
Petrini afferma che Pittelli, dopo la sentenza a lui favorevole non lo ha pagato.
Il 25 febbraio, nel corso di un nuovo interrogatorio, il giudice Petrini ricorda che il processo nel quale venne coinvolto era quello su Nicholas Sia, (accusato di avere accoltellato a morte un coetaneo, Marco Gentile, per un debito di droga e per essere stato deriso in pubblico più volte dalla vittima).
Petrini conferma quanto ha raccontato nell’interrogatorio precedente e aggiunge «che all’imputato la Corte ridusse su mia proposta la pena da 18 a 12 anni. Ribadisco che io ero il relatore. La somma promessami da Pitelli non mi fu poi mai consegnata». Ma l’ex giudice afferma, inoltre, che tra lui e Pittelli non correva buon sangue poiché era stato proprio un esposto di Pittelli all’origine di un procedimento disciplinare al quale venne sottoposto nel 2013 insieme al presidente Barone. (News&Com)