(AGENPARL) - Roma, 27 Novembre 2025(AGENPARL) – Thu 27 November 2025 La città che vorrei
Una bussola per il volontariato e la legalità
Il 1 dicembre, alle ore 10.00, presso l’Aula Magna Valeria Spada dell’Università di Foggia in via
R. Caggese, 1, verranno presentate le azioni ed il gruppo al lavoro nell’ambito del progetto “La città
che Vorrei. Una bussola per il volontariato e la legalità”, finanziato con il bando Volontariato
2024 di Fondazione Con il Sud.
Il progetto nasce come nuova direttrice della manifestazione “La città che vorrei” che, promossa
dall’Università di Foggia in collaborazione con il Comune di Foggia e innumerevoli enti del terzo
settore cittadino, dal 2023 è organizzata nella settimana del 23 maggio, Giornata della Legalità.
Con una squadra ben strutturata al lavoro, LCCV entra nelle scuole per attivare il coinvolgimento dei
giovani alunni e alunne che a loro volta determineranno l’innesco di azioni positive per tutta la città.
“La città che vorrei” acquisisce così una task Force specializzata per disegnare nuove strade in città in
grado di accompagnare tutti i cittadini verso un futuro migliore.
Il progetto è stato candidato da Mira aps e dall’Università di Foggia con una rete autorevole
di partner: I.C. D. Alighieri, I.I.S.S. L. Einaudi, I.T.E.T. B. Pascal, I.T.E.T. Notarangelo/Rosati/
Giannone/Masi, I.S. C. Poerio, iFun aps, Piccola Compagnia Impertinente aps, Mediante aps e Io
Faccio Futuro s.r.l. impresa sociale.
“La città che vorrei. Una bussola per la legalità è ormai una realtà consolidata che, nel 2026, entrerà
nel suo quarto anno di vita. Con questo nuovo progetto che si aggiunge, dedicato al volontariato,
l’iniziativa si amplia ulteriormente, unendo scuole, associazioni e cittadini in un percorso comune
di crescita civile. È la dimostrazione che Foggia può costruire legalità ogni giorno, attraverso la
partecipazione e l’impegno concreto della sua comunità”. Dichiara l’assessore alla Legalità, Giulio De
Santis.
L’obiettivo del progetto è appunto quello di arginare la ‘cultura’ criminale attraverso attività formative
e culturali rivolte alle giovani generazioni coinvolgendole in percorsi di volontariato culturale e sociale.
Tutto il gruppo al lavoro crede fortemente che il volontariato sia un atto potente e generoso che può
incidere profondamente sulle vite di coloro che vi prendono parte e sulle comunità a cui si rivolge.
BIBLIO · MUSEALE
DI FOGGIA
Pag 1/3
“Il progetto “La città che vorrei. Una bussola per il volontariato e la legalità” rappresenta in
modo concreto la Terza Missione dell’Università di Foggia, impegnata ad aprirsi al territorio e a
promuovere la partecipazione civica. Attraverso il coinvolgimento delle scuole e delle associazioni,
l’Ateneo intende costruire percorsi condivisi di cittadinanza attiva e di cultura della legalità, fondati
sui valori della conoscenza, della responsabilità e della solidarietà. Ogni studente, ogni scuola e
ogni associazione partecipante rappresentano una risorsa preziosa per immaginare e realizzare una
città più giusta, inclusiva e sostenibile. “La città che vorrei” si configura come un laboratorio vivo di
cittadinanza attiva, attraverso il quale l’Università di Foggia rinnova il proprio impegno per un futuro
basato sulla conoscenza, sull’etica e sulla partecipazione”. Ha dichiarato il Delegato rettorale alla
Terza Missione e Comunicazione prof. Danilo Leone.
Con il progetto pertanto si definisce un percorso che renda sistematici gli interventi di utilità sociale
attraverso consolidate interrelazioni con il tessuto sociale, scolastico, imprenditoriale e istituzionale
cittadino.
“La città che vorrei” è una manifestazione corale, culturale, associativa e sociale per dire ‘no’ alla
mafia, alla corruzione e alla criminalità organizzata, all’isolamento culturale e sociale, per contrastare la
povertà educativa, attraverso il coinvolgimento dei e delle giovani delle scuole coinvolte.
Ogni partner infatti presso una scuola tra quelle coinvolte attiverà delle azioni in grado di avvicinare
un primo gruppo di volontari. Ad ogni gruppo partner è associata un’attività dal titolo comune v.i.a.
acronimo di “volontari in azione” declinata poi con colori diversi presenti nella bandiera della pace.
Ogni partner avrà simbolicamente una strada da percorrere, appunto una VIA, con il proprio gruppo
di volontari per operare un’azione specifica in città.
Più di 150 volontari cureranno iniziative ed eventi convergenti nei due anni di lavoro previsti. Tutta
la città sarà coinvolta in un piano operativo in cui si potranno conoscere e vivere, grazie ai volontari,
i Musei e il patrimonio culturale della città, parchi e aree verdi urbane, scuole, piazze, centro storico,
teatri.
BIBLIO · MUSEALE
DI FOGGIA
Pag 2/3
