
(AGENPARL) – mer 15 giugno 2022 POMEZIA, GIANNINI (LEGA): SCONGIURARE CHIUSURA LEONARDO SPA, DAL CONSIGLIO REGIONALE ATTO A FAVORE DEI LAVORATORI
“Non lasciamo Pomezia da sola, facciamo sentire forte la presenza dello stato in un territorio già difficile. E’ questo l’obiettivo che ci prefiggiamo ancora una volta tenendo alta l’attenzione sul problema occupazione nel pometino, che rischia di aggravarsi ulteriormente qualora l’azienda a partecipazione statale Leonardo Spa, leader mondiale nel settore della difesa, lasciasse davvero lo stabilimento di Pomezia per spostare parte dei suoi comparti a Cisterna di Latina e a Roma Tiburtina, con potenziale perdita di tanti posti di lavoro”. Lo scrive in una nota il consigliere regionale della Lega, Daniele Giannini, membro della Commissione Lavoro, che ha portato in aula alla Pisana una mozione a riguardo. “Quello di Leonardo – prosegue – è un presidio di legalità e occupazione in un’area della provincia che già in passato ha dovuto combattere veementemente con sacche di illegalità che rischiano di riaffacciarsi qualora si creino vuoti pericolosi come la chiusura di un’azienda come questa. Non solo, dobbiamo evitare a tutti i costi un depauperamento del territorio e un brutto segnale per la popolazione come quello di un abbandono da parte dello stato. L’azienda è un polo d’avanguardia del tessuto produttivo italiano che crea appeal e incide su positività e qualità della vita in tutta la cittadina. Dopo aver già portato la questione all’attenzione della Commissione e dell’Assesorato competente, oggi abbiamo portato anche in Consiglio un tema sensibile come questo per far echeggiare ancora più forte la nostra attenzione verso i lavoratori, le loro famiglie e il tessuto sociale locale in generale. Zingaretti e la sua giunta si adoperino in tutte le sedi opportune, a partire dal ministero del Lavoro, per scongiurare in ogni modo la paventata dislocazione dello stabilimento, anche attraverso l’utilizzo di fondi strutturali come il PNRR. La ristrutturazione di un’azienda, specie se statale, non può coincidere con l’impoverimento di un territorio già fragile, ma – conclude Giannini – è compito delle istituzioni fare di tutto per salvaguardarlo”.
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