CROTONE Ecco i nomi dei soggetti finiti in carcere nel corso dell’operazione: Massimo Berlingeri, cl. ’76; Leonardo Pio Berlingeri, cl. ’00; Antonio Berlingeri, cl. ’57; Damiano Bevilacqua, cl. ’85; Francesca Manetta, cl. ’75; Romina Manetta, cl. ’80; Armando Passalacqua, cl. ’89; Cosimo Passalacqua, cl. ’75; Domenico Passalacqua, cl. ’99. Mentre ai domiciliari sono finiti: Francesco Schipani, cl. ’72; Giuliana Veneziano, cl. ’01. Durante l’attività investigativa, i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato: 526 grammi di cocaina, 2,700 chilogrammi di hashish, 15 cartucce cal. 12, una pistola marca “Beretta” Mod. 35 cal. 7,65, con matricola abrasa, completa di caricatore e un ordigno…
Autore: Redazione Calabria
CROTONE L’estrapolazione e l’attenta analisi dei filmati, registrati dal sistema di videosorveglianza, hanno consentito di delineare il ruolo ricoperto da ciascun indagato, accertando la gestione diretta di un’importante “piazza di spaccio”. Ciò che è emerso è un’incessante attività di cessione e vendita di droga, posta in essere dai vari indagati, dalle prime ore dell’alba sino a tarda notte, senza soluzione di continuità, spesso anche in presenza di minori in tenera età. È stato possibile documentare come gli indagati fossero disposti ad accettare qualsiasi contropartita, tra cui smartphone, bigiotteria ed elettrodomestici, pur di vendere la sostanza stupefacente. (News&Com)
CROTONE L’attività d’indagine ha avuto origine da una perquisizione eseguita dai carabinieri della Compagnia di Crotone, nel quartiere “Acquabona”, nei confronti di un 45enne, crotonese. In quella circostanza, i militari sequestrarono 200 grammi di cocaina, 2 chilogrammi di marijuana, 226 cartucce calibro 12, un taccuino e un apparato Dvr, collegato all’impianto di videosorveglianza dell’abitazione dell’indagato, attraverso il quale venivano controllati e monitorati i locali in disuso del ex Istituto scolastico “Gravina – Plesso Acquabona” – ormai in stato di abbandono – adibiti a nascondiglio della sostanza stupefacente e del munizionamento. (News&Com)
CROTONE I carabinieri della Compagnia di Crotone, con il supporto di personale dello Squadrone Eliportato Cacciatori e del 14° Battaglione Carabinieri “Calabria”, hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Crotone nei confronti di 11 persone (di cui 9 destinatari della misura in carcere e 2 degli arresti domiciliari). Gli indagati sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di detenzione, cessione o vendita di sostanze stupefacenti. Il provvedimento cautelare si fonda sugli elementi raccolti nel corso delle investigazioni svolte, dal febbraio 2020 al mese di giugno 2020, dalla Sezione Operativa del N.O.R. della Compagnia Carabinieri di…
REGGIO CALABRIA La necessità di rendere fiscalmente apprezzabile una parte dei profitti illeciti così accumulati, al fine di giustificare maggiori spese, induceva Iannò a sovrafatturare le forniture rese a favore di alcune imprese-clienti, restituendo loro, in contanti la differenza tra il presso reale e quello artificiosamente rappresentato nel documento fiscale. Le imprese-clienti, consapevoli della necessità di Iannò di auto-riciclare i profitti delle condotte fraudolente ai danni della Compagnia petrolifera e dell’Erario, si prestavano ad agevolare quell’attività di riciclaggio, utilizzando, ai fini fiscali, le fatture per operazioni parzialmente inesistenti, così conseguite. Va segnalato, come le imprese: “Eco. F.a.l. s.n.c. di La…
REGGIO CALABRIA Il contributo dichiarativo analizzato ha posto in luce la figura di Francesco Iannò, imprenditore nel settore della distribuzione dei carburanti che opera da tempo a Reggio Calabria con due impianti aventi sede, rispettivamente, nelle località di Arghillà ed Arangea. Iannò viene individuato quale imprenditore che si è prestato a compiere attività di reimpiego di capitali attraverso l’emissione da parte di soggetti compiacenti, di documenti fiscali attestanti operazioni commerciali inesistenti riferibili ad una frode in commercio nel settore della vendita di carburanti. Nello specifico Francesco Iannò può disporre di un ingente quantitativo di carburante “in nero” che sottrae alla…
REGGIO CALABRIA L’ulteriore porzione dell’attività di indagine ha permesso di denunciare in stato di libertà 15 persone ritenute responsabili a vario titolo di riciclaggio ed autoriciclaggio, violazione norme sulle accise e fatturazione per operazioni inesistenti. Il provvedimento è l’esito di una complessa attività investigativa, avviata dal 2017 dai Carabinieri del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Reggio Calabria, diretta dai Sostituti Procuratori DDA Stefano Musolino, Walter Ignazitto e Domenico Cappelleri, che ha già portato il 16 febbraio 2021 all’emissione di 28 provvedimenti cautelari nell’ambito dell’operazione “Metameria” a completamento della ricostruzione dei rapporti della cosca Condello di Archi con imprenditori collusi…
REGGIO CALABRIA Questa mattina, alle prime luci dell’alba, a Reggio Calabria ed in provincia di Messina, i Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria, a conclusione di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, diretta dal Procuratore Giovanni Bombardieri, a conclusione dell’operazione denominata “Metameria”, hanno dato esecuzione ad un Decreto di Sequestro preventivo, emesso dal Tribunale del capoluogo nei confronti delle seguenti imprese con relativo patrimonio aziendale ammontante nel complesso a circa 15 milioni di euro. Le imprese coinvolte sono: Panoramic Stop di Penna Vincenza & Co. S.a.s.” con sede in Reggio Calabria; Impresa…
REGGIO CALABRIA Le Fiamme Gialle reggine, hanno posto l’attenzione anche sugli aspetti economico-finanziari, riconducendo a tassazione i proventi illeciti percepiti dal legale rappresentante pro tempore dello studio radiologico. L’attività eseguita ha permesso di constatare una base imponibile sottratta a tassazione, ai fini delle imposte sui redditi ed ai fini Irap pari ad 2milioni e 300mila euro ed un Irap dovuta pari a quasi 111 mila euro. Il cerchio investigativo si è concluso con un’ulteriore attività effettuata a favore della Procura Regionale della Corte dei Conti, alla quale, è stato comunicato l’ingente danno erariale scaturito dalle condotte illecite perpetrate dai funzionari…
REGGIO CALABRIA Dopo gli interrogatori eseguiti nei confronti di coloro che ne hanno fatto richiesta, la Procura ha richiesto il rinvio a giudizio di 19 indagati. I reati contestati sono quelli di falso ideologico e truffa aggravata nei confronti del rappresentante legale e di altri individui riconducibili allo studio radiologico, dei funzionari dell’Asp e di altri 13 soggetti, ritenuti a vario titolo responsabili. Tra le contestazioni a carico del rappresentante legale Francesco Fiscer e del socio di fatto dello Studio radiologico, figura anche quella per l’ipotesi di reato di autoriciclaggio, per aver trasferito complessivamente quasi 1 milione e 400mila euro,…