(AGENPARL) - Roma, 27 Novembre 2025(AGENPARL) – Thu 27 November 2025 Buonasera a tutti,
di seguito una nota a firma dell’assessora alla Partecipazione *Serena
Groppelli* in risposta alle dichiarazioni rilasciate dal consigliere
comunale Luca Zandonella e riportate dalla stampa.
Con preghiera di pubblicazione
Grazie
“Le dichiarazioni del consigliere Zandonella sull’incarico affidato alla
ditta Poleis meritano chiarimenti essenziali affinché i cittadini possano
farsi un’idea precisa sull’argomento. Chiarimenti che non sarebbero stati
necessari se il consigliere si fosse informato meglio sull’incarico in
questione anche con riferimento al suo finanziamento. E ciò al di là delle
sue più che legittime opinioni in merito alle iniziative legate alla
Partecipazione da parte dell’attuale amministrazione. Del resto anch’io ho
opinioni ben precise in merito all’attività del mio predecessore e cioè
l’exassessore alla Partecipazione nella passata amministrazione; che,
peraltro, è lo stesso Luca Zandonella. Mi limito a osservare che non mi
stupisce affatto sentir sminuire il valore di certe iniziative di
partecipazione da chi, in effetti, non ha praticamente lasciato traccia
della sua attività in questo specifico settore. Un settore che, al
contrario, questa amministrazione ritiene di fondamentale importanza.
Ma vediamo ai chiarimenti:
1. *La Regione ha scelto Piacenza come progetto pilota e finanziato 40.000
euro del percorso*
Piacenza è stata selezionata dalla Regione stessa come progetto pilota per
la costruzione di nuove politiche partecipative. Per questo motivo la
Regione ha finanziato 40.000 dei 60.000 euro complessivi dell’incarico,
riconoscendo a Piacenza la capacità di sperimentare modelli innovativi di
partecipazione e investendo direttamente sul progetto. Attribuire l’intera
somma “alle tasche dei piacentini” è quindi falso e fuorviante, oltre che
irrispettoso nei confronti del lavoro svolto per ottenere risorse esterne e
opportunità per la città.
2. *Non si tratta di “scrivere un regolamento”, ma di costruire politiche
per la partecipazione*
Il progetto non è una mera revisione normativa. L’obiettivo è sviluppare
una politica pubblica strutturata e duratura sulla partecipazione, con
attività nei quartieri, laboratori territoriali, ascolto attivo della
cittadinanza e strumenti permanenti di confronto. Si tratta di un
intervento complesso, che richiede competenze specifiche in facilitazione,
progettazione sociale, analisi e processi partecipativi: un lavoro sul
campo, non burocratico.
3. *Il cuore del progetto è il coinvolgimento dei cittadini*
Il percorso prevede incontri pubblici, laboratori territoriali, momenti di
confronto strutturato e strumenti digitali per la raccolta di
proposte. Piacenza
potrà così dotarsi di un modello di partecipazione stabile e replicabile,
che permetta ai cittadini di incidere concretamente sulle scelte della
città.
4. *Un incarico specialistico necessario per garantire qualità e
innovazione*
Il Comune ha rafforzato i propri uffici, ma – come avviene in tutte le
amministrazioni che investono seriamente nella partecipazione – alcune
competenze non possono essere garantite internamente. Affidare il supporto
a professionisti qualificati significa assicurare un percorso rigoroso,
efficace e adeguato al ruolo di progetto pilota regionale.
5. *Tempistiche coerenti con un processo serio*
Un percorso partecipativo autentico richiede tempo: dialogo con i
territori, progettazione dei laboratori, raccolta e analisi dei contributi,
restituzione pubblica.
Arrivare a fine mandato con un modello solido è un investimento che resterà
alla città nel lungo periodo, non un limite: le politiche pubbliche devono
guardare oltre un singolo mandato.
6. *La responsabilità politica resta pienamente in capo all’Amministrazione*
La responsabilità e l’indirizzo politico sono chiari e sono in capo al mio
assessorato.
Il supporto tecnico non sostituisce la funzione dell’Amministrazione: la
rafforza, garantendo qualità e continuità.
*In conclusione*, l’Amministrazione comunale di Piacenza sta costruendo un
modello di partecipazione concreto, stabile e di qualità, con il valore
aggiunto di essere stata selezionata dalla Regione come progetto pilota. È
un riconoscimento importante, che porta risorse, visibilità e nuove
opportunità a Piacenza”.
Andrea Pasquali
Portavoce del Sindaco
Comune di Piacenza