
(AGENPARL) – mer 22 giugno 2022 Giovedì 23 giugno, nella vigilia della festa di San Giovanni Battista patrono di Firenze, il sindaco Dario Nardella consegnerà i Fiorini d’oro. La cerimonia, aperta al pubblico fino a esaurimento posti, si terrà al Forte Belvedere alle 18.30.
Il Fiorino d’oro è il massimo riconoscimento che la Città di Firenze attribuisce alle personalità che si sono distinte durante l’anno attraverso la loro notoria opera e che abbiano dato lustro alla città e alle istituzioni e reso un servizio alla comunità nazionale e internazionale.
“Questi 10 Fiorini – ha detto il sindaco Dario Nardella – sono un inno alla creatività, alla vivacità, alla solidarietà, all’operosità, alla libertà di Firenze. Donne e uomini, servitori dello Stato e imprenditori, intellettuali e artigiani. Abbiamo voluto rappresentare le eccellenze dei diversi volti della città, che fanno di Firenze davvero una realtà unica al mondo di cui siamo orgogliosi”.
I dieci Fiorini d’oro 2022 saranno consegnati a: Cristina Acidini; Associazione Cattolica Internazionale a Servizio della Giovane Firenze – Acisjf (ritira la presidente Adriana Barbecchi Grassi); Luciano Artusi; Andrea Ceccherini per l’Osservatorio permanente Giovani-Editori; Confederazione Misericordie d’Italia (ritira il presidente Domenico Giani); Istituto Geografico Militare (ritira il comandante Generale di Divisione Pietro Tornabene); Moleria Locchi (ritira la signora Paola Locchi); Stefano Mancuso; Polizia di Stato (ritira il capo della Polizia, prefetto Lamberto Giannini); Lorenzo Simonelli (Baker Hughes).
Il Fiorino d’oro é attribuito alle realtà che si sono distinte durante l’anno attraverso la loro notoria opera nel campo della cultura, delle arti, del lavoro in ogni sua espressione e, che abbiano dato lustro alla città e alle istituzioni e reso un servizio alla comunità nazionale ed internazionale. in particolare, quest’anno si è inteso valorizzare lo straordinario impegno profuso dall’IGM nel settore della cartografia, spesso a supporto della pace.
Note biografiche
L’Istituto Geografico Militare nasce, come organo cartografico di Forza Armata, a seguito dell’unità d’Italia. Il prossimo 27 ottobre compie 150 anni di attività. Nel tempo l’IGM, in riconoscimento dell’altissima qualità delle proprie produzioni, ha visto espandere il suo ruolo da ente di supporto dell’Esercito e della Difesa a organo cartografico dello Stato. Già nel 1941, con lettera datata 20 gennaio, il Gabinetto del Ministero della Guerra nominava il Generale Direttore dell’IGM, Capo delle Delegazioni delle Commissioni Miste per la manutenzione del confine di Stato. Nel 1960, con la legge n.68, l’IGM veniva consacrato organo cartografico dello Stato e, la cartografia prodotta dall’IGM, assurgeva a cartografia ufficiale dello Stato. La molteplicità dei compiti assegnati all’IGM fanno dell’Istituto un polo produttivo, formativo, archivistico e commerciale nel settore delle informazioni geografiche intese in tutte le sue discipline (cartografia, geodesia, telerilevamento, fotogrammetria, sistemi informativi geografici). Inoltre, la necessità di integrare e standardizzare le informazioni territoriali con i partner NATO ed europei ha posto l’IGM al centro di una articolata rete di relazioni internazionali.
[image.png]