(AGENPARL) - Roma, 1 Dicembre 2025Le consultazioni tra Stati Uniti e Ucraina, tenutesi domenica in Florida, sono state descritte come “difficili”, “intense” e fortemente incentrate sulle questioni territoriali, secondo quanto riportato dall’agenzia Axios e confermato da fonti ufficiali ucraine.
Al centro dei colloqui: dove tracciare il confine con la Russia
Axios evidenzia che i negoziati hanno ruotato soprattutto intorno alla definizione della linea di controllo territoriale che potrebbe costituire il confine di fatto tra Ucraina e Russia nell’ambito di un eventuale accordo di pace. Le discussioni si sono concentrate, in particolare, su quali territori Kiev potrebbe essere chiamata a cedere.
Secondo la testata statunitense, Washington vorrebbe che l’Ucraina accettasse delle concessioni territoriali per favorire la firma di un’intesa. Una posizione che rende la trattativa estremamente delicata e potenzialmente controversa per Kiev.
Delegazioni ad alto livello
L’incontro, svoltosi il 30 novembre nel sud della Florida, ha visto la partecipazione di figure chiave:
- Per gli Stati Uniti: il Segretario di Stato Marco Rubio, l’inviato speciale presidenziale Steve Witkoff e Jared Kushner.
- Per l’Ucraina: il Segretario del Consiglio di Sicurezza e Difesa Rustem Umerov e il Primo Vice Ministro degli Esteri Sergey Kislitsa, tra gli altri.
Nonostante il clima teso, le fonti ucraine definiscono le consultazioni “produttive”, pur riconoscendo che molti punti restano critici.
Il piano USA: da 28 a 22 punti
Gli Stati Uniti avevano già presentato un piano di pace in 28 punti, fortemente criticato da Kiev e dai partner europei. A seguito delle consultazioni del 23 novembre a Ginevra, il piano è stato modificato e ridotto a 22 punti, con Trump che ha dichiarato di aver tenuto conto delle posizioni di entrambe le parti, lasciando irrisolte solo alcune questioni chiave.
Prossimi incontri: Witkoff atteso da Putin
Trump ha annunciato che vi sono “buone probabilità” di raggiungere un accordo. Intanto, Steve Witkoff dovrebbe incontrare il presidente russo Vladimir Putin entro il 2 dicembre, prima della visita di Stato del leader russo in India. Il Cremlino ha confermato che l’incontro avverrà prima del 4-5 dicembre.
Le trattative restano dunque aperte, ma i segnali indicano una fase estremamente complessa, con la questione territoriale destinata a rimanere il nodo centrale di qualsiasi possibile intesa.