
REGGIO CALABRIA Infatti, nonostante il Comune avesse stabilito, tra gli altri requisiti, il limite massimo a 700 euro mensili di reddito per accedere al fondo di solidarietà alimentare, si è accertato che i deferiti percepivano in realtà somme ben superiori, dovendo attestare il falso nella dichiarazione sostitutiva per poter accedere, illegittimamente, a tale aiuto economico. C’era chi percepiva già altri sussidi pubblici a sostegno del reddito, indennità di disoccupazione, cassa integrazione o anche una pensione, in ogni caso superiore al limite stabilito, e anche chi, nel periodo, fortunatamente ha continuato a lavorare regolarmente nell’ambito di attività non sospese e, nonostante questo, ha inteso richiedere ulteriori aiuti senza averne diritto, da destinare invece a chi il lavoro lo aveva perso o non lo ha mai avuto. I carabinieri della stazione di Varapodio, anche grazie al capillare controllo del territorio e la conoscenza diretta delle persone, sono riusciti a far emergere tali irregolarità, che potevano consistere anche in piccole somme di denaro pubblico – comunque per un danno erariale complessivo stimato in circa 2.500 euro – ma certamente rilevante è il danno sociale per la collettività, essendo tali contributi limitati e quindi da distribuire e assegnare anche in base al numero totale dei percettori. (News&Com)