(AGENPARL) - Roma, 19 Dicembre 2025(AGENPARL) – Fri 19 December 2025 *Raddoppio delle rampe dello svincolo di Ponte San Giovanni, la Giunta
regionale ha approvato il progetto definitivo. L’opera ha un valore stimato
di 60 milioni di euro, l’avvio dei cantieri è previsto entro il 2026-2027 e
il completamento entro il 2030*
(AUN) – Perugia, 19 dicembre 2025 – La Regione Umbria, in stretta
sinergia con Anas S.p.A. e il ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti, ha approvato il progetto definitivo per il potenziamento dello
svincolo di Ponte San Giovanni, al km 69+500 della S.S.3 Bis “Tiberina”, un
intervento strategico per rivoluzionare l’intera mobilità regionale e
l’accessibilità alla città di Perugia. Il progetto, del valore stimato in
circa 60 milioni di euro e articolato in 11 fasi di lavoro per una durata
di circa tre anni, è inserito nel Contratto di Programma Anas 2021-2025,
nella Proposta di Piano Regionale dei Trasporti 2024-2034 e nel Defr Umbria
2026-2028.
L’intervento sullo svincolo, che fa parte dell’itinerario europeo E45 e
rappresenta uno snodo nevralgico del traffico regionale, soffrendo da tempo
di una congestione cronica nelle direttrici Est-Ovest e Ovest-Est, con la
saturazione nelle ore di punta che genera code, inquinamento e rischi per
la sicurezza, mira a ridurre drasticamente i tempi di percorrenza,
alleviando il traffico tra la E45 e il raccordo autostradale
Perugia-Bettolle.
“La Giunta Regionale – dichiara la presidente Stefania Proietti –
adotterà a breve la delibera per perfezionare l’intesa e trasmettere gli
atti al Ministero, avviando procedure di gara d’appalto e affidamento
lavori, con avvio cantieri previsto entro il 2026-2027, per il
completamento dei lavori entro il 2030”.
“I lavori, pur impattanti, vedranno attuazione in fasi scaglionate –
spiega l’assessore regionale alle Infrastrutture Francesco De Rebotti – per
minimizzare i disagi. La realizzazione dell’opera comporterà benefici
diffusi, non solo sotto l’aspetto della vivibilità e della qualità della
vita nel quartiere di Ponte San Giovanni, a Balanzano e a Collestrada, ma
favorirà lo sviluppo economico e il turismo a vantaggio dell’intera
regione”.
Il focus dei lavori sarà quello di fluidificare i flussi veicolari,
stimati in oltre 50mila unità giornaliere, con la priorità assoluta alla
sicurezza, attraverso l’adeguamento della piattaforma stradale agli
standard moderni, inclusa l’installazione di barriere di contenimento New
Rail, dissuasori e sistemi antirumore, per minimizzare l’incidentalità
storica nella zona. Un’ulteriore innovazione sarà quella
dell’efficientamento energetico, con la realizzazione di un impianto di
illuminazione Led ad alta efficienza e basso impatto luminoso, integrato
dalla risistemazione di aree verdi e schermature paesaggistiche per
armonizzare l’opera con il territorio.
Il piano prevede la costruzione di due nuovi viadotti per le rampe
Perugia-Cesena e Roma-Perugia, con corsie dedicate per accelerazione e
decelerazione, e una bretella di inversione tra queste per ottimizzare le
manovre, il raddoppio della rampa Cesena-Perugia con aggiunta di terza e
quarta corsia parallela alla S.S.3 Bis e riconfigurazione geometrica delle
rampe Roma-Ponte San Giovanni e Ponte San Giovanni-Perugia per eliminare
conflitti. Completano l’opera l’adeguamento delle rampe presso l’area di
servizio con uscita obbligata verso Perugia, l’eliminazione delle
interferenze flussi, il prolungamento di sottovie e tombini idraulici per
aumentare la resilienza idraulica, più due rotatorie di viabilità
secondaria a Balanzano e Ponte San Giovanni-Torgiano per deviare il
traffico locale durante i cantieri.
Il progetto ha incassato i pareri favorevoli del Consiglio Comunale di
Perugia, della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio
dell’Umbria, del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e la
Conferenza di Servizi decisoria del 12 dicembre 2025 ha sancito l’intesa
Stato-Regione, con prescrizioni vincolanti su barriere fonoassorbenti,
studi di traffico aggiornati, cronoprogrammi cantiere e monitoraggio
ambientale.
La Giunta Regionale procederà con l’adozione della delibera per il
perfezionamento dell’intesa Stato-Regione e la trasmissione del documento
al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. L’intervento sarà
realizzato in conformità alle prescrizioni tecniche e alle normative
vigenti, garantendo il rispetto dell’ambiente e la sicurezza delle
infrastrutture.