(AGENPARL) - Roma, 8 Dicembre 2025(AGENPARL) – Mon 08 December 2025 Onorevole Marinella Pacifico, già Senatrice della Repubblica
Componente Commissione Esteri, Segretario Comitato Schengen
Presidente UIP Italia-Tunisia.
COMUNICATO STAMPA
Sciopero Generale 12 Dicembre 2025, Pacifico: le opposizioni si uniscano per lo stralcio della norma sulla trattenuta salariale, che mina il diritto costituzionale alla protesta.
Roma, 8 dicembre 2025
In vista dello sciopero generale proclamato per venerdì 12 dicembre, la Senatrice Marinella Pacifico ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“In un momento in cui l’Italia affronta una crisi profonda, lo sciopero generale del 12 dicembre rappresenta un grido di allarme indispensabile contro un governo sordo, muto e cieco alle reali esigenze del Paese. È ora di far comprendere con chiarezza chi sostiene veramente il sistema Italia: non gli evasori fiscali che questo esecutivo continua a proteggere, ma i lavoratori e i pensionati, veri pilastri della nostra economia e società. Oggi, l’occupazione è monopolizzata da sessantenni costretti a rimanere al lavoro a causa di politiche governative improntate allo sfruttamento puro, mentre i nostri giovani laureati sono obbligati a emigrare all’estero in cerca di opportunità negate in patria. Nel frattempo, il governo festeggia alla sua festa di partito dal nome infantile – un evento che offende l’intelligenza collettiva – con la vergognosa partecipazione di esponenti dell’opposizione, che tradiscono così i cittadini ridotti allo stremo. Salari da fame impediscono a milioni di italiani di accedere a cure mediche essenziali, mentre l’istruzione pubblica è ostaggio delle farneticanti fantasie imprenditoriali del Ministro Valditara, che privilegiano logiche di mercato a discapito del bene comune.
Questo sciopero non può limitarsi a una giornata simbolica: dovrebbe essere protratto ad oltranza, con una paralisi dei servizi che costringa il governo a confrontarsi con la realtà. Le opposizioni devono unirsi per esigere lo stralcio immediato della norma sulla trattenuta salariale per lo sciopero, che di fatto ostacola la piena partecipazione dei lavoratori e mina il diritto costituzionale alla protesta. L’unica via d’uscita da questa spirale di ingiustizia è l’introduzione di una patrimoniale straordinaria, capace di generare miliardi di euro da investire prioritariamente in sanità pubblica, istruzione, housing sociale, pensioni dignitose e aumenti salariali. Non possiamo ignorare che il 60% degli italiani ha scelto l’astensione elettorale perché la politica attuale si occupa solo dei privilegi di pochi, ignorando il sociale e le urgenze di una nazione allo stremo. Solidarietà a tutti i lavoratori in sciopero: è tempo di un cambio di rotta radicale per un’Italia più equa e giusta.”
