(AGENPARL) - Roma, 6 Dicembre 2025(AGENPARL) – Sat 06 December 2025 (ACON) Trieste, 6 dic – “A distanza di due settimane, non c’?
stata alcuna replica alla conferenza stampa tenutasi a Udine.
L’assessore Amirante continua a far finta di nulla dichiarando
che il Nodo di Udine ? un’opera cruciale, ma noi attendiamo
ancora molte risposte”. A sostenerlo in una nota congiunta sono i
consiglieri regionali Rosaria Capozzi del Movimento 5 Stelle e
Furio Honsell di Open Sinistra Fvg, con Claudio Vicentini,
coportavoce di Europa Verde, e Matteo Mansi, pesidente del
comitato No passaggi a livello.
“Siamo di fronte al paradosso, dove una volta tanto sono i
cittadini a chiedere un’opera pubblica da centinaia di milioni di
euro. Innanzitutto chiediamo all’assessore regionale che indichi
una data – fanno sapere Capozzi e Honsell – per discutere di
questa partita in consiglio comunale a Udine. La scelta come
commissario dell’amministratore delegato di Rfi lascia intendere
che si continuino a portare avanti gli interessi dell’azienda,
che, tra l’altro, nessuno vuol dire pubblicamente quali siano,
non quelli della citt?”.
“Attendiamo, altres?, risposte in merito al protocollo firmato un
anno e mezzo fa dove c’? ancora scritto nero su bianco che i
binari rimarranno al loro posto, anche dopo aver speso quasi 400
milioni di euro. Chiediamo chiarezza anche sulle risorse: capiamo
caro energia e inflazione, ma quest’opera doveva costare 203
milioni prima dell’arrivo del Governo Meloni e dell’insediamento
dell’assessore Amirante. In Consiglio regionale – ricordano i
due esponenti di Opposizione – l’esponente della Giunta Fedriga
ha sostenuto, due settimane fa, che coster? 390 milioni; l’altro
giorno, in pubblico, torna a parlare di 340 milioni. Nessuno,
per?, vuol dirci il perch? di questi aumenti spropositati. Entro
il 2025, secondo quanto dichiarato nel 2022 dai parlamentari
della Lega, si sarebbero potuti eliminare i passaggi a livello a
Udine: se qualcuno ha sbagliato progetti e previsioni, forse ?
meglio che lasci i posti che occupa”.
“Infine, vogliamo sapere quando l’assessore regionale intende
discutere con i proponenti la petizione firmata dai cittadini di
Udine e depositata in Consiglio regionale il 26 febbraio 2025. Se
entro mercoled? 10 non riceveremo risposte – concludono i
firmatari – gioved? 11 ci recheremo a Trieste per manifestare il
nostro dissenso sotto il palazzo del Consiglio, a Trieste, dove
saremo costretti a porre l’assessore regionale ad una forte
assunzione di responsabilit?, perch? i cittadini di Udine
meritano rispetto”.
ACON/COM/rcm
061737 DIC 25
