
(AGENPARL) – gio 19 maggio 2022 È arrivato il momento per la ditta Repelle di presentarsi al mondo. Dopo anni di ricerche e studi, l’azienda veneta con sede legale a Stra (VE) e produttiva a Camponogara (VE) può adesso definirsi un vanto per il Veneto e l’Italia a livello internazionale. La società, prima in Italia e nel mondo, è infatti l’unica in possesso di ben otto brevetti internazionali per produrre dagli scarti di pelle prodotti di alta moda in modo assolutamente “green” dal momento che tutta la filiera non utilizza prodotti chimici né emette Co2. Davanti al vice sindaco di Stra Mario Ferraresso e del sindaco di Camponogara Antonio Fusato, la famiglia Leandro ha presentato a tutti cosa si può realizzare riciclando gli scarti di pelle: dall’alta moda alla realizzazione di prodotti per la casa fino alla motonautica con una filiera di produzione al 100% non inquinante. «Per Stra è un onore mostrare al mondo cosa è riuscita a realizzare una piccola realtà artigianale – ha detto Ferraresso – sacrificando tempo ed energie per essere al passo con i tempi e pensando all’ambiente». Sulla stessa linea Fusato: «La Riviera del Brenta è sempre stata famosa per le scarpe e la sua pelletteria – dice – ma ora lo diventerà ancora di più grazie agli sforzi e al brevetto internazionale di Repelle». A spiegare il procedimento e mostrare alla stampa cosa si può ottenere da ciò che fino a tempo fa veniva sotterrato per farne concime (insieme alle sostanze tossiche con cui era stata trattata o bruciata in inceneritori con forte aumento di emissione di Co2) Devis Leandro, figlio di Evelino, l’artigiano che, con la moglie, dieci anni fa, dopo una lunga carriera di modellista ha iniziato a trovare il tempo per dedicarsi a questa innovazione. «Il ciclo produttivo rispetta i canoni dell’economia circolare a impatto zero – spiega Devis -. Infatti dagli scarti, attraverso i nostri processi di lavorazione adesso protetti da un brevetto internazionale, riusciamo a creare oggetti di alta moda, grazie anche alle decorazioni delle “Murrine” con le quali abbiamo un accordo che vanno dalle scarpe per bambini alle pochette o gli stivaletti per le donne, fino ai borsoni passando per le borse da uomo o i portafogli. Da questo primo passo siamo arrivati anche a creare pavimentazioni di pelle nata dagli scarti che pesano 1/3 di quelle di marmo dando le stesse garanzie fino al materiale per la coimbentazione delle case. Il tutto usando solo acqua fredda e colle vegetali senza alcuna aggiunta di componenti chimici o solventi o emissioni di Co2». Ovviamente orgoglioso Evelino Leandro, creatore dell’idea e precursore dei tempi. «In anni non sospetti io e mia moglie abbiamo pensato al futuro dell’ambiente e ci siamo messi a lavorare su un’idea che oggi è diventata realtà: dare nuova vita a quello che per gli altri era solo “spazzatura”. È vero, siamo una piccola realtà ma adesso siamo un esempio per le grandi marche e siamo fieri che tutto questo sia nato in Veneto! Cosa cerchiamo? Adesso siamo sul mercato. Le aziende sanno che possiamo ridare vita ai loro scarti ma per fare veramente il salto di qualità siamo aperti a confrontarci con tutti, anche sul nostro processo produttivo. Anche con i grandi marchi. L’unica cosa che non si può toccare è la produzione a impatto zero. Non solo perché coperta da brevetti ma perché e la migliore garanzia per un futuro più a misura d’uomo». Prima della conferenza Evelino, la moglie e il figlio hanno ricevuto la visita dell’Assessore regionale Roberto Marcato e del consigliere regionale Roberta Vianello che si sono congratulati con la famiglia e hanno detto di essere rimasti stupiti dall’idea e dal brevetto. «Siete un orgoglio per tutto il Veneto e per l’Italia – ha sottolineato Marcato – Certamente una nuova realtà da cui prendere esempio».
Per Repelle
L’Ufficio stampa
Gian Nicola Pittalis





