
(AGENPARL) – mer 15 giugno 2022 Food, meccanica-elettronica e turismo: le proposte
La Cabina di regia ha elaborato obiettivi specifici di riduzione dell’uso delle plastiche per tre settori strategici dell’economia regionale: food, meccanica-elettronica e turismo.
Il gruppo di lavoro che si è occupato del food ha posto al centro le alternative agli imballaggi monouso, il potenziamento e l’industrializzazione della filiera del riciclo del polistirolo, il miglioramento delle conoscenze sugli impatti ambientali dei teli da pacciamatura in plastica biodegradabile e la tracciabilità dei rifiuti prodotti dalle attività agricole. Nel campo della pesca, ha approfondito la possibilità di passare a sistemi di allevamento dei molluschi che non facciano uso di reti in plastica e nylon, creando una filiera locale per l’avvio a riciclo di quelle conferite dai pescatori nelle strutture portuali. E ancora: ha posto l’accento sulla necessità di potenziare le infrastrutture per la raccolta dei rifiuti nei porti, sostituire le cassette in polistirolo con alternative durevoli e riutilizzabili, sperimentare modelli di business basati su prodotti riutilizzabili anche per l’asporto/delivery.
Nel campo della meccanica e dell’elettronica, dove l’elevata complessità di prodotti e materiali spesso ne rende difficile il riciclaggio, l’invito è quello di agire sul fronte dell’ecodesign dei prodotti plastici per ridurre il numero dei polimeri impiegati nello stesso prodotto; ri-progettare i materiali plastici impiegando polimeri compatibili con il riciclo meccanico e/o chimico; avvalersi di tecnologie innovative per il riciclo chimico; favorire sistemi di raccolta semplici ed efficaci per la separazione dei rifiuti plastici, con soluzioni ibride per i diversi polimeri; impiegare tecnologie efficienti e a basso impatto ambientale e ridotte emissioni per riciclo e smaltimento dei prodotti plastici.
Sul fronte del turismo, le proposte puntano a un sistema di sconti sulla bolletta dei rifiuti per le imprese volontariamente attive nella riduzione delle plastiche monouso, senza aumentare la produzione di rifiuti in altri materiali. Altro tema centrale, favorire la nascita e il consolidamento di nuove aziende (e nuove filiere) centrate sullo sharing, ossia sulla condivisione o il noleggio, anziché sull’acquisto di nuovi prodotti: ad esempio, contenitori riutilizzabili per l’asporto di alimenti e bevande nel settore della ristorazione o per la distribuzione anche di prodotti non alimentari.