(AGENPARL) - Roma, 27 Novembre 2025(AGENPARL) – Thu 27 November 2025 COMUNICATO STAMPA
Il Segretario provinciale PD Grosseto: “Fratelli d’Italia condanni chi usa violenza verbale e chiarisca le proprie posizioni.”
Apprendo con sconcerto quanto avvenuto nel Consiglio comunale, dove la consigliera Lesch è stata oggetto di un’aggressione verbale inqualificabile. Un episodio grave di per sé, ma che diventa ancora più preoccupante se si considera chi lo ha perpetrato: Enzo Vincio, presidente di Fratelli d’Italia di Manciano, figura che si presenta come rappresentante di un partito che governa il Paese e che sui territori continua a offrire, in casi come questo, un’immagine politica caratterizzata da toni e atteggiamenti non adeguati al livello istituzionale richiesto.
Come Segretario provinciale del Partito Democratico di Grosseto esprimo solidarietà piena e convinta alla consigliera Lesch e ai colleghi della minoranza. Ma oggi non basta la solidarietà. È necessario dire chiaramente che Fratelli d’Italia deve assumersi la responsabilità politica di chi parla e agisce in suo nome. Se il presidente locale di un partito si permette aggressioni verbali contro una consigliera comunale, il problema non è del singolo: riguarda il contesto politico che consente o tollera simili comportamenti, e un modo di intendere il confronto che rischia di trasformare il dissenso in bersaglio.
Non è un caso isolato. Lo dimostra anche l’atteggiamento dell’assessore Caccialupi, espressione di Fratelli d’Italia, che in Giunta vota una mozione sulla Palestina e poi in Consiglio si astiene, mostrando un’incoerenza politica evidente. È difficile comprendere come la stessa persona possa ritenere un atto “giusto” e votabile in sede di Giunta e poi cambiare posizione nel luogo della trasparenza pubblica, davanti ai cittadini.
Una cosa è certa: questo non è un atteggiamento coerente con il ruolo istituzionale ricoperto e rischia di minare la credibilità del dibattito politico.
È arrivato il momento che Fratelli d’Italia chiarisca chi la rappresenta sui territori e con quali toni ritiene accettabile confrontarsi. Perché quando a prevalere sono le offese, le aggressioni verbali e le ambiguità di comportamento, è la democrazia ad essere danneggiata. E chi ricopre incarichi pubblici, chi amministra, chi si presenta come alternativa di governo, dovrebbe esserne consapevole.
Il Partito Democratico della provincia di Grosseto non accetterà mai che nei consigli comunali si trasformi il dissenso in un bersaglio personale, né che si giochi con la dignità delle istituzioni passando da un voto all’altro in base alla convenienza del momento.
La politica è un’altra cosa: è trasparenza, responsabilità, rispetto.
E noi continueremo a difenderla, ogni volta che sarà necessario.
Giacomo Termine
Segretario provinciale PD – Grosseto