
(AGENPARL) – Roma, 18 apr 2020 – Ci sono “sconcerto” e “preoccupazione” “a nome del Paese, delle famiglie e degli imprenditori” per la lentezza del governo che continua a rinviare decisioni e misure per la ripresa e il sostegno a famiglie e imprese. Una politica fatta di rinvii continui (esattamente come in Europa da settimane) confermata oggi dal rinvio del cosiddetto “decreto aprile”, che incredibilmente arriverà in Aula solo a maggio. Ad oggi gli Italiani (e i parlamentari) non conoscono nemmeno la quantità di soldi veri che verrà stanziata, e il voto che avrebbe dovuto svolgersi mercoledì prossimo in Senato sullo scostamento di bilancio, è rinviato di altri giorni.
Eppure “era stato lo stesso Conte, lo scorso 23 marzo alla Camera, ad annunciare ufficialmente che nel decreto aprile sarebbero entrate tutte le misure e i soldi che non avevano trovato posto nel Cura Italia, che ha dato solo qualche mancia a imprese e famiglie. Al solito chiacchiere, come per i lavoratori in Cassa Integrazione cui era stato promesso un aiuto entro il 15 aprile, e per le imprese che continuano ad aspettare soldi che non arrivano. Mentre il resto del mondo, dalla Francia alla Svizzera, dalla Germania alla Gran Bretagna, dagli USA al Giappone, ha già consegnato migliaia di euro ad ogni famiglia e ad ogni impresa. È quanto si apprende da fonti della Lega