
(AGENPARL) – gio 16 giugno 2022 Ufficio stampa Gruppo Partito Democratico
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Violenza domestica, D’Elia (Pd): condanna Cedu sia da stimolo per cambiare cultura del Paese su violenza donne
“La condanna dell’Italia da parte della Corte europea dei diritti umani per non aver saputo proteggere una donna dall’ex marito violento, denunciato ben 7 volte, dovrebbe chiamare tutte e tutti a una seria riflessione sulla violenza maschile contro le donne. Assistiamo, non da oggi, a una vera e propria strage di donne, troppo spesso morti annunciate, precedute da gravi maltrattamenti, femminicidi che si potevano prevenire.
Va bene lavorare a nuove norme, come faremo con il progetto di legge di iniziativa del governo, in particolare delle ministre, che rafforza la tutela delle donne che subiscono violenza.
Ma rimane grande la necessità di cambiare la cultura del paese, in particolare quella di chi deve applicare quelle norme. Sono stati fatti passi avanti, ma come è evidente non bastano.
Ci vuole una grande assunzione di responsabilità, un cambiamento profondo delle modalità con cui si interviene a sostegno e protezione delle donne che subiscono violenza e maltrattamenti. Bisogna dare ascolto e prendere sul serio le donne che denunciano.