(AGENPARL) - Roma, 5 Dicembre 2025(AGENPARL) – Fri 05 December 2025 “Un bel gioco”: oltre 400 studenti alla giornata toscana contro
l’azzardopatia. Manetti: “Impegno proteggere i giovani”
Oltre 700 persone, tra studenti delle scuole secondarie di secondo grado,
insegnanti, educatori e professionisti, hanno partecipato questa mattina a
“Un bel gioco”, la giornata di sensibilizzazione dedicata alla
prevenzione della dipendenza dal gioco d’azzardo, organizzata dalla Regione
Toscana in collaborazione con le Aziende USL Toscana Centro, Nord-Ovest e
Sud-Est e con la partnership di Lucca Crea.
L’iniziativa si è svolta negli spazi di Villa Vittoria, a Firenze,
trasformati per l’occasione in un grande centro di confronto e formazione:
laboratori, tavoli di lavoro, attività espressive e incontri scientifici
hanno permesso ai ragazzi e agli operatori di affrontare il tema
dell’azzardopatia da prospettive diverse — dalle emozioni all’impatto
sociale, fino ai rischi legati alle nuove tecnologie.
Dopo i saluti istituzionali di Cristina Manetti, assessora alla cultura,
università, parità di genere e di Andrea Raspanti, assessore del Comune
di Livorno e delegato ANCI Toscana su GAP e dipendenze, sono intervenuti
esperti di rilievo nazionale come Sabrina Molinaro (CNR), Piergiovanni
Mazzoli, Fabio Lugoboni e Stefano Canali.
Tra le attività rivolte agli studenti, anche il teatro-gioco con la
compagnia Ygramul e il laboratorio sul fumetto guidato dallo sceneggiatore
Manfredi Toraldo: strumenti creativi per stimolare il dibattito e ragionare
sul confine tra gioco sano e gioco d’azzardo.
“Parliamo ai ragazzi – ha spiegato l’assessora Cristina Manetti- perché
sono i più esposti. Il gioco è bello solo quando è sano e una giornata
come questa può lasciare un segno duraturo. Abbiamo voluto rivolgerci
soprattutto ai giovani perché sono loro, tra i 15 e i 19 anni, a essere
più esposti: i dati ci dicono che il fenomeno è molto più diffuso di
quanto pensiamo e non possiamo permetterci di restare fermi”. Manetti ha
sottolineato l’importanza di distinguere tra gioco e azzardo: “Il gioco è
uno stimolo positivo, un luogo di creatività, confronto e relazioni.
L’azzardopatia è tutt’altro: è dipendenza, isolamento, malattia. Per
questo portiamo nelle scuole una riflessione chiara sulla parte
“brutta” del gioco, che nulla ha a che vedere con un sano
divertimento”
Riferendosi anche al recentissimo episodio della “lista stupri” emerso
a Lucca, l’assessora ha richiamato l’urgenza di un lavoro educativo più
profondo: “Sono fatti che sconvolgono e che impongono di intervenire per
prevenire emulazioni e derive relazionali pericolose. Dobbiamo recuperare
valori, aiutare i ragazzi a capire cosa significa rispetto e cosa non può
essere tollerato. La violenza non è mai uno scherzo”.
Manetti ha concluso ricordando che la Regione ha appena lanciato la
campagna “Io non odio”, dedicata al contrasto delle discriminazioni
alle 18, con professionisti qualificati pronti ad accogliere richieste
d’aiuto in totale sicurezza. È una risposta concreta, unica in Italia,