(AGENPARL) – ven 22 aprile 2022 Arte, la prima volta del Camerun alla 59. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia
Tra innovazione e contemporaneità, la mostra “Il Tempo delle Chimere” suscita interesse anche per l’esordio assoluto degli NFT
Venezia, 22/04/22 – Grande successo per l’esordio Camerun alla 59. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia. Per la prima volta in assoluto il Paese africano prende parte alla kermesse e lo fa addirittura con due location distinte curate da Emmanuel Paul Loga Mahop e Sandro Orlandi Stagl.
La prima sede, quella “fisica”, in versione più tradizionale, è stata allestita nel chiostro del Liceo Artistico Guggenheim. La seconda, “digitale”, a Palazzo Ca’ Bernardo Molon, ospita invece l’esordio degli NFT (Non Fungible Token). A sottolineare l’importanza della presenza del Camerun alla Biennale di Venezia, il curatore Sandro Orlandi Stagl: «Ringrazio il Commissario Armand Abanda Maye e la Repubblica del Camerun per avermi consentito di realizzare uno dei miei sogni, quello di mettere a confronto un gruppo di artisti internazionali in un contesto istituzionale come quello della Biennale di Venezia. Abbiamo creato un dialogo dove i sogni e le utopie sono protagonisti, grazie alla visione e alla fantasia degli artisti del Camerun che hanno dialogato con gli artisti internazionali nel Padiglione “fisico” e hanno accettato la sfida di creare i loro primi NFT nel Padiglione digitale dove 32 artisti da tutto il mondo (Africa, nord e sud America, Europa e Asia) presentano per la prima volta nella storia della Biennale un intero progetto dedicato agli NFT. Il tema della Chimera, come sogno impossibile è diventato una grande realtà, proprio alla prima partecipazione nazionale della Repubblica del Camerun alla Biennale di Venezia, alla quale con me, il commissario, il co-curatore e l’ambasciatore in Italia del Camerun, hanno inaugurato con orgoglio questo meraviglioso padiglione».
Gli indirizzi delle due sedi del Padiglione del Camerun alla 59. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia sono i seguenti:
·Chiostro del Liceo Artistico Guggenheim – sede centrale Carmini, 30123 Venezia – Dorsoduro, 2613
·Palazzo Ca’ Bernardo Molon – Calle Bernardo 2184/A – 2185 – 2195, Sestiere San Polo, 30125 Venezia
La scelta dei curatori di presentare 4 artisti appartenenti al Movimento Arte Etica si sposa perfettamente con un generale atteggiamento di Responsabilità Sociale dell’arte, che è stato promosso nelle principali installazioni e in molti dei progetti NFT della location “digitale”. Il padiglione riflette sulla relazione fra individui e tecnologia analizzando questo nuovo mercato con una panoramica dei lavori di una selezione di artisti NFT conosciuti e internazionali, tutti presentati attraverso sistemi multimediali come schermi, proiettori, PC e installazioni. Ciascun progetto è frutto di una nuova visione del mondo NFT, dove la qualità dei lavori e dei concetti sviluppati è curato con grande attenzione, affinché ogni opera e ogni progetto sia profondo e interessante come lo sono già i progetti nel mondo “fisico”.
Elenco degli artisti partecipanti: Kevin Abosch, João Angelini, Marco Bertìn (Berxit), Cryptoart Driver, Lana Denina, Alberto Echegaray Guevara, Genesis People, Joachim Hildebrand, Meng Huang, Eduardo Kac, Gyula Kosice, Julio Le Parc, Marina Nuñez, Miguel Soler-Roig, Miguel Ángel Vidal, Burkhard von Harder, Gabe Weis, Clark Winter, Shavonne Wong, Wang Xing, Alessandro Zannier, ZZH. Per la prima volta, aiutati dai loro colleghi più esperti, nella sede digitale saranno ospitate anche le prime opere NFT realizzate dagli artisti africani e quelli internazionali che espongono le opere “fisiche”.
Si ringraziano GCA DAO, Origini, Danesi Spa, Opero Srl, Professional Link Srl e Pomilio Blumm per il supporto tecnico ed economico che ha consentito la realizzazione dell’intero progetto.