(AGENPARL) - Roma, 3 Dicembre 2025(AGENPARL) – Wed 03 December 2025 **Via libera alla proposta di bilancio: per il 2026 a disposizione 12
miliardi e 900 milioni**
**Sulla sanità la Regione intente aggiungere alla quota del fondo
nazionale, che vale 8 miliardi e 273 milioni, altri 172 milioni di risorse
proprie. Per il reddito di inserimento lavorativo 23 milioni**
/Scritto da Walter Fortini, mercoledì 3 dicembre 2025 alle 16:33/
Il bilancio 2026 della Regione, al netto delle partite di giro che sono
solo poste tecniche, vale 12,9 miliardi di euro. “Con questa manovra
approvata dalla giunta e che dovrà essere discussa dal Consiglio
regionale, dove probabilmente arriverà in aula il 17 e 18 dicembre –
spiega il presidente della Toscana, Eugenio Giani – diamo continuità alle
politiche intraprese nella legislatura appena conclusa ed avviamo nuovi
interventi che fanno parte del programma di governo approvato
dall’assemblea consiliare”. “Approvare la manovra entro al fine
dell’anno ed evitare l’esercizio provvisorio- aggiunge – è interesse di
tutti, soprattutto dei toscani: per garantire continuità nei servizi”.
La parte più rilevante delle risorse a disposizione fa capo, come sempre,
alla spesa sanitaria, che nella previsioni sarà pari a 8 miliardi e 273
milioni ed incide per il 65 per cento sull’intero bilancio. “Vogliamo
difendere la sanità pubblica e nessun toscano deve rimanere indietro – si
sofferma il presidente -. Così, anche quest’anno, investiremo sulle
politiche sanitarie risorse non solo che ci arrivano dal Governo attraverso
la quota di Fondo sanitario nazionale che ci spetta, ma che non è
sufficiente, ma aggiungeremo risorse del bilancio regionale”. Nello
specifico si tratta di 172 milioni per il 2026. “Lo facciamo – sottolinea
ancora il presidente – per non far arretrare ed anzi ulteriormente
valorizzare qualità e quantità dei servizi resi sul territorio regionale.
Confidiamo comunque che la spesa non superi i 172 milioni aggiuntivi”.
Addizionale Irpef e recupero evasione
L’addizionale Irpef? “Rimarrà invariata – risponde ai cronisti nel corso
della conferenza stampa il presidente -. Se poi il Governo arrivasse a
sciogliere il nodo del payback sui dispositivi medici potremmo
diminuirla”. Nessun’altra imposta o tassa subirà aumenti.
Sul fronte fiscale l’elemento virtuoso è semmai costituito dal recupero
dell’evasione: bollo auto in testa, a seguire Irap ed addizionale Irpef. La
Regione sta consolidando il volume del gettito effettivamente incassato
dall’attività di contrasto all’evasione fiscale, che si aggira attorno a
200 milioni l’anno con percentuali di recupero sul totale delle entrate
tributarie di circa il 13,8 per cento che collocano la Toscana tra le
Regioni con i migliori risultati.
Più risorse sul trasporto pubblico locale
Un altro capitolo di importante, che vale poco meno di settecento milioni
nell’anno (698 per la precisione), è rappresentato dal trasporto pubblico
locale su ferro, su gomma e su mare (quest’ultimo necessario a garantire i
servizi di continuità territoriale con l’arcipelago toscano). Le risorse
arrivano da uno specifico fondo nazionale e, in parte, di nuovo da risorse
regionale proprie. “Sono di più dell’anno scorso e dell’anno
precedente” evidenzia Giani.
Da Arti 23 milioni per il reddito di inserimento lavorativo
Trovati anche 23 milioni per sperimentare il reddito di cittadinanza
toscano: più precisamente il reddito di inserimento lavorativo di cui
potranno godere le persone che hanno perso il lavoro e rimangono ancora
senza nuova occupazione una volta terminato ogni altro ammortizzatore
sociale.
“La misura sarà finanziata senza tasse aggiuntive – evidenza il
presidente -. A questi lavoratori, per un periodo che potrà oscillare da
nove mesi ad un anno, garantiremo formazione professionale ed un assegno di
600-700 euro al mese”. “Le risorse a cui attingeremo per questa
sperimentazione – prosegue Giani – sono quelle del patto per il lavoro
firmato a suo tempo con il ministro Orlando e nella disponibilità di Arti,
l’agenzia regionale per l’impiego. L’intenzione è partire subito, dal 1
gennaio 2026. Tra un anno valuteremo l’effetto”.
Fondi europei cofinanziati dalla Regione
Tra le risorse vincolati, pari complessivamente nel 2026 a circa 2,2
miliardi di euro, la parte prevalente è costituita dal fondo nazionale
trasporti e sul fronte comunitario dal Feasr (il Fondo europeo agricolo per
lo sviluppo rurale) e Fesr (Fondo europeo per lo sviluppo regionale) e Fse+
(Fondo sociale europeo). Solo tra Fersr e Fse+ la Toscana nei sette anni
dal 2021 al 2027 ha potuto complessivamente contare su 2 miliardi e 300
milioni di euro. Altri 749 milioni, cofinanziati da Ue e Italia, sono la
dote quinquennale toscana del Feasr. La compartecipazione regionale sarà
nel 2026 pari a circa 81 milioni.
“Le risorse del Fesr e Fse+ non si possono infatti attivare senza
cofinanziamento e non sono dunque – commenta Giani – solo fondi europei ma