
(AGENPARL) – ven 20 maggio 2022 Servizio Comunicazione e informazione
Stefano Contu
UNIONE Responsabile Ufficio Stampa
Bergamo, 20 maggio 2022
COMUNICATO STAMPA
Ieri il ferimento di un agente al Gleno
Ennesima aggressione in carcere
CISL: “Chiediamo maggiori tutele”
Sole: “Reclamiamo da tempo la vicinanza concreta delle Istituzioni”
A poco meno di 10 giorni dall’ultima nota di FNS CISL, in cui i sindacalisti avevano
denunciato la grave situazione operativa del reparto di Polizia Penitenziaria del
carcere di Bergamo, oggi arriva la notizia dell’ennesima aggressione operata (ieri
19 maggio) nei confronti di un Sovrintendente di Polizia Penitenziaria.
L’aggressore sembrerebbe essere un detenuto affetto da “disturbi psichiatrici” o
comunque uno dei detenuti “non facili da gestire”.
“Siamo in presenza di una escalation preoccupante di situazioni critiche che vedono il
loro apice in questo grave episodio che ha come vittima un poliziotto penitenziario,
reo di tentare di svolgere il proprio dovere, e che durante il proprio servizio viene
aggredito fisicamente, riportando ferite che hanno necessitato il suo invio in Ospedale
per accertamenti e cure”, riferisce Toni Sole, segretario generale aggiunto della FNS
CISL di Bergamo.
“Le ragioni del vile gesto – continua il sindacalista – sono tutte da accertare, ma resta
viva l’amarezza degli appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria di Bergamo,
operatori dello Stato che reclamano più che mai, con forza, la vicinanza concreta
delle Istituzioni.
Tutta la FNS CISL si stringe in un ideale abbraccio al collega ferito in servizio,
augurandogli una pronta e rapida guarigione, sì da poterlo riavere quanto prima al
nostro fianco per continuare ad operare, insieme, per garantire la salvaguardia dello
stato di diritto e della legalità nel carcere di Bergamo.
Ribadiamo a tutti i colleghi e le colleghe che la FNS CISL c’è e ci sarà sempre al loro
fianco! Continueremo, in coerenza con i nostri ideali, a fare la nostra parte per la
tutela dei diritti dei poliziotti penitenziari di Bergamo insistendo nei confronti
dell’Amministrazione penitenziaria affinché si adoperi per il benessere e la
salvaguardia dei loro diritti”.