(AGENPARL) - Roma, 2 Dicembre 2025Intervento del Presidente della Camera dei deputati, On. Lorenzo Fontana
(…) In occasione del centenario dalla sua nascita, la Camera dei deputati ricorda il Presidente emerito Giorgio Napolitano pubblicando i suoi discorsi parlamentari. Si tratta di una cospicua raccolta dei principali interventi pronunciati nel corso della sua lunga esperienza nel cuore delle Istituzioni, culminata con l’elezione per due volte consecutive alla Presidenza della Repubblica, nel 2006 e nel 2013. L’opera restituisce il carattere incisivo e pragmatico delle riflessioni da lui svolte sui grandi temi che furono al centro della sua attività.
Tra le altre, si segnalano l’attenzione verso le questioni finanziare ed economiche, il rilancio e lo sviluppo del Mezzogiorno, la politica estera ed europea. Questi e altri sono stati i capisaldi del suo impegno politico, fin dalla prima elezione alla Camera dei deputati nel 1953, nel pieno della ricostruzione post-bellica. Svolse il proprio impegno a Montecitorio per oltre 40 anni.
In questo lungo arco di tempo ha vissuto da protagonista i cambiamenti politici, economici e sociali che segnarono l’Italia del Secondo dopoguerra e la delicata fase di transizione dalla Prima alla Seconda Repubblica. Nei suoi discorsi rimarcò con decisione l’assoluta centralità del Parlamento, da lui considerato come “insostituibile espressione e presidio della sovranità popolare e come luogo di decisivo confronto sui problemi della Nazione”. È questa una convinzione sulla quale tornò spesso, in particolare negli anni in cui fu Presidente della Camera dei deputati e, successivamente, durante il suo mandato al Quirinale.
Anche dopo l’avvento della Seconda Repubblica non smise mai di fare richiamo alla necessità di cercare un terreno comune di dialogo. Sottolineò l’importanza del rispetto reciproco e dell’ascolto tra opposti schieramenti, chiamati a confrontarsi con dignità nelle Aule parlamentari. Intense e lucide furono inoltre le sue analisi sulla situazione internazionale, soprattutto in un’epoca complessa come quella della Guerra fredda e della divisione del mondo in blocchi contrapposti.
In quel contesto maturò la sua visione dell’Europa e dell’Alleanza atlantica come attori chiamati ad agire per promuovere i valori della sicurezza e della pace. I suoi appelli alla distensione, ritenuta l’unica via percorribile per garantire la convivenza tra i popoli, risuonano ancora oggi, in un momento storico segnato da crescenti tensioni geopolitiche. Auspico dunque che eventi come questo possano contribuire a restituire un’immagine più compiuta di Giorgio Napolitano e della sua attività politica e istituzionale nella vita pubblica del nostro Paese.
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