia, in caso di adozione di differente criterio di riparto, intenda cofinanziare il Feasr…

Read More

CATANZARO “Essa – si obietta – parte da un presupposto definito incontestabile, cioè che vi siano dei parametri per la ripartizione dei fondi Feasr che sia possibile definire oggettivi, quasi fossero elementi di verità scientifica in grado di rendere giustizia a tutte le Regioni. L’ipotesi logica da cui muove questa osservazione è che si tratti di un criterio in grado di allocare le risorse in maniera equa, essendo già stato utilizzato in altre occasioni, e cioè per l’applicazione delle risorse assegnate per il de minimis”. Tuttavia, si evidenzia, “l’aiuto de minimis è utilizzato in agricoltura, di norma, per soddisfare esigenze…

Read More

CATANZARO “Scelte illogiche e perciò contestate aspramente. Sei Regioni italiane fanno muro a difesa dei fondi per lo sviluppo rurale, esprimendo ferma contrarietà rispetto all’ipotesi di una revisione dei criteri di ripartizione dei fondi europei per le politiche di sviluppo rurale, disancorati dal parametro della storicità della spesa, come proposto dalle altre Regioni con l’avallo del ministero delle Politiche agricole e forestali”. Lo riporta una nota dell’ufficio stampa della Giunta regionale della Calabria. “Una posizione, quella del no allo stravolgimento dei parametri attualmente in vigore – è detto – formalizzata in sede di Conferenza Stato-Regioni, al tavolo della Commissione Politiche…

Read More

CATANZARO “Continuiamo ad avere mille dubbi – evidenza Guccione – ci saremmo aspettati un processo di trasparenza e di velocizzazione delle procedure in base a quanto stabilito dalle linee guida del Piano strategico nazionale per la vaccinazione anti Covid ma, purtroppo, la confusione regna sovrana. L’obiettivo non è quello di gridare allo scandalo ma una cosa è chiara ed innegabile: la responsabilità del Piano vaccinale nella nostra regione è del commissario Guido Longo che, ancora oggi, non è coadiuvato (certamente questo non può essere un alibi) né dal dipartimento Tutela della salute della Regione, dove tutti sono in procinto di…

Read More

CATANZARO “Il presidente Spirlì e il commissario Longo ci avevano rassicurato che il 30 per cento delle dosi ferme nei frigoriferi dovevano servire a garantire la seconda dose di richiamo. Era la ‘quota richiesta del range di sicurezza’, ribadiva il presidente della Regione Calabria”. Lo afferma Carlo Guccione, consigliere regionale Pd. “Ma ancora oggi – aggiunge – nonostante martedì sia arrivata la fornitura per proseguire la campagna vaccinale, centinaia di persone dovranno attendere la prossima settimana. Perché è avvenuto ciò? Se la matematica non ci inganna avremmo dovuto già avere in giacenza le dosi necessarie per garantire il completamento del…

Read More

CATANZARO “Fra gli effetti collaterali di questi atteggiamenti e dei ritardi nella presentazione del piano concordatario – sottolineano – la perdita anche della commessa ‘Ho Mobile’ lavorata sulla sede di Montalto Uffugo e l’apertura della Gara Poste Italiane dove la Abramo CC non potrà partecipare per mancanza di alcuni requisiti. Conseguenze queste ampiamente prevedibili e che lentamente stanno erodendo il valore dell’azienda e depauperando l’enorme patrimonio di professionalità dei lavoratori della Abramo CC, unanimemente riconosciuto a livello nazionale”. “Seppur tranquilli che lo strumento della clausola sociale sia una tutela importante ed una garanzia per la continuità occupazionale dei lavoratori –…

Read More

CATANZARO “Sono passati ormai 5 mesi dalla richiesta di concordato presentato dall’azienda al tribunale di Roma lo scorso 30 ottobre, e ancora nessuna luce si intravede in fondo al tunnel per i 4.000 lavoratori della Abramo CC, ormai stremati mentalmente ed economicamente, all’interno di una vertenza sindacale che li vede coinvolti e che ogni giorno che passa si complica sempre di più”. È quanto sostengono, in una nota, le segreterie regionali Slc-Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil della Calabria. “Ancora una volta, come organizzazioni sindacali Slc-Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil – è detto nella nota – ci vediamo costretti a…

Read More