
(AGENPARL) – gio 16 giugno 2022 SICCITÀ. BONELLI (EV): È CATASTROFE IDRICA, MA DESTRA E CINGOLANI OSTACOLANO TRANSIZIONE ECOLOGICA
“Siamo di fronte a una catastrofe idrica che è conseguenza inequivocabile del cambiamento climatico di cui tutti straparlano ma facendo ben poco per arginarlo,” lo dichiara, in una nota stampa, il co-portavoce nazionale di Europa Verde Angelo Bonelli.
“Il Po è in secca, – spiega l’ecologista, – e l’acqua è già razionata per 128 Comuni padani, nel Lazio la situazione è molto grave e, tra 10 giorni, se la situazione non cambierà, l’acqua dovrà essere razionata anche qui. Nel frattempo, con il DDL Concorrenza, il Governo ha pensato di sabotare i referendum sull’acqua pubblica, ostacolando la gestione in house da parte dei Comuni. In Italia, la destra, sostenuta dal ministro Cingolani, ostacola le politiche sul clima addirittura parlando di ‘bagno di sangue’ non curandosi del dramma che abbiamo oggi di fronte ai nostri occhi: la siccità e la desertificazione in Italia”.
“Il ministro Cingolani blocca le auto elettriche, sostiene il nucleare che, senza acqua, si ferma proprio come si stanno fermando le centrali termoelettriche. Per lui, chi si occupa di rinnovabili è un lobbista mentre ENI e le altre multiutility dell’energia sono dei benefattori che in soli sei mesi hanno realizzato extra profitti per 40 miliardi di euro, mandando sul lastrico famiglie e imprese. Questo accade mentre il PNRR col quale il Paese avrebbe dovuto superare la crisi pandemica e diventare resiliente rispetto a eventuali crisi future, prevede un investimento per soli 900 milioni di euro sulle reti idriche colabrodo. Chi parla, come fa il ministro, di rallentare le decisioni sul clima, – conclude Bonelli, – sta rubando il futuro ai giovani e li condanna a vivere in condizioni inaccettabili.
GIANFRANCO MASCIA