(AGENPARL) - Roma, 3 Dicembre 2025(AGENPARL) – Wed 03 December 2025 *Comunicato stampa*
*Acerbo (Prc): “Pasolini comunista e antifascista, sabato convegno a Roma”*
“Pasolini comunista e antifascista” è il titolo del convegno che si terrà a
Roma sabato 6 dicembre, alle ore 15,00 presso la sala della *Cgil in Via
Buonarroti, 12 *(a pochi passi da metro Vittorio Emanuele). Al convegno,
organizzato da Rifondazione Comunista e Assur per il cinquantesimo
anniversario dell’assassinio del poeta, sono previsti gli interventi
di *Maurizio
Acerbo, Fulvio Abbate, Piero Bevilacqua, Andrea Cortellessa, Paolo Desogus,
Angelo d’Orsi, Pietro Folena, Francesca Fornario, Marco Gatto, Giovanni
Greco, Paola Guazzo, Laura Marchetti, Elena Mazzoni, Maria Grazia Meriggi,
Piotta, Simona Zecchi*.
“Pasolini è stato per tutta la vita un marxista, un comunista e un
antifascista. Dopo avergli dedicato la nostra tessera 2025 lo ricordiamo
con un convegno a Roma sabato 6 dicembre con il contributo di studiosi,
storici, critici letterari, giornalisti. La nostra iniziativa assume anche
il carattere di un ‘controconvegno’ dopo quello piuttosto grottesco che ha
visto protagonisti esponenti di Fratelli d’Italia, ennesima puntata del
ricorrente tentativo di appropriazione indebita da parte della destra.
Pasolini fu perseguitato per tutta la vita dai fascisti che probabilmente
portano la responsabilità anche della sua morte. Gli eredi di Almirante, i
nostalgici di Mussolini, come Mollicone e La Russa, avrebbero dovuto
scusarsi e dar conto di questa realtà storica. Pasolini per tutta la vita
ha lottato contro il capitalismo e il fascismo, contro il razzismo e il
colonialismo, dalla parte delle classi popolari e dei popoli del sud del
mondo. Nulla da spartire con una destra che ha ricostruito una base di
massa con le campagne razziste contro gli immigrati e le minoranze,
mettendo insieme neoliberismo e pulsioni reazionarie. Vogliamo ricordare
Pasolini per quel che è stato e che si cerca di rimuovere. Non un profeta
del qualunquismo, ma un intellettuale antifascista, comunista e marxista
che tale si è dichiarato fino all’ultimo giorno della sua vita. Da anni si
tende a rimuovere questo aspetto decisivo della sua biografia sottolineando
soltanto l’eretico e il corsaro, indipendente e controcorrente, ma
depoliticizzandolo proprio in quella maniera qualunquistica che Pasolini
aveva sempre contrastato. Dagli anni ’90 si è affermata questa lettura
decaffeinata di un intellettuale che ha sempre gettato tutto se stesso
nella lotta e nella polemica pubblica. Questa lettura che riduce Pasolini a
un generico anticonformista ha lasciato spazio al tentativo della destra di
appropriarsene per delegittimare l’antifascismo o per veicolare narrazioni
reazionarie.”
Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione
Comunista
Interventi:
Maurizio Acerbo, segretario nazionale PRC
Paolo Desogus, Università Sorbona Parigi
Fulvio Abbate, giornalista e scrittore
Piero Bevilacqua, storico, scrittore e saggista
Andrea Cortellessa, Università Roma Tre
Angelo d’Orsi, storico, già docente Università Torino
Pietro Folena, direttore editoriale Malacoda
Francesca Fornario, giornalista e autrice satirica
Marco Gatto, Università della Calabria
Giovanni Greco, autore, scrittore, regista
Paola Guazzo, saggista, editor, sceneggiatrice
Laura Marchetti, Università Mediterranea di Reggio Calabria
Maria Grazia Meriggi, storica, già docente università di Bergamo
Piotta, rapper
