
CATANZARO “Bisogna, dunque – afferma ancora Russo –, creare sviluppo e lavoro, mettere in sicurezza il territorio e tutelare l’ambiente, investire sull’istruzione e la formazione, sulle infrastrutture materiali (stradali, ferroviarie, portuali) e su quelle immateriali, sulla banda larga. Mentre la pandemia ci ha costretto ad attivare forme spesso improvvisate di didattica a distanza e di smart working, ci sono, infatti, tuttora aree prive di connessione o in cui ci si connette alla rete con grande difficoltà; è necessaria perciò su tutto il territorio un’infrastrutturazione digitale innovativa ed efficace. Bisogna sostenere e rilanciare la filiera agroalimentare che è – e dovrà essere sempre di più – un’eccellenza della Calabria e che durante il lockdown, non va dimenticato, ha portato il cibo sulle tavole dei calabresi e di tutto il Paese”. “Davanti ai segnali allarmanti di una pandemia che colpisce seriamente in questi giorni anche il nostro territorio – denuncia – e si estende di ventiquattr’ore in ventiquattr’ore, con una Sanità messa in gravissima difficoltà da anni di tagli e di mancati investimenti, urgono la riorganizzazione della medicina territoriale, il riordino della rete ospedaliera, tecnologia, assunzioni di personale sanitario, unità anticovid. Il momento è decisivo”. “È necessario che ai cittadini sia restituita la parola – conclude Russo – per dare a sé stessi un governo che possa guidare questi processi, realizzare una programmazione di lungo respiro e promuovere un patto sociale per la Calabria perché, attraverso il confronto, il dialogo e le scelte condivise da istituzioni e parti sociali, si apra la strada alla speranza per i cittadini, i giovani, le famiglie”. (News&Com)