(AGENPARL) - Roma, 3 Dicembre 2025(AGENPARL) – Wed 03 December 2025 Parma, 3/12/2025
COMUNICATO STAMPA
Al via nuovi investimenti per 20 milioni di euro per 7 Case della comunità a Parma e
provincia
La Regione autorizza il piano dell’Azienda Usl per realizzare nuove strutture e completare gli
interventi in corso già finanziati dal PNRR-PNC
Prende il via un Piano di investimenti del valore di 20 milioni di euro, a cui si aggiungono altri finanziamenti regionali pari a 3,3 milioni da fondi ex art.20 e 1,5 milioni per
adeguamento prezzi, per le nuove Case della comunità ed i nuovi Ospedali di comunità
sul territorio provinciale.
La Regione Emilia-Romagna ha infatti concesso l’autorizzazione all’Azienda Usl di Parma a un
nuovo piano di investimenti, che oltre alla realizzazione di nuove strutture servirà anche a
completare alcuni degli interventi già in corso e finanziati con fondi PNRR-PNC e altre
fonti, e destinati oltre che alle Case di comunità anche per tre Ospedali di comunità tra città e
provincia.
“Il potenziamento della territorialità resta una delle sfide in assoluto più importanti che la sanità deve affrontare e questo investimento, che supera i 20 milioni a vantaggio della nostra
città e della nostra provincia, risponde esattamente a questa esigenza. Un ringraziamento
particolare va alla Regione Emilia-Romagna che ha autorizzato la nostra Sanità a procedere
con questi investimenti, attesi da tempo, che provengono da progettualità e ragionamenti di
lungo periodo e che finalmente possono trovare compimento”, commenta il sindaco di Parma
e presidente della Conferenza territoriale sociale e sanitaria Michele Guerra. “È una risposta
estremamente rilevante, soprattutto perché va incontro alle esigenze delle persone e anche
alle esigenze dei Comuni, che giocano un ruolo fondamentale nella pianificazione di questo tipo di politiche sanitarie. Nella conferenza territoriale, sociale e sanitaria è molto tempo che
discutiamo di questi temi e oggi siamo contenti di poter dare il via libera a questi investimenti
che cambieranno il volto non soltanto della città di Parma, ma anche di diversi comuni della
provincia”.
Ufficio Stampa, Comunicazione e Rapporti con l’Utenza
AUSL di Parma
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Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma
“Questo nuovo investimento rappresenta un passo decisivo verso un modello di assistenza
territoriale moderno, integrato e vicino ai cittadini” afferma Anselmo Campagna, direttore
generale di Azienda Ospedaliero-Universitaria e commissario straordinario di Azienda Usl di
Parma. “Le Case della comunità e gli Ospedali di comunità sono strutture portanti di un sistema equo, accessibile e capace di rispondere in modo innovativo ai bisogni di salute della
popolazione”.
“Con questo piano di investimenti si rafforza nella provincia di Parma una rete già solida, che
si amplia per accessibilità, distribuzione sul territorio e capacità di erogazione dei servizi ai
cittadini – aggiunge Massimo Fabi, assessore regionale alle Politiche per la salute – Nelle Case della comunità che vengono ampliate o realizzate si rafforza la presenza degli infermieri di
famiglia e di comunità, si rendono disponibili servizi socio-sanitari integrati e si costruiscono
modalità di lavoro condivise tra tutti i professionisti e le professioniste coinvolte. Parallelamente, e lo voglio sottolineare, proseguono i lavori di realizzazione di tre Ospedali di comunità, un tassello fondamentale dell’assistenza intermedia per quei pazienti che necessitano di
interventi sanitari a bassa intensità clinica, ma anche di assistenza e sorveglianza sanitaria
infermieristica continuativa. Un grande risultato, che nasce dal lavoro congiunto di tanti soggetti: amministratori, professionisti sanitari, tecnici, comunità locali. A tutti loro va il mio ringraziamento. Questo è il modello di sanità pubblica che, come Regione, vogliamo consolidare,
una sanità che guarda al futuro senza rinunciare ai propri capisaldi: equità, universalità, sicurezza e prossimità delle cure, centralità della persona”.
Alla presentazione del piano di investimenti, che si è svolta in Comune a Parma, insieme a
Massimo Fabi, Michele Guerra e Anselmo Campagna, erano presenti Paolo Martelli,
rettore Università di Parma, Ettore Brianti assessore al Welfare del Comune di Parma, Antonio Nouvenne consigliere Comune di Parma incaricato per le politiche di integrazione
ospedale-territorio e i Sindaci e i rappresentanti delle Amministrazioni locali dei comuni di:
Solignano, Sorbolo-Mezzani, Collecchio, Fidenza, Busseto, Soragna e San Secondo.
Inoltre, hanno partecipato i professionisti dell’Azienda Usl di Parma Silvia Orzi (direttrice ff
del distretto di Parma e direttrice del distretto di Fidenza), Nicoletta Piazza (per il direttore
distretto Sud-Est), Giovanni Bladelli (direttore distretto Valli Taro e Ceno), Renato Maria
Saviano (direttore servizio interaziendale Attività tecniche).
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NUOVO INVESTIMENTO DI 20 MILIONI PER 7 CASE DELLA COMUNITA’
L’investimento dell’Azienda Usl di Parma pari a 20 milioni di euro è destinato a realizzare 2
Case della comunità “hub” di cui 1 in città che ospiterà i servizi oggi operativi nella Casa
della salute Pintor-Molinetto e 1 a Fidenza.
