(AGENPARL) - Roma, 6 Dicembre 2025(AGENPARL) – Sat 06 December 2025 Federico Marini
EDILIZIA E INNOVAZIONE – A Oristano dialogo tra Sistema Casa e
Intelligenza Artificiale per una Sardegna che costruisce il futuro. Il comparto
delle costruzioni cresce e si evolve e affronta opportunità e difficoltà delle
nuove tecnologie. Quasi 23mila imprese, 42mila addetti e 1miliardo e
300milioni di euro di valore aggiunto. Giacomo Meloni (Presidente
Confartigianato Sardegna): “Il settore deve affrontare sfide per sostenibilità,
innovazione, demografia e mercato. Binomio edilizia e Intelligenza Artificiale
per rivoluzionare il lavoro e i rapporti con la società”.
Associazioni Imprese in crescita, occupazione record e nuove tecnologie come leva strategica per
Territoriali il sistema casa. Nell’Isola l’edilizia corre, cresce e si evolve ma sconta anche tante
Sud Sardegna
difficoltà legate all’uso delle nuove tecnologie.
Cagliari E’ questo ciò che emerge dall’analisi del settore presentata questa mattina a
Via Riva Villasanta 241
dal titolo “Abitare il domani – L’evoluzione del Sistema Casa in Sardegna”, realizzata in
Oristano
Via Campanelli, 41 collaborazione con l’Università di Cagliari.
Nuoro Giacomo Meloni, l’evento ha visto il proseguimento dei lavori con le relazioni del
Via Brig.Sassari, 37 Segretario Regionale, Daniele Serra, dal titolo “I numeri dell’edilizia in Sardegna,
report Ufficio Studi di Confartigianato”, e del Professor Paolo Sanjust, Docente
Sassari dell’Università di Cagliari – Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e
Via Alghero, 30
di innovazione e tradizione”.
Gallura Olbia
Via Sangallo 67 “Il sistema casa è l’insieme delle imprese che quotidianamente operano
allestimenti e negli arredi – commenta Giacomo Meloni, Presidente di Confartigianato
Imprese Sardegna – un comparto che vale un terzo del totale dell’artigianato e che si
trova di fronte alle sfide epocali della sostenibilità, dell’innovazione, delle dinamiche
demografiche e dell’evoluzione del mercato. Per affrontarle serve conoscenza, visione e
capacità di guidare il cambiamento”.
I dati elaborati dall’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Sardegna, su fonti
Istat, Eurostat, Svimez, Banca d’Italia. Movimprese, UnionCamere ed Excelsior, hanno
Confartigianato Imprese Sardegna
fotografato un comparto delle costruzioni solido, vitale e sempre più strategico per
l’economia regionale, ma anche un settore che si trova davanti alle più grandi
trasformazioni della sua storia: la rivoluzione digitale, l’intelligenza artificiale, la
transizione green, i cambiamenti demografici e il nuovo modo di abitare delle comunità.
Nel terzo trimestre dell’anno, nell’Isola operano 22.873 imprese delle
costruzioni, di cui 13.135 artigiane, pari al 57% del totale. Un tessuto produttivo
composto soprattutto da micro e piccole imprese, che rappresentano la spina dorsale del
settore: il 91,5% degli addetti lavora in realtà con meno di 50 dipendenti. Gli addetti
complessivi sono 41.831, di cui 21.970 nell’artigianato, capace di generare 1,329
miliardi di euro di valore aggiunto, pari al 39,5% del totale artigiano sardo, quota ben
superiore alla media nazionale.
“Il binomio edilizia e Intelligenza Artificiale sta per dare vita a una rivoluzione che
cambierà non solo il lavoro in cantiere ma ridisegnerà tutto il settore che diventa sempre
più laboratorio di sperimentazione e innovazione – aggiunge Meloni – e per questo la
vera sfida, per guardare al futuro del settore, sarà quella di utilizzare bene le tecnologie
digitali”. “Per farlo – prosegue – serve, da una parte, investire in ricerca, Università e
nuova cultura d’impresa, e dall’altra utilizzare gli strumenti innovativi, per affrontare i
cambiamenti climatici e dare risposte alle nuove necessità anche di sicurezza sul lavoro
Non dimenticando l’importanza della formazione di intelligenze naturali, quindi umane,
in grado di sfruttare al meglio l’intelligenza artificiale quindi e di far tenere ben saldi gli
artigiani e i lavoratori sempre al centro dell’attività d’impresa”.
Occupazione: crescita record, Sardegna prima in Italia.
Grazie alla spinta del superbonus e alla ripresa degli investimenti, l’occupazione ha
registrato un incremento senza precedenti: oltre 9.000 addetti in più tra il 2019 e il 2023.
Nel 2024 la Sardegna fa segnare il miglior dato nazionale, con una crescita del
+17,9%, contro il +2,6% dell’economia regionale. A trainare questa dinamica è
soprattutto l’aumento degli indipendenti, cresciuti del 93,7% negli ultimi cinque anni.
