(AGENPARL) - Roma, 10 Giugno 2022(AGENPARL) – ven 10 giugno 2022 IL COMUNE COMUNICA
venerdì 10 giugno 2022
ALLA CITTÀ DI BARI L’OSCAR DELLA SALUTE 2022
PER LA FOOD POLICY
STAMATTINA IL CONSIGLIERE CASCELLA ALLA CERIMONIA DI
PREMIAZIONE AD ANCONA
Questa mattina il consigliere comunale e presidente della commissione consiliare Cultura e
Sport Giuseppe Cascella, delegato dal Comune di Bari per la Rete delle Città Sane, ha
ritirato ad Ancona l’Oscar della Salute 2022, istituito nel 2008 dalla Rete Città Sane per
premiare progettualità nel campo della promozione della salute urbana, e attribuito al
capoluogo pugliese per il progetto Bari Urban Food Policy. A rappresentare la Città di Bari,
insieme al consigliere Cascella, anche la consigliera delegata del sindaco all’emergenza
trasfusionale Loredana Battista.
La Rete Città Sane è un network nazionale di città, promosso dall’Organizzazione Mondiale
della Sanità (OMS), l’Agenzia specializzata delle Nazioni Unite per la Salute, che dal 1948
opera con l’obiettivo di assicurare alla popolazione mondiale il più alto livello di salute, per
sviluppare politiche locali sul tema della salute urbana, della prevenzione e della
promozione di stili di vita sostenibili.
“Riteniamo la nostra partecipazione alla Rete Città Sane un fatto importante – dichiara
Giuseppe Cascella – perché se è vero che gli enti locali non hanno competenze dirette in
materia sanitaria, attraverso politiche virtuose le città possono agire efficacemente sulle
cause che condizionano la salute delle comunità, come le problematiche ambientali, la
denutrizione, l’esclusione sociale, la scarsa prevenzione. L’OMS da tempo ha operato una
rivoluzione copernicana sul concetto di salute, promuovendo l’approccio One Health,
recepito anche dal nostro Istituto Superiore di Sanità, ossia un orientamento strategico che
integra le azioni di tutela e promozione della salute nella progettazione urbana,
sottolineando la forte dipendenza tra il benessere fisico, psichico e sociale e l’ambiente
urbano in cui si vive. La definizione di salute è sempre più multidimensionale e concerne
uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non semplicemente l’assenza di
una malattia o la presenza di un’infermità patologica. Attraverso la food policy, incardinata
nel Gabinetto del Sindaco – che ringrazio – e trasversale a diversi Assessorati, il Comune di
Bari si sta impegnando a orientare le scelte delle famiglie in relazione ai consumi alimentari
negli aspetti nutrizionali (per prevenire impatti negativi sulla salute come l’obesità infantile,
problematiche cardiovascolari, diabete), di sicurezza alimentare (promozione di filiere
controllate e territoriali), etici (promozione di produzioni che rispettino il diritto dei
lavoratori in contrasto al caporalato, valorizzazione dell’economia locale), sociali
(promozione di misure di contrasto allo spreco alimentare e di food sharing), ambientali
(promozione di packaging plastic free), al fine di migliorare la qualità della vita delle
persone e favorire nuove relazioni virtuose di sussidiarietà orizzontale sul tema del cibo
sano e dell’alimentazione”.
Ufficio Stampa
Comune di Bari
http://www.comune.bari.it
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Il quadro di riferimento è quello definito dalla Carta di Ottawa del 1986, in cui l’OMS ha
ridefinito il concetto di salute e il suo legame strettissimo con la città. Su di esse, infatti,
l’OMS punta, orientandone l’attività su tre punti fermi:
• l’integrazione tra le politiche di gestione diretta della salute e le politiche strategiche che
appartengono ad altri settori dell’attività amministrativa ma hanno un’influenza sulla salute
dei cittadini intesa in senso ampio;
• la promozione di uno sviluppo della città fondato sull’equità, sulla sostenibilità ambientale
e sull’attenzione alla persona, al suo valore e alle sue esigenze;
• la partecipazione dei cittadini alle scelte politiche che hanno un effetto concreto sulla loro
vita.
Il movimento delle Città Sane è presente in tutti i continenti; vi aderiscono in Europa più di
1300 città e in Italia più di 70 Comuni. L’Oscar della Salute, giunto quest’anno alla sua
quattordicesima edizione, valorizza le buone pratiche attuate a livello locale.
Il progetto del Comune di Bari premiato è Bari Urban Food Policy (BUFP), ossia il Piano di
azione locale che la Città di Bari sta attuando sulle politiche alimentari, come da impegni
assunti in occasione del Milan Urban Food Policy Pact (MUFPP), sottoscritto durante
l’EXPO 2015 e consegnato al Segretario Generale ONU nella giornata mondiale
dell’alimentazione.