Lo stesso investimento permetterà di completare una Casa della comunità “spoke” di
Parma (quartiere San Leonardo), oltre ad ulteriori 3 Case della comunità “spoke” che
sorgeranno a Soragna (edificio di nuova realizzazione), a Bardi e a Corniglio (entrambe
grazie alla ristrutturazione di edifici esistenti di proprietà dei rispettivi Comuni). Inoltre, queste ulteriori risorse copriranno anche l’acquisto dell’area necessaria ad ampliare i parcheggi a
servizio della Casa della comunità di Langhirano.
Si prevede che le nuove risorse, pari a 20 milioni, saranno disponibili entro i primi mesi del
2026. Nel rispetto dei tempi previsti continuano i lavori relativi agli interventi finanziati da
fondi PNRR-PNC, sintetizzati nella tabella a seguire dove oltre a questa fonte di finanziamento
ne sono state indicate altre acquisite (regionali, comunali, aziendali, nazionali).
Case di comunità
Importo
Piano
lavori
investimenti
PNRR-PNC
Altre fonti
616.085
20 milioni
Pintor-Molinetto (Pr)
San Leonardo (Pr)
604.907
Pablo (Pr)
192.784
192.784
Sorbolo-Mezzani
Fidenza
Soragna
Busseto (***)
Langhirano
Collecchio
817.945
360.976
Sala Baganza
994.296
412.141
Corniglio
620.000
Monchio delle Corti
855.000
Bardi
Medesano
Solignano (*)
980.000
TOTALI
200.000 (**)
620.000
855.000
400.000
617.000
579.160
980.000
(*) Polo sanitario, finanziamenti fondi regionali programma Aree interne, risorse aziendali e dell’Amministrazione
comunale; (**) Ampliamento parcheggio; (***) Fondi ex art.20, aziendali e dell’Amministrazione comunale.
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3 OSPEDALI DI COMUNITA’
Proseguono i lavori di realizzazione di 3 Ospedali di comunità. In particolare, sono in
corso i lavori a Parma (in continuità con la Casa della comunità Lubiana-San Lazzaro intitolata a Mons. Cocchi) e in provincia, a Langhirano e a San Secondo, sempre in continuità con
le rispettive Case della comunità.
Ospedale di comunità
Importo
PNRR-PNC Altre fonti
lavori
Nuovi
posti letto
Parma (****)
Langhirano
San Secondo (****)
TOTALI
(****) comprensivo di fondi ex art.20
LE CASE E GLI OSPEDALI DI COMUNITA’: COSA SONO
Con questo nuovo piano di investimenti da 20 milioni di euro, che si aggiunge agli interventi
inseriti nel PNRR-PNC e quelli provenienti da altre fonti di finanziamento, l’offerta territoriale,
già consolidata, cresce ed evolve dal modello di Casa della salute a quello previsto dal DM 77
per la nascita delle Case della comunità.
Si tratta di una rete integrata provinciale di strutture che adotta il modello organizzativo
“hub&spoke”, già utilizzato in Emilia-Romagna per l’assistenza ospedaliera. “(…) Sia nell’accezione “hub” sia in quella “spoke”, la Casa della comunità costituisce l’accesso unitario fisico
per la comunità di riferimento ai servizi di assistenza primaria. Entrambe le tipologie organizzative, quindi, propongono un’offerta di servizi costituita da medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, specialisti ambulatoriali interni, infermieri di famiglia o di comunità, infermieri
operano nell’assistenza domiciliare, presenza di tecnologie diagnostiche di ba-
se (…).” (DM n.77 – 22/6/2022 – Allegato 1). Le Case della comunità “hub”, per bacini di 4050mila persone, sono il riferimento principale per le attività specialistiche e per il coordinamento dei servizi sul territorio di competenza, dove sono attive anche Case della comunità
“spoke” le quali assicurano accesso rapido e di prossimità all’assistenza sanitaria di base.
Le Case della comunità sono strutture aperte e inclusive che ospitano servizi sanitari di
prevenzione e specialistici e i servizi sociali comunali, in cui professionisti delle Aziende sanitarie e dei Comuni operano in modo integrato, collaborando strettamente con me-
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dici di medicina generale, pediatri di libera scelta e con le associazioni di volontariato, presenti nei Punti di comunità, che affiancano i cittadini nel percorso di accesso ai servizi.
La modalità organizzativa delle nuove strutture si basa su quattro principi cardine: la
promozione della salute attraverso modelli di stratificazione e analisi dei bisogni; sanità di
iniziativa, con la gestione proattiva delle malattie croniche, dalla prevenzione ed educazione
sanitaria alle fasi precoci e conclamate della patologia; stratificazione della popolazione per
profili di rischio e progetti di salute. Questo nuovo modello prevede, oltre alla figura
dell’infermiere di famiglia e comunità, anche le Unità di continuità assistenziale
(composte da medico e infermiere) e le Centrali operative territoriali.
Gli Ospedali di comunità sono invece strutture sanitarie di ricovero della rete di assistenza
territoriale e svolgono una funzione intermedia tra il domicilio e il ricovero ospedaliero. Sono strutture sanitarie territoriali, rivolte a pazienti che, a seguito di un episodio di acuzie minore o per la riacutizzazione di patologie croniche, necessitano di interventi sanitari a
bassa intensità clinica potenzialmente erogabili a domicilio, ma che necessitano di assistenza e sorveglianza sanitaria infermieristica continuativa, anche notturna, non erogabile
a domicilio o in mancanza di idoneità del domicilio stesso (strutturale o familiare).
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Aziende sanitarie di Parma / Comune di Parma
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