
(AGENPARL) – mer 22 giugno 2022 “Oggi abbiamo iniziato un proficuo confronto con la Protezione Civile, ma nei prossimi giorni lo faremo anche con il Governo. Due sono i fattori di intervento.
Da un lato – ha spiegato Fedriga – la situazione emergenziale contingente, ovvero le misure da mettere in atto subito. Lavoreremo con la protezione civile per una soluzione nella quale si individuino in modo puntuale i criteri per la dichiarazione dello stato di emergenza e soprattutto gli interventi che, in questo caso, si possono fare.
Dall’altro lato è necessario confrontarci – soprattutto con il Governo – in una visione di prospettiva. C’è infatti l’esigenza di interventi strutturali perché da qui ai prossimi anni ci aspettiamo di trovarci spesso purtroppo in situazioni come quella attuale. Occorre fare sistema e creare le infrastrutture necessarie alla gestione coordinata e continuativa per affrontare in modo efficace ogni possibile carenza d’acqua. Dobbiamo pensare ad una infrastrutturazione con bacini e ad una forte semplificazione normativa anche sotto il profilo ambientale. Pensiamo alle difficoltà che incontra ogni azione per lo sghiaiamento dei bacini o agli ostacoli che si frappongono oggi alla creazione di nuove infrastrutture.
Le Regioni chiedono insomma – ha concluso Fedriga – una progettualità di lungo periodo con le risorse necessarie e un serio intervento normativo di semplificazione”.
(2022-87sm)
Ufficio Stampa
Conferenza delle Regioni e delle Province autonome
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