(AGENPARL) - Roma, 17 Dicembre 2025(AGENPARL) – Wed 17 December 2025 Mafia, Russo (FdI): “Nessuna censura, da Saviano sterili polemicucce di
bottega”
“Creare un argine contro i cattivi modelli è un bisogno sociale. Non nasce
da volontà di censura né tanto meno vuole in alcun modo orientare la
narrazione di fenomeni complessi che, come quello mafioso, per loro natura
generano da sempre sdegno e indignazione, ma lasciano sul campo anche
esempi negativi e semi di malessere che la cassa di risonanza social e
mediatica può amplificare oltre misura”.
Il senatore di Fratelli d’Italia, Raoul Russo, componente della Commissione
Antimafia, commenta così le reazioni suscitate dal Ddl che sanziona
penalmente il comportamento in materia di “apologia ed istigazione al
fenomeno della criminalità organizzata o mafiosa”. Proprio dalla sua
esperienza in Antimafia è derivata infatti l’idea di formulare questo
disegno di legge, presentato parimenti alla Camera dei Deputati dalla
collega Carolina Varchi. “Chi parla di interventi mirati contro alcune
fiction – ha aggiunto – è in malafede e vuole alzare in maniera gratuita
l’asticella della polemica strumentale”.
Il senatore di FdI poi prosegue: “La proposta di legge che abbiamo
presentato mira ad andare oltre l’indignazione e lo sconcerto registrato da
chi osserva perplesso. Spesso sono le uniche reazioni a cui si assiste per
situazioni che rischiano di sconfinare nell’emulazione e nello spirito di
imitare o, peggio, superare i cattivi modelli che a volte vengono proposti,
replicando atteggiamenti che rischiano di diventare comportamenti”.
Ha ragione Daniela Di Maggio, la combattiva mamma di Giogiò, quando afferma
che bisogna introdurre il reato di apologia della mafia. Mestre Saviano,
che sbraita evocando una fantomatica ‘legge omertà’ dovrebbe riflettere
prima di stroncare la nostra proposta, non vogliamo introdurre un reato
d’opinione, ma tutelare i giovani da chi inneggia a cattivi modelli”,
conclude Russo.