(AGENPARL) - Roma, 10 Dicembre 2025(AGENPARL) – Wed 10 December 2025 Superbonus, Ricchiuti (FDI): norma scritta male che ha lasciato buco enorme nei conti pubblici
“Il Superbonus era nato con un fine condivisibile: rilanciare l’economia dopo la pandemia e favorire l’efficientamento energetico. Ma quando una norma viene scritta male, senza i giusti paletti, il risultato è che i costi esplodono e i cittadini finiscono per pagare gli errori altrui. Doveva costare una trentina di miliardi, invece il conto finale è arrivato a circa 125 miliardi di euro. Al netto delle entrate fiscali, il costo reale per lo Stato resta comunque vicino agli 85 miliardi di euro. Una misura che ha drogato i prezzi dei materiali, favorito cantieri improvvisati e aperto la strada a frodi miliardarie. Il problema non sono i cittadini che hanno creduto allo Stato, ma chi ha scritto la norma senza prevedere controlli seri sulle imprese, requisiti chiari per gli appalti e limiti alle cessioni dei crediti. Ed è qui che sta il paradosso più grave: oggi l’Agenzia delle Entrate si rivale sui condomìni, chiedendo di restituire i bonus per cantieri rimasti incompleti. Migliaia di famiglie rischiano di vedere svanire i risparmi di una vita, travolte da richieste di rimborso per frodi che non hanno mai commesso. Il Movimento 5 Stelle prova a dire che Conte ha gestito il Superbonus solo per pochi mesi. Ma la verità è un’altra: quando Draghi provò a correggere la misura, Conte minacciò di ritirare la fiducia pur di difendere il 110%. Una scelta che ha blindato una norma scritta male e ha contribuito a lasciare un buco enorme nei conti pubblici. Il Movimento 5 Stelle ha illuso i cittadini: ora sono loro a subire le conseguenze di una norma scritta male”.
Lo dichiara il vice responsabile nazionale del Dipartimento Imprese e mondi produttivi di Fratelli d’Italia, Lino Ricchiuti.
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