(AGENPARL) - Roma, 1 Dicembre 2025(AGENPARL) – Mon 01 December 2025 COMUNICATO STAMPA
SATIE 2025
ALL’UNIVERSITÀ DI TORINO 24 ORE DI MUSICA NO-STOP PER IL CENTENARIO DELLA
MORTE DEL GRANDE COMPOSITORE ERIK SATIE
Quarantacinque pianiste e pianisti si avvicendano giorno e notte senza
sosta per l’esecuzione integrale di Vexations a Palazzo Nuovo
Venerdì 5 e sabato 6 dicembre, l’Università di Torino, in collaborazione
con il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino e in occasione del convegno
internazionale Satie 2025. Cent ans d’héritage
, ospita l’esecuzione integrale di
Vexations (1893), uno dei lavori più enigmatici e affascinanti di Erik Satie.
Il brano, basato su un frammento di 152 note da ripetere 840 volte,
richiede circa 24 ore di esecuzione continuativa. L’evento, senza
precedenti per la città, si apre nell’atrio di Palazzo Nuovo alle ore 15
del 5 dicembre per continuare fino alle ore 12 circa del 6 dicembre.
La performance, resa possibile grazie a un’installazione multimediale a
cura di Andrea Malvano, Luca Martone e Andrea Valle è progettata con la
collaborazione tecnica di Studium Lab e vede alternarsi circa
quarantacinque pianisti, coordinati da Carla Rebora, tra docenti
dell’Università, professionisti, convegnisti, docenti e studenti del
Conservatorio che si passeranno il testimone per completare le 840
ripetizioni previste da Satie.
L’apertura straordinaria
Palazzo Nuovo rimarrà eccezionalmente aperto per l’intera notte, offrendo
al pubblico la possibilità di assistere a un’esperienza musicale di grande
suggestione. Un pianoforte gran coda, un piccolo salotto con poche sedie,
un monitor con contatore delle ripetizioni e una sonorizzazione di tutto lo
spazio circostante faranno da teatro all’evento, che sarà anche ripreso per
una fruizione in streaming.
Vexations
Composto nel 1893, Vexations rappresenta un unicum nella storia della musica:
un’opera che mette radicalmente in discussione i confini dell’ascolto e
dell’esecuzione, sospendendo la percezione del tempo attraverso una
ripetizione ipnotica e potenzialmente infinita. L’indicazione in testa alla
partitura dice: «Per suonare questo motivo 840 volte, bisognerebbe
prepararsi in anticipo, nel più assoluto silenzio, con serie e scrupolose
immobilità». Satie cerca un contatto con la dimensione trascendente e
viene spontaneo
chiedersi se Vexations sia solo musica, oppure qualcosa di alternativo che
reimposta i confini stessi della disciplina.
La prima esecuzione a New York
La prima esecuzione documentata dell’opera avvenne a New York tra il 9 e 10
settembre del 1963 su iniziativa di John Cage, tra i più grandi cultori
della musica di Satie. Presso il Pocket Theatre si alternarono numerosi
pianisti chiamati a suonare dalle 6 del pomeriggio alla mezzanotte del
giorno successivo, con una memorabile attenzione mediatica del New York
Times: otto critici musicali seguirono l’evento, e uno di essi venne
addirittura coinvolto nell’esecuzione. Nel pubblico figurava anche Andy
Warhol che raccolse suggestioni utili per un film di otto ore sull’Empire
State Building, realizzato l’anno seguente. Da allora l’opera è stata
riproposta in poche occasioni in alcune delle principali capitali culturali
del mondo mentre in Italia esistono solo alcune attestazioni di esecuzioni
(parziali o integrali, a seconda dei casi) per esempio presso la Biennale
Musica di Venezia, il Conservatorio di S. Cecilia a Roma, Mito
SettembreMusica o Tempo Reale di Firenze.
Il centenario di Erik Satie
La tappa torinese si inserisce in un ampio calendario di iniziative
dedicate al centenario della morte di Erik Satie che hanno preso il via il
31 ottobre di quest’anno a Honfleur, città natale del compositore. Il
programma del convegno prevede, oltre alle sessioni scientifiche, momenti
divulgativi e collaborazioni con istituzioni culturali del territorio. Tra
gli appuntamenti principali:
–
il concerto al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino (5 dicembre,
sera), con un omaggio a Satie che prevede commissioni e prime esecuzioni
da parte delle classi di composizione, pianoforte e musica da camera;
–
la proiezione dei film Entr’acte di René Clair e Fuoco fatuo (Le Feu
follet) di Louis Malle al Cinema Massimo, organizzata con il Museo
Nazionale del Cinema, con esecuzione dal vivo delle musiche composte da
Satie per la pellicola muta di René Clair.
Il progetto coinvolge una rete internazionale di partner: oltre al
Conservatorio “G. Verdi di Torino” e al Dipartimento di Studi Umanistici
dell’Università di Torino, partecipano anche l’Institut de recherche en
Musicologie (IreMus), l’Université Sorbonne, il progetto Correspondencias
entre la música y la literatura en la Edad de Plata II (MULICO2)
dell’Universidad Complutense de Madrid (UCM), la Società Italiana di
Analisi e Teoria Musicale – GATM e la città di Honfleur con Maisons Satie e
il museo Eugène-Boudin, l’Ambasciata di Francia in Italia, il corso di
studi in DAMS dell’Università di Torino.
Il ciclo di celebrazioni si concluderà con le giornate di studio e le
performance organizzate presso il Conservatorio “Vincenzo Bellini” di
Catania.
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Sezione Comunicazione Digitale e Media Relations
Area Comunicazione
Direzione Generale
Università di Torino
Area Relazioni Esterne e con i Media
Università degli Studi di Torino
Settore Relazioni con i Media