
(AGENPARL) – mer 22 giugno 2022 Lussemburgo, 22 giugno 2022
Sentenza del Tribunale nella causa T-584/19 thyssenkrupp/Commissione
Il Tribunale conferma la decisione della Commissione che vieta il
progetto di concentrazione tra la thyssenkrupp e la Tata Steel
La Thyssenkrupp, gruppo industriale tedesco, e la Tata Steel, società con sede sociale in India, sono attive,
in particolare, nella fabbricazione e nella fornitura di prodotti di acciaio piatto al carbonio e di acciaio
magnetico. I loro poli di produzione sono ubicati rispettivamente in Germania, nel Regno Unito e nei Paesi
Bassi. Tali società possiedono anche degli impianti di finitura in altri Stati membri.
Il 25 settembre 2018 le due imprese hanno notificato alla Commissione, conformemente al regolamento
sulle concentrazioni1, il loro progetto di acquisire il controllo comune di una società di nuova costituzione
che si configurava come impresa comune. La Commissione ha ritenuto che il progetto di concentrazione
suscitasse seri dubbi sotto il profilo della compatibilità con il mercato interno e ha deciso di avviare un
procedimento di esame approfondito.
Il progetto riguardava principalmente prodotti di acciaio a rivestimento metallico e laminato per imballaggi
e prodotti di acciaio zincato a caldo utilizzati nel settore automobilistico.
La Commissione ha adottato una comunicazione delle obiezioni con la quale ha concluso in via preliminare
che l’operazione di concentrazione prevista avrebbe dato luogo a un ostacolo significativo a una
concorrenza effettiva in una parte sostanziale del mercato interno. Dopo aver sentito le imprese in
questione e aver formulato domande di informazioni presso un certo numero di operatori del mercato – in
particolare concorrenti e clienti – la Commissione, con decisione dell’11 giugno 20192, ha dichiarato
l’operazione incompatibile con il mercato interno e con lo Spazio economico europeo (SEE).
La Commissione ha ritenuto che l’operazione potesse comportare un ostacolo significativo a una
concorrenza effettiva, segnatamente a causa di effetti orizzontali non coordinati risultati dall’eliminazione
di un rilevante vincolo concorrenziale. Di conseguenza, i clienti avrebbero subito una riduzione del numero
di fornitori, nonché un aumento dei prezzi.
Secondo la Commissione, le misure correttive proposte dalla Thyssenkrupp e dalla Tata Steel non
rispondevano in maniera piena e durevole ai problemi di concorrenza sollevati. La Thyssenkrupp ha di
conseguenza adito il Tribunale dell’Unione europea con un ricorso di annullamento della decisione.
Nella sua sentenza odierna, il Tribunale respinge l’insieme degli argomenti dedotti dall’impresa e
conferma la decisione della Commissione.
IMPORTANTE: Contro la decisione del Tribunale, entro due mesi e dieci giorni a decorrere dalla data della
sua notifica, può essere proposta dinanzi alla Corte un’impugnazione, limitata alle questioni di diritto.
IMPORTANTE: Il ricorso di annullamento mira a far annullare atti delle istituzioni dell’Unione contrari al
Regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio, del 20 gennaio 2004, relativo al controllo delle concentrazioni tra imprese («Regolamento
comunitario sulle concentrazioni») (GU 2004, L 24, pag. 1).
Decisione C(2019) 4228 final, dell’11 giugno 2019 (caso M.8713 – Tata Steel/thyssenkrupp/JV).
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diritto dell’Unione. A determinate condizioni, gli Stati membri, le istituzioni europee e i privati possono
investire la Corte di giustizia o il Tribunale di un ricorso di annullamento. Se il ricorso è fondato, l’atto viene
annullato. L’istituzione interessata deve rimediare all’eventuale lacuna giuridica creata dall’annullamento
dell’atto
Documento non ufficiale ad uso degli organi d’informazione che non impegna il Tribunale.
Il testo integrale della sentenza è pubblicato sul sito CURIA il giorno della pronuncia.
Restate connessi!
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