
CATANZARO “Abbiamo appreso ieri mattina, dalle agenzie di stampa e dai social, che il Vice Presidente f.f. Spirlì era in procinto di emanare una nuova ordinanza che avrebbe chiuso in Calabria tutte le scuole e sospeso tutte le visite ambulatoriali non urgenti. Ieri sera pare sia cambiato tutto, forse ci si è resi conto che un provvedimento del genere era assolutamente ingiustificato per la situazione e i numeri attuali del contagio in regione”. Lo comunica una nota del coordinamento regionale della Calabria di Sinistra italiana. “La nuova stretta era inaspettata – è detto nella nota – data la reazione dello stesso esponente al Dpcm ultimo, che si riteneva troppo restrittivo. Ma quella, che era sembrata una contraddizione è da inquadrarsi da un lato nel caos che regna sovrano in Regione e dall’altro dal cambiamento degli umori di Salvini e Meloni, che sembrano oggi, dopo un lungo periodo di negazionismo e di tentativi di addossare tutte le responsabilità sul Governo centrale, persino disponibili ad una nuova chiusura totale”. “Oltre al giudizio fortemente negativo sull’opera di sciacallaggio politico oramai palese da parte della Destra italiana – denunciano gli esponenti calabresi di Sinistra italiana – c’è da registrare che il governo regionale ha miseramente fallito in questi 10 mesi di esperienza in una fase difficile e delicata per la Calabria, che si trova, dopo i tanti messaggi di minimizzazione e negazione delle difficoltà, ad essere secondo i parametri oggettivi una delle sette regioni italiani a maggior rischio, considerati la popolazione, le strutture sanitarie, la mancanza di personale, il sistema dei trasporti eccetera”. (News&Com)