(AGENPARL) - Roma, 3 Dicembre 2025(AGENPARL) – Wed 03 December 2025 L’assessore: “Tema da affrontare con responsabilit? insieme ai
Comuni”. La Conferenza dei servizi approva il Piano Asfo con solo
quattro astensioni
Pordenone, 3 dicembre – “Al sistema delle Autonomie locali e
ai sindaci chiediamo un coinvolgimento importante e un impegno
sul tema della grande domanda di cronicit? e sulla non
autosufficienza che ? la questione pi? delicata che dovremo
affrontare perch? sta creando tensioni nel sistema sanitario e
l’esplosione della spesa della Regione delle risorse per
l’abbattimento rette delle case di riposo. Questo si risolve
credendo molto sulla sanit? territoriale, riducendo le
inappropriatezze e facendo una grande manovra proprio sulla non
autosufficienza. Questa la dobbiamo fare responsabilmente insieme
ai territori e al sistema dei Comuni che ha in capo
l’integrazione sociosanitaria”.
Lo ha detto questa sera l’assessore regionale alla Salute,
Riccardo Riccardi, nel corso della Conferenza dei sindaci del
Friuli occidentale, dedicata al Piano attuativo locale dell’Asfo
– approvato a larga maggioranza con l’astensione di quattro
Comuni (San Vito al Tagliamento, Budoia, Zoppola e San Martino di
Campagna). L’assessore ha richiamato l’attenzione sulla crescente
pressione che la non autosufficienza sta esercitando sull’intero
sistema sanitario e socio-assistenziale, evidenziato come la rete
dei posti letto per non autosufficienti, in larga parte in capo
ai Comuni, sia insufficiente rispetto alla crescita rapidissima
della popolazione anziana.
“Il sistema degli enti locali – ha ricordato – sugli ottomila
posti letto accreditati nell’ambito della non autosufficienza ne
conta ben 5.500. Abbiamo un sistema – ha sottolineato l’assessore
– che ? insufficiente per dimensione rispetto a un fenomeno in
velocissima crescita se si pensa che tra 18 anni in regione un
abitante su due sar? over-65. Ci? crea una tensione sull’intero
sistema sanitario anche perch? all’interno dei centri per anziani
manca la possibilit? di risposta di cure primarie interne, senza
contare gli accessi inappropriati ai Pronto soccorso. La sfida
con i Comuni ? di affrontare questa situazione: il che significa
dire che le strutture piccole non saranno pi? sostenibili ma
bisogna cercare un dimensionamento che regga anche dal punto di
vista della sostenibilit?”.
L’assessore ha sottolineato che la riforma della non
autosufficienza sar? parte integrante della trasformazione del
sistema sanitario regionale, insieme al potenziamento della
sanit? territoriale e delle cure intermedie.
“Questa – ha ribadito – sar? la prossima grande sfida di
trasformazione del sistema sanitario. Un compito e una
responsabilit? che la Regione intende giocare in prima linea con
il sistema delle Autonomie locali perch? comprende una componente
sociale estremamente importante e che mette in crisi l’intero
sistema che, non a caso, registra una quota di degenza media pi?
alta della media nazionale”.
Riccardi ha infine espresso fiducia nella capacit? del territorio
di affrontare anche questa sfida, ricordando i risultati ottenuti
negli ultimi anni su diversi fronti.
“Anche su questa partita – si ? detto certo l’assessore, che ha
ringraziato tutti i sindaci per il tono istituzionale con cui si
? svolta la discussione – il territorio del Friuli occidentale
sapr? dare risposte positive e che rappresentano un modello. Come
? stato fatto rispetto alla razionalizzazione dell’ambito
materno-infantile con l’unico Punto nascita di Pordenone che, con
i circa 1600 parti all’anno, diventa un polo attrattivo anche per
nuove professionalit?. E come avvenuto con l’unificazione della
gestione e della direzione generale unica dell’Asfo e del Cro di
Aviano, che sta dando gi? i primi frutti positivi”.
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