(AGENPARL) - Roma, 10 Dicembre 2025(AGENPARL) – Wed 10 December 2025 Comunicato stampa
10 dicembre 2025
Energia: con il cambio fornitore il 60% dei contratti analizzati non porta reali vantaggi. Serve una stretta sul teleselling e interventi per un mercato più vantaggioso e trasparente.
Nel tempo, con la crescita e lo sviluppo del mercato libero, i consumatori dimostrano una maggiore mobilità nella scelta del fornitore di energia elettrica e gas, il 25% dei consumatori, annualmente, sottoscrive un contratto di fornitura con un operatore diverso dal precedente.
Un fatto che apparentemente si potrebbe valutare positivamente, riconducendo tale fenomeno a una maggiore consapevolezza e intraprendenza da parte del consumatore, ma in realtà la scelta di cambiare fornitore è spesso indotta da telefonate commerciali aggressive e ingannevoli, che non consentono una scelta ponderata e consapevole da parte dell’utente.
La domanda che pochi fino ad ora si sono posti è se questa mobilità e la scelta di cambiare fornitore portano al consumatore un reale e concreto vantaggio, sia in termini economici che di condizioni contrattuali
Si tratta di un interrogativo a cui non può seguire una risposta teorica o ipotetica, per questo motivo Federconsumatori ha condotto una ricerca basata sull’analisi comparativa tra il contratto del vecchio fornitore e quello sottoscritto con il nuovo. L’analisi è stata svolta sulla base di contratti siglati dagli utenti nell’ultimo anno, portati in visione presso gli sportelli dell’Associazione su tutto il territorio nazionale.
I contratti esaminati sono stati 1243 con una prevalenza di casi nel Nord Italia, dove, statisticamente, la propensione dei consumatori al cambio fornitore è maggiore. La comparazione ha preso in considerazione due parametri: la maggiore o minore convenienza economica e contrattuale del cambio.
Tra i contratti esaminati, quelli sottoscritti a distanza sono il 63,81%, mentre quelli sottoscritti presso lo sportello fisico/punto vendita del venditore sono il 36,19%.
La prima rilevante evidenza che emerge dall’analisi dei dati è che dal punto di vista economico la vantaggiosità del nuovo contratto è fortemente condizionata dalla modalità di sottoscrizione.