Il comparto continua comunque a espandersi: nel primo semestre 2025
l’occupazione cresce ancora (+1,2%), mentre aumentano in modo significativo le imprese
più strutturate, come le Srl (+21,1%), indice di una crescente solidità organizzativa.
Un settore che cerca personale, ma non lo trova: 65,7% le figure introvabili.
La domanda di lavoro resta positiva: tra novembre 2025 e gennaio 2026 sono
previste 3.760 assunzioni, con un saldo ancora in crescita (+0,3%), a differenza del resto
dell’economia regionale, in calo del 7,3%. Tuttavia, rimane critica la difficoltà di
reperimento, che raggiunge il 65,7%, in forte aumento negli ultimi anni. Le figure più
difficili da trovare sono quelle altamente specializzate come gli installatori di impianti di
isolamento e insonorizzazione, gli intonacatori, i meccanici e i montatori di macchinari e
Confartigianato Imprese Sardegna
i tecnici delle costruzioni civili e di cantiere.
“La carenza di manodopera qualificata è oggi una delle principali emergenze –
prosegue Meloni – senza tecnici, installatori e professionisti formati non potremo
sostenere la domanda, né cogliere le opportunità che arrivano dall’innovazione e dalla
transizione energetica. Per questo Confartigianato deve orientare, motivare e
accompagnare gli artigiani, con il dovere morale e professionale di guidarli anche nelle
fasi più complesse”.
Il futuro passa dall’Intelligenza Artificiale: le imprese iniziano a usarla, ma il
potenziale è enorme.
Uno dei temi centrali del report riguarda l’avanzata – ancora timida ma evidente –
dell’Intelligenza Artificiale nelle costruzioni sarde. Nel 2024 il 61,6% delle imprese ha
investito in tecnologie digitali, con un aumento di 5,6 punti percentuali in un anno. Una
su tre ha attivato percorsi di formazione legati alle nuove tecnologie. L’Intelligenza
Artificiale è utilizzata dal 5,24% delle imprese, soprattutto per conversione della lingua
parlata, generazione di testi e linguaggi tecnici, estrazione automatica di conoscenza,
identificazione di oggetti e materiali, automazione dei flussi di lavoro. L’area produttiva è
quella in cui l’IA viene utilizzata di più, seguita da marketing e vendite. Parallelamente,
aumentano, ancora in modo insufficiente, gli investimenti in robotica avanzata, realtà
aumentata, sistemi collaborativi e automazioni intelligenti, che oggi coinvolgono il 2,7%
delle imprese.
“L’intelligenza artificiale non è più un’opzione ma un nuovo strumento strategico –
sottolinea il Presidente di Confartigianato Sardegna – una rivoluzione che riguarda la
progettazione, la sicurezza nei cantieri, la gestione dei materiali, la manutenzione
predittiva, l’efficienza energetica e perfino la relazione con i clienti. Il nostro compito è
aiutare le imprese a comprenderne il valore, a coglierne le opportunità e a portarla
dentro il sistema casa sardo”.
Transizione green e nuovi bisogni dell’abitare: l’edilizia protagonista.
Oltre metà dei nuovi ingressi lavorativi (52,4%) richiede competenze green elevate,
ma il 70% di questi profili è difficile da reperire. La transizione ecologica non è più una
tendenza, ma una necessità dettata dall’età del patrimonio edilizio: oltre il 61% degli
edifici sardi è stato costruito prima del 1980.
Parallelamente, la Sardegna affronta una delle più profonde trasformazioni
demografiche d’Italia con la popolazione sarda che, entro il 2050, diminuirà del
20,5% contro il -7,3% dell’Italia. L’impatto più importante lo subirà la fascia d’età tra i
20 e 64 anni che nell’Isola crollerà del 36,5% contro la frenata media italiana del 19,8%.
Al contrario aumenterà del 21% la popolazione over 65. Questi cambiamenti
modificheranno radicalmente la domanda abitativa, con l’aumento della richiesta di case
Confartigianato Imprese Sardegna
più piccole, accessibili, prive di barriere, vicine ai servizi e, soprattutto, ubicate nei grossi
centri urbani per fruire meglio dei sistemi di trasporto e di centri per l’assistenza alla
salute. Quindi, presto, la società sarda avrà a che fare con sempre meno lavoratori, e
quindi meno attività produttive, sempre più anziani e pensionati, e territori sempre più
disabitati e con scarsi servizi. Una condizione che, a oggi, pare, irreversibile.
“Il nostro evento si chiama “Abitare il domani” non a caso – rimarca Meloni –.
siamo consapevoli che il modo di concepire la casa sta cambiando. E per rispondere alle
nuove necessità servono strumenti nuovi: tecnologie, innovazione, IA. Ma anche la
capacità di anticipare i bisogni delle famiglie e delle comunità”.
Credito oneroso e investimenti pubblici: luci e ombre.
Nonostante gli otto tagli dei tassi BCE tra 2024 e 2025, il credito resta costoso. In
Sardegna il tasso medio applicato alle imprese delle costruzioni è tra i più alti d’Italia:
7,68% a giugno 2025. Lo stock dei prestiti cala del 3,5%, frenando investimenti privati e
innovazione.