Il Patto, sottoscritto attualmente da 300 città nel mondo, impegna i sindaci a redigere un
piano urbano di azione (Urban Food Policy) teso a rendere sostenibili i propri sistemi
alimentari, garantire cibo sano e accessibile a tutti, lavorare per preservare la biodiversità,
valorizzare l’agricoltura periurbana, diffondere buoni stili di vita e nutrizionali, ridurre gli
sprechi alimentari, attivare start-up in campo agroalimentare, promuovere la filiera corta
presso le mense e la distribuzione, realizzare politiche di inclusione attiva attraverso il cibo
e la nutrizione.
Il Comune di Bari, nel corso della redazione del suo Action Plan, ha avviato diversi progetti
pilota e buone pratiche su scala urbana sul rapporto nutrizione, salute, ambiente, comunità
(mense scolastiche biologiche, sostenibili e a filiera corta, orti scolastici e urbani comunitari,
giardini condivisi, progetti educativi sulla nutrizione, misure di contrasto allo spreco
alimentare, screening sanitari dei dipendenti), in linea con gli indirizzi della Rete nazionale
Città Sane e della Rete mondiale Cities Changing Diabetes che, sulla base della Carta di
Ottawa per la promozione della salute, sostengono un approccio multidimensionale al
benessere delle cittadinanze, dentro la cornice di un sviluppo urbano sostenibile.
In particolare, per la redazione del suo Action Plan – attualmente in corso di discussione e
che sarà approvato entro l’anno – Bari ha costituito un gruppo di lavoro interdisciplinare,
composto da esponenti del Comune di Bari, ricercatori del Politecnico di Bari, Ciheam-
IAMB, Università Statale di Milano, per favorire la convergenza di competenze
agronomiche, nutrizionali, urbanistiche, sociali e valorizzare gli esiti della produzione
scientifica sul tema per orientare metodologicamente lo sviluppo della visione della BUFP,
da condividere con le principali sigle istituzionali, datoriali, sindacali, del terzo settore e del
civismo.
Ufficio Stampa
Comune di Bari
http://www.comune.bari.it
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Inoltre, a testimonianza di un impegno sui temi del benessere e della salute, già in
occasione della XXXVIII Assemblea Nazionale ANCI (2021) Bari era stata insignita
dell’“URBES AWARDS 2021”, dal magazine “Urbes urbanizzazione, benessere e salute”.
Le azioni pilota della Food Policy già sperimentate in questi anni dal Comune di Bari e
candidate all’Oscar della Salute sono le seguenti.
? Mense Scolastiche Green
Il Comune di Bari ha avviato una vera e propria rivoluzione nel servizio di refezione
scolastica, introducendo tra le prime città in Italia e, come prima in Puglia, un’offerta
alimentare interamente biologica e a km zero, disegnata su presupposti di qualità e
varietà nutrizionale, di rispetto per le diversità culturali e religiose e organizzata su
criteri di tutela ambientale e sostenibilità. Il servizio di mensa scolastica della Città di
Bari, concertato con nutrizionisti interni, medici della ASL BA e genitori, è
strutturato su indirizzi di corretta alimentazione e prevenzione dell’obesità infantile.
Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari, Forestali e del Turismo ha attribuito
a questa esperienza il sigillo di “mensa di eccellenza” per la qualità e la tracciabilità
dei prodotti biologici utilizzati, assegnando all’ente, annualmente, una premialità
economica che il Comune di Bari ha voluto destinare alla riduzione delle tariffe per
le fasce di famiglie più deboli.
? Orti e agricoltura periurbana
La Città di Bari ha avviato dal 2020 un nuovo corso di valorizzazione dei terreni
agricoli periurbani abbandonati, a fini produttivi e comunitari (Rigenerazioni
Creative) dialogando con le associazioni ambientali impegnate nell’agricoltura
sociale urbana e i movimenti civici di quartiere. L’esperienza degli orti periurbani si
inserisce in questo quadro di collaborazione sussidiaria e rappresenta certamente una
delle pratiche esemplari oggi presenti a Bari. Tra questi, il più importante per
dimensione è Orto Domingo, sviluppato su una superficie di circa 11.500 metri
quadrati, con un perimetro di circa 600 metri, nato dalla volontà di un collettivo in
seno a un super condominio cittadino, di riappropriarsi di un’area comunale
abbandonata da riconvertire.
? Distribuzione alimentare covid e contrasto alle povertà
Durante il primo lockdown (nel 2020) l’amministrazione comunale, per contrastare
l’emergenza alimentare COVID-19, ha attivato un network di 700 volontari che
hanno consentito di fornire assistenza ad anziani e persone fragili sul fronte
alimentare, raccogliendo donazioni e garantendone la distribuzione a domicilio. Il
network solidale, coordinato dalla ripartizione Welfare, è stato strutturato su 10 hub
di quartiere, insediati presso i Centri servizi per le famiglie e dedicati alla raccolta dei
bisogni, alla preparazione dei kit alimentari, alla gestione della logistica e dei
volontari e alla pianificazione della distribuzione. Sono state altresì attivate 40 linee
di ascolto nei 5 Municipi. Alla rete solidale hanno aderito anche i rappresentanti
degli enti del terzo settore, gli imprenditori del settore alimentare, i titolari di

